Il prossimo 12 novembre, alla Gregoriana, un convegno di studi promosso dalla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, in collaborazione con l’Ateneo pontificio
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“Vogliamo continuare nella prosecuzione dell’eredità del Concilio Vaticano II, le cui norme sapienti devono tuttora essere guidate a compimento, vegliando a che una spinta, generosa forse ma improvvida, non ne travisi i contenuti e il senso, e vegliando altrettanto a che forze frenanti e pavide non ne rallentino l’impulso di rinnovamento e di vita”. È questo il primo dei sei volumus del messaggio Urbi et Orbi pronunciato da Giovanni Paolo I – Albino Luciani (1912-1978) l’indomani della sua elezione, il 27 agosto 1978, nel quale il neoeletto pontefice esponeva il suo programma di pontificato. Un “vogliamo” ancora oggi di stringente attualità.
Indagine alla luce delle carte d’archivio
Dopo due Giornate di Studio presso la Pontificia Università Gregoriana dedicate alle fonti del Magistero di Giovanni Paolo I – la prima sulle carte del suo Archivio privato, il 13 maggio 2022, e la seconda sulla Biblioteca personale, il 24 novembre 2023 – la Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana prosegue l’attività scientifica e di ricerca concentrandosi sui sei volumus del programma di pontificato di Papa Luciani, a ognuno dei quali verrà dedicato, negli anni a seguire, un convegno di studi. Seguendo l’ordine dato da Giovanni Paolo I il primo volumus si concentra sul Concilio Vaticano II e la sua eredità. Nella prospettiva lucianiana verranno dunque indagate, alla luce delle carte d’archivio, le sue premesse, il suo messaggio e la sua attuazione fino all’anno giubilare del 1975. Alla luce delle carte dell’Archivio Privato (APAL) – patrimonio della Fondazione – è possibile oggi ricostruire la vivace partecipazione, testimoniata dalle note a margine degli schemi discussi e dai quaderni, nei quali l’allora vescovo di Vittorio Veneto annotava e commentava gli interventi in aula.
Relatori e interventi
Attingendo dal ricco materiale che emerge dalle agende e dagli scritti autografi riguardanti il Concilio Vaticano II, Dario Vitali, ordinario di Ecclesiologia alla Pontificia Università Gregoriana, nel suo intervento Albino Luciani al Concilio: una visione di Chiesa in sviluppo, offrirà un quadro del rapporto di Albino Luciani con il Vaticano II e di quanto l’evento conciliare abbia nutrito e arricchito il suo pensiero e la sua azione pastorale. L’intervento è in continuità con la riflessione che lo precede sul pensiero di Albino Luciani prima del Concilio, Albino Luciani prima del Concilio: una visione di Chiesa in fermento sul quale si soffermerà Maria Grazia M. Zunelli, dottoranda del dipartimento di Teologia Dogmatica della Pontificia Università Gregoriana. Il vescovo Luciani e la ricezione del Concilio a Vittorio Veneto sarà invece il tema che verrà affrontato da Davide Fiocco, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I” di Treviso. Giovanni Vian, ordinario di Storia del cristianesimo e delle Chiese alla Ca’ Foscari di Venezia, svilupperà la sua analisi su I vescovi del Triveneto al Vaticano II: il contributo di Albino Luciani al Concilio, mentre Il post Concilio, a Venezia vissuto da Patriarca della città lagunare, sarà invece il tema dell’intervento di Mauro Velati, membro della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I. Concluderà il programma del convegno Gilfredo Marengo, vice-presidente del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, ordinario di Antropologia Teologica Generale, incentrando il suo contributo su Luciani, l’Anno della Fede e il Giubileo del 1975. Gli interventi verranno preceduti dalla proiezione di un video del materiale inerente al Concilio Vaticano II contenuto nell’Archivio Privato Albino Luciani.