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Viaggi, anniversari, festività: le nuove emissioni filateliche del Vaticano nel 2024


Francobolli, cartoline e areogrammi sul Natale 2024, i viaggi di Papa Francesco nel mondo nel 2023, il bicentenario dell’Istituto Sant’Apollinare, il 75° anniversario della fondazione della Pontificia Accademia Alfonsiana, il 170° anniversario della ridedicazione della Basilica di San Paolo, il 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari e il 750° anniversario della morte di San Bonaventura da Bagnoregio

Vatican News

Dal Santo Natale 2024 e l’apertura della Porta Santa per il Giubileo, ai viaggi di Papa Francesco lungo tutto il 2023 (RD Congo e Sud Sudan, Ungheria, Lisbona, Mongolia e Marsiglia), fino all’anniversario di fondazioni o morti di personalità celebri della storia della Chiesa e dell’arte. Poste Vaticane e Filatelia del Governatorato della Città del Vaticano emettono nuovi francobolli, cartoline e aerogrammi per celebrare alcune importanti ricorrenze e gli importanti avvenimenti che si succederanno o si sono succeduti durante l’anno in corso. 

La serie di francobolli, libretto e annullo postale speciale per il Natale 2024

La serie di francobolli, libretto e annullo postale speciale per il Natale 2024

Natale: francobolli, libretto e annullo postale speciale

La serie natalizia 2024 vuole introdurre simbolicamente e filatelicamente all’Anno Giubilare, che inizierà il 24 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro e si concluderà un anno dopo. Per questo motivo agli elementi grafici tipici del Natale se ne affiancano altri associati all’Anno Santo, tra cui il logo ufficiale del Giubileo 2025: la serie rappresenta, nel valore da € 1,25, l’angelo del Natale recante un cartiglio che recita Gloria a Dio e Pace in terra, un estratto dell’incipit dell’inno del Gloria, il canto intonato dagli angeli per la nascita di Gesù a Betlemme, gioioso annuncio dell’abbraccio tra cielo e terra. È l’invocazione che in questi ultimi anni sale accorata da tante parti del mondo schiacciate dalla violenza e dalla guerra. Come ha ricordato Papa Francesco “La guerra porta distruzione e moltiplica le sofferenze delle popolazioni. Speranza e progresso vengono solo da scelte di pace”. Nel secondo valore è raffigurato Gesù benedicente nella mangiatoia e ancora una volta un cartiglio recante la scritta Spes non confundit, “la speranza non delude” (RM 5,5), chiaro riferimento alla bolla di indizione del Giubileo e al motto stesso dell’Anno Santo Pellegrini di Speranza. Qui l’attenzione è focalizzata sulla mangiatoia, un oggetto umile dal significato immenso, e come dice Papa Francesco nell’omelia della messa del 24 dicembre 2022: “per ritrovare il senso del Natale bisogna guardare lì. Ma perché la mangiatoia è così importante? Perché è il segno, non casuale, con cui Cristo entra nella scena del mondo. È il manifesto con cui si presenta, il modo in cui Dio nasce nella storia per far rinascere la storia. Che cosa ci vuole dire dunque attraverso la mangiatoia? Ci vuole dire almeno tre cose: vicinanza, povertà e concretezza “. Come il Natale, anche il Giubileo ci offrirà una concreta opportunità di rinnovare la nostra fede e riscoprire, in Cristo, la speranza che non delude mai.

La serie natalizia 2024 per introdurre all’Anno Giubilare

La serie natalizia 2024 per introdurre all’Anno Giubilare

I viaggi di Papa Francesco nel mondo nell’anno 2023

Il foglietto vaticano celebrativo dei viaggi apostolici nel mondo dell’anno del 2023 vuole, come sempre, evocare in un’unica illustrazione i paesi visitati dal Santo Padre mediante la rappresentazione dei loro luoghi più emblematici o di figure che ne rappresentano le popolazioni. Il viaggio realizzato dal Santo Padre nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan dal 31 gennaio al 5 febbraio 2023 è qui rappresentato da un ragazzo e da una bambina autoctoni. In queste due terre provate da lunghi conflitti il Papa ha invocato il dono della pace. Il viaggio in Ungheria (28-30 aprile) è richiamato dalla rappresentazione della Basilica Concattedrale di Santo Stefano a Budapest, dove il Santo Padre ha incontrato vescovi, sacerdoti, diaconi e operatori pastorali, manifestando l’esigenza di saper interpretare i cambiamenti e le trasformazioni della nostra epoca e di rimanere sempre radicati in Dio per affrontare al meglio le sfide pastorali: “Con Cristo e in Cristo. Niente fuori dal Signore, niente lontano dal Signore”. Per la visita a Lisbona, in Portogallo, in occasione della XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù (2-6 agosto), l’immagine scelta è il Santuario di Nostra Signora di Fatima, nella cui Cappella delle Apparizioni si è svolta la preghiera del Santo Rosario con i giovani ammalati. La Mongolia, dove il Papa si è recato dal 31 agosto al 4 settembre, è rappresentata da una figura vestita in abiti locali tradizionali. In questo viaggio il Pontefice ha avuto modo di sottolineare l’importanza delle opere di misericordia, carità e volontariato offerte a chi è nel bisogno in modo puramente gratuito e disinteressato. La Basilica di Notre Dame de la Garde di Marsiglia richiama, infine, la visita effettuata dal 22 al 23 settembre per la conclusione dei “Rencontres Méditerranéennes” nel corso della quale Papa Francesco non ha mancato di rimarcare il ruolo fondamentale del mare nostrum come spazio di unione e incontro tra etnie, religioni e culture diverse.

Le emissioni filateliche per il Natale 2024

Le emissioni filateliche per il Natale 2024

Bicentenario dell’Istituto Sant’Apollinare

Era il 4 novembre 1824 quando Leone XII presenziò all’inaugurazione dell’anno scolastico delle “Scuole del Pontificio Seminario Romano”, dopo aver trasferito con Breve “Recolentes” del 10 aprile 1823 il Seminario Romano nei palazzi del S. Apollinare. L’Istituto ha dunque celebrato due secoli di impegno nella diffusione della conoscenza e dei valori spirituali sotto la protezione del Santo, fondatore e primo vescovo della chiesa di Ravenna. Le scuole, frequentate anche da laici, comprendevano la facoltà teologica e filosofica e potevano conferire gradi accademici e lauree dottorali. Generazioni di studenti vi hanno trovato ispirazione, apprendendo, oltre alle materie accademiche, anche valori di compassione, tolleranza e solidarietà. In questi due secoli l’Istituto si è evoluto e ha saputo adattarsi alle sfide dei tempi moderni, diventando un centro educativo prestigioso capace di coniugare cultura, formazione umana e spirituale.

75° anniversario della fondazione della Pontificia Accademia Alfonsiana

Fondata dalla Congregazione del SS. Redentore il 9 febbraio 1949, l’Accademia Alfonsiana, Pontificio Istituto Superiore di Teologia Morale, fu incorporata nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense il 2 agosto del 1960 quale centro di eccellenza per la specializzazione nelle discipline teologico-morali. Nello spirito di Sant’Alfonso Maria de Liguori, rinnovatore del sapere morale nel suo secolo, e in sintonia con il Magistero della Chiesa, l’Accademia pone speciale cura nel perfezionare la teologia morale rivolgendo particolare attenzione alla conoscenza totale dell’essere umano nella sua dimensione personale e cristiana. Essa è dunque la realizzazione del grande sogno della Congregazione redentorista, di un ministero che nasce dal più profondo del suo spirito missionario, secondo il carisma e l’esempio del fondatore Sant’Alfonso, patrono dei moralisti e confessori, proclamato nel 1871 Dottore della Chiesa. Così come Sant’Alfonso scrisse la sua famosa Theologia Moralis per preparare ed aiutare sacerdoti ed altri ministri nella guida dei propri fedeli, per l’accrescimento e la santificazione della vita cristiana, allo stesso modo l’Accademia Alfonsiana prepara ed aiuta gli studenti, religiosi e laici, nella guida della propria comunità cristiana. Con decreto del 16 gennaio 2023 il Santo Padre Francesco ha poi concesso all’Accademia Alfonsiana il prestigioso titolo di “Pontificio”. 

Francobollo e annullo postale speciale per i 75 anni della fondazione della Pontificia Accademia Alfonsiana

Francobollo e annullo postale speciale per i 75 anni della fondazione della Pontificia Accademia Alfonsiana

170° anniversario della ridedicazione della Basilica di San Paolo

Nella notte tra il 15 e il 16 luglio 1823 un incendio, divampato da piccole braci lasciate accese per errore sul tetto, danneggiò rovinosamente la Basilica di San Paolo. A Papa Leone XII spettò l’onere di dare una nuova vita al tempio paolino, e lo fece realizzando un progetto enorme, per cui fu chiamata a raccolta la cristianità con un “crowdfunding” ante litteram, disposto con l’enciclica Ad Plurimas, del 25 gennaio 1825, festa della Conversione di San Paolo. Il risultato fu straordinario, il monumentale edificio in stile neoclassico fu ricostruito sotto la maestria dell’architetto Luigi Poletti nell’arco di 30 anni, con le stesse dimensioni della precedente basilica, e il 10 dicembre 1854 Papa Pio IX, alla presenza di Cardinali e di Vescovi giunti a Roma da varie parti del mondo per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione, consacrò la terza e attuale Basilica di San Paolo. Nell’attuale complesso paolino sono visibili le tracce stilistiche di epoche diverse: paleocristiane, bizantine, gotiche, rinascimentali. Mediante il sacro edificio dedicato all’Apostolo, la Chiesa desidera continuare anche oggi, in uno scenario di straordinaria bellezza, la missione universale dell’annuncio della salvezza di cui San Paolo fu instancabile messaggero. 

Francobollo e annullo postale speciale per il 170° anniversario della ridedicazione della Basilica di San Paolo

Francobollo e annullo postale speciale per il 170° anniversario della ridedicazione della Basilica di San Paolo

Cartoline postali per il 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari

Quattrocentocinquant’anni fa moriva Giorgio Vasari (Arezzo, 1511 – Firenze, 1574), un artista d’ingegno poliedrico che non fu solo architetto – si deve a lui l’edificio degli Uffizi di Firenze – ma anche un pittore tra i maggiori e più prolifici del suo tempo, e non ultimo un grande storico d’arte, autore delle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori”, un trattato che raccoglie le biografie di molti importanti artisti dal Medioevo fino al primo Cinquecento. Tra i protagonisti della scena artistica toscana del Cinquecento, il Vasari contribuì anche a diffondere la maniera toscana in Veneto, fornendo spunti a grandi artisti, il Tintoretto su tutti. Ebbe poi una bottega nella quale si formarono artisti rilevanti come il pittore fiammingo Jan van der Straet, Jacopo Zucchi e Francesco Morandini detto il Poppi. La serie annuale di cartoline postali 2024 vuole omaggiare il grande artista proponendo alcune sue celebri opere testimonianti il periodo romano trascorso dall’artista alle dipendenze di Papa Pio V, che lo incaricò di decorare alcuni ambienti vaticani, come la Pinacoteca, la Sala Regia, alcune cappelle e lo scalone del Palazzo Apostolico.

Cartoline postali per il 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari

Cartoline postali per il 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari

Aerogramma per il 750° anniversario della morte di San Bonaventura da Bagnoregio

L’aerogramma 2024 commemora, a settecentocinquant’anni della morte, San Bonaventura da Bagnoregio (1221-1274), religioso francescano, teologo e filosofo, annoverato da papa Sisto V nel 1588 tra i Dottori della Chiesa accanto a San Tommaso d’Aquino. Il suo contributo alla dottrina teologica è importantissimo: innanzitutto, partendo dal pensiero di Sant’Agostino, esprime la necessità di subordinare la filosofia alla teologia, in quanto l’oggetto di quest’ultima è Dio. La filosofia, allora, può solo aiutare la ricerca umana di Dio riportando l’uomo alla propria dimensione interiore. Sempre di derivazione agostiniana è anche l’elaborazione della teologia trinitaria di San Bonaventura, che evidenzia come il mondo sia una sorta di libro in cui emerge la Trinità da cui è stato creato.

L'aerogramma per i 750 anni della morte di San Bonaventura da Bagnoregio

L’aerogramma per i 750 anni della morte di San Bonaventura da Bagnoregio



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