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Un cartoon 3D in memoria di Willy Monteneiro


Willy Monteiro Duarte aveva 21 anni, era originario di Capo Verde, isola al largo dell’Africa, ed era appena uscito dal ristorante dove lavorava da cuoco quando difese un amico aggredito dai bulli. Esattamente quattro anni fa, il 6 settembre del 2020 è stato ucciso a Colleferro (Roma) vittima di un pestaggio razzista. La brutalità dell’aggressione ha avuto un forte impatto sull’opinione pubblica italiana, tanto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito alla memoria la Medaglia d’oro al valor civile. 

Un episodio che adesso è diventato un cortometraggio d’animazione 3D dal titolo Willy – Different is good, presentato tra gli happening “fuori concorso” del Festival del Cinema di Venezia. Erano presenti gli studenti di Side Academy, giornalisti e professionisti di livello mondiale nell’ambito cinematografico e dei videogame. Il direttore artistico dell’accademia veronese, Stefano Siganakis, è orgoglioso. «Vogliamo lavorare sui temi dell’inclusione e della tolleranza», spiega. «Per questo adesso il nostro obiettivo è presentare il cartoon di Willy a un più ampio pubblico possibile. Lo caricheremo sui siti internet, lo porteremo nelle scuole, inviteremo le istituzioni a diffonderlo. Speriamo che possa così passare il messaggio che la differenza è un valore».

La sorella di Willy, Milena Monteiro, ha sposato l’iniziativa. «Il cartoon di Side Academy fa arrivare ai ragazzi un messaggio profondo in modo semplice ed efficace, lo stesso messaggio che la nostra famiglia ripete da quattro anni», ha detto in un videomessaggio. «Fin da piccoli tutti noi guardiamo i cartoni animati ed è più facile insegnare i comportamenti buoni ai bambini con questo linguaggio. Dobbiamo insegnare la forza dell’amicizia, il valore dell’essere diversi, il desiderio di raggiungere la migliore versione di noi stessi, la parte di noi che fa del bene al prossimo: nel cartoon un abbraccio può far tornare bambino anche il più duro dei bulli». 

Presente alla proiezione del corto anche la vicepresidente Cristina Virili dell’Associazione Nazionale Nel Nome del Rispetto, sodalizio che ha ottenuto l’ istituzione della giornata nazionale del rispetto dedicata proprio a Willy Monteiro che si terrà ogni anno il 20 gennaio e che contribuirà alla diffusione del corto presso le scuole di ogni ordine e grado e nelle carceri che partecipano al progetto annuale indetto dall’Associazione per la promozione e la comprensione del principio del rispetto tra le giovani generazioni.


Willy contro i bulli



Nello sviluppo del video la storia di Willy rivive attraverso le peripezie di un piccolo alieno, minacciato da bulli, che non vogliono solo umiliarlo, ma anche riprendere con un video il pestaggio per poi diffonderlo sui social. Nasce proprio da questa idea un contrasto tra i “cattivi” destinato a regalare al pubblico l’emozione di un finale sorprendente. La resa è merito dei ragazzi e dei professionisti che ruotano attorno al mondo di Side Academy, che si è classificata tra le prime cinque migliori università, college e accademie private del mondo del settore dell’animazione 3D, un concorso a cui partecipano realtà provenienti da oltre 100 nazioni e gestito dalla piattaforma The Rookies. 

I cinque minuti e mezzo del corto 3D sono stati realizzati con tecnologie pionieristiche in Italia. Sono state necessarie centomila ore di lavoro, distribuite per esigenze accademiche in un triennio, che hanno impegnato una settantina di studenti. Circa ottomila i frame prodotti dagli animatori di Side Academy, guidati dalla loro insegnante Arduini. Per la produzione, è stato utilizzato in modo innovativo il software “Unreal Engine”di Epic Games. Questo software è il “game engine” di riferimento, da diversi  anni, per il mondo dei videogame e ha permesso lo sviluppo di titoli come Fortnite, Cyberpunk 2077, Star Wars Jedi e The Fallen Order.

A sposare il progetto anche l’amministrazione comunale di Colleferro, alla prima c’era il sindaco Pierluigi Sanna. «Siamo grati al lavoro di Side Academy», ha detto. «La risposta della generazione dei giovani alla tragedia è stata una risposta di tolleranza, di valori, di solidarietà, di arte, riconoscenza e creatività rivolte non all’odio e alla sopraffazione ma ai valori nobili che Willy ha saputo distillare con il suo sacrificio».

In sala c’erano anche la docente di Side Academy, Sarah Arduini (oscar per gli effetti speciali nel film Disney “Il libro della giungla”) e Jan Luc Sala, direttore artistico del gigante multinazionale tech Ubisoft, che hanno ribadito la qualità tecnica dei ragazzi di Side Academy nel creare il cortometraggio: le tecnologie utilizzate sono quelle che usano i programmatori di videogiochi. 





Dal sito Famiglia Cristiana

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