Nella notte prese di mira la capitale ucraina e la regione nell’oblast di Sumy. Il governo di Kyiv fa i conti con i danni alle centrali nucleari che hanno lasciato buona parte del Paese senza energia elettrica. Dal Kazakhstan nuove minacce dal presidente russo all’Occidente
Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e neutralizzato nella la notte un massiccio attacco di droni ucraini lanciato sulla regione di Rostov. Il governatore ad interim Yuriy Slyusar, ha affermato che alcune case private in due villaggi hanno subito alcuni danni, ma non ci sono state vittime. Droni russi hanno, invece, colpito la capitale Kyiv, causando danni a diversi edifici ed il ferimento di alcuni civili.
I danni alle centrali nucleari
I cittadini ucraini continuano intanto a fare i conti con i ripetuti black-out causati dagli attacchi delle truppe di Mosca , l’ultimo dei quali nella giornata di ieri, 28 novembre. I dati diffusi dalle autorità riferiscono di più di un milione di ucraini rimasti senza elettricità nell’ovest del Paese. Una difficoltà che si aggiunge al blocco dei trasporti, dell’erogazione dell’acqua e alla chiusura delle scuole. Le centrali nucleari del Paese, infatti, hanno dovuto ridurre la produzione di energia a causa dei dani riportati con gli ultimi attacchi. Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi, ha affermato che i nuovi raid hanno messo in ulteriore allarme la sicurezza nucleare ucraina. Per la seconda volta in meno di due settimane, le centrali nucleari di Khmelnytskyy e Rivne hanno abbassato i loro livelli di potenza.
Le dichiarazioni di Putin
dal Kazakhstan, dove si trova per il vertice della Comunità degli Stati Indipendenti sul tema della sicurezza collettiva, il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato nuove minacce contro l’Occidente. Durante il suo discorso, il capo del Cremlino ha subito chiarito che i recenti attacchi di Mosca in Ucraina sono una risposta all’uso di missili a lungo raggio di produzione statunitense in territorio russo. Putin ha inoltre ribadito che se mai Kyiv ricevesse dagli alleati delle armi nucleari, Mosca sarebbe pronta a reagire con ogni mezzo mettendo nel mirino i centri delle istituizoni ucraine.