Il presidente di Vidas Ferruccio de Bortoli
Può essere letto come un regalo ai cittadini il festival Incontro che Vidas organizza al Teatro Franco Parenti a Milano dal 18 al 20 ottobre, offrendo straordinarie occasioni di ascoltare personalità di eccellenza in diversi campi, assistere a spettacoli e mostre, tutto gratuitamente, solo iscrivendoi nel sito di Vidas
Una rassegna animata da dialoghi, laboratori esperienziali per adulti e bambini, installazioni e performance, un viaggio tra scienza e neuroscienza, sport estremo e letteratura, arte e filosofia, antropologia e psicanalisi.
Il filo conduttore di questa edizione, la terza, è il binomio “paura e libertà”. Cosa accade quando la battuta d’arresto e lo slancio entrano in connessione? Che forma prende la paura della libertà? Quando ci concediamo di essere liberi di aver paura?
Attraverso una molteplicità di voci ed esperienze, il festival INCONTRO indaga le possibili risposte a questi interrogativi così attuali, che fanno da sempre parte del cammino di VIDAS, da oltre 40 anni impegnata ad assistere i malati inguaribili e le loro famiglie. Un evento culturale senza pretesa di mettere punti fermi ma con la volontà di stimolare riflessioni sui temi cruciali del rispetto della fragilità, del diritto alla cura e della dignità fino all’ultimo, per realizzare, nell’incontro con l’altro, la nostra umanità più autentica.

Un momento dell’esibizione delle ginnaste della Federazione italiana
Tanti gli ospiti presenti: Massimo Recalcati, Vivian Lamarque, Jonathan Bazzi, Ferruccio de Bortoli, Amalia Ercoli Finzi, Vittorio Lingiardi e Michela Giraud, solo per citarne alcuni. Anche dieci giovani atlete professioniste della FGI di ginnastica artistica, protagoniste di un’esibizione unica e non convenzionale che celebra la vulnerabilità e l’imperfezione del corpo. Non mancano, inoltre, installazioni e mostre d’arte che hanno coinvolto bambini e ragazzi chiamandoli a esprimere la propria personale e comunitaria visione di paura e libertà. C’è persino il lancio del primo podcast di VIDAS, realizzato in collaborazione con Chora Media. Si chiama L’unica cosa certa e intende infrangere il tabù delle parole lutto e morte.
Il programma completo di INCONTRO è disponibile sul sito vidas
Di straordianrio interesse il dialogi di domenica 20 ottobre dal titolo Oltre il cielo delle stelle fisse che vedrà a confronto Amalia Ercoli Finzi, prima donna ingegnere aerospaziale, e Paolo Nori, scrittore. Si svolge dalle ore 12 alle 13 (Foyer), con la moderazione di Ferruccio de Bortoli. Punti di vista diversi per indagare quanto l’esplorazione di una vita possa proiettarsi nello spazio siderale o inabissarsi nel profondo del nostro animo. Ma è proprio questa ricerca il vero senso del tutto e resta comunque vertiginosa.
Il presidente di VIDAS, Ferruccio de Bortoli, invita i cittadini a partecipare numerosi: «La libertà è responsabilità, non può essere declinata solo nella percezione individuale dei nostri desideri. Attraverso la riflessione critica e momenti di condivisione emozionale INCONTRO si rivolge, per il terzo anno, alla società civile contribuendo ad accrescere i valori di pensiero, partecipazione e pluralismo sottesi al mandato di cura e assistenza che VIDAS persegue dal 1982».
INCONTRO è possibile anche grazie al sostegno di Fondazione Alia Falck.