E’ incentrata su quanto avvenne in Sicilia, nel 1953, la decima meditazione del cardinale Angelo Comastri. Un’iniziativa prodotta da Telepace e rilanciata da Vatican News. Si tratta di 31 puntate che accompagneranno il telespettatore alla scoperta della devozione della Vergine Maria per tutto maggio, il mese che la tradizione della Chiesa dedica alla Madonna
Eugenio Bonanata e Daniele D’Elia – Città del Vaticano
Nel 1953 a Siracusa avvenne un prodigio. Nella casa dei coniugi Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto, una statua in gesso della Madonna, posta a capo del loro letto, cominciò a lacrimare sangue. Il fenomeno si verificò in un periodo in cui la donna, in stato di gravidanza, aveva seri problemi di salute. E si è ripetuto numerose volte. Su questi eventi sono state anche realizzate delle indagini da un’apposita commissione medica.
Il cardinale Comastri ricorda che “risultarono perfette lacrime umane” e rievoca l’impegno del dottor Michele Cassola nell’inchiesta. Il medico dovette constatare l’inspiegabilità degli episodi dal punto di vista scientifico e la riconducibilità dei fatti a qualcosa di miracoloso. “Hanno abbattuto il muro della mia incredulità” avrebbe detto il dottor Cassola dinanzi ad un reliquiario contenente le lacrime cristallizzate e realizzato appositamente per contenerle. Anche l’episcopato della Sicilia ha, successivamente, dichiarato miracolosa la lacrimazione.
Comastri torna, poi, sul tema dell’importanza della famiglia. Rammenta, a proposito, la storia di un orfanello di nome Agostino, storia di cui venne a conoscenza nel carcere di Regina Coeli. Il ragazzino sarebbe morto tragicamente in un incidente stradale. Tra i suoi affetti, dopo la morte, è stata rinvenuta una lettera: “Signore, …non so pregarti perché nessuno me lo ha mai insegnato”. Quando viene a mancare l’amore fondamentale, afferma Comastri, che è quello familiare, di un padre ed una madre, non si può comprendere l’amore di Dio, “quell’amore che da pienezza al cuore e fiducia nella vita”.