La vicinanza e la preghiera del Papa alle popolazioni colpite dal terremoto in Ecuador che ha provocato almeno tredici morti e 126 feriti
Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Appena terminata la preghiera dell’Angelus il pensiero di Papa Francesco è rivolto al terremoto che ieri in Ecuador”ha causato morti, feriti e ingenti danni”: “sono vicino al popolo ecuadoriano – ha detto – e assicuro la mia preghiera per i defunti e per tutti i sofferenti.”
Secondo gli ultimi bilanci sono tredici i morti e 126 i feriti. Il sisma con una magnitudo 6,5 Richter ha colpito la provincia costiera di Guayas. Secondo il governo, la maggior parte dei morti si è verificata nella provincia di El Oro, al confine con il Perù. Cinquanta le case colpite, sette delle quali sono state distrutte.
Un rapporto generale della Segreteria per la Gestione dei Rischi menziona 17 unità educative e 31 centri sanitari colpiti. Il terremoto è stato avvertito in 13 delle 24 province del Paese ed è stato seguito da una serie di altre scosse di magnitudo 4,8, 3,7 e 3,6, con epicentro nell’estremo nord-est dell’isola di Punà, nel Golfo sud occidentale di Guayaquil.