La Basilica Liberiana, dove è sepolto il Pontefice, è meta di pellegrinaggi come quello che si tiene nel pomeriggio di oggi, 3 maggio, dall’Osservatore di Strada, il giornale scritto dai poveri che Francesco ha curato e amato. Ieri sera il Rosario animato dalla comunità salesiana
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
L’appuntamento per la compagnia dell’Osservatore di strada, così amano definirsi i “redattori” del giornale, è per il primo pomeriggio di oggi, 3 maggio. Persone vulnerabili, volontari e religiosi si ritrovano nella piazza antistante la Basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio alla tomba di Papa Francesco e pregare insieme all’interno. Un momento per ricordare il Vescovo di Roma che ha offerto ai poveri molte opere di carità: dai dormitori, alle docce, dalla barberia all’ambulatorio sotto il Colonnato di San Pietro e ha dato loro la possibilità di scrivere sul giornale la propria storia, di offrire uno sguardo nuovo sulla realtà.
Il Rosario per il Papa
Ieri sera, 2 maggio, davanti la Basilica si è voluto ricordare Francesco attraverso una preghiera spontanea alla quale hanno aderito il Polo Civico dell’Esquilino, sorella Adriana Domenici, consacrata che vive tra chi non ha casa o abita in strutture occupate, e don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, organizzazione umanitaria che dal 2018 salva le persone che si avventurano in mare. Alle 21 il Rosario sul sagrato della Basilica Liberiana presieduto da don Fabio Attard, rettore maggiore della Congregazione Salesiana. Una preghiera animata dalla comunità degli stessi salesiani, la cui casa generalizia è a via Marsala, non lontano dalla Basilica e dalla stazione Termini. Per tutto il mese di maggio, mese mariano, ha fatto sapere il cardinale arciprete coadiutore di Santa Maria Maggiore Rolandas Makrickas, è previsto il Rosario ogni sera alle 21 sotto lo sguardo materno dell’icona della Salus Popoli Romani, la Vergine amata da Papa Francesco.