La guerra in Ucraina al centro della scelta del Nobel per la Pace 2022. Un premio per tre. A ricevere, infatti, il prestigioso riconoscimento sono Ales Bialistski, un attivista bielorusso noto per il suo lavoro con il Viasna Human Rights Centre of Belarus, e due organizzazioni umanitarie, una russa e una ucraina: il Russiàs Memorial e l’Ukrainès Center for civil Liberties (Ccl).
Bialistski è stato arrestato dal governo autoritario di Lunkashenko nel 2011 per evasione fiscale. Memorial è la Ong fondata nel 1989 dal Nobel per la pace Andrej Sakharov che custodisce la memoria di oltre tre milioni di vittime del Terrore staliniano e che resiste malgrado lo scorso marzo la Corte Suprema russa abbia sentenziato la chiusura della costola Memorial International.
La scelta è stata fatta per «l’impegno in difesa dei diritti umani e del diritto di criticare il potere, di difesa dei diritti dei cittadini per i diritti dei cittadini e contro gli abusi di potere, per aver documentato crimini di guerra», ha spiegato il Comitato per il Nobel a Oslo.