Incontrando il nunzio, monsignor Yllana, il presidente israeliano ha voluto ricordare ai diplomatici vaticani la sua ammirazione per la profonda umanità ed umiltà per il pontefice scomparso, insieme al rammarico di non averlo potuto incontrare durante la sua recente visita in Italia
Guglielmo Gallone – Città del Vaticano
Questa mattina alle ore 10 il presidente israeliano Isaac Herzog si è recato presso la delegazione apostolica di Gerusalemme dove, ricevuto dal Nunzio Apostolico in Israele e in Cipro e Delegato Apostolico in Gerusalemme e Palestina, monsignor Adolfo Tito Yllana, ha firmato il registro delle condoglianze per la scomparsa di Papa Francesco.
Il racconto del nunzio
Dopo aver firmato, il nunzio ha raccontato ai media vaticani che il presidente Herzog “mi spiegava che sarebbe voluto anche andare personalmente al funerale del Papa Francesco, ma a causa delle impossibilità logistiche legate alla celebrazione dello Yom HaShoah non ha potuto”. Infine, monsignor Tito Yllana ha voluto leggere quello che Herzog ha scritto alla fine del suo messaggio di condoglianze: «Ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio». Una citazione tratta dal profeta Michea, capitolo 6, versetto 8. Ecco, conclude il nunzio, Herzog “ha espresso proprio onorevolmente il popolo di questa nazione e il sentimento personale e della comunità, unendosi con quello che noi sentiamo per la scomparsa di Papa Francesco”.
Il messaggio di Herzog
Herzog ha voluto così ricordare ai diplomatici vaticani la sua ammirazione per la profonda umanità ed umiltà per il pontefice scomparso, insieme al rammarico di non averlo potuto incontrare durante la sua recente visita in Italia. Una vicinanza che era stata confermata lo scorso 22 aprile quando, il giorno dopo la scomparsa del pontefice, il presidente israeliano aveva scritto un messaggio rivolto a tutto il mondo cristiano e in particolare ai cristiani di Terra Santa. “Io spero sinceramente — ha scritto la massima figura istituzionale israeliana — che le sue preghiere per la pace in tutto il Medio Oriente, ed in particolare per il ritorno di tutti gli ostaggi ancora trattenuti a Gaza, possano presto ricevere una risposta positiva”. Herzog ha quindi espresso le sue sincere condoglianze “per la perdita di un grande padre spirituale, Sua Santità Papa Francesco” che è stato un “uomo di profonda fede e sconfinata compassione, ha dedicato la sua vita a sollevare i poveri e a invocare la pace in un mondo travagliato. Giustamente, ha attribuito grande importanza al rafforzamento dei legami con il mondo ebraico e alla promozione del dialogo interreligioso come via verso una maggiore comprensione e rispetto reciproco”.