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Il sisma ai Campi Flegrei, aperta l’opzione evacuazione

Il terremoto della notte scorsa è stato il più importante degli ultimi 40 anni. Il ministro Musumeci annuncia la firma della dichiarazione dello stato di mobilitazione, mentre il presidente Mattarella esprime al sindaco Manfredi la sua vicinanza a tutti i cittadini. L’Ingv: nessun segnale di possibile eruzione

Vatican News

Il rapito sollevamento del suolo è all’origine del terremoto di magnitudo 4,4, il più importante degli ultimi quarant’anni, che si è registrato la notte scorsa intorno all’1.25 ai Campi Flegrei, con epicentro nella zona di Pozzuoli, e che è stato avvertito anche in tutta la città di Napoli, oltre che in diverse aree della Campania. A spiegare il fenomeno sono gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che parlano di una velocità triplicata, passata da 1 a 3 centimetri di sollevamento al mese. Dunque, quanto avvenuto non sorprende, pur restando impossibile prevedere l’arrivo di un sisma, tantomeno la sua intensità, come indica ancora l’Ingv, che specifica soprattutto come, nonostante sia prevista una sequela di scosse, non vi siano i segnali per indicare la possibilità di una imminente attività eruttiva.

L’ipotesi evacuazione

Intanto però, il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, specifica, nell’annunciare la firma della dichiarazione dello stato di mobilitazione, come l’ipotesi di una evacuazione nella zona dei Campi Flegrei non sia da scartare, nei prossimi giorni quindi la misura di sicurezza sarà al vaglio dei tecnici.

La vicinanza di Mattarella

Ai cittadini tutti è intanto arrivata la vicinanza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella attraverso una telefonata al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nella quale il capo dello Stato è stato informato dell’evolversi della situazione.

Nessuna lesione strutturale

Dal punto di vista dei danni, a fare il quadro è stato il capo della protezione civile della Campania, Italo Giulivo che ha parlato di quadro di danneggiamento piuttosto diffuso, ma non da un punto di vista strutturale. Si parla di lesioni a componenti non strutturali degli edifici, e si andrà avanti con gli accertamenti e gli interventi a favore di una popolazione ancora in preda alla paura.



Dal sito Vatican News

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