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Il Papa prosegue la convalescenza tra riposo e lavoro. Incontro con Parolin

La Sala Stampa della Santa Sede offre aggiornamenti sulle condizioni di Francesco, convalescente da oltre due settimane a Casa Santa Marta. L’infezione resta ma in lieve riduzione. Il Pontefice è di “umore buono”, prosegue terapia e fisioterapie e svolge attività lavorativa con lo scambio di telefonate e documenti coi Dicasteri. Ieri l’udienza al segretario di Stato

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Un clima di ordinarietà – fatta eccezione per la sorpresa di domenica scorsa, quando è comparso in Piazza San Pietro, nello stupore collettivo, durante la Messa per il Giubileo degli Ammalati – permea le giornate di Papa Francesco, che con “umore buono” prosegue la sua convalescenza da oltre due settimane a Casa Santa Marta.

Riposo, preghiera, la concelebrazione ogni mattina nella cappellina del secondo piano, poi qualche telefonata, come il flusso solito di videochiamate alla parrocchia di Gaza, il lavoro con i Dicasteri attraverso lo scambio di telefonate e di documentazione. Infine la graduale ripresa degli incontri: ieri il Papa ha ricevuto infatti a Santa Marta il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. È stato finora l’unico incontro avuto dopo le dimissioni dal Policlinico Gemelli, ha comunicato la Sala Stampa della Santa Sede che oggi ha offerto alcuni aggiornamenti sulle condizioni del Pontefice e anche sulla attività di questi e dei prossimi giorni.

Lievi miglioramenti

Quanto alla salute, la situazione di Francesco è stazionaria con i lievi miglioramenti dal punto di vista motorio, respiratorio e riguardo alla voce. Era evidente domenica scorsa quando i 20 mila fedeli presenti in piazza, oltre a vedere il Papa, hanno ascoltato il suo breve saluto: “Buona domenica a tutti, grazie tante”. L’infezione ai polmoni “è ancora presente” ma “in lieve riduzione”. La convalescenza – la convalescenza “protetta” – “continua”, “non si è interrotta” e il Pontefice “si muove sempre nell’ambito delle prescrizioni indicate dai medici” che lo assistono. Anche la scelta di andare in piazza due giorni fa si è certamente mossa nell’ambito dei suggerimenti medici, ma certamente è nata da un “desiderio del Papa” di “prendere parte a questo momento di vicinanza con i pellegrini malati”.

Ossigenazione e terapie

In questo quadro di piccoli progressi, già riscontrati dai primi giorni di convalescenza, Papa Francesco fa quotidianamente uso della ossigenazione: quella ad alti flussi solo nelle ore notturne e solo “a bisogno”, cioè quando richiesto. Stazionario resta anche il quadro dal punto di vista degli esami clinici. Non ci sono informazioni su analisi o lastre effettuate dal Papa in questa settimana. La Sala Stampa conferma però la prosecuzione della terapia farmacologica e delle fisioterapie motoria e respiratoria.

Prosegue il lavoro

Il Papa continua pure a lavorare, sottolinea ancora la Sala Stampa della Santa Sede, spiegando che “è in contatto con i diversi Dicasteri, riceve documentazione e negli ultimi giorni piano piano ha ripreso progressivamente alcuni incontri”. Non riprendono né sembra che riprenderanno a breve le udienze pubbliche: l’udienza generale di domani non si terrà, ma, come nelle scorse settimane, verrà diffuso un testo scritto.

Nessuna previsione per i riti di Pasqua

A pochi giorni dal suo inizio, non ci sono ancora indicazioni sulle celebrazioni della Settimana Santa e su una possibile presenza del Papa ai riti del Triduo: “Si valuterà momento per momento”. È possibile, però, che alcuni dettagli giungeranno nei prossimi giorni.

 



Dal sito Vatican News

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