Il Papa: il mondo scosso da una guerra con rischi di escalation nucleare

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Ricevendo in udienza i partecipanti all’incontro triennale dei Rappresentanti Pontifici, Francesco ricorda che il pianeta è sconvolto da un conflitto di speciale gravità sia per la violazione del diritto internazionale sia per le pesanti conseguenze economiche e sociali

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Sono trascorsi tre anni dall’ultimo incontro di Francesco con i Rappresentanti Pontifici e il mondo è stato attraversato da eventi che lo hanno profondamento scosso e mutato. A questo guarda il Papa nel discorso che rivolge loro in mattinata, dopo averli ringraziati di essere presenti tra “non poche difficoltà”. Ricorda “la tempesta della pandemia da Covid-19” e le tante limitazioni che sono state imposte. “Sembra che il peggio sia passato”, ma altre nubi, sottolinea il Pontefice riferendosi in particolare all’Ucraina senza citarla, offuscano il tempo presente:

Purtroppo l’Europa e il mondo intero sono sconvolti da una guerra di speciale gravità, sia per la violazione del diritto internazionale, sia per i rischi di escalation nucleare, sia per le pesanti conseguenze economiche e sociali. È una terza guerra mondiale “a pezzi”, di cui voi siete testimoni nei luoghi in cui state svolgendo la vostra missione.

Il percorso sinodale e la Costituzione Praedicate Evangelium

Rivolgendosi ai Rappresentanti pontifici, Francesco li esorta ad andare avanti nel lavoro, “nell’oggi della Chiesa e del mondo”, ringraziandoli perchè portano nelle “situazioni di sofferenza” la vicinanza del Papa restando “punti di riferimento nei momenti di maggiore smarrimento e turbolenza”. Quindi il ricordo dei nunzi che sono morti e che – afferma il Papa – “ci invitano a guardare avanti e in alto”, e poi lo sguardo al percorso di riflessione e rinnovamento che sta vivendo la Chiesa:

Come Chiesa siamo impegnati in un percorso sinodale che vorrebbe far crescere nel popolo di Dio proprio questa dimensione di sinodalità. Anche voi siete stati coinvolti nella consultazione. E poi abbiamo all’orizzonte il Giubileo del 2025, di cui è stata avviata la preparazione. Come Curia Romana stiamo iniziando ad applicare la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium: nata attraverso un processo di quasi nove anni, essa richiederà del tempo anche per entrare, per così dire, a pieno regime.

L’incontro in Vaticano fino al 10 settembre

I Rappresentanti Pontifici – lo ricordiamo – sono in Vaticano fino al 10 settembre per l’incontro triennale voluto da Papa Francesco e apertosi il 7 settembre. La prima giornata, dedicata alle riunioni con i superiori della Segreteria di Stato ed alcuni responsabili della Curia Romana, si è conclusa con un incontro con il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Questa sera sono previsti i Vespri solenni nella Cappella Sistina. Nella giornata di venerdì sono in programma i lavori per gruppi suddivisi per continente. Sabato 10, la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Papa a Casa Santa Marta alle 7:30, sarà seguita da riunioni e lavori. L’incontro si concluderà nella tarda mattinata, alle ore 12:00 – si legge nel comunicato della Sala Stampa della Santa Sede- con una meditazione spirituale guidata da monsignor Angelo Acerbi, nunzio apostolico”.



Da vaticannews.va

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