Marco Garzonio. Il doppio sguardo. Viene presentato a Milano, mercoledì 12 ottobre alle ore 21 Centro Culturale San Fedele, via Hoepli 3/b, il docufilm di Marco Manzoni che racconta la vita, i valori, l’esperienza giornalistica e psicoanalitica di Marco Garzonio, esponente significativo della vita culturale di Milano. Lo sguardo del cronista che dà conto delle vicende umane e dell’animatore della Civitas e lo sguardo dello psicoanalista che indaga la misteriosità della psiche umana.
È questo il “doppio sguardo” che diventa tema centrale del docufilm di Marco Manzoni dedicato a Marco Garzonio, esponente di spicco della cultura cattolica, presidente della Fondazione Culturale Ambrosianeum. E poi la formazione psicoanalitica con tre figure tra le più rilevanti: Silvia Montefoschi, Dieter Baumann, nipote di Carl Gustav Jung, Dora Kalff, ideatrice della Sandplay Therapy: una seconda vita professionale che lo porterà a diventare uno dei più riconosciuti analisti junghiani, presidente del CIPA e della AISPT.
Ma il docufilm racconta anche i passaggi salienti della terza importante attività di Garzonio: quella di animatore culturale della città con il decisivo incontro con il Card. Carlo Maria Martini, a cui dedicherà diversi e apprezzati libri e con la presidenza, da 25 anni, della Fondazione Culturale Ambrosianeum, uno dei luoghi di cultura più innovativi a Milano.
L’ultima parte della conversazione con Garzonio è dedicata al tema dei valori umani del nostro tempo: a papa Francesco e al pensiero per molti versi rivoluzionario presente nelle Sue Encicliche, alla relazione tra uomo e Madre Terra, all’immagine simbolica, tipica del linguaggio junghiano, di Anima Mundi. Il docufilm di Marco Manzoni è il ritratto di un innovativo e transdisciplinare uomo di cultura, la cui azione è animata da valori etici e spirituali e sostenuta dalla fiducia che l’umanità riesca a rigenerarsi dopo ogni caduta, come viene sintetizzato nel titolo della sua raccolta poetica «Beato è chi non si arrende».