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François Bayrou, il ritorno del centrismo nella crisi della democrazia francese

di Lorenzo Rossi

François Bayrou, settantatre anni, figura mite ma determinata, volto da francese doc  e naso camuso alla Jean-Louis Trintignant, è il nuovo primo ministro francese. Una nomina che non sorprende chi lo conosce, ma che segna comunque una svolta politica importante. Bayrou non è solo un veterano della politica: è un simbolo di mediazione, un uomo che ha costruito la sua carriera cercando di superare le vecchie divisioni tra destra e sinistra.

Macron, nel suo stile sempre pragmatico, ha scelto lui per tentare di evitare il tracollo del suo governo. Una mossa rischiosa, perché Bayrou non è amato da tutti. I socialisti, in particolare, non hanno nascosto il loro scetticismo, ma il tempo stringe.

Bayrou ha passato anni nell’ombra, aspettando il suo momento. Accusato, processato, infine assolto: il sindaco di Pau ha dimostrato di sapere attendere con pazienza. Ma ora è chiamato a guidare un Paese diviso, dove nessun blocco politico può vantare la forza di governare da solo.

Con il suo stile pacato e il richiamo alla tradizione cristiano-democratica, Bayrou sembra il candidato ideale per cercare un compromesso tra le diverse anime della politica francese. E forse proprio qui sta la forza della scelta di Macron: affidare la guida del governo a un uomo che conosce il valore del dialogo e della moderazione.

Per Bayrou, questo incarico rappresenta una rivincita. Accusato in passato di gestione poco chiara dei fondi europei, oggi è stato pienamente riabilitato. È un politico che crede nel compromesso, ma senza rinunciare ai suoi principi. Non a caso, guarda al modello del generale De Gaulle, che combinava autorità e legittimità popolare.

La sfida, però, è enorme. Convincere i Repubblicani a restare nella maggioranza e i socialisti ad accettare il compromesso non sarà facile. Ma Bayrou ha dimostrato in passato di saper affrontare le difficoltà con tenacia.

La sua nomina a Matignon rappresenta una speranza per la Francia, ma anche un test cruciale per il sistema politico europeo, che guarda con attenzione a questa svolta. Bayrou sarà all’altezza del compito? La risposta arriverà presto.





Dal sito Famiglia Cristiana

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