Il Papa trascorrerà la domenica ad Ajaccio per partecipare al congresso sulla “Religiosità popolare nel Mediterraneo”, nel tardo pomeriggio il rientro a Roma
Vatican News
Un “salto” sul Mediterraneo di 500 km per atterrare laddove nessun Papa aveva mai messo piede. È dunque un pezzo di storia che va ad arricchire il mosaico dei viaggi apostolici quello iniziato questa mattina alle 8.06, quando in leggero ritardo sulla tabella di marcia il Papa è decollato dall’aeroporto romano di Fiumicino diretto in Corsica.
Il congresso sulla religiosità popolare
Una visita di nove ore in totale che porterà Francesco ad Ajaccio, la Cité Impériale, capoluogo dell’isola terra natale di Napoleone. Tra gli impegni della giornata il clou sarà la presenza del Papa al congresso sulla “Religiosità popolare nel Mediterraneo” che vedrà la presenza di vescovi di Italia, Francia e Spagna e altri Paesi dell’area. Francesco torna in territorio francese poco più di un anno dopo la visita a Marsiglia per la conclusione dei “Rencontres Méditerranéennes”.
Il saluto a un gruppo di senza dimora
Come consuetudine radicata da anni, prima di salire in auto per raggiungere l’aeroporto, Francesco – informa la Sala Stampa vaticana – ha voluto salutare a Casa Santa Marta un gruppo di una decina di persone senza dimora accompagnati dal cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, “donne e uomini – riferisce il messaggio diffuso su Telegram – che la notte trova riparo sotto il colonnato di Piazza San Pietro”.