09/09/2022L’incontro con Roncalli nel 1961, due volte con Giovanni Paolo II nel 1980 e nel 2000. Con Benedetto XVI, invece, c’era stato l’incontro a Edimburgo il 16 settembre 2010 durante il viaggio del Pontefice nel Regno Unito. Papa Giovanni XXIII non parlava benissimo inglese, ma colpì la giovane regina chiedendole i nomi dei figli: «li so – aggiunse – ma il nome di un figlio pronunciato dalla madre ha tutto un altro suono», ed a quello di Charles, «Carlo – tradusse – come san Carlo Borromeo, che mi è tanto caro». Clima rigorosamente protocollare, invece, il 17 ottobre del 1980, per il primo incontro con Giovanni Paolo II. La regina con indosso l’abito nero di velluto e il velo dello stesso colore richiesti dal protocollo vaticano (solo ad alcune regine cattoliche è concesso l’abito bianco) e il principe Filippo in divisa. Allora, e anche nell’ottobre 2000 nella seconda udienza con Wojtyla (nel frattempo incontrato anche a Buckingham Palace), L’ultima stretta di mano tra un Papa e la regina Elisabetta II è avvenuta il 3 aprile 2014, quando papa Francesco l’ha ricevuta in Vaticano, insieme al principe Filippo, per una conversazione privata nello studio della Sala Nervi durata una ventina di minuti. La regina donò a Bergoglio una grande cesta con prodotti commestibili provenienti da varie parti del Regno Unito. Con il suo caratteristico humor britannico, Elisabetta II disse a Francesco che quei prodotti erano solo per lui e non doveva darli a nessun altro. Papa Bergoglio è stato il quarto Pontefice incontrato dalla regina Elisabetta II: il quinto se si considera anche l’udienza con Pio XII nel 1951 a Roma quando la sovrana non era ancora sul trono. Nelle tre precedenti visite a Roma in veste di regina, Elisabetta II, che era anche capo della Chiesa d’Inghilterra (capo istituzionale, non spirituale), ha sempre incontrato il Papa