Confraternite, sfilano fede e devozione popolare

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Sabato 17 e domenica 18 settembre, ad Ovada, importante centro agricolo (ma non solo) dell’Alto Monferrato, in provcincia di Alessandria, ma in diocesi di Acqui Terme, si ritrovano le Confraternite di Piemonte, Liguria e Lombardia. La sede è stata scelta per comodità logistica, visto che i facili collegamenti atuostradali con i capoluoghi e le città delle tre regioni coinvolte. L’evento è patrocinato, tra gli altri, dalla Regione Piemonte, dal Comune di Ovada, dalla diocesi di Acqui Terme, da Lions e Rotary, e dalla Città metropolitana di Alessandria (l’ex provincia).

«È bene richiamare l’importanza storica delle Confraternite», suggerisce Flavio Ambrosetti, stuodioso di arte e di tradizioni locali. «Sono associazioni di fedeli che esercitano carità e pietà cristiana con l’intento di vivere e testimoniare la fede. A differenza delle Congregazioni i loro membri non vivono insieme e non emettono voti. Devono avere uno Statuto che fissa le regole interne e i rapporti sociali, un titolo e un nome.Sulla loro natura e sulla loro storia molti esperti hanno compiuti sturi e ricrche. Ad Ovada, ad esempio, val la pena ricordare il lavoro della scrittrice Paola Toniolo Piana che ha tra l’altro compiuto una puntigliosa indagine sul periodo del XIV e del XV secolo. Le confraternite avevano scopo penitenziale ,in seguito assunsero quello caritativo ed assistenziale per pellegrini poveri ,malati, orfani,carcerati,prigionieri dei Turchi,condannati a morte,ragazze povere cui fornire la dote. Dopo il riordino operato da sanCarlo Borromeo (1538 -1584) divennero prevalenti le attività di culto».

Altre informazioni e ulteriori approfondimenti sono accessibili, ad Ovada, visitando la mostra sulla storia delle Confraternite allestita il 17 e il 18 settembre  presso la loggia San Sebastiano. Sabato 17 settembre, poi, alle 16, alla Loggia di San Sebastiano, incontro dei giovani confratelli delle tre Regioni partecipanti con i giovani della diocesi di Acqui Terme sul tema: Realtà e prospettive delle Confraternite oggi. Visita agli oratori cittadini (San Giovanni Battista e Santissima Annunziata). Momento di preghiera. Alle 21 nell’Oratorio della Santissima Annunziata(al quale appartenne giovinetto Paolo Daneo poi canonizzato nel 1867 da Papa Pio IX) concerto d’organo con i maestri Fabrizio Callai e Francesca Caneva.

Domenica 18 settembre alle 9,30, in piazza Assunta, saluto delle autorità religiose (interviene il parroco, don Maurizio Benzi) e civili (parla il sindaco, Paolo Lantero). Segue la concelebrazione eucaristica  presieduta dal vescovo di Acqui Terme, monsignor Luigi Testore. Quindi, l’attesa processione nelle vie e nelle piazze del centro storico di Ovada. Alle 16,30, nella chiesa parrocchiale dell’Assunta Vespri solenni presieduti dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo emerito di Genova e già presidente della Conferenza episcopale italiana. Infine, adorazione e benedizione.

Un programma intenso.Dal 1591, Ovada ha come patrono san Giacinto, domenicano di Cracovia.Patrono è anche, dal 1867, san Paolo della Croce, nato ad Ovada, fondatore delle Congregrazione dei Passionisti e delle monache di clausura Passioniste presenti in un Monastero ad Ovada. Il 1° ottobre è il centenario dell’ istituzione ovadese.





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