Nel mese di giugno, come da consuetudine, i sacerdoti della Diocesi di Nardò-Gallipoli hanno vissuto due mattinate di assemblea del clero presso l’Oasi Tabor in località “Cenate” di Nardò. Si è voluto guardare al percorso svolto durante l’anno pastorale cercando di tracciare le prospettive possibili per il proseguo del cammino.
Primo giorno. La fraternità presbiterale: dono da accogliere, compito da svolgere
Nella mattinata di mercoledì 18 giugno, dopo la preghiera dell’ora terza, il vescovo Fernando ha tenuto il primo intervento dell’assemblea, incentrando la riflessione sul tema: “La fraternità presbiterale: dono da accogliere, compito da svolgere”. Il presule ha invitato i sacerdoti a “ripartire ogni giorno dalla Parola, ripartire dalla Mensa e sperimentare, con gli altri presbiteri, il lievito della fraternità”. Riprendendo la pagina evangelica che sta guidando il lavoro pastorale di questi anni, Mons. Filograna ha affermato che “l’icona di Emmaus è anche per noi presbiteri, perché anche noi siamo quei discepoli e siamo in cammino: anche noi confessiamo i nostri peccati, le nostre delusioni, le fughe, le nostalgie. E il Signore ci lascia sfogare, perché non ha paura dei nostri lamenti. Egli prende sul serio le delusioni, le fatiche, le critiche, senza ribattere, ma cercando di capire cosa c’è dentro”.
La riflessione è proseguita nei lavori di gruppo dove i sacerdoti, divisi per forania, sollecitati da una traccia per il confronto, hanno condiviso le proprie considerazioni sul tema della fraternità sacerdotale.
Il primo giorno si è concluso con un contributo dell’Ufficio liturgico, nel quale si è fatto il punto della situazione circa la ministerialità nella nostra chiesa diocesana e l’attenzione alla formazione dei laici.
Preghiera e meditazione; prospettive per il prossimo anno pastorale
Giovedì 19 giugno è stata una giornata dedicata alla preghiera e alla meditazione. Presso la Parrocchia B.V.M. Addolorata delle Cenate, dopo l’esposizione eucaristica e l’ora terza, i sacerdoti sono stati introdotti nella preghiera attraverso la meditazione sulla santa messa tenuta da don Matteo Fabbri, sacerdote della Prelatura della Santa Croce. L’invito particolarmente rivolto ai sacerdoti è stato quello di rendere la celebrazione eucaristica il centro della giornata sacerdotale, assicurando che la presenza di Dio nella vita del prete è la soluzione alla paura del vuoto nelle giornate, limite comune dell’uomo contemporaneo.
Dopo un tempo prolungato di adorazione silenziosa, i lavori dell’assemblea sono stati conclusi con il contributo di Mons. Piero De Santis, vicario episcopale per la pastorale. Don Piero ha tracciato brevemente il percorso del prossimo anno pastorale, incentrato sul tema della corresponsabilità dei laici nella nostra Diocesi. Volendo proseguire il cammino sinodale intrapreso negli scorsi anni, i consigli pastorali parrocchiali, foraniali e diocesano saranno i soggetti principali del lavoro pastorale. Si è già annunciato il convegno diocesano, che sarà vissuto in tre tappe, con il primo appuntamento fissato per il 30 settembre nella Parrocchia Santa Maria degli Angeli di Nardò.