Di Gerolamo Fazzini
Tra il 2019 e il 2023 la raccolta diretta di Banca Etica ha visto una clamorosa crescita, pari a +46%, mentre depositi e obbligazioni della clientela delle restanti banche in Italia, nello stesso periodo, registravano un aumento ben più contenuto: +11,9%. È un dato emblematico e ben sintetizza la storia di Banca Etica, che nel 2024 ha oltrepassato la boa del primo quarto di secolo. Anche in tempi come i nostri, dunque, chi semina speranza produce frutti: giustizia, rispetto per i diritti umani e l’ambiente e fraternità. Nel nostro viaggio in compagnia dei Viandanti della speranza, perciò Credere intervista Anna Fasano che di Banca Etica è, dal 2020, è la presidente, dopo essere stata, dal 2010, membro del Consiglio d’amministrazione. Di recente ha firmato la postfazione al volume Il coraggio di contare (Il Saggiatore): una raccolta di esperienze di protagonismo al femminile, che infrangono il luogo comune secondo cui donne e finanza appartengono a mondi incomunicabili.
Papa Francesco fin dall’inizio del pontificato ha ripetuto: «Questa economia uccide». Ha poi lanciato l’iniziativa The Economy of Francesco, che coinvolge duemila giovani economisti e protagonisti del cambiamento di tutto il mondo. Che ne pensa di questo processo? Solo pii desideri o si sta concretizzando qualcosa di nuovo?
«Papa Francesco sottolinea che questa economia uccide, non l’economia in quanto tale. Nella Laudato si’ cita una dozzina di volte la finanza. Gli strumenti vanno governati: The Economy of Francesco nasce da questa suggestione. La vedo come un’opportunità significativa per tante e tanti giovani a cui viene chiesto di indagare su un modello economico che non risponde più alle esigenze della sostenibilità».
Il Papa, nella bolla di indizione, lancia un grido in nome degli ultimi del pianeta e per la remissione del debito internazionale. …
«È una provocazione importante la sua, perché la remissione del debito dei Paesi poveri l’abbiamo archiviata come impossibile, mentre si tratta di un nodo centrale per costruire un futuro nel segno dell’equità. È necessaria, infatti, una nuova architettura finanziaria internazionale, che tenga insieme la responsabilità di tutti gli attori, di chi condona e di chi beneficia del condono. Bisogna evitare, in altri termini, che nasca un nuovo colonialismo finanziario».
Continua….
Leggi l’intervista completa con Anna Fasano acquistando il numero di Credere in edicola da venerdì 27 dicembre e in distribuzione in parrocchia da sabato 28 dicembre. Oppure acquista una copia digitale www.edicolasanpaolo.it/scheda/credere.aspx
• Questa con Anna Fasano fa parte di Viandanti della speranza, una serie di interviste con personalità del mondo ecclesiale, della cultura, dell’impegno sociale, in preparazione al Giubileo 2025. Si tratta di un progetto multimediale che, oltre al servizio su Credere, comprende anche la versione televisiva di questa intervista che sarà trasmessa su Telenova (Canale 18 del digitale terrestre in Lombardia e Piemonte orientale) martedì 31 dicembre alle ore 23 e mercoledì 1 gennaio alle 11. Il video di tutte le interviste (tra gli altri, con Gemma Calabresi, don Luigi Verdi, padre Antonio Spadaro, suor Veronica Donatello e Romano Prodi) è disponibile anche su App e sito di Telenova (www.telenova.it).