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Al Quirinale i campioni olimpici


“Presidente, lei è stata la nostra medaglia d’oro”, dice un emozionato Giovanni Malagò, presidente del CONI, rivolgendosi a Sergio Mattarella. E nel Salone dei Corazzieri del Quirinale scoppia l’applauso. Il Quirinale apre le sue porte agli atleti olimpici e paralimpici vincitori di medaglie a Parigi e ci sono anche, per volere di Mattarella, i quarti classificati. Per fortuna a Parigi le medaglie sono state tante e il Salone è pieno di ragazze e ragazzi in tuta con la scritta “Italia”.

A Parigi gli  azzurri hanno conquistato 40 medaglie (12 ori, 13 argenti, 15 bronzi) portando l’Italia al quarto posto del medagliere (settimo posto in generale per numero di podi, il terzo a livello europeo alle spalle della Gran Bretagna e dei padroni di casa della Francia). I quarti posti sono stati 19 e i quinti ben 47.

Il presidente del CONI ha fatto notare che dal 18 agosto 2016 (Olimpiadi di Rio de Janeiro), ogni giorno che c’è stata una competizione olimpica l’Italia ha vinto una medaglia.

Ai Giochi Paralimpici di Parigi la nazionale azzurra ha chiuso al sesto posto nel medagliere e un bottino di medaglie senza precedenti: 71 in tutto (24 d’oro, 15 d’argento e 32 di bronzo).

Da questi dati, fa notare Sergio Mattarella nel suo discorso, “risalta l’eccellente stato di salute dello sport italiano. È emersa, con soddisfazione generale, la chiara dimostrazione della qualità delle nostre due squadre. Questa qualità viene oggi sottolineata anche dalla presenza, accanto a chi ha raggiunto l’emozione di una medaglia, di coloro che hanno conquistato il quarto posto. Non soltanto perché rappresentano tutte le atlete e tutti gli atleti che, pur senza salire sul podio, hanno brillantemente partecipato. E questo – va ricordato – è lo spirito olimpico. Ce lo ha rammentato Benedetta Pilato. Sono presenti qui i quarti posti anche per raffigurare la grande solidità con cui il nostro movimento sportivo – olimpico e paralimpico – si è presentato a Parigi. Le medaglie non sono dovute a singoli campioni isolati, quasi cattedrali nei deserti. Ma, al contrario, a un movimento sportivo in buona salute e in crescita costante. Crescita da sostenere in ogni modo”.

Grande la soddisfazione di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, che ha ringraziato Mattarella, la RAI (che ha trasmesso tutte le gare di Parigi) e ha sottolineato un aspetto: “dietro ogni grande risultato di un atleta c’è sempre una grande famiglia”.

Dopo i discorsi ufficiali e la restituzione della bandiera che gli alfieri avevano ricevuto al Quirinale il giugno scorso, Mattarella ha consegnato a tutti gli atleti una medaglia ricordo. Le ragazze della squadra di pallavolo hanno regalato al Presidente una maglietta con il suo nome e il pallone della finale olimpica firmato dalle azzurre vincitrici della medaglia d’oro. Rigivan Ganeshamoorthy, campione paralimpico del lancio del disco, ha regalato l’attrezzo al Presidente.

Fra gli assenti Marcel Jacobs, le tenniste Errani e Paolini, il ciclista Ganna (impegnato nei Campionati mondiali di Zurigo).

“Grazie”, ha detto Mattarella,  “anche per le ragazze e i ragazzi che avete, col vostro comportamento di straordinario successo e serietà, indotto a impegnarsi nello sport”.





Dal sito Famiglia Cristiana

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