Associazioni e testimoni, insieme per costruire un mondo di pace e giustizia. È l’intento del convegno Agenda per la pace 2025, il ruolo dell’Europa e le sfide del Giubileo della speranza, risposta concreta all’emergenza dei conflitti e delle guerre che si saldano drammaticamente con gravissime ripercussioni globali, rischiando una deriva autodistruttiva che coinvolge tutta l’umanità. L’evento, caratterizzato da un forte spirito europeo all’insegna del dialogo, dei diritti umani e dell’impegno per una democrazia profondamente radicata nei valori del bene comune e della partecipazione, è organizzato dal Parlamento Europeo in Italia, coordinato da Fabio Di Stefano, responsabile dei rapporti con le istituzioni e comunicazione del Parlamento Europeo in Italia, e dal giornalista Piero Damosso, autore del libro Può la Chiesa fermare la guerra? (Edizioni San Paolo).
L’incontro si terrà a Roma il 20 gennaio dalle 15,30 a Esperienza Europa – David Sassoli (piazza Venezia 6c), e sarà aperto dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli esteri Antonio Tajani. Saranno presenti leader di movimenti, associazioni, sindacati: Comunità di Sant’Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Azione Cattolica, Acli, Movimento dei Focolari, Comunione e Liberazione, Cisl, Coldiretti, Cooperativa Auxilium, Movimento Cristiano Lavoratori. Con loro ambasciatori, giornalisti, religiosi, e i rappresentanti dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane e della Grande Moschea di Roma, nella consapevolezza di quanto sia necessario rafforzare il dialogo interreligioso in un contesto mondiale dove spesso i conflitti sono alimentati da fondamentalismi nazionalistici.
Gli artigiani della pace, impegnati in questi anni nella solidarietà ai profughi e nella cultura dell’incontro sui fronti di tutte le guerre, oggi sono chiamati a una grande responsabilità e al coraggio di promuovere e accompagnare negoziati urgenti per una pace giusta e durevole, che non ha paura di cercare la verità senza esclusioni né manipolazioni tramite operazioni propagandistiche e ideologiche.
Nello spirito europeo dei padri fondatori (De Gasperi, Adenauer, Schumann), la sfida dell’Agenda per la pace è quella di rilanciare e attuare un metodo comunitario 2.0, che contribuisca, come ha detto Papa Francesco parlando nei giorni scorsi proprio degli artigiani della pace, «a edificare società realmente pacifiche, in cui le legittime differenze politiche, ma anche sociali e culturali, etniche e religiose costituiscano una ricchezza e non una sorgente di odio e di divisione».
L’evento verrà trasmesso sul canale YouTube del Parlamento Europeo in Italia: youtube.com/@PE_Italia