Addio al vescovo di Cosenza monsignor Nolè

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Si è spento alle 15 di oggi a Roma, al Policlinico Gemelli, dov’era stato ricoverato in gravi condizioni lo scorso 30 agosto, l’arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, Francescantonio Nolè. Aveva compiuto 74 anni. Nolè era nato a Potenza il 9 giugno 1948.«Dopo alcuni giorni di intensa sofferenza offerta con grande lucidità per la sua Sposa di Cosenza-Bisignano e per l’intera Chiesa l’arcivescovo metropolita bruzio si è addormentato nel Signore», si legge nella nota ufficiale diffusa da don Enzo Gabrieli, direttore dell’Ufficio Diocesano. «La Chiesa cosentina si unisce in preghiera per l’anima benedetta del Suo amato Padre e Pastore e invoca con fede il premio dei giusti al Signore della Vita. La Vergine Addolorata presso il Suo Figlio consoli la nostra Chiesa particolare, la sua famiglia e la sua mamma». Undicenne, nel 1959 entrò  tra i Frati Minori Conventuali di Ravello, iniziando la sua formazione umana, spirituale, religiosa e culturale, poi proseguita tra Nocera Inferiore, Portici, Sant’Anastasia e Roma. Aveva compiuto presso il Seraphicum di Roma gli studi filosofici e teologici, conseguendo poi la licenza in Teologia Morale presso la Sezione S. Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli  e quella in pedagogia presso l’Università Statale di Cassino. Il 4 ottobre 1965 a Montella emise la professione temporanea e a Nocera Inferiore il 1º novembre 1971 quella perpetua. Due anni dopo, il 2 settembre 1973 a Potenza fu ordinato sacerdote dal vescovo di Sessa Aurunca, Vittorio Costantini. Viene subito destinato a Nocera Inferiore, nel Convento di Sant’Antonio, prima come vice-direttore e poi come Rettore dei ragazzi delle scuole medie aspiranti alla vita religiosa.

Nel 1976 viene trasferito a Benevento, come Rettore dei postulanti del Ginnasio-Liceo fino al 1982. Nello stesso anno, durante il capitolo provinciale, è nominato vicario provinciale e guardiano-parroco di S. Antonio in Portici. Nel 1991 viene inviato nuovamente a Benevento come guardiano e rettore dei postulanti. Nel giugno 1992 è chiamato a Roma a dirigere il Centro Missionario Nazionale fino al 28 aprile 1994. Nello stesso anno, durante il capitolo provinciale tenuto a Nocera, è eletto ministro provinciale di Napoli, che comprende Campania e Basilicata. Il 30 aprile 1997 è confermato ministro provinciale per altri quattro anni. Il 4 novembre 2000 viene eletto alla sede vescovile di Tursi-Lagonegro ed è consacrato Vescovo nella Basilica di Pompei il 10 dicembre 2000 dal cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi. È stato membro della Commissione Episcopale per Clero e la Vita consacrata della Conferenza Episcopale Italiana e delegato della Conferenza Episcopale di Basilicata per la Famiglia, la Liturgia e per l’Economia della Provincia Ecclesiastica. Il 15 maggio 2015 papa Francesco  lo nomina arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano. La notizia della sua morte è giunta inaspettata e ha provocato sconcerto in gran parte della comunità diocesana, ignara della malattia che aveva colpèito l’arcivescovo.

redazione di fc





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