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Abbondanza e condivisione, via di sviluppo economico generativo

Nel Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa, Giulio Guarini sottolinea la necessità di riforme strutturali e iniziative particolari per generare sviluppo umano integrale

Giulio Guarini*

L’economia sabbatica, così come presentata nel libro di Giulio Guarini e padre Alex Zanotelli “Economia sabbatica. Per una destinazione universale dei beni” (pubblicato da Marcianum Press nel 2024), è la visione basata sulla giustizia sociale ed economica illustrata nella Bibbia attraverso la storia della manna, la legislazione del Levitico, i detti profetici, i detti e le parabole di Gesù e le pratiche delle prime comunità cristiane. Si fonda sul riposo sabbatico (per i lavoratori e la terra), sui principi dell’”abbastanza per tutti” e della “non accumulazione per pochi”, e sulla giustizia del debito. Dio dà a Israele abbondante manna nel deserto per sopravvivere e dà le regole per condividerla. Oggi, grazie alle capacità tecnologiche, il sistema economico è in grado di produrre “manna” sufficiente per tutti, in termini di beni e servizi, di risorse tecnologiche e finanziarie e di conoscenze.

Il problema, allora, è come questa abbondanza potenziale possa essere generativa ossia capace di generare sviluppo umano integrale, inteso come lo sviluppo di tutta la persona e di tutte le persone (introdotto da Paolo VI nella Populorum progressio), dove l’abbondanza può migliorare la qualità della vita attraverso la condivisione così come la condivisione può portare al progresso economico, in armonia con la natura secondo il paradigma dell’ecologia integrale promosso da Papa Francesco nella Laudato si’. Tale circolarità può essere analizzata integrando il paradigma classico-post-keynesiano con la letteratura generativa e l’economia sociale e civile, in cui gli agenti sono connaturalmente interconnessi con una combinazione di interesse personale e altruismo, e lo sviluppo economico è visto come strumento di progresso sociale e civile.

Da una parte ci sono fattori che favoriscono la condivisione dell’abbondanza come lo stato sociale, una distribuzione equa del reddito secondo il principio di solidarietà, così come fattori che possono ostacolare questa condivisione come il paradigma tecnocratico, le rendite finanziarie e naturali (come indicato da Papa Francesco nella Laudato si’ e nella Laudate Deum). Dall’altra, ci sono fattori che sostengono la trasformazione della condivisione in abbondanza come la cooperazione, i network innovativi, l’inclusione sociale secondo il principio di sussidiarietà, così come fattori che frenano questa generazione di sviluppo come gli eccessi di centralismo e assistenzialismo. Servono quindi riforme strutturali e iniziative “generative” che agiscano opportunamente su questi fattori a cominciare dall’appello di Papa Francesco per un Giubileo ecologico-finanziario, nella bolla di indizione Spes non confundit.

* Docente di Economia politica presso l’Università degli studi della Tuscia

Ascolta il podcast del Dizionario della Dottrina Sociale della Chiesa

Potete ascoltare qui la serie di podcast sulla Dottrina sociale della Chiesa. La puntata è di Giulio Guarini, curatore della voce: “Abbondanza e condivisione, per uno sviluppo economico generativo” del Dizionario di Dottrina sociale.



Dal sito Vatican News

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