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Conclave, chi sono i 133 cardinali elettori che sceglieranno il nuovo Papa



Carlos Osoro Sierra, Spagna, 79 anni

Il Cardinale Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo Metropolita emerito di Madrid (Spagna), Ordinario emerito per i fedeli orientali residenti in Spagna sprovvisti di Gerarchia della propria Chiesa sui iuris, è nato a Castañeda, nella diocesi di Santander, il 16 maggio 1945; ha perfezionato gli studi in magistero, pedagogia e matematica e si è poi dedicato all’insegnamento, fino all’ingresso nel seminario per vocazioni adulte del Colegio mayor El Salvador di Salamanca.

Laureato in teologia e in filosofia alla Pontificia università di Salamanca, è stato ordinato sacerdote il 29 luglio 1973 a Santander dal vescovo Juan Antonio del Val Gallo. Nei primi due anni di ministero si è dedicato alla pastorale parrocchiale e all’insegnamento.

In ambito diocesano, nel 1975 è stato nominato segretario generale per la pastorale, delegato per l’apostolato laicale, delegato episcopale per i seminari e la pastorale vocazionale e vicario generale per la pastorale. L’anno seguente, quando il vicariato generale per la pastorale e quello amministrativo-giuridico sono stati uniti, è stato nominato vicario generale, ricoprendo l’incarico fino al 1993. Nello stesso anno è divenuto anche canonico della cattedrale. Nel 1977 è divenuto rettore del seminario di Monte Corbán, restandovi per vent’anni fino al 1997. Nel suo ultimo anno nella diocesi di Santander ha anche diretto il Centro associato dell’Istituto internazionale di teologia a distanza e l’Istituto superiore di scienze religiose San Agustín, dipendente dalla Pontificia Università Comillas. Il 27 dicembre 1996 Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Orense. E il 22 febbraio dell’anno successivo il cardinale José María Bueno y Monreal gli ha conferito l’ordinazione episcopale. Il 7 gennaio 2002 è stato promosso arcivescovo di Oviedo, dove ha fatto l’ingresso il 23 febbraio seguente. Durante il ministero episcopale a Oviedo, dal 23 settembre 2006 al 9 settembre 2007 è stato anche amministratore apostolico di Santander.

L’8 gennaio 2009 è stato trasferito da Benedetto XVI alla sede metropolitana di Valencia e il 18 aprile ha fatto ingresso nell’arcidiocesi, dove è rimasto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo di Madrid il 28 agosto 2014. Dopo aver partecipato alla quattordicesima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi tenutasi nell’ottobre 2015 e dedicata al tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo, Papa Francesco lo ha scelto come membro del quattordicesimo Consiglio ordinario della Segreteria generale, organismo che in collaborazione con il Pontefice si occupa dell’organizzazione dei lavori, dell’elaborazione dei testi e della documentazione che serve da base agli studi dell’Assemblea. Il 9 giugno 2016, il Papa ha eretto un ordinariato per i fedeli cattolici di rito orientale residenti in Spagna, al fine di offrire loro attenzione religiosa e pastorale, e lo ha nominato primo ordinario. In seno alla Conferenza episcopale spagnola ha presieduto la Commissione del clero e quella dell’apostolato per i laici, è stato membro del Comitato esecutivo e, dal marzo 2014, ne è vicepresidente, incarico in cui è succeduto all’arcivescovo di Valladolid, il cardinale Ricardo Blázquez Pérez, attuale presidente. Dal novembre 2008 è patrono a vita della Fondazione universitaria spagnola e direttore del suo seminario di teologia. Conosciuto per la sua apertura ai mezzi di comunicazione sociale, è un appassionato di musica, oltre che apprezzato compositore di canti liturgici.

Il 12 giugno 2023 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Madrid (Spagna), presentata dall’Em.mo Card. Osoro Sierra. Il 1° marzo 2024 Papa Francesco ha accettato la riununcia dall’Ufficio di Ordinario per i fedeli orientali residenti in Spagna sprovvisti di Gerarchia della propria Chiesa sui iuris.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo di Santa Maria in Trastevere. È Membro: del Dicastero per le Chiese Orientali; della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Mykola Bychok, Ucraina, 50 anni

  

Il Cardinale Mykola Bychok, C.SS.R. Vescovo Eparchiale di Saints Peter and Paul of Melbourne degli Ucraini (Australia), è nato il 13 febbraio 1980 a Ternopil in Ucraina. Entrato nell’Ordine dei Redentoristi nel luglio 1997, si è formato in Ucraina e in Polonia, conseguendo la Licenza in Teologia Pastorale. Il 17 agosto 2003 ha emesso i voti perpetui, e il 3 maggio 2005 è stato ordinato Sacerdote a Lviv. Ha ricoperto i seguenti incarichi: Missionario nella Chiesa di Madre del Perpetuo Soccorso a Prokopyevsk in Russia; Superiore del Monastero di San Giuseppe e Parroco di Madre del Perpetuo Soccorso a Ivano-Frankivsk in Ucraina; Economo della Provincia Redentorista di Lviv e dal 2015 Vicario della Parrocchia di San Giovanni Battista in Newark, New Jersey, Arcieparchia di Philadelphia degli Ucraini. Il 15 gennaio 2020 è stato nominato Vescovo dell’Eparchia Saints Peter and Paul of Melbourne degli Ucraini. Il 7 giugno 2020 è stato consacrato Vescovo da Sua Beatitudine l’Arcivescovo Maggiore Sviatoslav Shevchuk nella Cattedrale di San Giorgio, Leopoli. Il 12 luglio 2021, festa dei Santi Pietro e Paolo nel calendario giuliano, è stato intronizzato come terzo Vescovo dell’Eparchia di Melbourne da S.E. Peter A. Comensoli, Arcivescovo Metropolita di Melbourne, nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, Melbourne. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo di S. Sofia a Via Boccea.


Robert Sarah, Guinea, 79 anni

Il cardinale Robert Sarah, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Arcivescovo emerito di Conakry (Guinea), è nato a Ourous, distretto di Koundara, nell’arcidiocesi di Conakry, il 15 giugno 1945. Figlio unico di una famiglia profondamente cattolica e devota, dopo le scuole primarie e medie è stato costretto nel 1957 a lasciare il Paese per continuare i suoi studi nel seminario minore di Bingerville, in Costa d’Avorio. Rientrato in Guinea dopo l’indipendenza, il 2 ottobre 1958, ha completato gli studi nel seminario minore a Dixinn nel 1960.

Quando l’istituto venne requisito dal governo guineano, è dovuto tornare alla parrocchia Sainte Croix, a Kindia. Solo più tardi, quando è stato possibile edificare il nuovo seminario, dedicato a Giovanni XXIII, a circa 135 chilometri da Conakry, ha completato i suoi studi, conseguendo il baccalaureato nel 1964. Dopo un periodo trascorso a Nancy in Francia, ha studiato teologia a Sébikotane, in Sénégal, tra il 1968 e il 1969.

Ordinato sacerdote il 20 luglio 1969 nella cattedrale di Sainte Marie a Conakry, è stato poi inviato a Roma dove ha ottenuto la licenza in teologia alla Pontificia Università Gregoriana e ha arricchito la sua formazione culturale al Pontificio Istituto Biblicum, approfondendola successivamente con un periodo di studio all’Istituto Biblicum di Gerusalemme (1971-1972) dove si è licenziato in sacra scrittura. Tornato in patria, è stato nominato parroco di Boké, dove è rimasto dal 1974 al 1976. Sono stati anni di duro lavoro, poiché ha dovuto spesso dividersi tra la sua e le parrocchie di Kataco, di Koundara e di Ourous.

Le spiccate doti di formatore gli hanno valso la nomina a rettore del seminario minore Giovanni XXIII a Kindia. Incarico al quale ha dovuto rinunciare a malincuore quando è stato eletto arcivescovo di Conakry il 13 agosto 1979 e ordinato l’8 dicembre successivo. Giovanni Paolo II lo soprannominò «il vescovo bambino»: quando ricevette l’ordinazione episcopale, era il vescovo più giovane del mondo: aveva trentaquattro anni.

La giovane età comunque non gli impedì di presentarsi subito come strenuo difensore dei diritti del suo popolo africano, ma allo stesso tempo severo fustigatore dell’Africa che si vende al migliore offerente. Per questo ha sempre mirato alla formazione di sacerdoti motivati e preparati che sapessero essere realmente guida per il popolo di Dio. È maturato in una terra difficile, segnata dalla sofferenza e dal martirio di tanti preti che hanno piantato l’albero della fede tra deserti materiali e deserti spirituali.

Si è dedicato con passione alla sua nuova missione, tanto che gli incarichi da assolvere si sono presto moltiplicati: amministratore apostolico di Kankan; presidente della Conferenza episcopale della Guinea; presidente della Conferenza episcopale regionale per l’Africa Occidentale francofona (Cerao), presidente del Catholic Biblical Centre for Africa and Madagascar (Bicam), consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Il 1° ottobre 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ufficio che ha svolto per nove anni, fino al 7 ottobre 2010, quando Benedetto XVI lo ha designato Presidente del Pontificio Consiglio «Cor Unum», incarico nel quale è succeduto al cardinale Paul Josef Cordes.

In poco più di un mese è entrato nel vivo della nuova missione affidatagli dal Papa. Una missione, ha avuto a dire durante il suo primo incontro pubblico dopo la nomina, che «segue la rotta indicata dalla Deus caritas est. È l’espressione concreta dello slancio caritativo del cuore di Dio che si realizza tramite il cuore del Papa. Mostra che Dio non è mai lontano da chi soffre». Per questo motivo — ha spiegato — «le organizzazioni che svolgono attività caritative a nome e per conto della Chiesa non dovranno mai essere ispirate da ideologie ma dovranno lasciarsi guidare dalla fede. Da quella fede che si manifesta anche attraverso la carità. Questo è quello che ci spinge e ci porta verso i popoli sofferenti».

Il 23 novembre 2014 Papa Francesco l’ha nominato Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Incarico svolto fino al 20 febbraio 2021.

Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010, del Titolo di San Giovanni Bosco in via Tuscolana. È Membro: dei Dicasteri: per le Chiese Orientali; delle Cause dei Santi; per l’Evangelizzazione; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Stanisław Ryłko, Polonia, 79 anni

  

Il Cardinale Stanisław Ryłko, Arciprete della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Laici, è nato il 4 luglio 1945 ad Andrychów, in diocesi di Bielsko-żywiec, in Polonia. È entrato nel seminario arcidiocesano di Cracovia nel 1963 dove è stato accolto dall’allora giovane vicario capitolare Karol Wojtyła, che gli ha conferito gli ordini minori e, divenuto arcivescovo, il diaconato e l’ordinazione presbiterale il 30 marzo 1969. Ha conseguito la licenza in teologia presso la Pontificia facoltà di teologia di Cracovia nel 1971.

Quindi negli anni 1972-1978 ha proseguito gli studi alla a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana, dove si è laureato in scienze sociali.

Fin da questo periodo egli ha approfondito in modo particolare le tematiche riguardanti il ruolo e la missione dei laici nella Chiesa, con particolare riferimento alla ricchezza dei documenti del Concilio Vaticano II. In questo studio ha avuto come guida e maestro Karol Wojtyła. È stato quindi nominato vice rettore del seminario maggiore di Cracovia.

Dal 1978 al 1987 ha insegnato teologia pastorale e sociologia della religione alla Pontificia accademia teologica cracoviense.

Nel 1979 è divenuto segretario della commissione per l’apostolato dei laici della Conferenza episcopale polacca. Fondata e a lungo presieduta da Karol Wojtyła, la commissione era guidata all’epoca dal cardinale Franciszek Macharski. Nel 1987 è stato chiamato al servizio della Santa Sede come capo ufficio della Sezione giovani del Pontificio Consiglio per i Laici. Una carica che ha ricoperto per cinque anni, durante i quali ha curato in modo particolare l’organizzazione delle giornate mondiali della gioventù a Santiago de Compostela (1989), a Częstochowa (1991) e a Denver (1993). È stato quello il momento dello sviluppo e del consolidamento dell’esperienza ecclesiale delle Gmg. In particolare, dopo l’incontro spagnolo, è stato un evento straordinario l’appuntamento al santuario mariano nazionale polacco di Jasna Góra.

Monsignor Ryłko ha coordinato l’accoglienza di tantissimi giovani provenienti da numerosi paesi, soprattutto da quelli che fino a quel momento avevano conosciuto il sistema ateista. Così come la Gmg negli Stati Uniti d’America è stata, due anni dopo, una risposta eloquente alle sfide della società secolarizzata. Il suo trasferimento alla Sezione polacca della segreteria di Stato ha segnato l’inizio di una collaborazione ancora più diretta e intensa con Giovanni Paolo II. Una collaborazione che è proseguita fino alla morte di Papa Wojtyła. È stato nominato segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, il 20 dicembre 1995, ed al contempo è stato eletto vescovo titolare di Novica. Il 6 gennaio 1996 ha ricevuto l’ordinazione episcopale.

Ha collaborato, alla guida del dicastero per i laici, con i cardinali Eduardo Francisco Pironio e James Francis Stafford. In questi anni ha svolto una grande opera di collegamento con tutte le associazioni, i movimenti e le nuove comunità che fanno parte del vastissimo panorama del laicato cattolico. Il 4 ottobre 2003 è stato promosso arcivescovo e nominato presidente del Pontificio Consiglio per i Laici.

L’incarico conferitogli da Giovanni Paolo II gli è stato confermato da Benedetto XVI il 21 aprile 2005. In questa veste ha organizzato la giornata mondiale della gioventù che si è tenuta a Colonia, nell’agosto di quello stesso anno, culminata con le celebrazioni presiedute da Benedetto XVI nella spianata di Marienfeld. Allo stesso modo ha seguito l’organizzazione e lo svolgimento dell’incontro mondiale dei giovani nel luglio 2008, a Sydney in Australia, nonché delle GMG di Madrid in Spagna nell’agosto 2011 con Papa Benedetto XVI, e di Rio de Janeiro in Brasile nel luglio 2013, con Papa Francesco, Dopo la conferma (24 settembre 2013) come Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici fino alla scadenza del quinquennio, il 6 febbraio 2014 Papa Francesco lo riconfermato alla guida del Dicastero.

È autore di numerose pubblicazioni.

Tra queste, I laici nella Chiesa oggi. Sfide e prospettive (2000). Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. il 28 dicembre 2016 il Santo Padre Francesco ha chiamato il Cardinale Stanislaw Rylko a succedere al Cardinale Santos Abril y Castelló, nell’incarico di Arciprete della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007, del Titolo del Sacro Cuore di Cristo Re, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (19 maggio 2018). È Membro: del Dicastero delle Cause dei Santi


Joseph Coutts, Pakistan, 79 anni

Il Cardinale Joseph Coutts, Arcivescovo Metropolita emerito di Karachi (Pakistan), è nato il 21 di luglio 1945 in Amristar, nella Diocesi di Jullundur (India). È stato ordinato sacerdote il 9 di gennaio 1971 per il clero di Lahore. Eletto Vescovo Coadiutore di Hyderabad (Pakistan) il 5 maggio 1988 ed è stato consacrato il 16 settembre del medesimo anno. È succeduto per coadiutoria alla guida di Hyderabad il 1° settembre 1990.

Successivamente è stato trasferito a Faisalabad (27 giugno 1998) e promosso alla Sede Metropolitana di Karachi il 25 gennaio 2012.

Il Card. Coutts è stato Arcivescovo metropolita di Karachi fino all’11 febbraio 2021. È stato Presidente della Conferenza Episcopale del Pakistan dal 2011 fino alla fine del 2017. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, del Titolo di Bonaventura da Bagnoregio.

Timothy Radcliffe, Inghilterra, 79 anni

  

Il cardinale Timothy Peter Joseph Radcliffe, O.P., teologo, è nato a Londra il 22 agosto 1945, è entrato a far parte dell’Ordine Domenicano nel 1965. Al termine degli studi a Oxford e Parigi, ha intrapreso l’insegnamento della Sacra Scrittura all’Università di Oxford. Ordinato Sacerdote il 2 ottobre 1971, attivamente impegnato nel movimento per la pace, ha svolto il Ministero Pastorale anche fra i malati di AIDS. Dal 1982 al 1988 è stato Priore del Convento di Oxford, poi Provinciale d’Inghilterra dal 1988 al 1992, e infine Maestro Generale dell’Ordine Domenicano dal 1992 al 2001.

Oratore, conferenziere, predicatore e scrittore di fama internazionale, è membro del CAFOD (Agenzia della Chiesa Cattolica d’Inghilterra e Galles, impegnata nell’azione di sostegno caritativo e di sviluppo nei paesi d’oltremare) e della Commissione Teologica della Caritas Internazionale. Ha ricevuto Lauree honoris causa dall’Università di Oxford e da altre istituzioni accademiche in Francia, Italia e Stati Uniti.

Nel 2007 è stato insignito del Michael Ramsey Prize per gli scritti di teologia. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro, del 7 dicembre 2024 della Diaconia dei SS. Nomi di Gesù e Maria in via Lata.


Vinko Puljić, Bosnia ed Erzegovina, 79 anni

Il cardinale Vinko Puljić, Arcivescovo Metropolita Emerito di Vrhbosna, Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina), è nato a Priječani, nella Diocesi di Banja Luka, l’8 settembre 1945, dodicesimo di tredici figli, da una famiglia materialmente povera, ma ricca di fede cattolica.

Ad appena tre anni è rimasto orfano della madre, Kaja. Suo padre si è risposato, e il piccolo Vinko con gli altri fratelli e sorelle ha trovato nella matrigna Ana una nuova madre che lo ha educato come un figlio proprio. Già da bambino ha mostrato una grande religiosità che ha respirato in famiglia, dove ogni sera tutti, in ginocchio, recitavano il Santo Rosario. Era suo padre Ivan a guidare la preghiera. Oltre alla famiglia, un grande influsso sulla sua vita e sul suo profilo spirituale l’ha avuto il monastero Marija Zvijezda dei Trappisti situato non lontano del suo paese natale. E sarà proprio uno dei monaci, P. Ante Artner, ad aiutarlo – con i soldi ricavati dalla vendita della sua moto – a sostenere la retta del Seminario Minore di Zagabria.

Frequentato il liceo classico presso il Seminario Minore Interdiocesano di Zagabria e presso il Seminario Minore di Djakovo, ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso il Seminario Maggiore di Djakovo. È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1970 per la sua diocesi natale di Banja Luka, nella cattedrale di Djakovo. Dopo l’ordinazione sacerdotale è stato per tre anni cappellano a Banja Luka, fino alla primavera del 1973. Prima di recarsi nella parrocchia di Sasina, dove rimase da giugno a novembre 1973, ha lavorato per tre mesi nella Curia Vescovile di Banja Luka. Dal 1973 al 1978 è stato parroco di Ravska, nei pressi della miniera di Ljubija.

Nell’autunno del 1978 è stato nominato padre spirituale del Seminario Minore «Vicko Zmajević» di Zadar, dove è rimasto per ben nove anni, conoscendo così molti dei futuri sacerdoti delle diocesi di Zadar, di Rijeka-Senj, di Poreč-Pula, in Croazia, e di Banja Luka e di Vrhbosna, Sarajevo in Bosnia ed Erzegovina. Nel corso della sua permanenza a Zadar è stato anche confessore del monastero delle benedettine ed ha guidato numerosi esercizi spirituali per i sacerdoti, i seminaristi, le religiose. Nell’estate del 1987 è stato nominato parroco di Bosanska Gradiška, nella sua Diocesi. Nell’estate del 1990 è stato trasferito a Sarajevo in qualità di Vice Rettore del Seminario Maggiore della Provincia ecclesiastica di Vrhbosna.

A Sarajevo lo ha raggiunto, il 19 novembre 1990, la nomina ad Arcivescovo di Vrhbosna, Sarajevo. È diventato così il sesto Arcivescovo di quella Sede dalla ricostituzione della gerarchia ecclesiastica ordinaria nel 1881, dopo l’occupazione dei turchi durata oltre quattro secoli. Giovanni Paolo II gli ha conferito l’ordinazione episcopale nella Solennità dell’Epifania del 1991 presso la tomba di San Pietro. Il suo ministero pastorale nell’Arcidiocesi di Vrhbosna, Sarajevo è iniziato il 19 gennaio 1991.

Ha iniziato subito le visite pastorali nella sua Diocesi per conoscere meglio la realtà religiosa e sociale. Durante tali visite ha dedicato una particolare attenzione all’incontro con i sacerdoti. In quei mesi a Sarajevo, in Bosnia ed Erzegovina, come pure nel resto della ex Jugoslavia e in altri Paesi ex comunisti, dopo il crollo del Muro di Berlino soffiava il vento di libertà e di democrazia. Ma ben presto si sono visti anche i primi segnali del male che arrivava. Nell’agosto 1991 hanno avuto inizio le ostilità in Croazia. In Bosnia ed Erzegovina i combattimenti sono cominciati nel novembre dello stesso anno a Ravno, a sud del Paese, mentre nell’aprile 1992 hanno avuto inizio gli assedi delle città, compresa Sarajevo. Nella situazione venuta a crearsi con la guerra si è impegnato subito per aiutare migliaia e migliaia di profughi ed esuli mobilitando tutte le forze della Chiesa e degli uomini di buona volontà. Soprattutto ha iniziato a lanciare numerosi accorati appelli per il rispetto dei diritti inalienabili della persona umana senza distinzione di etnia e di credo religioso, per il diritto di ciascuno a vivere nel proprio focolare, per il rispetto reciproco, per l’unità nella pluralità del Paese. Per tale suo atteggiamento è stato più volte osteggiato.

Nella sua instancabile opera di pace, varie volte ha incontrato personalità politiche, dal Presidente della Presidenza della Bosnia ed Erzegovina, Alija Izetbegović, al Presidente della Repubblica di Croazia, Franjo Tudjman, fino al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Boutros Boutros-Ghali ed altri uomini politici, in patria e all’estero. Ha avuto modo inoltre di incontrare capi religiosi ortodossi e musulmani della Bosnia ed Erzegovina per dare un maggiore impulso all’impegno delle religioni per la giusta pace: significativo l’incontro interreligioso nell’ottobre 1993 a Sarajevo con la partecipazione del Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e del Pontificio Consiglio «Cor unum», il Cardinale Roger Etchegaray; del Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina, l’Arcivescovo Francesco Monterisi; dei capi religiosi cattolici, ortodossi, ebrei e musulmani della città e del Paese. Oppure, l’incontro del 17 maggio 1994 nell’aeroporto di Sarajevo a cui hanno preso parte il Patriarca della Chiesa Ortodossa Russa, Alessio II; il Patriarca della Chiesa Ortodossa Serba, Pavle; e l’Arcivescovo Metropolita di Zagabria, il Cardinale Franjo Kuharić. Non poche volte ha rischiato la propria vita recandosi in visita pastorale alle sue parrocchie, soprattutto quelle colpite dal flagello della guerra. In una di tali visite, è rimasto imprigionato per 12 ore dai militari serbi a Ilida, nei pressi di Sarajevo, correndo un serio rischio quando, con un blindato dei militari dell’ONU, Unprofor, era diretto a Vareš, città in mano dei croati ma occupata poi dai musulmani. Nonostante fosse nel mirino di chi non era d’accordo con il suo atteggiamento, ha guadagnato stima universale tra la gente e tra i politici, diventando punto di riferimento nei momenti più difficili e nelle crisi più acute. I suoi messaggi radiofonici o scritti sono sempre ben accolti dalla gente sia cattolica, che musulmana e di altre religioni.

Varie volte ha mostrato di saper essere vero costruttore della pace evangelica, sensibile alle sofferenze della gente, aperto al dialogo e fedele ai principi della convivenza tra i vari gruppi sociali, religiosi ed etnici. Nell’aprile del 1997 ha accolto il Santo Padre Giovanni Paolo II nella visita pastorale a Sarajevo, che il Papa avrebbe desiderato compiere nel settembre del 1994, durante la guerra. Dal 2015 è Presidente della Conferenza Episcopale di Bosnia-Erzegovina, incarico ricoperto già in precedenza dal 1995 al 2002 e dal 2005 al 2010. Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Dal 29 gennaio 2022 è l’Arcivescovo Metropolita Emerito di Vrhbosna, Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina). Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 26 novembre 1994, del Titolo di S. Chiara a Vigna Clara.

Vincent Gerard Nichols, Inghilterra, 79 anni

  

Il Cardinale Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo metropolita di Westminster (Gran Bretagna), nasce a Crosby, nell’arcidiocesi di Liverpool, l’8 novembre 1945 da Henry Joseph e Mary Russell. Dopo aver frequentato le scuole primarie della parrocchia Saint Peter and Paul e il Saint Mary’s College nella cittadina natale del Lancashire, nel 1963 si trasferisce a Roma, nel Venerabile Collegio Inglese, per iniziare la formazione al sacerdozio.

A Roma viene ordinato sacerdote il 21 novembre 1969. Studia anche alla Pontificia Università Gregoriana, conseguendovi la licenza in teologia, all’Università di Manchester, dove ottiene un master con una tesi su San Giovanni Fisher vescovo di Rochester, e alla Loyola University di Chicago, negli Stati Uniti. A Liverpool è dapprima alla guida di un gruppo di sacerdoti incaricati della pastorale per i poveri, poi nel 1979 è nominato vice-cancelliere dell’arcidiocesi e, l’anno seguente, direttore dell’Upholland Northern Institute, che si occupa di educazione degli adulti e di formazione del clero. Nel 1984 viene scelto come segretario generale della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles e nel 1989 diviene anche moderatore del comitato direttivo del Consiglio delle Chiese per la Gran Bretagna e l’Irlanda. Ricopre entrambi gli incarichi fino al 1996.

Nel frattempo, il 5 novembre 1991 è eletto da Giovanni Paolo II vescovo titolare di Othona e ausiliare di Westminster, e riceve l’ordinazione episcopale il 24 gennaio 1992 dal cardinale arcivescovo Basil Hume, che gli affida la cura pastorale della zona settentrionale di Londra.

A partire dal 1994 comincia a ricoprire vari incarichi nella Conferenza episcopale nazionale, soprattutto nei dipartimenti finanziari e dell’educazione, ed è membro della Commissione congiunta del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) e della Conferenza delle Chiese europee (protestante) oltre che vice presidente della Società biblica. Dopo la morte del cardinale Hume, avvenuta il 17 giugno 1999, è per alcuni mesi amministratore dell’arcidiocesi di Westminster.

Il 15 febbraio 2000 Papa Wojtyła lo promuove Arcivescovo metropolita di Birmingham, dove fa il suo ingresso il 29 marzo. L’anno successivo è nella direzione della Commissione cattolica per la protezione dei minori dagli abusi del clero. Nel frattempo partecipa a diversi Sinodi dei vescovi, compresi quelli per la vita consacrata (1994), per l’Oceania (1998) — dove rappresenta l’episcopato europeo — e per l’Europa (1999), del quale è segretario speciale. Nel 2005 commenta per la BBC le trasmissioni speciali realizzate in occasione della morte di Giovanni Paolo II e dell’elezione di Benedetto XVI. Nel 2008 è designato presidente della Commissione per l’educazione e la catechesi delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee).

Il 3 aprile 2009 Papa Ratzinger lo trasferisce a Westminster, come successore del cardinale Cormac Murphy-O’Connor. E subito dopo, il 30 aprile, viene eletto presidente della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles. Il 21 maggio fa l’ingresso nella cattedrale del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Nel settembre 2010 accoglie Benedetto XVI in visita pastorale nel Regno Unito, contribuendo in modo decisivo al successo del viaggio internazionale. Dopo che Papa Ratzinger istituisce l’ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham per accogliere nella Chiesa cattolica fedeli provenienti dall’anglicanesimo, il 15 gennaio 2011 conferisce le prime ordinazioni sacerdotali ai tre ex vescovi anglicani Keith Newton, Andrew Burnham e John Broadhurst.

Si impegna a mantenere buone relazioni con la Comunione anglicana e aderisce a iniziative comuni di preghiera e di solidarietà insieme con l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams e, dal marzo 2013, con il suo successore Justin Welby. Anche i leader delle altre religioni presenti a Londra trovano in lui un interlocutore sempre attento e partecipe. È Presidente del “Santa Marta Group”, l’organismo internazionale contro il traffico di esseri umani lanciato nel 2014 da Papa Francesco. Ha partecipato alla III Assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia (ottobre 2014) e successivamente alla XIV Assemblea generale ordinaria del 2015. Patrono di varie associazioni benefiche, tra cui The passage e The Cardinal Hume Centre, è stato insignito di numerosi riconoscimenti accademici.

Nell’ottobre 2016 è stato eletto Vice Presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo del Santissimo Redentore e Sant’Alfonso in via Merulana. È Membro: dei Dicasteri: per i Vescovi; per le Chiese Orientali; per il Clero; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.


Giorgio Marengo, Mongolia, 51 anni


Il Cardinale Giorgio Marengo, I.M.C., Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia), è nato il 7 giugno 1974 a Cuneo, in Italia. Dal 1993 al 1995 ha studiato Filosofia presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale e dal 1995 al 1998 Teologia nella Pontificia Università Gregoriana (Roma). Dal 2000 al 2006 ha compiuto ulteriori studi presso la Pontificia Università Urbaniana, conseguendo la Licenza e il Dottorato in Missionologia. Ha emesso la Professione Perpetua il 24 giugno 2000 come membro dell’I.M.C. ed è stato ordinato sacerdote il 26 maggio 2001. Dopo l’Ordinazione sacerdotale ha ricoperto i seguenti incarichi: Ministero pastorale in Mongolia ad Arvaiheer (2000-2003); dal 2003: Assegnato alla Missione in Mongolia (il primo missionario dell’I.M.C. in Mongolia); dal 2016: Consigliere Regionale Asia, Superiore per la Mongolia e Parroco di Maria Madre della Misericordia ad Arvaiheer. Il 2 aprile 2020 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia), con carattere vescovile assegnandogli la sede titolare di Castra severiana. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Giuda Taddeo Apostolo. É Membro: del Dicastero per l’Evangelizzazione.

Américo Manuel Alves Aguiar, Portogallo, 51 anni

  

Il Cardinale Américo Manuel Alves Aguiar, Vescovo di Setúbal (Portogallo), è nato il 12 dicembre 1973 a Leça do Balio, Matosinhos. Nel 1995 è entrato nel Seminario Maggiore di Porto; ha compiuto gli studi accademici presso l’Università Cattolica in Teologia (Oporto) e poi Master in Scienze della Comunicazione (Lisbona).

Nel 2001 è stato ordinato sacerdote da D. Armindo Lopes Coelho. Ha ricoperto i seguenti incarichi: 2001/2002 – Parroco di S. Pedro de Azevedo, Campanhã; 2001/2004 – Notaio presso la Curia Diocesana; 2002/2015 – Responsabile Ufficio Informazione/Comunicazione; 2002/2008 – Assistente Regionale del Corpo Nazionale Scout; 2004/2015 – Vicario Generale, Capo Ufficio dei Vescovi di Porto e Cappellano della Curia Diocesana. e Cappellano Maggiore della Misericordia di Porto; 2007/2015 – Vice Rettore del Santuario Diocesano di Santa Rita (Ermesinde); 2014/2015 – Parroco in solidum della Cattedrale; È stato membro del Cabido Portucalense dal 2017 al febbraio 2019. È stato Direttore della Segreteria Nazionale della Comunicazione Sociale dal 7 aprile 2016 al 1° maggio 2019. Nominato da Papa Francesco Vescovo Ausiliare di Lisbona il 1° marzo 2019 è stato ordinato il 31 marzo 2019. È stato Presidente della Fondazione GMG Lisbona 2023 e Direttore del Dipartimento della Comunicazione del Patriarcato di Lisbona. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di Sant’Antonio da Padova in Via Merulana. É Membro: del Dicastero per la Comunicazione.


George Jacob Koovakad, India, 51 anni

Il Cardinale George Jacob Koovakad, Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, Responsabile dei Viaggi Apostolici presso la Segreteria di Stato, è nato a Chethipuzha (India) l’11 agosto 1973. È stato ordinato Sacerdote il 24 luglio 2004, incardinandosi a Changanacherry. Dopo essersi Laureato in Diritto Canonico, è entrato nel Servizio Diplomatico della Santa Sede il 1° luglio 2006. Dal 2006 al 2009 ha prestato servizio presso la Nunziatura Apostolica in Algeria, in qualità di Segretario. Il 2 marzo 2009 è stato trasferito alla Nunziatura Apostolica in Corea e, successivamente, nel 2012 alla Nunziatura Apostolica in Iran. Il 16 febbraio 2015 è stato nominato Consigliere della Nunziatura Apostolica in Costa Rica, dove ha ricoperto il suo incarico fino al 2018. Successivamente, dal 2018 al 2020, ha prestato servizio come Consigliere di Nunziatura in Venezuela. Dal 10 luglio 2020, lavora in Segreteria di Stato nella Sezione per gli Affari Generali. Dal 2021, Papa Francesco l’ha incaricato dell’organizzazione dei Viaggi Apostolici.

Il 25 ottobre 2024, è stato nominato Arcivescovo titolare di Nisibi dei Caldei, ricevendo l’ordinazione episcopale il 24 novembre successivo da S.B. Raphael Thattil, Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi, a Changanacherry. Da gennaio 2025 è Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, della Diaconia di S. Antonio di Padova a Circonvallazione Appia.

Rolandas Makrickas, Lituania, 53 anni

  

Il Cardinale Rolandas Makrickas, Arciprete Coadiutore della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, è nato a Biržai, in Lituania, il 31 gennaio 1972. Ordinato Presbitero il 20 luglio 1996 per la Diocesi di Panevėžys, dal 1996 al 2001 è stato Sotto-Segretario della Conferenza Episcopale Lituana e Responsabile del Comitato Nazionale del Grande Giubileo del 2000. Ha conseguito il Dottorato in Storia Ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 2004. Entrato nel Servizio Diplomatico della Santa Sede il 1° luglio 2006, ha prestato la sua opera presso le Rappresentanze Pontificie in Georgia, Svezia, Stati Uniti d’America e Gabon, e presso la Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Dal 15 dicembre 2021 al 19 marzo 2024 è stato Commissario Straordinario per la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. L’11 febbraio 2023 è stato nominato Arcivescovo titolare di Tolentino e ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 15 aprile successivo, nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità. Il 19 marzo 2024, il Santo Padre l’ha nominato Arciprete Coadiutore, con diritto di successione, della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024 della Diaconia di S. Eustachio.


Frank Leo, Canada, 53 anni

Il Cardinale Frank Leo, Arcivescovo di Toronto (Canada), è nato il 30 giugno 1971 a Montréal. Nel 1990 è entrato nel Seminario ottenendo il BaccaLaureato in Filosofia (1992), la Licenza e il Dottorato in Teologia (2005), con specializzazione in studi mariani, conseguiti presso l’International Marian Research Institute (IMRI), Università di Dayton (Ohio). È stato ordinato Sacerdote il 14 dicembre 1996 per l’Arcidiocesi Metropolitana di Montréal. Dopo l’ordinazione sacerdotale, è stato Vice-Parroco di Notre-Dame-de-la-Consolata (1996-2001); Amministratore della Parrocchia di Saint-Joseph-de-Rivière-des-Prairies (2003-2005); Cappellano della Scuola Roscelli e Insegnante di Religione del Collège Reine-Marie (2003-2005); Parroco di Saint-Raymond-de-Peñafort (2005-2006). Dal 2006 al 2008 è stato inviato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica di Roma. Entrato nel Servizio Diplomatico della Santa Sede, ha operato nella Nunziatura Apostolica in Australia (2008-2011) e poi presso la Missione di Studio della Santa Sede a Hong Kong (2011-2012).

Rientrato a Montréal nel 2012, è stato nominato Direttore e Docente di Dogmatica del Seminario Maggiore, Direttore del Dipartimento di Diritto Canonico dell’IFTM e Vicepresidente dell’Opera Diocesana per le Vocazioni. Dal 2013 al 2015 è stato Membro del Consiglio Presbiterale. Dal 2015 al 2021 è stato Segretario Generale della Conferenza Episcopale Canadese. Nel 2021 ha ricevuto l’incarico di Vicario Generale e Moderatore della Curia Arcidiocesana di Montréal. Il 16 luglio 2022 è stato nominato Vescovo titolare di Tamada ed Ausiliare di Montréal, ed è stato consacrato il 12 settembre successivo. L’11 febbraio 2023 è stato nominato Arcivescovo Metropolita di Toronto. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo di S. Maria della Salute a Primavalle.

Baldassare Reina, Italia, 55 anni

  

Il Cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, è nato il 26 novembre 1970 a San Giovanni Gemini, nell’Arcidiocesi Metropolitana di Agrigento. È entrato nel Seminario Arcivescovile nel 1981. Nel 1995 ha conseguito il BaccaLaureato in Sacra Teologia e nel 1998 la Licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato ordinato Presbitero l’8 settembre 1995. Dal 1998 al 2001 è stato Assistente Diocesano di Azione Cattolica e Vicerettore del Seminario Arcivescovile di Agrigento. Dal 2001 al 2003 è stato Parroco della Beata Maria Vergine dell’Itria di Favara. Dal 2003 al 2009 è stato Prefetto dello Studio Teologico San Gregorio Agrigentino e dal 2009 al 2013 Parroco di San Leone ad Agrigento. Dal 2013 al 2022 è stato Rettore del Seminario Maggiore di Agrigento.

Ha ricoperto inoltre i seguenti incarichi in Diocesi: Docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto di Scienze Religiose; Docente stabile presso lo Studio Teologico San Gregorio Agrigentino; Direttore dell’Ufficio Cultura; Canonico del Capitolo della Cattedrale; Membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori. Il 27 maggio 2022 è stato nominato Vescovo titolare di Acque di Mauritania e Ausiliare di Roma, ricevendo l’ordinazione episcopale il 29 giugno successivo. Il 6 gennaio 2023, il Santo Padre l’ha nominato Vicegerente della Diocesi di Roma. Il 6 ottobre 2024, con l’annuncio del Concistoro, è stato nominato Vicario Generale per la Diocesi di Roma. Il 25 ottobre successivo, il Santo Padre l’ha nominato Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, conferendogli il titolo personale di Arcivescovo. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo di S. Maria Assunta e S. Giuseppe a Primavalle.


François-Xavier Bustillo, Francia, 56 anni


Il Cardinale François-Xavier Bustillo, O.F.M. Conv., Vescovo di Ajaccio (Francia), è nato il 23 novembre 1968 a Pamplona, in Spagna. Entrato nel Seminario Minore di Baztán (Navarra), ha iniziato il postulato nell’Ordine dei Francescani Conventuali a Padova (Italia), dove ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso l’Istituto Teologico Sant’Antonio Dottore, laureandosi in Teologia all’Institute Catholique de Toulouse nel 1997. Ha emesso la professione solenne il 20 settembre 1992 ed è stato ordinato sacerdote il 10 settembre 1994. Nello stesso anno ha fondato, con alcuni fratelli, il convento di San Bonaventura a Narbonne (Francia). Ha ricoperto i seguenti incarichi: Guardiano della Comunità francescana di Narbonne (1994-2018); Parroco di San Bonaventura a Narbonne (1994-2007); Custode Provinciale di Francia e Belgio (2006-2018); Parroco in solidum di Sainte-Croix a Narbonnais e Membro del Consiglio Episcopale della Diocesi di Carcassonne et Narbonne (2007-2018); Vicario Episcopale per Narbonnais-Corbières, delegato per i nuovi movimenti di spiritualità e per il dialogo interreligioso (2012-2018). Dal 2018 fino alla sua nomina a Vescovo è stato custode del convento Saint-Maximilien Kolbe a Lourdes, delegato episcopale per il santuario di Lourdes e per la protezione dei minori e dal 2020 membro del consiglio episcopale della diocesi di Tarbes et Lourdes. L’11 maggio 2021 Papa Francesco lo ha nominato Vescovo di Ajaccio. È stato consacrato il 13 giugno 2021 nella cattedrale di Ajaccio. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di Santa Maria Immacolata di Lourdes a Boccea. É Membro: del Dicastero per il Clero.

Virgilio do Carmo da Silva, Timor Est, 57 anni

  

Il Cardinale Virgilio do Carmo da Silva, S.D.B., Arcivescovo di Díli (Timor Orientale), è nato il 27 novembre 1967 a Venilale, nella diocesi di Baucau. Dopo le scuole primarie e secondarie dei Salesiani a Fatumaca, è entrato nella Società Salesiana di Don Bosco. Di seguito è stato inviato per studiare Filosofia e Teologia a Manila. Ha emesso la prima professione con i Salesiani il 31 maggio 1990 e la professione perpetua il 19 marzo 1997. È stato ordinato sacerdote il 18 dicembre 1998. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha ricoperto i seguenti incarichi: 1999-2004: Formatore dei Novizi; 2004-2005: Economo della Casa di Formazione a Venilale e Vicario parrocchiale; 2005-2007: Studi a Roma per la Licenza in Spiritualità presso la Pontificia Università Salesiana; 2007-2014: Maestro dei Novizi; 2009-2014: Direttore della Casa dei Salesiani e della Don Bosco Tecnnical High School a Fatumaca. Nel 2015 è stato scelto Provinciale dei Salesiani della sua provincia. Il 30 gennaio 2016 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Vescovo della diocesi di Díli (Timor Orientale). L’11 settembre 2019 Il Santo Padre lo ha nominato primo Arcivescovo Metropolita di Díli. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Alberto Magno. É Membro: del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.


Cezar Costa, Brasile, 57 anni

Il Cardinale Paulo Cezar Costa, Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Brasília (Brasile), è nato il 20 luglio 1967 a Valença, nell’omonima Diocesi. Ha compiuto gli studi di Filosofia nel Seminario Nossa Senhora do Amor Divino a Petrópolis e quelli di Teologia nell’Istituto Superiore di Teologia dell’Arcidiocesi Metropolitana di São Sebastião do Rio de Janeiro. Ha poi ottenuto la Licenza e il Dottorato in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma (1996-2001). Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 5 dicembre 1992 ed è stato incardinato nella Diocesi di Valença. Nel corso del suo ministero sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi: Vicario Parrocchiale a Paraíba do Sul (1993); Parroco della Parrocchia São Sebastião dos Ferreiros a Vassouras (1994-1996), Parroco della Parrocchia Santa Rosa de Lima a Valença (2001-2006); Direttore e Professore del Dipartimento di Teologia della Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro (2007-2010); Rettore del Seminario Interdiocesano Paulo VI e Direttore dell’Istituto di Filosofia e Teologia Paulo VI a Nova Iguaçu (2006-2010). Il 24 novembre 2010 è stato nominato Vescovo titolare di Esco ed Ausiliare dell’Arcidiocesi Metropolitana di São Sebastião do Rio de Janeiro.

Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 5 febbraio 2011. Il 22 giugno 2016 è stato trasferito come Vescovo di São Carlos. In seno alla Conferenza Episcopale Brasiliana è Membro del Consiglio Permanente e della Commissione Episcopale per la Cultura e per l’Educazione. Dal 2020 è Membro del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani e della Pontificia Commissione per l’America Latina. Il 21 ottobre 2020 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Brasília (Brasile). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo diSs. Bonifacio ed Alessio. É Membro: del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Dieudonné Nzapalainga, Repubblica Centrafricana, 58 anni

  

Il Cardinale Dieudonné Nzapalainga, C.S.Sp., Arcivescovo Metropolita di Bangui (Repubblica Centrafricana), è nato il 14 marzo 1967 a Mbomou, nella diocesi di Bangassou. Primo cardinale centrafricano e – con i suoi 49 anni al momento della pubblicazione – il più giovane cardinale del Collegio Cardinalizio. Dopo la scuola primaria è entrato nel Seminario minore diocesano Saint Louis, per poi proseguire gli studi in quello maggiore di filosofia Saint Apôtres di Otélé, in Camerun, e quindi in quello spiritano Daniel Brottier di Libreville, in Gabon. Emessi i primi voti nella Congregazione dello Spirito Santo l’8 settembre 1993 e quelli perpetui il 6 settembre 1997, è stato ordinato sacerdote il 9 agosto 1998. Negli anni successivi ha perfezionato gli studi in Francia, conseguendo la licenza in teologia al Centre Sèvres dei Gesuiti, a Parigi. Tra il 1998 e il 2005 è stato elemosiniere della Fondation des Apprentis d’Auteil e ha prestato servizio come Vicario parrocchiale nella chiesa di Saint Jérôme a Marsiglia.

Richiamato nella Repubblica Centrafricana dalla sua Congregazione nel 2005 per svolgere le funzioni di Superiore Generale, è stato fino al 2009 parroco di Notre-Dame d’Afrique e, dal 2008 al 2009, Presidente della Conferenza dei Superiori Maggiori del Paese e Membro del Consiglio Episcopale dell’Arcidiocesi di Bangui. Nominato Amministratore Apostolico di Bangui il 26 maggio 2009, è stato scelto da Benedetto XVI come quarto Arcivescovo metropolita della capitale il 14 maggio 2012. E il successivo 22 luglio il Cardinale Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, gli ha conferito l’ordinazione episcopale. Dopo una settimana ha fatto l’ingresso in diocesi alla presenza del Nunzio Apostolico, S.E. Mons. Jude Thaddeus Okolo. Il 29 giugno 2013 ha ricevuto il pallio a Roma da Papa Francesco. Nello stesso mese è divenuto Presidente della Conferenza Episcopale della Repubblica Centrafricana e in tale veste ha partecipato alla terza Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia nell’ottobre 2014. Obiettivo primario nel suo servizio pastorale è stato fin dall’inizio la ricerca della pace in un Paese dilaniato da contrapposizioni politiche ed economiche, spesso spacciate per conflitti fra le religioni. Da qui lo sforzo di moltiplicare gesti di collaborazione e di dialogo tra i credenti, unito alla determinazione nel denunciare ingiustizie e violenze e nel sostenere la speranza di un autentico cambiamento. È considerato una delle più autorevoli guide spirituali del Paese dilaniato dalla guerra civile, nel quale è protagonista – insieme al Presidente dell’Alleanza Evangelica Centrafricana e all’Imam Presidente del Consiglio Islamico – della piattaforma interreligiosa impegnata a favorire iniziative di dialogo e di riconciliazione per porre fine alle violenze che continuano a insanguinare quella terra. Per questo suo impegno ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Ma il sostegno maggiore gli è giunto il 29 e il 30 novembre 2015 dalla visita di Papa Francesco, giunto a Bangui per l’apertura della prima Porta Santa dall’Anno della Misericordia: «Il Papa – ha detto l’Arcivescovo nel messaggio natalizio indirizzato ai fedeli poco dopo la visita – è venuto come messaggero di pace. Se apriamo la porta del nostro cuore alla misericordia, la pace arriverà anche qui». Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo di Sant’Andrea della Valle. È Membro: · dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per il Dialogo Interreligioso.


Jean-Pierre Kutwa, Costa d’Avorio, 79 anni

Il Cardinale Jean-Pierre Kutwa, Arcivescovo Metropolita di Abidjan (Costa d’Avorio), nasce il 22 dicembre 1945 a Blockhauss, nell’arcidiocesi di Abidjan, ultimo dei dieci figli di Martin Kutwa e Louise Ahouo. Il 4 gennaio 1946 riceve il battesimo nella chiesa di Saint-Pierre a Blockhuass, poi frequenta la scuola elementare Saint Jean Bosco di Treichville e l’8 luglio 1955 riceve la prima comunione, facendosi notare in particolare per le sue doti canore: è il solista della corale dei bambini. Una passione, quella per la musica, che coltiva ancora oggi.

La sua vocazione comincia a manifestarsi sin dall’infanzia: al parroco di Blockhuass, padre André Carré, che gli domanda cosa vuol fare da grande, risponde: “Farò come te”.

Per questo nel 1957 entra al seminario minore di Bingerville, per poi passare agli studi teologici nel seminario maggiore di Anyama. L’11 luglio 1971 è ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Abidjan da monsignor Yago, poi divenuto cardinale nel 1983. Inizialmente avrebbe voluto entrare nei frati predicatori, ma la madre si oppone a un suo eventuale trasferimento in Francia per seguire l’iter formativo dei domenicani. Ad Abidjan dapprima svolge il ministero come vicario nella parrocchia della cattedrale di Saint Paul du Plateau e cappellano della Gioventù studentesca cattolica (Jec, 1971-1974), quindi è assegnato alla parrocchia di Saint Agustin a Bingerville (1974-1978).

Nominato nel 1977 direttore nazionale delle Opere cattoliche, l’anno seguente torna nella comunità della cattedrale come parroco (1978-1995). Nel frattempo si specializza in teologia biblica all’Istituto cattolico dell’Africa occidentale (Icao, 1982) e consegue il dottorato nella stessa materia alla Pontificia Università Urbaniana (1985). In questi anni trascorre brevi periodi a Gerusalemme e a Washington per approfondire l’ebraico e l’inglese. Nel 1987 ritorna in Costa d’Avorio di nuovo come parroco della cattedrale, aggiungendo al ministero pastorale gli incarichi di professore di Sacra scrittura al seminario maggiore di Anyama e di cappellano diocesano della Jec. Nel 1995 diviene parroco di Notre Dame du Perpétuel Secours a Treichville, continuando a insegnare al seminario maggiore.

Il 7 luglio 1997 è coinvolto in grave incidente stradale in cui rischia di perdere la vita. Dopo otto mesi di degenza in ospedale, nel febbraio 1998 torna nella parrocchia di Treichville, dove riprende il ministero di parroco oltre agli incarichi di cappellano — dapprima diocesano e poi nazionale — della Jec.

Il 2 giugno 2001 Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo metropolita di Gagnoa. Il 16 settembre riceve l’ordinazione episcopale dal cardinale Agré, arcivescovo di Abidjan.

Nell’ottobre 2005 partecipa come delegato dell’episcopato della Costa d’Avorio all’undicesima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, sull’Eucaristia. Il 2 maggio 2006, a motivo della rinuncia presentata dal cardinale Agré, Benedetto XVI lo trasferisce alla sede metropolitana della capitale. Contemporaneamente al ministero ad Abidjan, in seno alla Conferenza episcopale nazionale presiede la commissione per l’apostolato dei laici; è inoltre vice presidente della Conferenza episcopale regionale dell’Africa occidentale (Recowa/Cerao) e vice gran cancelliere dell’università cattolica dell’Africa occidentale, Unità universitaria di Abidjan (Uco/Uua). Svolgendo il suo ministero nella capitale, ha raccolto la sfida di un Paese che ha vissuto negli anni recenti la drammatica esperienza della guerra civile. Attento alla dimensione del dialogo ecumenico e interreligioso, dopo le violenze seguite alle elezioni del novembre 2010, conclusesi solo nell’aprile 2011, ha invocato più volte la riconciliazione nazionale:«La Costa d’Avorio — ha detto tra l’altro — deve essere una terra di amicizia e fratellanza».

Nel gennaio 2012, parlando a nome del Forum nazionale dei gruppi religiosi, ha chiesto al capo dello Stato un gesto di clemenza verso i prigionieri politici al fine di facilitare il processo di pacificazione. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di Sant’Emerenziana a Tor Fiorenza. Terzo cardinale nella storia della giovane Chiesa della Costa d’Avorio. È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

Nakellentuba Philippe Ouédraogo, Burkina Faso, 79 anni

  

Il cardinale Nakellentuba Philippe Ouédraogo, Arcivescovo Metropolita emerito di Ouagadougou (Burkina Faso), nasce il 31 dicembre 1945 a Konéan, nella diocesi di Kaya, provincia di Sanmetenga, nella zona centro-settentrionale del Paese africano (ex Alto Volta) tra i più poveri al mondo. Dopo gli studi nella scuola pubblica di Kaya (1952-1959), entra nel Petit Séminaire de Pabré, a Ouagadougou, dove nel giugno 1967 ottiene il baccalaureato. Poi entra nel seminario regionale di Koumi, in diocesi di Bobo-Dioulasso, dove completa il ciclo di studi filosofici e teologici. È ordinato sacerdote il 14 luglio 1973 per il clero di Kaya.

Svolge inizialmente il ministero come vicario nella parrocchia della cattedrale fino al 1978, quando parte alla volta di Roma per proseguire la formazione alla Pontificia Università Urbaniana. Quattro anni dopo, nel 1982, vi consegue il dottorato in diritto canonico. Tornato in patria, è ancora per un anno vice parroco della cattedrale di Kaya. Ne diviene poi parroco (1984-1991), ricoprendo nel contempo anche gli uffici di membro del tribunale ecclesiastico regionale, di vicario generale della diocesi (1989-1994), di direttore delle Pontificie opere missionarie (1987-1996) e di incaricato della Fondazione del seminario minore Saint Cyprien (1992-1995). Diviene quindi rettore del medesimo seminario minore (1993-1995), poi torna al ministero attivo come parroco nella comunità di Notre Dame de l’Assomption a Pissila, continuando a ricoprire i precedenti incarichi in curia e nel tribunale. Giovanni Paolo II il 5 luglio 1996 lo nomina quarto vescovo di Ouahigouya, nel nord del Paese a maggioranza islamica.

Riceve l’ordinazione episcopale il successivo 23 novembre da monsignor Jean-Marie Untaani Compaoré, suo predecessore a Ouagadougou. Durante il servizio episcopale a Ouahigouya si impegna principalmente nella realizzazione degli obiettivi del Sinodo speciale per l’Africa del 1994 con la sua opzione pastorale fondamentale per una “Chiesa famiglia di Dio”.

Cerca di portare il suo contributo nel campo dell’educazione, attraverso strutture formative a tutti i livelli di istruzione. In seno alla Conferenza episcopale nazionale diviene presidente della commissione per le Pontificie opere missionarie (1997-2001). Quindi è eletto presidente della Conferenza episcopale di Burkina Faso e Niger (2001-2007) e il 1° luglio 2003 è nominato consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Al termine del 2008 celebra i cinquant’anni dell’istituzione della diocesi e in quell’occasione ordina sette nuovi sacerdoti e consacra la nuova cattedrale. Il 13 maggio 2009 è promosso da Benedetto XVI arcivescovo metropolita di Ouagadougou.

Il modello per la sua nuova missione episcopale è il secondo Sinodo speciale per l’Africa, celebrato nel novembre 2009. «Abbiamo bisogno — dice riferendosi al tema dell’assise — di una società più riconciliata, abbiamo la nostra storia, con la rivoluzione, le ferite profonde, e non è sicuro che esse siano guarite». E come nella precedente esperienza a Ouahigouya, anche nella capitale si impegna a costruire la Chiesa “famiglia di Dio” guardando soprattutto alle piccole comunità cristiane di base, perché, come dice Charles de Foucault, «se non viviamo il Vangelo, Gesù non vive in noi».

Per questo vuole essere accanto a quanti soffrono, soprattutto là dove mancano cibo, sistemi sanitari e strutture educative per lo sviluppo. Per farlo punta in particolare sul dialogo con l’islam che è maggioritario nel Paese. Partecipa personalmente alla preghiera nella grande piazza della Nazione in occasione della festa della Tabaski, una delle più importanti e significative per i musulmani, che nella circostanza ricordano il sacrificio di Abramo. Un gesto apprezzato da esponenti di alto livello dell’islam, che ricambiano la visita in occasione di celebrazioni cristiane.

Per nomina pontificia ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Il 16 ottobre 2023 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Ouagadougou presentata dal Card. Philippe Nakellentuba Ouédraogo.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino. Proviene da una famiglia in maggioranza musulmana il “piccolo pastore della savana burkinabé” , come egli stesso si definisce.

È il secondo cardinale originario del Burkina Faso e ha ricevuto la porpora quattordici anni dopo la morte del primo, Paul Zoungrana (1917-2000).

È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per il Dialogo Interreligioso.


Mario Zenari, Italia, 79 anni

Il Cardinale Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria, è nato il 5 gennaio 1946 a Rosegaferro di Villafranca, nella diocesi di Verona. Dopo aver frequentato le scuole elementari nel paese di origine, è entrato nel seminario vescovile scaligero per le medie e le superiori.

Completati gli studi filosofici e teologici presso l’Istituto teologico San Zeno, è stato ordinato sacerdote in cattedrale dal vescovo Giuseppe Carraro il 5 luglio 1970.

Inizialmente ha svolto il ministero come vicario parrocchiale a Buttapietra, dove è rimasto fino al 1973, quando è stato trasferito a Cerea. Nel 1976 è stato inviato a Roma per la formazione diplomatica alla Pontificia accademia ecclesiastica. Durante i quattro anni trascorsi nell’Urbe ha frequentato la Pontificia università Gregoriana, laureandosi in diritto canonico.

Nel 1980 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, svolgendo il primo incarico presso la rappresentanza pontificia in Senegal. L’anno successivo è stato trasferito in Liberia, poi nel 1985 ha lasciato l’Africa alla volta della Colombia.

Tre anni dopo è tornato in Europa, in un’epoca segnata dai cambiamenti prodotti dalla dissoluzione dell’ex Unione Sovietica, per collaborare nelle nunziature apostoliche in Germania – proprio durante il periodo della caduta del muro di Berlino e della successiva riunificazione del Paese – e, nel 1992, in Romania. Divenuto consigliere di nunziatura il 25 marzo 1993, è stato inviato a Vienna il 7 febbraio 1994 per ricoprire gli incarichi di rappresentante permanente della Santa Sede presso l’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea) e presso l’Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa (Osce), e di osservatore permanente presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Onudi) e presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e istituzioni specializzate nella capitale austriaca.

Il 12 luglio 1999 Giovanni Paolo II lo ha nominato nunzio apostolico in Costa d’Avorio e in Niger – assegnandogli la sede titolare di Zuglio con dignità di arcivescovo – e il successivo 24 luglio nunzio apostolico anche in Burkina Faso. Il 25 settembre dello stesso anno ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato, nella cattedrale di Verona.

Dopo quasi cinque anni trascorsi in Africa, il 10 maggio 2004 è stato inviato da Papa Wojtyła nel continente asiatico come nunzio apostolico in Sri Lanka, dove è rimasto fino al 30 dicembre 2008, quando Benedetto XVI lo ha trasferito in Siria. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, della Diaconia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci fuori Porta Cavalleggeri. È Membro: del Dicastero per le Chiese Orientali.

Christophe Louis Yves Georges Pierre, Francia, 79 anni

  

Il Cardinale Christophe Louis Yves Georges Pierre, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America, è nato a Rennes, Ille et Vilaine, Francia, il 30 gennaio 1946 Proveniente da una famiglia radicata a Rennes ea Saint-Malo da molte generazioni, Christophe Pierre ha iniziato la scuola ad Antsirabé, in Madagascar, ha completato gli studi secondari al Collegio di Saint-Malo e per un anno al Liceo francese a Marrakech, in Marocco.

È entrato nel seminario di Saint-Yves de Rennes nel 1963. La sua formazione fu interrotta da due anni di servizio militare nel 1965 e nel 1966. È stato ordinato sacerdote per la diocesi di Rennes, nella cattedrale di Saint-Malo, il 5 aprile 1970.

Ha conseguito un Master in Teologia presso l’Istituto Cattolico di Parig e il Dottorato in Diritto Canonico a Roma. Benché ordinato dalla diocesi di Rennes, è nella parrocchia di Saint-Pierre e Saint-Paul de Colombes, nella diocesi di Nanterre, dove è stato vicario dal 1970 al 1973. Entrò quindi nella Pontificia Accademia Ecclesiastica di Roma. Il suo primo incarico è stato a Wellington, in Nuova Zelanda, nel 1977.

Successivamente è stato inviato in Mozambico, Zimbabwe, Cuba, Brasile e nella Missione Permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e presso le istituzioni internazionali a Ginevra. Il 12 luglio 1995 Giovanni Paolo II lo nomina Nunzio Apostolico ad Haiti e gli conferisce il titolo di Arcivescovo titolare di Gunela. È stato consacrato dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, il 24 settembre nella cattedrale Saint-Vincent de Saint-Malo. Nel 1999 è stato trasferito a Kampala in Uganda.

Nel 2007 è stato nominato Nunzio Apostolico in Messico. Il 12 aprile 2016 è stato nominato Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America.

Il 30 maggio 2016 è stato decorato dal governo messicano con l’Ordine Messicano dell’Aquila Azteca con decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Federazione (Messico). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023. È membro dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (A.P.S.A.).


Fernando Filoni, Italia, 79 anni

Il cardinale Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Prefetto Emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Gran Cancelliere emerito della Pontificia Università Urbaniana, è nato il 15 aprile 1946 a Manduria, in diocesi di Oria e provincia di Taranto (Italia), cittadina nella quale il padre prestava servizio nell’arma della Finanza.

Aveva sei anni quando la famiglia si trasferì a Galatone (Lecce), dove egli ha frequentato le scuole primarie. La sua abitazione era proprio di fronte alla chiesa madre e, dunque, divenne consuetudine per lui frequentare la parrocchia e fare il chierichetto. Rispose quasi d’istinto alla richiesta del parroco che un giorno chiedeva ai suoi ministranti chi volesse entrare in seminario. Nel seminario minore di Nardò ha frequentato le medie, successivamente ha compiuto gli studi liceali a Molfetta presso il seminario regionale pugliese Pio XI e quelli di teologia a Viterbo presso il seminario Santa Maria della Quercia.

È stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1970 nella chiesa matrice di Galatone da monsignor Antonio Rosario Mennonna, vescovo di Nardò. Il presule gli permise di proseguire gli studi a Roma, dove ha frequentato la Pontificia Università Lateranense, conseguendo la laurea in diritto canonico, e l’università statale La Sapienza, dove si è laureato in filosofia. Presso la Pro Deo (oggi Libera Università Internazionale degli Studi Sociali – LUISS) ha ottenuto il diploma in scienze e tecniche dell’opinione pubblica, specializzandosi in giornalismo. Durante il periodo romano è stato vice-parroco a San Tito, non lontano dalla basilica di San Paolo fuori le Mura, dove ha trascorso nove anni, occupandosi in particolare dell’educazione dei giovani e insegnando presso i licei classici Vivona e Socrate.

Al termine degli studi, al momento di rientrare in diocesi, il cardinale vicario di Roma, Ugo Poletti, gli ha proposto di entrare nella Pontificia Accademia Ecclesiastica. Entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il 3 aprile 1981, ha avuto la sua prima destinazione diplomaticain Sri Lanka. Vi è rimasto tre anni. Poi è stato destinato in Iran dal 1983 al 1985, anno in cui è stato chiamato a collaborare in Segreteria di Stato, per occuparsi delle organizzazioni internazionali.

Nel 1989 è stato trasferito in Brasile, dove è rimasto fino al 1992, quando è stato inviato formalmente nelle Filippine, ma con residenza in Hong Kong, dove la Santa Sede aveva aperto una Missione di Studio per seguire da vicino la situazione della Chiesa in Cina, in un momento di grandi cambiamenti sociali e religiosi, dopo gli anni del maoismo.

Il 17 gennaio 2001 è stato eletto alla sede titolare di Volturno, con dignità di Arcivescovo e nominato Nunzio Apostolico in Giordania e in Iraq. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal Beato Giovanni Paolo II nella Basilica Vaticana il 19 marzo 2001.

A Baghdad è stato Nunzio durante gli ultimi due anni del regime di Saddam Hussein, poi durante la guerra e per i tre anni successivi, fino al 25 febbraio 2006, quando Benedetto XVI lo designato rappresentante pontificio nelle Filippine. Il 9 giugno 2007 è stato nominato Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.

Il 10 maggio 2011 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Il 21 settembre 2013 Papa Francesco lo ha confermato alla guida del Dicastero. È Gran Cancelliere Emerito della Pontificia Università Urbaniana. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.

L’8 dicembre 2019 Papa Francesco lo ha nominato Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Geruselemme.

Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, della Diaconia di Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio.

In data 26 giugno 2018, con Rescriptum ex Audentia Ss.mi, il Santo Padre Francesco decide di cooptare nell’Ordine dei Vescovi il Cardinale Fernando Filoni, equiparoandolo in tutto ai Cardinali insigniti del titolo di una Chiesa suburbicaria. È Membro: dei Dicasteri: per la Dottrina della Fede; per le Chiese Orientali; delle Cause dei Santi; per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

Juan José Omella Omella, Spagna, 79 anni

  

Il cardinale Juan José Omella Omella, Arcivescovo Metropolita di Barcelona (Spagna) è un parroco con esperienza di missionario in Africa nello stile dei padri bianchi, impegnato nelle organizzazioni solidali ma anche con forte esperienza di governo.

È nato a Cretas, nell’arcidiocesi di Zaragoza, il 21 aprile 1946. Oltre agli studi nel seminario di Saragozza, ha frequentato i centri di formazione dei padri bianchi a Lovanio e Gerusalemme. Il 20 settembre 1970 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale, svolgendo poi il ministero come economo parrocchiale a Langa e incaricato delle parrocchie di Villarroya, Mainar, Villadoz e Torralbilla.

Dal 1976 al 1978 è stato coadiutore di Alcañiz e dal 1979 al 1983 economo parrocchiale di Castelserás e incaricato della parrocchia di Torrecilla de Alcañiz. Quindi, a partire dal 1990, ha svolto per sette anni l’ufficio di vicario episcopale della zona II nell’arcidiocesi di Saragozza – corrispondente ai quartieri di Torrero, San José, Las Fuentes – essendo anche parroco a Calanda. Missionario in Africa per un anno, ha svolto il suo servizio nello Zaire, oggi Repubblica democratica del Congo.

Il 15 luglio 1996 è stato nominato vescovo titolare di Sasabe con l’incarico di ausiliare di Saragozza. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 22 settembre dello stesso anno dall’arcivescovo Elías Yanes Álvarez, scegliendo come motto Per misericordiam Dei nostri. Impegnato sul fronte della solidarietà, è stato consigliere nazionale di Manos unidas (1999-2015), l’organizzazione caritativa della Chiesa cattolica in Spagna per la lotta contro la fame. Il 29 ottobre 1999 è stato trasferito come pastore nella sede residenziale di Barbastro-Monzón, della quale ha preso possesso il successivo 12 settembre.

Dal 24 agosto 2001 al 19 dicembre 2003 è stato amministratore apostolico di Huesca e dal 19 ottobre 2001 al 19 dicembre 2003 ha amministrato anche la sede episcopale di Jaca. L’8 aprile 2004 è stato nominato vescovo di Calahorra y La Calzada – Logroño, facendo ingresso nella diocesi il 29 maggio dello stesso anno. Fra le iniziative del suo ministero, da ricordare nel 2011 la lettera pastorale “Seminatori della parola, missionari di speranza”, ispirata ai cinquant’anni dell’invio dei primi preti fidei donum diocesani in Burundi e dedicata proprio all’attualità dell’evangelizzazione.

Il 31 maggio 2013 è stato eletto, tra l’altro, priore onorario di Nostra Signora di Valvanera per il suo ruolo nel pellegrinaggio della Vergine, organizzato dai diversi municipi di La Rioja in occasione dell’anno della fede. Il 6 novembre 2014 è stato nominato membro della Congregazione per i vescovi. Esattamente un anno dopo, il 6 novembre 2015, è stato promosso alla sede arcivescovile di Barcellona, dove ha iniziato il ministero il 26 dicembre successivo.

Nello stesso anno è divenuto gran priore per la Spagna orientale dell’ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. In seno alla Conferenza episcopale spagnola, dal 14 marzo 2017 è membro del comitato esecutivo. Inoltre dal 1996 è membro della commissione di pastorale sociale, della quale è stato anche presidente dal 2002 al 2008 e di nuovo nel triennio 2014-2017.

Ha fatto parte, inoltre, delle commissioni di pastorale (1996-1999) e dell’apostolato secolare (1999-2002 e 2008-2011).

Dal 3 marzo 2020 è Presidente della Conferenza Episcopale Spagnola. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2017.

Il 7 marzo 2023 il Santo Padre Francesco, dovendo rinnovare il Consiglio di Cardinali, perché scaduto il mandato del precedente, ha nominato il Cardinale Omella Omella membro del nuovo Consiglio. È Membro: del Dicastero per i Vescovi; del Consiglio di Cardinali.


Francesco Montenegro, Italia, 78 anni

Il cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita emerito di Agrigento (Italia), è nato a Messina il 22 maggio 1946. Ha compiuto gli studi ginnasiali, liceali e quelli filosofici e teologici nel seminario arcivescovile San Pio X della città, dove ha anche frequentato i corsi di teologia pastorale presso l’Ignatianum.

Ordinato sacerdote l’8 agosto 1969, per due anni ha esercitato il ministero al villaggio Unrra (United Nations relief and rehabilitation administration), un rione periferico che prende il nome dall’amministrazione delle Nazioni Unite per l’assistenza e la riabilitazione delle zone danneggiate dalla guerra. Nel 1971, l’Arcivescovo Francesco Fasola lo ha voluto come suo segretario particolare, incarico che ha ricoperto fino al 1978 anche con il nuovo arcivescovo messinese Ignazio Cannavò. Da quell’anno fino al 1987 è stato parroco di San Clemente.

Nel 1988 è stato nominato direttore della Caritas diocesana, divenendo anche delegato della Caritas regionale e rappresentante della Caritas nazionale. Nel contempo ha insegnato religione, è stato assistente diocesano del Centro sportivo italiano (Csi) e ha diretto, sempre a livello diocesano, l’Apostolato della preghiera, svolgendo anche gli incarichi di mansionario del capitolo dell’archimandritato, di rettore della chiesa-santuario di Santa Rita e di padre spirituale del seminario minore.

Membro del consiglio presbiterale, dal 1997 al 2000 è stato pro-vicario generale dell’arcidiocesi di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela e dal 1998 canonico del capitolo protometropolitano della cattedrale. Il 18 marzo 2000 Giovanni Paolo II lo ha eletto alla Chiesa titolare di Aurusuliana, nominandolo vescovo ausiliare di Messina. Nel duomo cittadino ha ricevuto l’ordinazione episcopale dall’arcivescovo Giovanni Marra il 29 aprile successivo. Ha scelto come motto: Caritas sine modo.

È stato per un quinquennio presidente della Caritas nazionale (2003-2008) e lo è nuovamente dal 2015. Il 23 febbraio 2008 Benedetto XVI lo ha promosso Arcivescovo metropolita di Agrigento. A poco più di due mesi di distanza dalla nomina, il 17 maggio ha dato inizio, nello stadio Esseneto, al servizio episcopale sulla cattedra che fu di san Libertino e san Gerlando. Nell’arcidiocesi ha portato il suo stile semplice e diretto, unito all’esperienza maturata alla guida del più grande organismo caritativo nazionale. Sin dall’inizio ha impostato la sua azione sulle idee forza di comunione, missione e formazione, con un accento particolare sulle situazioni di marginalità e di povertà.

La speciale attenzione al fenomeno migratorio – una delle priorità pastorali in una diocesi che comprende nel suo territorio anche Lampedusa e Linosa, mete continue di sbarchi di immigrati – gli è valsa il 24 maggio 2013 la nomina a presidente della commissione episcopale per le migrazioni e presidente della fondazione Migrantes.

In questi anni il suo impegno come pastore ha puntato a favorire l’accoglienza e l’ospitalità, ma soprattutto a promuovere una cultura dell’incontro e della condivisione. L’8 luglio 2013 ha ricevuto Papa Francesco a Lampedusa nel primo viaggio del Pontificato. Per nomina pontificia ha partecipato alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Dal 22 maggio 2021 è Arcivescovo Metropolita emerito di Agrigento (Italia).

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015. È membro: dei Dicasteri: delle Cause dei Santi; per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

Michael Czerny S.I., Repubblica Ceca, 78 anni

  

Il Cardinale Michael Czerny S.I., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, è nato il 18 luglio 1946 a Brno, nell’allora Cecoslovacchia, oggi Repubblica Ceca. Due anni dopo la famiglia si è trasferita a Montréal in Canada.

Qui ha frequentato la Loyola High School e nel 1963, dopo il diploma, è entrato nella provincia canadese di lingua inglese della Compagnia di Gesù.

Ordinato sacerdote il 9 giugno 1973, ha conseguito il dottorato in Scienze umane, pensiero sociale e teologia, programma di studi interdisciplinari, presso l’università di Chicago nel 1978. L’anno successivo, a Toronto, ha fondato il Centro (ora si chiama Forum) dei gesuiti per la fede e la giustizia sociale, e ne è stato primo direttore fino al 1989, quando, in seguito all’assassinio di sei confratelli, avvenuto la notte del 16 novembre all’Università Centroamericana (Uca) di San Salvador, si è offerto di sostituirli. Nel frattempo aveva vissuto per diversi mesi in Cecoslovacchia e in Francia, presso la comunità dell’Arca fondata da Jean Vanier a Trosly-Breuil (1987-1988).

Trasferitosi nel Paese centroamericano, dal 1990 al 1991 è stato Direttore dell’Istituto per i Diritti Umani dell’Uca e nel 1991 ha ricoperto l’incarico di Vicerettore dell’Ateneo. Ha offerto anche il proprio contributo alle Nazioni Unite, come mediatore nelle negoziazioni che portarono alla fine della guerra civile in El Salvador, protrattasi dal 1980 al 1992. Per dieci anni, fino al 2002, ha poi svolto il ruolo di Segretario del Segretariato per la giustizia sociale presso la curia generalizia dei gesuiti a Roma.

Nel 1995 ha partecipato alla XXXIV Congregazione generale della Compagnia fondata da sant’Ignazio di Loyola, ed è stato membro di una commissione d’inchiesta inviata dalle Nazioni Unite ad Haiti nel corso della crisi seguita al colpo di stato militare del presidente eletto.

Dall’America centrale padre Czerny si è poi trasferito in Africa (2002-2010) dove ha fondato e diretto l’African Jesuit Aids Network (Ajan), rete di sostegno ai gesuiti africani impegnati a dare risposte alla pandemia dell’Hiv. In questo periodo ha insegnato all’Hekima College, presso la Catholic University of Eastern Africa di Nairobi, collaborando con la Conferenza Episcopale del Kenya.

Nel 2009 è stato nominato da Benedetto XVI esperto alla seconda assemblea speciale per il continente del Sinodo dei Vescovi e nel 2010 è stato richiamato definitivamente a Roma, come consulente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, presieduto dal Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson.

Nel 2016, nell’ambito del processo di accorpamento di vari Pontifici Consigli – tra cui lo stesso “Iustitia et pax” – confluiti nel Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Papa Francesco, nel suo esercizio di guida diretta della Sezione che si occupa specificamente della questione dei profughi e dei migranti, il 14 dicembre lo ha nominato suo collaboratore, con la qualifica di Sotto-Segretario, con decorrenza dal 1° gennaio 2017.

Nell’ottobre 2018 padre Czerny ha partecipato alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” e il 4 maggio scorso è stato nominato Segretario speciale dell’Assise sinodale per l’Amazzonia, che si svolge in Vaticano dal 6 al 27 ottobre.

Ha contribuito anche al libro della Pontificia commissione per l’America latina (Pcal) intitolato L’irruzione dei Movimenti Popolari. “Rerum novarum” del nostro tempo, curato da Guzmán Carriquiry Lecour e Gianni La Bella. Alla vigilia del concistoro, venerdì 4 ottobre, ha ricevuto da Papa Francesco, nella Basilica di San Pietro, l’ordinazione episcopale insieme a tre nunzi apostolici. Gli è stata assegnata la sede titolare di Benevento, con il titolo personale di Arcivescovo. Dal 1° gennaio al 23 aprile 2022 è stato il Prefetto ad interim del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il 23 aprile 2022 il Santo Padre ha nominato il Cardinale Michael Czerny, S.I., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, della Diaconia di San Michele Arcangelo. È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per il Dialogo Interreligioso. del Consiglio della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato.


Thomas Christopher Collins, Canada, 78 anni

Il cardinale Thomas Christopher Collins, Arcivescovo Metropolita emerito di Toronto (Canada), è nato il 16 gennaio 1947 a Guelph, nel territorio della diocesi di Hamilton, nella regione dell’Ontario. Abitava dietro la chiesa di Nostra Signora, dove serviva puntuale come chierichetto la prima messa della mattina. Suo padre era direttore della diffusione del giornale «Guelph Mercury» e sua madre era segretaria in uno studio legale.

Forse proprio il lavoro della mamma lo aveva portato, ancora giovanissimo, alla scelta di intraprendere la professione di avvocato, maturando poi il desiderio di fare l’insegnante. E proprio un insegnante è all’origine della sua vocazione al sacerdozio.

È stato infatti il suo professore di inglese alla Bishop Macdonnel catholic high school a suggerirgli di prendere in considerazione il progetto di entrare in seminario. Una maturazione vocazionale che ha portato avanti proseguendo i suoi studi. Nel 1969 ha ottenuto la laurea di primo grado in inglese al Saint Jerome college a Waterloo in Ontario e nel 1973 ha conseguito ben due lauree: una, ancora più specialistica, in inglese alla University of Western Ontario e l’altra in teologia al Saint Peter’s seminary a London.

Il 5 maggio 1973 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale per la diocesi di Hamilton nella cattedrale Christ the King, dove ha svolto l’ufficio di vicario dopo esserlo stato vicario parrocchiale nella parrocchia Holy Rosary a Burlington. In quegli anni ha insegnato alla Cathedral boy’s high school di Hamilton. Ha proseguito i suoi studi a Roma, specializzandosi nelle Sacre Scritture e, in particolare, nell’esegesi dell’Apocalisse. Ha conseguito il diploma al Pontificio Istituto Biblico nel 1978 e il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana nel 1986.

La sua passione per gli studi lo ha portato a ricoprire ruoli importanti in ambito accademico. Ha insegnato a lungo inglese, Sacre Scritture e teologia al Saint Peter’s seminary di London, divenendo poi vice-rettore (1992-1995) e nel 1995 rettore. Il 25 marzo 1997 è nominato Vescovo coadiutore di Saint Paul in Alberta. Il 14 maggio ha ricevuto l’ordinazione episcopale e il 30 giugno dello stesso anno è succeduto al vescovo alla guida della diocesi. Deum adoro — il suo motto episcopale — è tratto dall’Apocalisse (22, 9). E lo motiva con queste parole: «È Dio che reclama la nostra adorazione e la nostra lealtà, nel culto e nell’azione. San Tommaso Moro lo ha espresso con le ultime parole prima del martirio: io muoio come buon servitore del re, ma prima di Dio» . Membro e quindi presidente della commissione nazionale teologica della Conferenza episcopale canadese, è stato anche presidente della commissione nazionale per l’ecumenismo, presidente della conferenza dei vescovi di Alberta, presidente del Newman theological college board of governors, a Edmonton, presidente del Saint Joseph’s college board of governors dell’università di Alberta, membro dei consigli direttivi della Caritas health group e della Alberta catholic health corporation. Nominato il 18 febbraio 1999 Coadiutore di Edmonton, ne è divenuto Arcivescovo il 7 giugno dello stesso anno.

Il 16 dicembre 2006 è stato trasferito alla sede arcivescovile metropolitana di Toronto, della quale ha preso possesso il 30 gennaio 2007. Conosceva Toronto anche per essere stato tra i protagonisti dell’organizzazione della Giornata mondiale della gioventù svoltasi nel 2002 sotto l’episcopato del suo predecessore, il cardinale Aloysius Matthew Ambrozic.

Le sue esperienze di studio e di pastorale sul campo lo hanno portato così, da Arcivescovo dell’arcidiocesi cosmopolita di Toronto, a un particolare impegno per la formazione e l’educazione delle nuove generazioni, con uno specifico accento sulla missione delle scuole cattoliche. Sempre nel 2007 è entrato a far parte del consiglio permanente della Conferenza episcopale canadese. Da allora è anche cancelliere della University of Saint Michael’s college e del Pontificio istituto di studi medioevali di Toronto. Nel 2008 è divenuto presidente della Conferenza episcopale dell’Ontario. È stato Visitatore Apostolico in Irlanda (2010) e Delegato della Congregazione per la Dottrina della Fede per Anglicanorum Coetibus. (circa l’istituzione di Ordinariati personali per Anglicani che entrano nella piena comunione con la Chiesa cattolica).

È anche Gran Priore per la luogotenenza Canada-Toronto dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Forte di questa esperienza, ha portato il suo contributo ai lavori dell’assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi, nell’ottobre 2010. Ha partecipato alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). È inoltre autore di numerose pubblicazioni a carattere pastorale e scientifico. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.

 L’11 febbraio 2023 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Toronto (Canada) presentata dal Card. Thomas Christopher Collins. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di San Patrizio. È Membro: del Dicastero per le Chiese Orientali.

Roberto Repole, Italia, 58 anni

  

Il Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino (Italia), è nato a Torino il 29 gennaio 1967. Entrato in Seminario all’età di undici anni, ha svolto gli studi superiori presso il Seminario Minore, conseguendo la maturità classica presso il Liceo Salesiano Valsalice di Torino nel 1986. Ha studiato Filosofia e Teologia nel Seminario Arcivescovile di Torino e ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 13 giugno 1992. Dal 1992 al 1996 è stato Vicario Parrocchiale presso Gesù Redentore e Collaboratore della Parrocchia del Ss. Nome di Maria in Torino. Ha proseguito gli studi di Teologia Sistematica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, conseguendo la Licenza nel 1998 e il Dottorato nel 2001 con una tesi sul pensiero di Henri de Lubac in dialogo con Gabriel Marcel. Dal 2001 ha insegnato Teologia Sistematica presso la sede parallela di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della stessa città. Canonico della Real Chiesa di San Lorenzo a Torino dal 2010, è stato Presidente dell’Associazione Teologica Italiana dal 2011 al 2019; Preside della Sezione di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e Collaboratore della Parrocchia di Santa Maria della Stella a Druento. Il 19 febbraio 2022 è stato nominato da Papa Francesco 95º Arcivescovo Metropolita di Torino e Vescovo di Susa, unendo così in persona episcopi le due Sedi. Il 7 maggio successivo, ha ricevuto l’ordinazione episcopale. Nel settembre 2022, il Consiglio Episcopale Permanente della CEI lo ha nominato Membro della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università. Nell’ottobre 2022, i Vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta lo hanno eletto Vicepresidente della Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta (CEP). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024 del Titolo di Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti.


José Tolentino de Mendonça, Portogallo, 59 anni

Il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, è nato a Funchal, nell’isola di Madeira, il 15 dicembre 1965. Ha iniziato a frequentare nel 1986 l’UCP nella capitale, dove nel 1989 ha conseguito la licenza in Teologia. Ordinato sacerdote per la diocesi natale il 28 luglio 1990, nello stesso anno si è iscritto al Pontificio Istituto Biblico a Roma, ottenendo nel 1992 la licenza in Scienze bibliche. Nel 2004, di nuovo presso l’UCP di Lisbona, ha completato la formazione con il dottorato summa cum laude in Teologia biblica su un testo del vangelo di Luca (7, 36-50, la scena dell’incontro tra Gesù e la peccatrice in casa di Simone, il fariseo), relatore l’esegeta gesuita Jean-Noël Aletti. Successivamente (2011-2012) ha anche svolto attività di ricerca allo Straus Institute for the Advanced Study of Law & Justice di New York. A Funchal ha continuato a vivere nei primi tre anni di ministero presbiterale, insegnando presso il seminario diocesano e collaborando con la parrocchia di Nossa Senhora do Livramento.

Nel 1995 si è trasferito nella capitale del Portogallo, svolgendo per un quinquennio la missione di cappellano dell’Università cattolica. Nel 2001 è stato inviato a Roma come rettore, per due anni, del Pontificio collegio portoghese e dopo il dottorato è divenuto professore di Nuovo Testamento ed Estetica Teologica nella facoltà di Teologia dell’UCP a Lisbona (2004-2018). Nel frattempo ha diretto la rivista di studi teologici “Didaskalia” (2005-2012) e il Centro per studi di religioni e culture (2012-2017) dell’Ateneo, ed è stato Rettore della cappella di Nossa Senhora da Bonança (2010-2018). Nominato nel 2011 Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura, l’anno successivo è divenuto Vicerettore dell’UCP, svolgendo anche attività di docente invitato in Brasile presso le università cattoliche di Pernambuco e Rio de Janeiro e presso la facoltà di Filosofia e Teologia dei gesuiti a Belo Horizonte. Ha pubblicato numerosi volumi e articoli in ambito teologico ed esegetico, oltre a varie opere poetiche, attingendo anche al linguaggio letterario e filosofico. Esperto del rapporto tra letteratura e teologia, nel 2014 ha rappresentato il Portogallo nella Giornata mondiale della Poesia e sul giornale “Expresso” cura da anni una rubrica settimanale dal titolo “Che cosa sono le nuvole”. Nel 2018 Papa Francesco dapprima lo ha scelto per predicare, dal 18 al 23 febbraio, gli esercizi spirituali per la Curia romana ad Ariccia sul tema «Elogio della sete»; e poi, il 26 giugno, lo ha nominato Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Suava, con dignità di Arcivescovo.

Ricevuta il 28 luglio 2018 l’ordinazione episcopale a Lisbona, per le mani del Cardinale Patriarca Manuel Clemente – conconsacranti il Cardinale António Augusto dos Santos Marto, Ordinario di Leiria-Fátima, e il Vescovo emerito di Funchal, Teodoro de Faría – ha scelto come motto Considerate lilia agri, “Osservate i gigli del campo”, tratto dal discorso della montagna (Matteo 6, 28). Il 1° settembre 2018 ha iniziato il nuovo incarico e il 4 dicembre ha accolto il Pontefice in visita alla Biblioteca Apostolica e all’Archivio Apostolico Vaticano. Il Cardinale José Tolentino de Mendonça è stato Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa fino al 26 settembre 2022. Il 26 settembre 2022 Il Santo Padre ha nominato il Cardinale José Tolentino de Mendonça Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, della Diaconia dei Santi Domenico e Sisto. È Membro: dei Dicasteri: per i Vescovi; per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo; delle Cause dei Santi; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per la Dottrina della Fede.

Mauro Gambetti, Italia, 59 anni

  

Il Cardinale Mauro Gambetti, O.F.M. Conv., Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, è nato il 27 ottobre 1965 a Castel San Pietro Terme (Bologna). Dopo la laurea in ingegneria meccanica presso l’Università di Bologna, nel settembre 1992 ha iniziato ufficialmente il suo cammino nell’Ordine dei Frati Minori Conventali di cui, dopo l’anno di noviziato, ha professato la vita e la regola, in modo temporaneo il 29 agosto 1995 e definitivo il 20 settembre 1998. Dopo il Baccalaureato in Teologia presso l’Istituto Teologico di Assisi (Perugia), ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze. È stato ordinato presbitero l’8 gennaio 2000 a Longiano (Forlì-Cesena) dove, nel Convento del SS. Crocifisso, ha ricoperto l’incarico di animatore della pastorale giovanile e vocazionale per l’Emilia-Romagna e, dal 2005 al 2009, anche quello di responsabile e animatore della comunità religiosa (guardiano).

Nella primavera 2009 i confratelli della Provincia Bolognese di Sant’Antonio di Padova con competenza sui conventi dei Frati Minori Conventuali dell’Emilia-Romagna l’hanno eletto loro superiore (ministro provinciale), ufficio da cui ha cessato il 22 febbraio 2013, chiamato dal Ministro generale e dal suo Definitorio ad assumere quello di Custode generale della Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi per il quadriennio 2013-2017. Contestualmente il Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino l’ha nominato Vicario episcopale per la pastorale della Basilica Papale di San Francesco e degli altri luoghi di culto retti dai Frati Minori Conventuali nella medesima Diocesi. È stato eletto Presidente della Federazione Intermediterranea dei Ministri provinciali dei Frati Minori Conventuali nel settembre 2017. Nel 2017 è stato riconfermato come Custode generale della Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi per il quadriennio 2017-2021, incarico svolto fino al 31 ottobre 2020.

Il 30 ottobre 2020 gli è stata assegnata la sede titolare di Tisiduo con dignità di Arcivescovo, a titolo personale. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 22 novembre 2020 presso la Basilica di San Francesco di Assisi. Il 20 febbraio 2021 il Santo Padre lo ha nominato Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro. Il 2 giugno 2023 il Santo Padre lo ha nominato – con decorrenza 1° gennaio 2024 – Giudice della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 novembre 2020, della Diaconia del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano. È Membro: dei Dicasteri: per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; per la Comunicazione; della Commissione Pontificia per lo Stato della Città del Vaticano.


José Cobo Cano, Spagna, 59 anni

Il Cardinale José Cobo Cano, Arcivescovo Metropolita di Madrid (Spagna), Ordinario per i fedeli orientali residenti in Spagna sprovvisti di Gerarchia della propria Chiesa sui iuris, è nato il 20 settembre 1965 a Jaén (Andalusia) ma da giovane si trasferisce a Madrid. Presenta una solida formazione accademica: Licenza in Diritto Civile; Baccalaureato in Teologia e Master in Teologia Morale Sociale. Spicca la sua conoscenza della Dottrina Sociale della Chiesa. Il 23 aprile 1994 è stato ordinato sacerdote, rimanendo incardinato nell’Arcidiocesi di Madrid. Ha svolto il suo ministero pastorale nell’Arcidiocesi di Madrid, svolgendo incarichi di marcato accento sociale, come quello di Vice-Consigliere delle Confraternite del Lavoro (1994-1996); Vicario Parrocchiale (1995-2000) e Arciprete (2000) di San Leopoldo; Parroco di San Alfonso María Ligorio (2000-2015); Arciprete di Nostra Signora del Pilar de Aluche-Campamento (2001-2015); Membro della Commissione Permanente del II Sinodo Diocesano di Madrid (2002-2005); Vicario Episcopale del Vicariato II Nordest (dal 2015), Membro del Consiglio Presbiterale (2000-2015) e Membro del Consiglio Pastorale Diocesano.

Il 29 dicembre 2017 Papa Francesco ha nominato José Cobo vescovo ausiliare di Madrid. All’interno della Conferenza Episcopale è stato responsabile del Segretariato per le Migrazioni e, da marzo 2020, è membro della Commissione Episcopale per la Pastorale Sociale e la Promozione Umana. Il 12 giugno 2023, Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Madrid. Ha presso possesso della Sede l’8 luglio, nella Cattedrale di Santa María la Real de La Almudena. Il 1° marzo 2024 Il Santo Padre lo ha nominato Ordinario per i fedeli orientali sprovvisti di Gerarchia della propria Chiesa sui iuris in Spagna. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli. É Membro: del Dicastero per i Vescovi; per i Laici, la Famiglia e la Vita; Dicastero per le Chiese Orientali.

Pierbattista Pizzaballa, Italia, 59 anni

  

Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, O.F.M., Patriarca di Gerusalemme dei Latini, è nato a Cologno al Serio (BG) il 21 aprile 1965. Ha frequentato le Scuole Medie nel Seminario Minore “Le Grazie” di Rimini e conseguito la maturità classica presso il Seminario Arcivescovile di Ferrara (giugno 1984). È nell’ordine dei frati minori il 5 settembre 1984 a Ferrara (S. Spirito) e ha trascorso l’anno di noviziato nel Santuario Francescano di La Verna (Arezzo-Italia). Ha emesso la Professione Temporanea alla Verna, il 7 settembre 1985. A Bologna presso la Chiesa di S. Antonio ha emesso la Professione Solenne il 10 ottobre 1989. Sempre a Bologna, il 15 settembre 1990, è stato ordinato sacerdote. Trascorso un periodo a Roma si è trasferito in Terra Santa, a Gerusalemme, nell’ottobre 1990. Dopo gli studi filosofici-teologici, consegue: Licenza in Teologia Biblica allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.

Sua Beatitudine Pizzaballa parla italiano, ebraico moderno, inglese. Nel 1995, ha curato la pubblicazione del Messale Romano in lingua ebraica ed ha tradotto vari testi liturgici in ebraico per le Comunità cattoliche in Israele. Dal 2 luglio 1999 entra formalmente a servizio della Custodia di Terra Santa. Ha ricoperto il ruolo di Vicario Generale del Patriarca Latino di Gerusalemme per la cura pastorale dei cattolici di espressione ebraica in Israele. Dal 2008 è Consultore nella Commissione per i rapporti con l’Ebraismo del Pontificio Consiglio Promozione Unità dei Cristiani. Ha fatto il suo solenne ingresso a S. Salvatore il 2 Giugno 2004, al S. Sepolcro il 3 giugno 2004, a Betlemme il 4 giugno 2004; a Nazaret il 9 giugno dello stesso anno. Pierbattista Pizzaballa è stato nominato Custode di Terra Santa per la prima volta nel maggio del 2004, per un periodo di sei anni.

Nel maggio 2010 è stato riconfermato, dal Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, per un altro mandato di tre anni e, nel giungo 2013, per successivi tre anni. Il 24 giugno 2016 Sua Santità Papa Francesco ha nominato Padre Pierbattista Pizzaballa, Amministratore Apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme sede vacante, fino alla nomina di un nuovo Patriarca. Il 15 luglio 2016, in occasione della riunione del Collegio dei Consultori del Patriarcato latino, Sua Beatitudine il Patriarca emerito Fouad Twal ha proceduto al passaggio dei suoi poteri all’Arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, designato Amministratore Apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme come da decreto di papa Francesco. L’ordinazione episcopale si è svolta nel settembre 2016 a Bergamo, in Italia. Il 24 ottobre 2020, Papa Francesco ha nominato Mons. Pierbattista Pizzaballa, nuovo Patriarca Latino di Gerusalemme. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di Sant’Onofrio. É Membro: dei Dicasteri: per le Chiese Orientali; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.


Fabio Baggio, Italia, 60 anni


l Cardinale Fabio Baggio, C.S., Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, è nato a Bassano del Grappa (Italia) il 15 gennaio 1965 e, nel 1976, ha fatto il suo ingresso nel Seminario Scalabrini-Tirondola dei Missionari di San Carlo, emettendo la professione perpetua nel 1991. L’anno successivo è stato ordinato Sacerdote. Nel 1998 ha conseguito il Dottorato in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dal 1995 al 1997, a Santiago del Cile, oltre a esercitare il Ministero Pastorale, ha ricoperto l’incarico di Consigliere della Commissione Episcopale per le Migrazioni del Cile (INCAMI). In seguito, fino al 2002, è stato Direttore del Dipartimento per la Migrazione dell’Arcidiocesi Metropolitana di Buenos Aires, ricoprendo inoltre, nel 1999, il ruolo di Segretario Nazionale della Pontificia Opera della Propagazione della Fede, Pontificie Opere Missionarie Argentina. Il 14 dicembre 2016 è stato nominato Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il 23 aprile 2022, il Santo Padre l’ha confermato nella carica, anche con la responsabilità della Sezione Migranti e Rifugiati e dei Progetti Speciali. Il 31 ottobre 2024, Papa Francesco l’ha nominato Vescovo titolare di Urusi, conferendogli il titolo personale di Arcivescovo. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024 della Diaconia di S. Filippo Neri in Eurosia.

Augusto Paolo Lojudice, Italia, 60 anni

  

Il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino (Italia) e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza (unione in persona Episcopi delle Sedi) , è nato a Roma il 1° luglio 1964. Dopo la maturità classica, conseguita nel 1983 presso il Liceo San Benedetto da Norcia, si è preparato al sacerdozio presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore e ha frequentato i corsi di Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana dal 1983 al 1988. Ha conseguito la Licenza in Teologia con specializzazione in Teologia Fondamentale. È stato ordinato sacerdote il 6 maggio 1989 per la diocesi di Roma. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha svolto i seguenti principali incarichi e ministeri: Vicario parrocchiale della parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio (1989-1992); Vicario parrocchiale della parrocchia San Vigilio (1992-1997); Parroco della parrocchia Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca (1997-2005); Padre Spirituale al Pontificio Seminario Romano Maggiore (2005-2014). Dal 2014 al 2015 è stato Parroco della parrocchia San Luca al Prenestino. Il 6 marzo 2015 fu eletto alla sede titolare di Alba Marittima e Ausiliare di Roma.

Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 23 maggio dello stesso anno. È Segretario della Commissione Episcopale della CEI per le Migrazioni. Il 6 maggio 2019 Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino. Il 21 luglio 2022 il Santo Padre lo ha nominato Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza (Italia) e unione in persona Episcopi delle Sedi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza. Il 2 giugno 2023 il Santo Padre lo ha nominato – con decorrenza 1° gennaio 2024 – Giudice della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 novembre 2020, del Titolo di Santa Maria del Buon Consiglio. È Membro: del Dicastero per i Vescovi.


Grzegorz Ryś, Polonia, 61 anni


Il Cardinale Grzegorz Ryś, Arcivescovo di Łódź (Polonia), è nato il 9 febbraio 1964 a Cracovia. Negli anni 1982-1988 ha studiato presso la Facoltà di Teologia e la Facoltà di Storia della Chiesa della Pontificia Accademia di Teologia di Cracovia, nonché presso il Seminario Maggiore dell’Arcidiocesi di Cracovia. È stato ordinato sacerdote il 22 maggio 1988 nella cattedrale di Wawel. Nel 1994 Ryś ha conseguito il dottorato in scienze teologiche sulla base della tesi La pietà popolare medievale in Polonia, mentre nel 2000, su Jan Hus di fronte alla crisi della Chiesa riformata, ha ottenuto un postdoc nel campo della storia. Dal 1988 al 1989 Ryś ha lavorato nella parrocchia delle Sante Margherita e Caterina a Kęty. Dal 2004 al 2007 è stato direttore dell’Archivio Capitolare Metropolitano di Cracovia. Presso l’Istituto di Storia della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Pontificia Università Giovanni Paolo II (già Pontificia Accademia di Teologia). Negli anni dal 2007 al 2011 Ryś è stato Rettore del Seminario Maggiore dell’Arcidiocesi di Cracovia, inoltre, negli anni dal 2010 al 2011 è stato Presidente della Conferenza dei Rettori del Seminario Teologico Polacco. Il 16 luglio 2011 Ryś è stato nominato da Papa Benedetto XVI Vescovo titolare di Arcavica e Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Cracovia. È stato ordinato vescovo il 28 settembre 2011 nella cattedrale di Wawel. Ryś ha scelto come motto “Virtus in infirmitate” (Potere nella debolezza). Il 14 settembre 2017 Papa Francesco ha nominato Ryś Arcivescovo di Łódź. È stato insediato come Arcivescovo nella Basilica Arcicattedrale di San Stanislao Kostka il 4 novembre 2017. Il 29 giugno 2018 ha ricevuto il pallio in una cerimonia nella Basilica di San Pietro a Roma e gli è stato conferito il 5 ottobre 2018 nella Cattedrale di Łódź dal Nunzio Apostolico in Polonia. Nel 2018 Ryś ha convocato il quarto sinodo nella storia dell’Arcidiocesi di Łódź sul tema dell’introduzione del diaconato permanente per combattere la carenza di sacerdoti. Nel 2019 ha introdotto il diaconato permanente nell’Arcidiocesi e ha anche creato il Seminario Missionario Diocesano Redemptoris Mater International del Cammino Neocatecumenale. Il 25 giugno 2020, Ryś è stato nominato da Papa Francesco Amministratore Apostolico Sede Piena della Diocesi di Kalisz. Il 21 novembre 2020 Papa Francesco lo ha nominato membro del Dicastero per i Vescovi. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo dei Santi Cirillo e Metodio. É Membro: Dicasteri: per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per i Vescovi.

Stephen Ameyu Martin Mulla, Sud Sudan, 61 anni

  

Il Cardinale Stephen Ameyu Martin Mulla, Arcivescovo di Juba (Sud Sudan), è nato il 10 gennaio 1964 a Ido, nella regione dell’Equatoria orientale, in Sudan. Ha ricevuto il Sacramento dell’Ordine per la Diocesi di Torit il 21 aprile 1991. Dopo il lavoro pastorale nella capitale sudanese Khartoum, ha conseguito il dottorato presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma dal 1993 al 1997. La sua tesi è intitolata Verso il dialogo religioso e la riconciliazione in Sudan. Ameyu ha poi insegnato al seminario di Juba, capitale del Sud Sudan, di cui è stato anche rettore. Dal 2013 ha lavorato anche nell’amministrazione dell’Università Cattolica del Sud Sudan. Il 3 gennaio 2019 Papa Francesco lo ha nominato Vescovo di Torit dopo che la diocesi era rimasta vacante per oltre cinque anni dalla morte del Vescovo Akio Johnson Mutek nel 2013. L’Arcivescovo di Juba, Paulino Lukudu Loro M.C.C.I., lo ha consacrato vescovo il 3 marzo dello stesso anno. Il 12 dicembre 2019, Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Juba. L’inaugurazione avvenne il 22 marzo dell’anno successivo. Nella stessa data è stato nominato Amministratore Apostolico della Diocesi di Torit. È stato anche Amministratore Apostolico della Diocesi di Wau dal 21 settembre 2020 al 24 gennaio 2021. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di Santa Gemma Galgani. É Membro: dei Dicasteri: per la Dottrina della Fede.


Konrad Krajewski, Polonia, 62 anni


Il Cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, é nato a Łódź (Polonia) il 25 novembre 1963. Dopo gli studi liceali, nel 1982 è entrato nel Seminario diocesano di Łódź. L’11 giugno 1988, dopo aver ottenuto la Laurea in Teologia presso l’Università Cattolica di Lublino, è stato ordinato Sacerdote. Per due anni ha svolto lavoro pastorale nella propria diocesi come Vicario Parrocchiale, prima a Rusiec e poi a Łódź. Nel 1990 è stato mandato a Roma per proseguire gli studi presso l’Istituto Liturgico di S. Anselmo. Il 5 marzo 1993 ha conseguito la Licenza in Sacra Liturgia presso il medesimo Istituto Liturgico e il 10 marzo 1995 la Laurea in Teologia, con specializzazione in liturgia, presso la Pontificia Università di S. Tommaso. Durante la permanenza a Roma, ha collaborato con l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ed è stato Cappellano della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università La Sapienza. Rientrato in diocesi nel 1995, è stato cerimoniere dell’Arcivescovo ed ha insegnato liturgia nel Seminario diocesano e in quello dei Francescani e dei Salesiani, nonché nell’Accademia di Varsavia, essendo anche stato nominato Prefetto del Seminario diocesano. Nel 1998 ha fatto ritorno a Roma ed è stato assunto presso l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice. Il 12 maggio 1999 è stato nominato Cerimoniere Pontificio. Il 3 agosto 2013 è stato nominato Elemosiniere di Sua Santità e Arcivescovo titolare di Benevento. Ha ricevuto la Consacrazione episcopale il 17 settembre 2013. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, della Diaconia di Santa Maria Immacolata all’Esquilino. È Membro: dei Dicasteri: per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; della Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione (I.O.R.).

Dominique Joseph Mathieu, Iran, 61 anni

  

Il Cardinale Dominique Joseph Mathieu, O.F.M. Conv., Arcivescovo di Teheran-Ispahan dei Latini (Iran), è nato il 13 giugno 1963 ad Arlon, Belgio. Dopo gli studi liceali, è entrato nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Ha emesso la professione solenne nel 1987 ed è stato ordinato Sacerdote il 24 settembre 1989. Dal 2013 è stato incardinato nella Custodia Provinciale d’Oriente e di Terra Santa. Nell’ambito del suo Ordine, ha ricoperto diversi incarichi: Promotore Vocazionale, Segretario, Vicario e Ministro Provinciale della Provincia Belga dei Frati Minori Conventuali, diventando Delegato generale dopo l’unificazione con la Provincia di Francia; Rettore del Santuario Nazionale di Sant’Antonio di Padova a Bruxelles e Direttore della relativa Confraternita. È stato anche Presidente di due diverse Associazioni senza scopo di lucro legate alla presenza dei Frati Minori Conventuali in Belgio, con ruoli di responsabilità nella scuola cattolica di Landen.

È stato Presidente della Federazione Europa Centrale dei Frati Minori Conventuali e Membro della Commissione Internazionale per l’Economia del suo Ordine. Trasferitosi in Libano nel 2013, nella Custodia Provinciale d’Oriente e di Terra Santa è stato Segretario custodiale, formatore, Maestro dei novizi e Rettore dei postulanti e dei candidati. Dal 2019 è stato Definitore Generale e Assistente Generale per la Federazione Europa Centrale dei Frati Minori Conventuali. L’8 gennaio 2021 è stato nominato Arcivescovo di Teheran-Ispahan, in Iran, ricevendo l’ordinazione episcopale il 16 febbraio successivo. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024 del Titolo di S. Giovanna Antida Thouret.


Peter Ebere Okpaleke, Nigeria, 62 anni


Il Cardinale Peter Ebere Okpaleke, Vescovo di Ekwulobia (Nigeria), è nato il 1° marzo 1963, ad Amesi, “Aguata Local Government Area”, nello Stato di Anambra. Dopo aver frequentato le scuole locali, nel 1983 è entrato nel Bigard Memorial Major Seminary, a Ikot-Ekpene e Enugu, dove ha svolto i corsi di Filosofia e Teologia (1983-1992). È stato ordinato sacerdote il 22 agosto 1992 ed incardinato nella Diocesi di Awka. Dopo l’Ordinazione ha ricoperto i seguenti incarichi: 1992 – 1995: Segretario aggiunto del Vescovo e procuratore della residenza vescovile; 1993 – 1995: Membro, Aguata Local Goverment Education; 1995 – 1997: Studi superiori presso il CIWA, Port Harcourt; 1997 – 1999: Cappellano alla Nnamdi Azikiwe University, Awka, e Amministratore finanziario della Diocesi; 1999 – 2002: Studi superiori in Diritto Canonico a Roma, all’Università della Santa Croce; 2002-2011: Cancelliere della Diocesi di Awka, Segretario del Consiglio Pastorale Diocesano, Segretario del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Decani, Esaminatore Diocesano; dal 1995: Membro del Canon Law Society of Nigeria; dal 2002: Membro del Collegio dei Consultori; dal 2005: Membro del Comitato per la Creazione delle Diocesi; dal 2007: Giudice al Tribunale Inter-diocesano di Onitsha; dal 2011; Parroco di Sts. John and Paul Parish, Umubele, Awka. Il 7 dicembre 2012 il Papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Ahiara. Il 5 marzo 2020, il Santo Padre Francesco lo ha nominato primo Vescovo della Diocesi di Ekwulobia. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo dei Ss. Martiri dell’Uganda a Poggio Ameno. É Membro: del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Domenico Battaglia, Italia, 62 anni

  

Il Cardinale Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli (Italia) è nato a Satriano (Italia) il 20 gennaio 1963. In seguito agli studi presso il Pontificio Seminario Teologico Regionale San Pio X di Catanzaro, è stato ordinato Sacerdote il 6 febbraio 1988. Oltre a ricoprire l’incarico di Rettore del Seminario Arcivescovile Liceale di Catanzaro, dal 1992 al 1999 è stato Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese e, dal 1992 al 2016, Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, struttura legata al Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi (CeIS). Dal 2000 al 2006 è stato Vicepresidente della Fondazione Betania dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Dal 2006 al 2015 ha ricoperto anche l’incarico di Presidente Nazionale della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT). Nominato Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti il 24 giugno 2016, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 3 settembre successivo. Il 12 dicembre 2020, Papa Francesco l’ha nominato Arcivescovo Metropolita di Napoli. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024 del Titolo di S. Marco in Agro Laurentino.


Víctor Manuel Fernández, Argentina, 62 anni


Il Cardinale Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, Arcivescovo emerito di La Plata, è nato il 18 luglio 1962 nel comune di Alcira Gigena, Provincia di Córdoba (Argentina). Ha ricevuto la formazione presso il Seminario Maggiore di Córdoba. Nel 1988 ha conseguito la Licenza in Teologia con specializzazione Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e nel 1990 ha conseguito il Dottorato in Teologia presso la Facoltà di Teologia dell’Università Cattolica Argentina. Il 21 dicembre 1985 è stato ordinato diacono e il 15 agosto 1986 ha ricevuto l’ordinazione presbiterale nella Città di Río Cuarto. Lì è stato direttore della catechesi e consigliere dei movimenti laicali dal 1989 al 1997, fondatore e rettore del Collegio dei Docenti di Scienze e Filosofia Sacra “Jesús Buen Pastor” e dell’Istituto Diocesano di Formazione Laicale dal 1990 al 1993 e Parroco di Santa Teresita dal 1993 al 2000. È stato anche formatore e direttore degli studi presso il seminario di Río Cuarto tra il 1988 e il 1993 e tra il 2000 e il 2007, mentre è stato delegato dell’ecumenismo tra il 2003 e il 2005. È stato Decano della Facoltà di Teologia dell’Università Cattolica Argentina e poi Rettore della stessa Università. Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo titolare di Tiburnia il 13 maggio 2013 ed è stato consacrato il 15 giugno dello stesso anno. Nel 2017 è stato eletto Presidente della Commissione Fede e Cultura della Conferenza Episcopale Argentina Il 2 giugno 2018 è stato nominato Arcivescovo titolare dell’Arcidiocesi di La Plata. Il 1° luglio 2023 è stato nominato Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, prendendo possesso degli incarichi a metà settembre. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023, della Diaconia dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta. É Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo e Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari; per le Chiese Orientali; per i Vescovi; per i Laici, la Famiglia e la Vita; per la Cultura e l’Educazione; per i Testi Legislativi; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Jean-Paul Vesco, Algeria, 63 anni

  

Il Cardinale Jean-Paul Vesco, O.P., Arcivescovo di Alger (Algeria), è nato a Lyon (Francia) il 10 marzo 1962. Ha ottenuto la Laurea in Giurisprudenza e ha esercitato la professione forense presso lo studio di un avvocato a Lyon, fino alla scelta di entrare nell’Ordine dei Padri Predicatori. Nel 1995 ha incominciato l’anno di noviziato e ha emesso la prima professione religiosa il 14 settembre 1996. È stato ordinato Sacerdote il 24 giugno 2001 a Lyon. È giunto nella Diocesi di Oran (Algeria) il 6 ottobre 2002 presso il Convento di Tlemcen. Nel 2004 è stato scelto come Delegato della Diocesi per la preparazione dell’Assemblea Interdiocesana di Algeria (AIDA).

Dal 2005 è stato Vicario Generale della medesima Diocesi, e dal 2007 ha assunto anche l’Ufficio di Economo Diocesano. Il 16 ottobre 2007 è stato eletto Superiore della Comunità dei Domenicani di Tlemcen, incarico che ha ricoperto fino al gennaio 2011, quando è stato eletto Superiore Provinciale di Francia. Il 1° dicembre 2012 è stato nominato Vescovo di Oran (Algeria), ricevendo l’ordinazione episcopale il 25 gennaio 2013. Il 27 dicembre 2021, il Santo Padre l’ha nominato Arcivescovo Metropolita di Alger. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024 del Titolo del S. Cuore di Gesù agonizzante a Vitinia.


Luis José Rueda Aparicio, Spagna, 63

Il Cardinale Luis José Rueda Aparicio, Arcivescovo Metropolita di Bogotá (Colombia), è nato a San Gil (Santander) il 3 marzo 1962. Prima di entrare in Seminario, ha lavorato con il padre, don Luis Emilio, nell’edilizia, nella vendita del giornale e in un cementificio. Il 31 gennaio 1983 ha iniziato gli studi di Filosofia presso il Seminario Conciliare San Carlos de San Gil. Ha proseguito gli studi di teologia presso il Seminario Arcidiocesano di Bucaramanga, dal 1986 al 1989. Ha ricevuto il diaconato il 23 novembre 1988 e il presbiterio il 23 novembre 1989. Ha compiuto gli studi specialistici (settembre 1992-luglio 1994) presso l’Accademia Alfonsiana di Roma, dove ha conseguito la Licenza in Teologia Morale. Dal gennaio 1990 al gennaio 1992 è stato Parroco dell’Albania (oggi Diocesi di Vélez); Parroco di Curití, dal gennaio 1992 fino all’agosto dello stesso anno, quando fu inviato a Roma per compiere gli studi di specializzazione. Al suo ritorno da Roma, è stato nominato formatore del Seminario, dall’agosto 1994 al gennaio 2000. Ha vissuto gli ultimi due anni di quel servizio anche come parroco di Pinchote (dal gennaio 1999 al gennaio 2001). È stato vicario parrocchiale di Mogotes dal gennaio 2001 a gennaio 2003; Parroco di Barichara e dal gennaio 2004 al 2009 Vicario Pastorale e Vicario Episcopale di San Gil

Il 2 febbraio 2012 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Vescovo di Montelíbano (Córdoba). Ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella cattedrale di San Gil il 14 aprile 2012 e ha preso possesso canonico della Diocesi di Montelíbano il 28 aprile 2012. Il 19 maggio 2018 Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Popayán (Cauca). Il 25 aprile 2020 Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Bogotá, prendendone possesso l’11 giugno dello stesso anno. Dal 13 maggio 2021 al 25 giugno 2022 è stato Amministratore Apostolico della Diocesi di Soacha (Cundinamarca). Il 6 luglio 2021 è stato eletto Presidente della Conferenza Episcopale Colombiana per il triennio 2021-2024. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di San Luca a Via Prenestina. É Membro: della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Soane Patita Paini Mafi, Tonga, 64 anni

  

Il Cardinale Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga (Isole di Tonga), è nato il 19 dicembre 1961 a Nuku’alofa, sull’isola di Tongatapu, nella diocesi di Tonga. Dopo aver compiuto gli studi primari in una scuola cattolica locale e quelli secondari all’Apifou’ou college, fondato nel 1886 dai padri maristi, ha ricevuto la formazione filosofica e teologica presso il seminario regionale del Pacifico, a Suva, nelle isole Fiji. Ordinato sacerdote il 29 giugno 1991 dal Vescovo di Tonga, Patelisio Punou-Ki-Hihifo Finau, è stato parroco a Ha’apai tra il 1992 e il 1994, poi vicario generale di Tonga e parroco a Nuku’alofa, dal 1995 al 1997. Dal 1998 al 1999 ha completato la formazione in psicologia (pastoral counseling) al Loyola College di Baltimora, negli Stati Uniti d’America. Rientrato in patria, è stato parroco a Houma tra il 1999 e il 2000, quindi professore e formatore al seminario regionale del Pacifico a Fiji, divenendone dal 2001 Vice-rettore. Il 28 giugno 2007 Benedetto XVI lo ha nominato vescovo coadiutore di Tonga.

Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 4 ottobre successivo dal vescovo marista Soane Lilo Foliaki. Il 21 aprile 2008 gli è succeduto nel governo pastorale della diocesi. Nello stesso anno è stato eletto presidente della Caritas nazionale e del Tonga national forum of Church leaders (incarico ricoperto fino al 2014). Ha partecipato alla Giornata mondiale della gioventù di Sydney sempre nel 2008 e l’anno successivo, ancora in Australia, è stato tra i protagonisti del meeting della Federazione dei vescovi cattolici dell’Oceania (Fcbo).

Nel 2009 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale del Pacifico (Cepac) che riunisce i presuli di arcipelaghi e isole sparse nell’oceano. Nel 2010 ha compiuto la visita pastorale a Niua Toputapu & Niua Fo’ou, all’estremo nord dell’arcipelago tongano. L’anno seguente ha partecipato a Roma all’assemblea generale di Caritas internationalis. E nel 2012 ha compiuto la visita pastorale ai connazionali residenti nelle Hawai e alla parrocchia di Niue. Nello stesso anno ha celebrato anche il 170° giubileo della prima messa a Tonga e il 125° dell’educazione cattolica nel Paese. Nell’ottobre del 2012 ha partecipato in Vaticano al Sinodo sulla nuova evangelizzazione. Ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e per nomina pontificia alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di Santa Paola Romana. È Membro: del Dicastero perl’ Evangelizzazione.


Antohony Poola, India, 65 anni


Il Cardinale Anthony Poola, Arcivescovo Metropolita di Hyderabad (India), è nato il 15 novembre 1961 a Poluru, nella Diocesi di Kurnool. Dopo aver frequentato il Seminario Minore a Nuzvid, ha studiato presso il St. Peter’s Pontifical Seminary a Bangalore. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 20 febbraio 1992 ed è stato incardinato nella Diocesi di Cuddapah. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha ricoperto i seguenti incarichi: 1992-1993: Vicario parrocchiale nella St. Mary’s Cathedral; 1993-1994: Vicario parrocchiale ad Amagampalli; 1994-2001: Parroco in diverse parrocchie: 1994-1995 a Tekurpet; 1995-2000 a Badvel; 2000-2001 a Veerapalli; 2001-2003: Studi per il conseguimento di un Master in Pastorale Sanitaria e corso in Teologia (Loyola University, Chicago) negli Stati Uniti; Servizio pastorale presso St. Genevieve Church, nell’Arcidiocesi di Chicago, USA. Dal 2004 al 2008 è stato Direttore della Christian Foundation for Children and Aging. Inoltre è stato Consultore Diocesano, Segretario per l’Educazione, Vice Amministratore delle Scuole della Diocesi di Cuddapah e Coordinatore dello Sponsorship Program. L’8 febbraio 2008 è stato nominato Vescovo di Kurnool Il 19 novembre 2020 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Hyderabad (India). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di Ss. Protomartiri a Via Aurelia Antica. É Membro: del Dicastero il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

Ignace Bessi Dogbo, Costa d’Avorio, 63 anni

  

Il Cardinale Ignace Bessi Dogbo, Arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio) è nato il 17 agosto 1961 a Niangon-Adjamé, Diocesi di Yopougon. È stato ordinato Sacerdote il 2 agosto 1987. Ha ricoperto i seguenti incarichi: Ministero Parrocchiale (1987-1989); Licenza in Esegesi presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma; Direttore Diocesano delle Pontificie Opere Missionarie (1993-1995); Vicario Generale di Yopougon (1995-2004); Parroco della Cattedrale di Yopougon (1997-2004); Professore di Lingue Bibliche nel Seminario Maggiore Saint Paul d’Abadjin Kouté; Assistente Spirituale Diocesano della J.E.C. È stato eletto Vescovo della Diocesi di Katiola il 19 marzo 2004, ricevendola consacrazione episcopale il 4 luglio successivo; Presidente della Conferenza Episcopale (2017-2023); dal 2017, Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis dell’Arcidiocesi Metropolitana di Korhogo; dal 2021 al 2024, Arcivescovo Metropolita di Korhogo. Il 20 maggio 2024, è stato nominato Arcivescovo Metropolita di Abidjan. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024 del Titolo dei Ss. Mario e Compagni Martiri.


Jaime Spengler, Brasile, 64 anni


Il Cardinale Jaime Spengler, O.F.M., Arcivescovo di Porto Alegre (Brasile), è nato il 6 settembre 1960, a Blumenau, nello Stato di Santa Catarina, nell’omonima Diocesi. Ha fatto il postulandato francescano a Guaratinguetá (1981) e il noviziato a Rodeio (1982); ha emesso la professione perpetua nel 1985 ed è stato ordinato Sacerdote il 17 novembre 1990. Ha compiuto gli studi di Filosofia presso l’Istituto Filosofico São Boaventura a Campo Largo e quelli di Teologia, prima presso l’Istituto Teologico Francescano a Petrópolis (1986-1987) e poi presso l’Istituto Teologico di Gerusalemme (1987-1990), nel quale ha ottenuto la Licenza in Sacra Scrittura. Successivamente ha conseguito a Roma, presso la Pontificia Università Antonianum, la Laurea in Filosofia (1995-1998). Ha ricoperto i seguenti incarichi: Professore nel Noviziato Francescano a Rodeio, Maestro dei Postulanti (1990); Professore nel Postulandato e Vicario Parrocchiale a Guaratinguetá (1991-1994); Professore e Vice-Rettore dell’Istituto di Filosofia São Boaventura a Campo Largo (2000-2003); Assistente Religioso della Federação Brasileira das Irmãs Concepcionistas (2001-2002); Superiore locale e Vicario Parrocchiale di Senhor Bom Jesus, nell’Arcidiocesi Metropolitana di Curitiba (2004-2006), Professore di Filosofia alla Facoltà São Boaventura a Curitiba (2000-2003); Vice-Presidente dell’Associazione Francescana di Ensino Senhor Bom Jesus a Campo Largo e Guardiano del convento locale. Il 10 novembre 2010 è stato nominato Vescovo titolare di Patara e Ausiliare di Porto Alegre. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 5 febbraio 2011. Il 18 settembre 2013, è stato nominato Arcivescovo Metropolita di Porto Alegre. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024 del Titolo di S. Gregorio Magno alla Magliana Nuova.

Pietro Parolin, Italia, 70 anni

  

Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, è nato il 17 gennaio 1955 a Schiavon, in provincia e diocesi di Vicenza (Italia). Viene educato in una famiglia semplice e profondamente cattolica — il padre ha un negozio di ferramenta e vende macchine agricole, la madre è maestra elementare — e frequenta fin da piccolo la parrocchia del paese. Qui, nel parroco don Augusto Fornara trova un punto di riferimento spirituale che orienta la sua fede e, in particolare, la vocazione sacerdotale maturata in quegli anni. L’esperienza della tragica perdita del padre, morto in un incidente stradale nel 1965, segna la sua infanzia e quella della sorella e del fratello, che ha appena otto mesi. A 14 anni entra nel seminario di Vicenza. Conseguita la maturità classica, continua gli studi di filosofia e teologia. È ordinato sacerdote il 27 aprile 1980 dal vescovo Arnoldo Onisto e incardinato a Vicenza.

Per due anni è vice parroco nella parrocchia della Santissima Trinità a Schio. Poi viene inviato a Roma, dove studia alla Pontificia Università Gregoriana. Nel 1983 entra alla Pontificia Accademia Ecclesiastica e nel 1986 si laurea in diritto canonico alla Gregoriana con una tesi dedicata al Sinodo dei vescovi. Nel servizio diplomatico della Santa Sede dal 1° luglio 1986, presta la propria opera dapprima nelle rappresentanze pontificie in Nigeria, fino al 1989, e in Messico, dal 1989 al 1992, e poi nella sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, dove lavora fino al 2002. In questo periodo, tra l’altro, accompagna il cardinale Etchegaray nella missione compiuta nel maggio 1993 nel Rwanda, sconvolto dalla guerra civile, e fa parte della delegazione, guidata dall’arcivescovo Tauran, che nel giugno 1997 partecipa alla diciannovesima sessione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite dedicata ad ambiente e sviluppo. Dal 2000 collabora con il vescovo Nicora su questioni legate all’attuazione della revisione del Concordato lateranense del 1984, con particolare riguardo all’ordinariato militare e all’assistenza religiosa nelle carceri e negli ospedali.

Il 30 novembre 2002 Giovanni Paolo II lo nomina sotto-segretario della sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, incarico che svolge per quasi sette anni. In questa veste interviene in diversi consessi internazionali, testimoniando in particolare l’attenzione della Santa Sede ai temi della pace e dei diritti essenziali della persona umana, con un sguardo particolare anche ai problemi dello sviluppo economico e sociale mondiale. Particolarmente esperto di questioni riguardanti l’area mediorientale e, più in generale, la realtà geopolitica del continente asiatico, lavora in particolare per tessere e rafforzare i rapporti tra Santa Sede e Vietnam: fa parte delle delegazioni della Santa Sede che si recano nel Paese tra l’aprile e il maggio 2004, nel marzo 2007 e nel febbraio 2009 — quando si riunisce per la prima volta il gruppo di lavoro congiunto sulle relazioni diplomatiche bilaterali — mentre tra giugno e luglio 2005 conduce in Vaticano alcune sessioni di lavoro con una delegazione della commissione governativa vietnamita per gli affari religiosi in visita alla Santa Sede. Contribuisce anche a rilanciare il dialogo tra israeliani e palestinesi, convinto della necessità di un impegno condiviso per creare le condizioni di una pace giusta e duratura.

Nel dicembre 2008 è alla guida della delegazione che partecipa ai lavori della Commissione bilaterale permanente tra la Santa Sede e lo Stato di Israele, riunita per portare avanti i negoziati tra le due parti dopo l’Accordo fondamentale sancito nel 1993. Il 17 agosto 2009 Benedetto XVI lo nomina arcivescovo titolare di Acquapendente e nunzio apostolico in Venezuela.

Il 12 settembre successivo riceve l’ordinazione episcopale dallo stesso Papa Ratzinger nella basilica Vaticana, conconsacranti i cardinali Bertone e Levada. A Caracas, dove arriva il 3 novembre 2009 e presenta le credenziali il 12 gennaio 2010, lavora in particolare per ristabilire un clima di rispetto e di collaborazione tra Governo e Chiesa cattolica, in vista di un impegno comune soprattutto sul terreno della giustizia sociale e della lotta a povertà e delinquenza. Il 31 agosto 2013 Papa Francesco lo nomina suo Segretario di Stato, fissando l’inizio effettivo del suo servizio al successivo 15 ottobre. In quei giorni, però, il presule è costretto a un ricovero a Padova per un intervento chirurgico. E così alla data stabilita, nel corso di una breve cerimonia svoltasi nella biblioteca della Segreteria di Stato, il Pontefice gli dà il benvenuto in absentia, ringraziando al tempo stesso il cardinale Bertone, che lascia l’incarico dopo oltre sette anni. Il 25 ottobre viene dimesso dal nosocomio veneto, ma rimane ancora alcun giorni nella regione natale per la convalescenza. Giunto sabato 16 novembre in Vaticano, inizia la sua nuova missione lunedì 18, dopo aver concelebrato la messa con il Pontefice a Santa Marta. Il 13 dicembre nella Sala Regia, incontra per la prima volta gli ambasciatori dei Paesi che hanno relazioni con la Santa Sede. Nello stesso mese di dicembre 2013 partecipa ai lavori della seconda riunione del Consiglio di Cardinali istituito da Papa Francesco per aiutarlo nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Pastor bonus. È presente poi anche alle riunioni successive e dal luglio 2014 il Papa stabilisce che partecipi a pieno titolo come gli altri otto membri del Consiglio.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela. In data 26 giugno 2018, con Rescriptum ex Audentia Ss.mi, il Santo Padre Francesco decide di cooptare nell’Ordine dei Vescovi il Cardinale Pietro Parolin, equiparandolo in tutto ai Cardinali insigniti del titolo di una Chiesa suburbicaria. Il 7 marzo 2023 il Santo Padre Francesco, dovendo rinnovare il Consiglio di Cardinali, perché scaduto il mandato del precedente, ha nominato il Cardinalle Parolin membro del nuovo Consiglio. È Membro: dei Dicasteri: per la Dottrine dalla Fede; per i Vescovi; per le Chiese Orientali; per l’Evangelizzazione; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; del Consiglio di Cardinali


Désiré Tsarahazana, Madagascar, 70 anni


Il Cardinale Désiré Tsarahazana, Arcivescovo di Toamasina (Madagascar), è nato in Amboangibe il 13 giugno 1954 ed è stato ordinato sacerdote il 28 settembre 1986. Dopo l’ordinazione ha svolto gli uffici di Vicario a Mananara-Nord, Rettore del Seminario Propedeutico e docente del Seminario Minore. Dal 1993 al 1999 è stato Segretario Coordinatore dei preti di Antsiranana. Ha conseguito la Licenza in Teologia all’Università di Antananarivo. Ha svolto studi di specializzazione in Teologia all’Università Cattolica di Lione (Francia) È stato nominato Vescovo di Fenoarivo Atsinanana il 30 ottobre 2000 e consacrato il 18 febbraio 2001; trasferito all’allora Diocesi di Toamasina il 24 novembre 2008 e promosso Arcivescovo della medesima Sede il 26 febbraio 2010. Negli anni 2006-2012 è stato Vicepresidente della C.E.M e dal 2012 ne è Presidente, confermato nel 2015. Il 14 luglio 2018, il Santo Padre Francesco lo ha nominato Presidente Delegato della XV Assemblea Generale Ordinaria sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, del Titolo di San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane. È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per la Cultura e l’Educazione.

Francisco Robles Ortega, Messico, 75 anni

  

Il Cardinale Francisco Robles Ortega, Arcivescovo Metropolita di Guadalajara (Messico), è nato a Mascota, stato di Jalisco e diocesi di Tepic, il 2 marzo 1949. Terzo dei sedici figli avuti da Francisco Robles Arreola e Teresa Ortega de Robles, è cresciuto e si è formato in una famiglia di profonda fede cristiana. Ha compiuto gli studi umanistici nel seminario minore di Autlán, quelli di filosofia nel seminario di Guadalajara e quelli di teologia nel Seminario di Zamora. È stato ordinato presbitero il 20 luglio 1976, nella parrocchia di Mascota, Jalisco, per la diocesi di Autlán, dal vescovo di Autlán, Maclovio Vásquez. Dopo la sua ordinazione sacerdotale ha completato gli studi a Roma, dove ha conseguito la laurea in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana (1976-1979). È stato vicario nella parrocchia di Santa María de Guadalupe a Autlán e prefetto di studi e di disciplina nel seminario minore di Autlán (1979-1980). Ha ricoperto anche gli incarichi di cappellano di religiose (1979), di direttore spirituale nel seminario minore di Autlán (1980), rettore del seminario di Autlán (1980-1985), di consultore diocesano e presidente del consiglio presbiterale e di membro della commissione per la formazione permanente del clero e della commissione diocesana per la dottrina della fede. È stato inoltre vicario generale della diocesi di Autlán (1985-1991), promotore diocesano per l’arte sacra (1987), assistente della commissione diocesana per gli affari economici (1988), professore di filosofia e di teologia nel seminario di Autlán.

Il 30 aprile 1991 è stato nominato da Giovanni Paolo II vescovo titolare di Bossa e ausiliare di Toluca. Il 5 giugno 1991 ha ricevuto l’ordinazione episcopale dalle mani del vescovo di Toluca, Alfredo Torres Romero. È giunto in diocesi quando la comunità ecclesiale locale stava già vivendo l’esperienza di un sinodo. Il vescovo Torres gli ha chiesto di parteciparvi come vice presidente. Gli ha anche affidato il compito di continuare a realizzare le visite pastorali alle parrocchie della Chiesa particolare di Toluca e gli ha riferito che l’avrebbe rappresentata nella visita ad limina apostolorum del 1994.

Alla morte del vescovo Torres, il 15 ottobre 1995, è stato nominato amministratore diocesano. In seguito, il 15 giugno 1996, Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo residenziale di Toluca. Ha preso possesso della diocesi il 15 luglio 1996. È stato uno dei dodici eletti dall’episcopato messicano per partecipare all’Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi per l’America, celebrata in Vaticano dal 16 novembre al 12 dicembre 1997. Il 25 gennaio 2003 Giovanni Paolo II lo ha nominato nono arcivescovo di Monterrey, dopo aver accettato la rinuncia del cardinale Adolfo Antonio Suárez Rivera. Fra i servizi che ha prestato nell’ambito della Conferenza episcopale messicana, da ricordare la presidenza del dipartimento di pastorale dei santuari, incarico mantenuto per due trienni. È stato anche presidente della commissione di educazione e cultura per un triennio e consigliere di altre commissioni episcopali. È stato anche presidente della commissione episcopale pro Colegio mexicano per il triennio 2004-2006. È stato inoltre nominato responsabile della Dimensión pro Colegio Mexicano della commissione episcopale per le vocazioni e i ministeri per il triennio 2007-2009.

Il 7 dicembre 2011 è stato trasferito dal Santo Padre Benedetto XVI alla Sede metropolitana di Guadalajara. Dal luglio 2009 rappresenta la Chiesa Cattolica, per designazione dell’episcopato latinoamericano (CELAM), alle assemblee dell’Organizzazione Mondiale “Líderes Religiosos por la Paz” di America Latina. Dal novembre 2012 è Presidente della Conferenza Episcopale Messicana, nella quale in precedenza è stato Presidente della Commissione Episcopale per il Dialogo interreligioso e la comunione. Presidente Delegato alla XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana” (ottobre 2012). Ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.

Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007, del Titolo di Santa Maria della Presentazione. È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo. della Pontificia Commissione per l’America Latina.


Charles Maung Bo, Myanmar, 76 anni

Il Cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon (Myanmar), è nato il 29 ottobre 1948, da una famiglia di agricoltori a Monhla, un piccolo villaggio del distretto di Shwebo, in arcidiocesi di Mandalay, nel cuore del Paese asiatico che si affaccia sul golfo del Bengala. È il più piccolo dei figli di U John e Julian Daw Aye Tin. Rimasto orfano di padre all’età di soli due anni, è stato affidato alla cura dei salesiani di Mandalay e alla luce del carisma di don Bosco ha compiuto tutta la sua formazione, in particolare gli studi svolti tra il 1962 e il 1976 nell’aspirantato salesiano Nazaret di Anikasan a Pyin Oo Lwin. Qui ha emesso la prima professione, il 24 maggio 1970, e quella perpetua, il 10 marzo 1976.

Dopo essere stato ordinato sacerdote salesiano a Lashio il 9 aprile 1976, ha avuto il suo primo impegno pastorale come parroco a Loihkam, dove è rimasto fino al 1981, quando è stato richiamato a Lashio per svolgere il ministero di parroco fino al 1983. Nei due anni successivi è stato formatore nel seminario di Anisakan. Dal 1985 gli è stata affidata – per un anno come amministratore apostolico e poi fino al 1990 come prefetto apostolico – la prefettura di Lashio, nel tormentato stato di Shan. E quando il 7 luglio 1990 è stata elevata a diocesi, ne è diventato il primo vescovo, ricevendo l’ordinazione episcopale il 16 dicembre successivo. Dopo sei anni, il 13 marzo 1996, è stato trasferito alla diocesi di Pathein e poi, nel 2002, nominato anche amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Mandalay. Il 15 maggio 2003 è stato promosso arcivescovo di Yangon, la più grande città birmana e, all’epoca, capitale della nazione.

L’ingresso nella nuova sede è avvenuto il 7 giugno. Impegnato a rinsaldare la fede di una comunità segnata da continue difficoltà e sofferenze, si è sempre adoperato per il dialogo fra le religioni, persuaso che l’impegno dei vari leader religiosi sia fondamentale per placare le tensioni che tormentano il Paese. Presidente della Conferenza Episcopale del Myanmar dal 2000 al 2006, ha ricoperto anche diversi incarichi a livello nazionale e continentale: Segretario tesoriere della Conferenza episcopale del Myanmar e responsabile per la Chiesa birmana del seminario maggiore e del dialogo tra le religioni; capo dell’ufficio per lo sviluppo umano della Federazione delle conferenze episcopali dell’Asia.

Deciso sostenitore del dialogo fra i popoli e le religioni, concretamente impegnato nella promozione della pace, della riconciliazione e della giustizia in un Paese la cui storia anche recente è segnata dalla dittatura e dagli scontri etnici, Charles Maung Bo è il primo cardinale del Myanmar, Paese che ha appena celebrato il quinto centenario dell’evangelizzazione e nel quale la Chiesa, pur essendo una presenza numericamente esigua, ha dato sempre testimonianza di fede in mezzo alle persecuzioni. I

l 14 luglio 2018, il Santo Padre Francesco lo ha nominato Presidente Delegato della XV Assemblea Generale Ordinaria sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018). Dal 1° gennaio 2019 è il Presidente della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia (FABC). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di Sant’Ireneo a Centocelle. È Membro: dei Dicasteri: per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per la Comunicazione.

Raymond Leo Burke, Stati Uniti, 76 anni

  

Il Cardinale Raymond Leo Burke, Patrono emerito del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, è nato il 30 giugno 1948 a Richland Center (diocesi di La Crosse, Wisconsin), ultimo dei sei figli di Thomas F. e Marie B. Burke. Ha frequentato le primarie alla Saint Mary School della città natale (1954-1959) e alla Saint Joseph School di Stratford (1959-1962). Iscrittosi all’Holy Cross Seminary di La Crosse dal 1962 al 1966, vi ha anche completato il college nel 1968, prima di passare alla Catholic University of America, a Washington, dove per tre anni ha seguito il Basselin program, ottenendo il master of arts in filosofia. Nel 1971 si è trasferito per la prima volta a Roma: come alunno del Pontificio Collegio Americano del Nord ha studiato teologia alla Pontificia Università Gregoriana fino al 1975, anno in cui, il 29 giugno, è stato ordinato sacerdote in piazza San Pietro da Papa Paolo VI insieme con altri 358 diaconi di tutto il mondo.

Al rientro negli Stati Uniti il suo primo incarico è stato quello di rettore associato della cattedrale di San Giuseppe lavoratore, a La Crosse. Nel 1977 ha iniziato a insegnare religione nell’Aquinas High School. Nel 1980 è tornato alla Gregoriana per il dottorato in diritto canonico. Ultimati gli studi, nell’aprile 1984 è stato nominato moderatore della curia e vice-cancelliere della diocesi di La Crosse e nel contempo vicario giudiziale aggiunto.

Nel 1989 è stato per la terza volta a Roma: Giovanni Paolo II lo ha infatti nominato difensore del vincolo del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Dopo cinque anni, il 10 dicembre 1994, lo stesso Papa Wojtyła gli ha affidato il governo pastorale della diocesi natale (La Crosse); e il 6 gennaio 1995, nella Basilica vaticana, gli ha conferito l’ordinazione episcopale. Conconsacranti sono stati gli allora arcivescovi — oggi cardinali — Giovanni Battista Re e Jorge María Mejía. Il successivo 22 febbraio, festa della Cattedra di san Pietro, ha fatto l’ingresso a La Crosse come ottavo vescovo della diocesi del Wisconsin.

Durante gli otto anni trascorsi a La Crosse ha fondato il santuario della Madonna di Guadalupe, noto per la sua bellezza come luogo di pellegrinaggio. Il 2 dicembre 2003 è stato promosso alla sede arcivescovile metropolitana di Saint Louis, dove si è insediato il 26 gennaio 2004, quinto anniversario della visita pastorale di Giovanni Paolo II. Nel Missouri, in quella che è considerata una delle più antiche e prestigiose diocesi degli States, ha sostituito l’arcivescovo Rigali — oggi anch’egli cardinale — trasferito a Philadelphia. Nono pastore di Saint Louis, nei cinque anni di ministero ha riorganizzato la curia arcidiocesana e scritto diverse lettere pastorali, tra le quali quella del 21 giugno 2005 dedicata alla beata Kateri Tekakwitha, la prima pellerossa d’America elevata agli onori degli altari. Nello stesso anno, fino al 2006, ha ricoperto anche il delicato incarico di visitatore apostolico per i seminari negli Stati Uniti. Nella Conferenza episcopale nazionale ha fatto parte di vari comitati. Ha consacrato sia la diocesi di La Crosse sia l’arcidiocesi di Saint Louis al Sacro Cuore di Gesù, dedicandogli anche un altare nella cattedrale di Saint Louis.

È stato gran priore della luogotenenza settentrionale degli Stati Uniti d’America dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Autore di numerose pubblicazioni di argomento giuridico, dal 1984 è associato alla Canon Law Society of America e alle omonime associazioni di Gran Bretagna e Irlanda, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Il 27 giugno 2008, Benedetto XVI lo ha chiamato a sostituire il cardinale Agostino Vallini, scelto come suo vicario generale per la Diocesi di Roma, alla guida del supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, che ha sede nello storico palazzo della Cancelleria. Nello stesso giorno ha anche assunto il ruolo di presidente della Suprema Corte dello Stato della Città del Vaticano e dal successivo 7 ottobre quello di presidente della Commissione per gli avvocati. Dall’ 8 novembre 2014 al 19 giugno 2023 il Cardinale Burke è stato Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010, del Titolo di Sant’Agata de’ Goti, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (3 maggio 2021). È Membro: del Dicastero delle Cause dei Santi; degli Organisimi di Giustizia – Tribunale Supremo della Segnatura Apostolica.


John Atcherley Dew, 76 anni, Nuova Zelanda

Il Cardinale John Atcherley Dew, Arcivescovo Metropolita emerito di Wellington (Nuova Zelanda), Ordinario Militare emerito per la Nuova Zelandaè nato il 5 maggio 1948 a Waipawa (allora in arcidiocesi di Wellington, attualmente nella diocesi di Palmerston North), da Alfred George e da Joan Theresa McCarthy. Ha frequentato la scuola primaria di Waipukurau e il Saint Joseph’s College di Masterton, poi è entrato nell’Holy Name seminary di Christchurch per gli studi filosofici e ha compiuto quelli teologici all’Holy Cross college di Mosgiel. Ha completato la formazione biblica all’Institute of Saint Anselm nel Kent, Regno Unito.

Ordinato sacerdote il 9 maggio 1976 a Waipukurau dal cardinale Reginald John Delargey, ha svolto il servizio pastorale nella parrocchia di Saint Joseph a Upper Hutt fino al 1979, quindi è stato parroco missionario nella diocesi di Rarotonga, nelle Isole Cook, dal 1980 al 1982. Dopo essersi occupato di pastorale giovanile nell’arcidiocesi di origine e della comunità di immigrati a Wellington dalle Isole Cook (1983-1987), ha diretto la formazione degli alunni dell’Holy Cross college di Mosgiel (1988-1991). Completati gli studi di spiritualità pastorale nel Kent (1991-1992), è divenuto parroco di Saint Anne a Newtown (1993-1995).

Nominato da Giovanni Paolo II vescovo titolare di Privata e ausiliare di Wellington il 1° aprile 1995, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 31 maggio. Ha partecipato nel novembre 1998 all’assemblea speciale per l’Oceania del Sinodo dei vescovi. Promosso arcivescovo coadiutore di Wellington il 29 aprile 2004, è succeduto alla guida dell’arcidiocesi al cardinale Thomas Stafford Williams il 21 marzo 2005. Il successivo 1° aprile è stato nominato anche ordinario militare per la Nuova Zelanda.

E nell’ottobre dello stesso anno ha partecipato al Sinodo dei vescovi sull’Eucaristia, presieduto da Benedetto XVI. Il 14 ottobre 2006 in seno alla segreteria generale dell’organismo sinodale, Papa Ratzinger lo ha nominato membro del consiglio speciale per l’Oceania.

Il 30 ottobre 2009 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale neozelandese, un Paese con meno di 4 milioni e mezzo di abitanti – dei quali solo il 15 per cento cattolici – e appena sei diocesi. L’anno seguente è stato eletto anche presidente della Fcbco (Federazione delle conferenze dei vescovi cattolici dell’Oceania), guidandola fino al 2014. In tale duplice veste, nell’ottobre 2010 ha partecipato al Sinodo dei vescovi per il Medio oriente e nell’ottobre 2012 a quello sulla nuova evangelizzazione, dove ha tenuto la relazione continentale per l’Oceania. Nel maggio 2014 ha ospitato per la prima volta nella sua arcidiocesi i lavori assembleari della Federazione – che si tengono ogni quattro anni a partire dal 1994; nell’ottobre 2014 ha partecipato alla Terza assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia. Per nomina pontificia nell’ottobre 2015 ha partecipato alla XIV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Il 5 maggio 2023 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Wellington (Nuova Zelanda) presentata dal Cardinale John Atcherley Dew e il 27 maggio Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Ordinariato Militare per la Nuova Zelanda presentata dal Cardinale Dew. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di San’Ippolito. Pastore della capitale più a sud del mondo, è il quarto neozelandese nella storia del Paese a ricevere la porpora. È Membro: dei Dicasteri per l’Evangelizzazione; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.


Ángel Fernández Artime, Spagna, 65 anni


Il Cardinale Ángel Fernández Artime, S.D.B., Pro-Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, già Rettor Maggiore dei Salesiani, è nato il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco (Asturie), Spagna; ha emesso la prima professione il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984, a Santiago de Compostela ed è stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1987, a León. Originario della Provincia di León, ha conseguito la licenza in Teologia Pastorale e quella in Filosofia e Pedagogia. È stato Delegato ispettoriale per la Pastorale giovanile, Direttore della scuola di Ourense, Consigliere e Vicario ispettoriale e, dal 2000 al 2006, Ispettore. Dopo aver fatto parte della commissione tecnica che ha preparato il 26° Capitolo Generale, nel 2009 è stato nominato Superiore dell’Ispettoria dell’Argentina Sud, con sede a Buenos Aires. Il 23 dicembre 2013 è stato nominato Superiore della nuova Ispettoria della Spagna Mediterranea, dedicata a “Maria Ausiliatrice”, ma prima di poter assumere questo nuovo servizio, il 25 marzo 2014, è stato eletto dal 27° Capitolo Generale come nuovo Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana e X Successore di Don Bosco. L’11 marzo 2020 è stato confermato come Rettor Maggiore dei Salesiani, per un secondo sessennio 2020-2026. Il 5 marzo 2024 il Santo Padre ha assegnato al Cardinale Ángel Fernández Artime la Sede titolare di Ursona, con dignità arcivescovile, in vista della sua ordinazione episcopale programmata per il 20 aprile prossimo. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023, della Diaconia di Santa Maria Ausiliatrice in Via Tuscolana. É Membro: Dicastero per gli Isituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

Protase Rugambwa,Tanzania, 64 anni

  

Il Cardinale Protase Rugambwa, Arcivescovo Metropolita di Tabora (Tanzania), è nato il 31 maggio 1960 a Bunena. Terminati gli studi primari, ha iniziato la formazione ecclesiastica presso il Seminario Minore di Katoke e poi a Itaga. È entrato anche nel seminario di Kibosho per studiare filosofia e nel seminario superiore St. Charles Lwanga Segerea per studiare teologia. Al termine della sua formazione, il 2 settembre 1990, è stato ordinato sacerdote per la Diocesi di Rulenge-Ngara, nella città di Dar es-Salaam, da Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale in Tanzania. Poco dopo l’ordinazione sacerdotale fu nominato vicario parrocchiale di Mabira, finché nel 1991 divenne professore incaricato di liturgia nel seminario minore di Katote e contemporaneamente cappellano dell’ospedale di Biharamulo.

Nel 1994 ha deciso di trasferirsi in Italia, dove ha conseguito il dottorato in teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense a Roma. Dopo aver conseguito il dottorato nel 1998, è tornato in Tanzania e lì ha iniziato a lavorare come insegnante seminarista, direttore vocazionale e segretario del dipartimento pastorale della Diocesi di Rulenge-Ngara, fino al 1999. Dal 2000 al 2002 è stato Vicario Generale di quella Diocesi.

Tornato a Roma è entrato nella Curia Romana come Officiale della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Successivamente, il 18 gennaio 2008, Papa Benedetto XVI lo ha nominato Vescovo titolare della Diocesi di Kigoma. Ricevette la consacrazione episcopale il 13 aprile dello stesso anno, nella Cattedrale di Nostra Signora della Vittoria. Contemporaneamente è stato eletto Presidente del Dipartimento del Ministero e della Liturgia della Conferenza Episcopale della Tanzania. Il 26 giugno 2012 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Segretario aggiunto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, con il titolo personale di Arcivescovo. Il 9 novembre 2017 è stato nominato Segretario della stessa Congregazione. Dal 13 aprile 2023 al 10 novembre 2023 è stato Arcivescovo Coadiutore di Tabora (Tanzania). Il 10 novembre 2023 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Tabora (Tanzania). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di Santa Maria in Montesanto. É Membro: Dicasteri: per l’Evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.


Cleemis Baselios, India, 64 anni

Sua Beatitudine il Cardinale Cleemis Baselios, Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi (India), è nato il 25 maggio 1960 a Nedungadappally, nello Stato del Kerala. Ha iniziato a frequentare la scuola statale Saint Mary’s a Kunnamthanam, per proseguire gli studi superiori nella Saint Mary’s High School di Anikad. Il 10 giugno 1976 è entrato nel seminario minore Infant Mary’s di Tiruvalla, accolto da don Zacharias Mar Athanasios, poi divenuto vescovo. Ha completato la formazione filosofica nel seminario Saint Joseph di Alwaye e quella teologica nel Pontificio Istituto di filosofia e religione a Pune. È stato ordinato sacerdote l’11 giugno 1986, nella parrocchia di Saint Joseph a Mukkoor, dall’arcivescovo Cyril Baselios Malancharuvil e incardinato nell’eparchia di Battery dei Siro-Malankaresi.

Fino al 1988 ha perfezionato gli studi in teologia nel Dharmaram College di Bangalore. Nel 1997 ha conseguito un dottorato in ecumenismo presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino a Roma. Nella diocesi di Battery dei Siro-Malankaresi è stato parroco, prima della cattedrale di San Tommaso, poi di Chethalaym e di Moonnammile. Tra l’altro, ha ricoperto l’incarico di segretario dei consigli presbiterale e pastorale, ed è stato membro del consiglio eparchiale. Dopo la nomina a vicerettore e poi a rettore del Seminario minore Saint Thomas, dal 1997 al 1998 è stato cancelliere della stessa eparchia e, dal 1998 al 2001, Vicario generale. Il 18 giugno 2001 Giovanni Paolo II lo ha eletto alla sede titolare di Chayal dei Siro-Malankaresi, assegnandogli l’ufficio di Ausiliare di Trivandrum e al contempo di visitatore apostolico dei fedeli residenti in America settentrionale e in Europa. Il 15 agosto successivo ha ricevuto l’ordinazione episcopale dall’arcivescovo Malancharuvil a Thirumoolapuram (Tiruvalla). Il 23 ottobre 2001 è giunto a New York come visitatore apostolico dei siro-malankaresi presenti nel Nord America, fondandovi il Mar Ivanios Malankara Catholic Centre. L’11 settembre 2003, rientrato in India da appena due giorni,ha ricevuto la nomina a Vescovo di Tiruvalla dei Siro-Malankaresi, dove ha fatto il suo ingresso il 2 ottobre. Il 15 maggio 2006 Papa Benedetto XVI ha elevato ad arcieparchia l’eparchia di Tiruvalla e lo ha promosso Arcivescovo. Il 10 febbraio 2007 il Santo Padre Benedetto XVI ha confermato la sua elezione ad Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi, fatta l’8 febbraio dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Siro-Malankarese.

Il 5 marzo dello stesso anno ha fatto il suo ingresso nell’Arcivescovado Maggiore, divenendo così la guida della comunità cattolica di rito orientale — 450.000 fedeli che vivono principalmente nello Stato meridionale del Kerala ma con molti emigrati anche in altri Stati indiani e in vari Paesi del mondo (Germania, Stati Uniti d’America e Paesi del Golfo) — elevata al rango di Chiesa arcivescovile maggiore da Giovanni Paolo II il 10 febbraio 2005. Una comunità, le cui radici risalgono alla predicazione dell’apostolo Tommaso, ritornata alla piena comunione con Roma nel 1930, grazie all’iniziativa di cinque vescovi locali guidati da Geevarghese Mar Ivanios. Nel 1932 Pio XI, con il decreto Christo pastorum principi, ne ha stabilito la gerarchia cattolica. Per la sua collocazione geografica, essa è in prima fila nel dialogo tra le religioni, soprattutto con gli indù. I cristiani, del resto, rappresentano solo il 3 per cento della popolazione indiana; ma la Chiesa siro-malankarese mostra un dinamismo ben visibile sul terreno delle vocazioni sacerdotali e religiose e delle iniziative sociali, sostenute da numerosi organismi caritativi e formativi. Lo stesso Arcivescovo maggiore di Trivandrum ha promosso personalmente varie opere: tra le altre, due strutture per malati di AIDS a Pirappencode (una delle quali pediatrica, intitolata a san Giovanni e riconosciuta dalla commissione governativa del Kerala per la giustizia minorile) e una casa per indigenti a Nalanchira, dedicata alla memoria dell’arcivescovo Mar Gregorios Snehaveedu. Per i bambini che non possono permettersi di pagare gli studi ha aperto inoltre un istituto educativo a Kattakada, mentre per i piccoli disabili mentali ha creato la scuola speciale Aswana Bhavan a Cheekanal. Come Arcivescovo maggiore di Trivandrum presiede il santo Sinodo episcopale della Chiesa siro-malankarese — nell’ambito del quale è alla guida delle commissioni per l’ecumenismo e il dialogo, e per la gioventù — ed è annoverato tra i membri permanenti della Congregazione per le Chiese Orientali e della Federazione delle Conferenze dei vescovi dell’Asia (Fabc).

A livello nazionale, dal febbraio 2014 è Presidente della Catholic Bishops’ Conference of India (CBCI) [la Conferenza Episcopale che raggruppa i Vescovi dei tre riti esistenti in India: latino, siro-malabarese e siro-malankarese], dopo esserne stato primo vicepresidente dal 2010. Nell’ottobre 2012 ha partecipato alla XIII Assemblea generale del Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione. Ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015).

Primo rappresentante della Chiesa siro-malankarese a ricevere la porpora. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2012, del Titolo di San Gregorio VII. È Membro: dei Dicasteri: per le Chiese Orientali; per il Dialogo Interreligioso.

Fridolin Ambongo Besungu, Repubblica Democratica del Congo, 65 anni

  

Il Cardinale Fridolin Ambongo Besungu, O.F.M. Cap., Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), è nato il 24 gennaio 1960 a Boto, nella diocesi settentrionale di Molegbe. Ha frequentato i corsi di Filosofia nel Seminario di Bwamanda e di Teologia presso l’Istituto Saint Eugène de Mazenod della capitale. Ha emesso la prima professione nei Frati Minori Cappuccini nel 1981 e quella perpetua nel 1987. Ordinato sacerdote il 14 agosto 1988, ha anche conseguito la laurea in Teologia morale a Roma presso l’Accademia Alfonsiana. È stato parroco a Bobito (1988-1989) e ha insegnato Teologia morale all’Università Cattolica del Congo a Kinshasa, al Seminario maggiore interdiocesano dei Santi Pietro e Paolo a Lisala, e dal 1995 al 2005, all’Istituto Mazenod. Al contempo ha ricoperto vari incarichi tra i padri Cappuccini e gli organismi di rappresentanza dei religiosi, come superiore maggiore e vice-provinciale della vice-provincia del suo ordine nella Repubblica Democratica del Congo, e presidente nazionale dell’Assemblea dei superiori maggiori (Asuma) e della circoscrizione dei Francescani Cappuccini in Africa (Concau).

Da Benedetto XVI è stato eletto Vescovo di Bokungu-Ikela, nella provincia nord-occidentale dell’Equatore, il 22 novembre 2004. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 6 marzo 2005 da Joseph Kumuondala Mbimba, Arcivescovo di Mbadanka-Bikoro, conconsacranti l’Arcivescovo Giovanni d’Aniello, Nunzio Apostolico nella Repubblica Democratica del Congo, e il Cardinale Frédéric Etsou-Nzabi-Bamungwabi, Arcivescovo di Kinshasa. Omnia omnibus (“Tutto a tutti”) il motto scelto dal novello presule, che è stato anche Amministratore Apostolico di Kole, al centro del Paese francofono a maggioranza cristiana, e in seno alla Conferenza Episcopale Nazionale del Congo (Cenco) ha presieduto la commissione Giustizia e pace, per otto anni, e quella per le Risorse naturali. Il 5 marzo 2016 Papa Francesco lo ha nominato Amministratore Apostolico di Mbandaka-Bikoro per poi promuoverlo, il successivo 12 novembre, Arcivescovo della medesima sede. Subito dopo, nel giugno 2017 è stato eletto vice-presidente della Cenco. E in questo frangente ha assunto un ruolo di primo piano nella ricerca di una soluzione pacifica alla crisi politica in atto nell’ex colonia belga, già piegata da un conflitto che provoca migliaia di sfollati in fuga dalle violenze, e dal virus dell’ebola che continua a mietere vittime. Ha co-presieduto il dialogo che, con la firma degli Accordi di San Silvestro, ha portato a nuove elezioni alla fine del 2018. Papa Francesco, il 6 febbraio 2018, lo ha nominato Coadiutore di Kinshasa, su richiesta dell’anziano Cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, al quale, dopo aver partecipato in Vaticano al Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, è succeduto.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, del Titolo di San Gabriele Arcangelo all’Acqua Traversa. Il 15 ottobre 2020 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Membro del Consiglio di Cardinali per aiutare il Santo Padre nel governo della Chiesa Universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica “Pastor Bonus” sulla Curia Romana. Il 7 marzo 2023 il Santo Padre Francesco, dovendo rinnovare il Consiglio di Cardinali, perché scaduto il mandato del precedente, ha nominato il Cardinale Ambongo Besungo membro del nuovo Consiglio. È Membro: del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vata Apostolica; del Consiglio di Cardinali.


Sérgio da Rocha, Brasile, 66 anni

Il Cardinale Sérgio da Rocha, Arcivescovo Metropolita di São Salvador da Bahia (Brasile), è nato a Dobrada, nello Stato di San Paolo e nella diocesi di Jaboticabal, il 21 ottobre 1959. Ha studiato filosofia nel seminario diocesano di São Carlo e teologia nella Pontificia Università Cattolica (PUC) di Campinas. Ordinato presbitero nella chiesa madre di Matão, nella diocesi di São Carlos, il 14 dicembre 1984, ha completato la formazione con la laurea in filosofia alla facoltà salesiana di Lorena e un master in teologia morale alla Pontificia facoltà teologica Nossa Senhora da Assuncão a San Paolo. Ha anche conseguito a Roma, il 21 gennaio 1997, il dottorato nell’Accademia Alfonsiana della Pontificia università Lateranense. Inizialmente ha svolto il ministero nel seminario diocesano di filosofia a São Carlos, come direttore spirituale, professore e rettore. Incarichi che successivamente ha ricoperto anche nel seminario di teologia di São Carlos a Campinas.

Docente e membro del gruppo di formazione dei diaconi permanenti della sua diocesi, nella stessa è stato anche consigliere della pastorale della gioventù, coordinatore della pastorale vocazionale e della scuola degli agenti di pastorale, coordinatore diocesano di pastorale, vicario delle parrocchie Nossa Senhora de Fátima e della cattedrale, rettore della chiesa São Judas Tadeu, sempre a São Carlos, parroco di Água Vermelha e di Santa Eudóxia. Infine ha insegnato teologia morale nella Puc di Campinas per oltre un decennio, collaborando a vari progetti educativi.

Nominato da Giovanni Paolo II vescovo titolare di Alba e ausiliare di Fortaleza il 13 giugno 2001, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 11 agosto nella cattedrale di São Carlos. Come motto ha scelto Omnia in caritate (1 Cor 16, 14). Il 31 gennaio 2007 Benedetto XVI lo ha promosso arcivescovo coadiutore di Teresina, sede nella quale è succeduto per coadiuzione il 3 settembre 2008 all’arcivescovo Celso José Pinto da Silva. Lo stesso Papa Ratzinger lo ha poi trasferito il 15 giugno 2011 all’arcidiocesi metropolitana di Brasília, dove ha fatto ingresso il 6 agosto. Prima di iniziare il ministero nella capitale del Paese, in seno alla Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) è stato membro della Commissione del Mutirão de Superação da Miséria e da Fome (2001-2004), della Commissione per la dottrina della fede (2002-2007) e della Commissione per i ministeri ordinati e la vita consacrata (2007-2011). Nel contempo, a livello regionale, per il Nordeste I è stato segretario della Conferenza e presule di riferimento della pastorale della gioventù e della pastorale vocazionale (2002-2007), mentre per il Nordeste IV è stato presule di riferimento per l’insegnamento religioso e per i presbiteri e presidente della commissione per il seminario della stessa regione (2007-2011). A livello continentale ha presieduto il dipartimento delle vocazioni e dei ministeri del Consiglio episcopale latinoamericano – Celam (2007-2011).

Successivamente, dal 2011 ha presieduto la Commissione per la dottrina della fede della Cnbb e il 20 aprile 2015 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale (la più grande Conferenza episcopale cattolica del mondo) rappresentandola poi alla tredicesima assemblea del Sinodo dei vescovi, dedicata al tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Attualmente è anche membro del Consiglio della segreteria generale dell’organismo sinodale. Tra le principali attività svolte a Brasília, l’apertura del seminario propedeutico e l’avvio della pastorale del popolo della strada e della pastorale dei minori. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo di Santa Croce in via Flaminia. Il 7 marzo 2023 il Santo Padre Francesco, dovendo rinnovare il Consiglio di Cardinali, perché scaduto il mandato del precedente, ha nominato il Cardinale da Rocha membro del nuovo Consiglio. È Membro: della Pontificia Commissione per l’America Latina; dei Dicasteri: per i Vescovi; per il Clero; del Consiglio di Cardinali.

Stephen Chow Sau-yan, Hong Kong, 65 anni

  

Il Cardinale Stephen Chow Sau-yan, S.I., Vescovo di Hong Kong (Cina), è nato il 7 agosto 1959 a Hong Kong. Dopo gli studi pre-universitari, ha conseguito una laurea e un master in Psicologia presso l’Università del Minnesota (Stati Uniti). È entrato nella Compagnia di Gesù il 27 settembre 1984. Dal 1986 al 1988 ha svolto il noviziato e si è laureato in Filosofia in Irlanda, proseguendo gli studi teologici dal 1988 al 1993 a Hong Kong, dove è stato ordinato sacerdote il 16 luglio 1994 Alla Loyola University di Chicago ha conseguito un master in Organizational Development (1993-1995) e alla Harvard University di Boston (2000-2006) ha conseguito un Ph.D. in Human Development and Psychology (Ed.D.). Ha pronunciato i voti perpetui il 17 aprile 2007.

Ha ricoperto i seguenti incarichi: dal 2007, supervisore di due collegi gesuiti a Hong Kong e Wah Yan, Kowloon; Honorary Assistant Professor presso l’Università di Hong Kong (2008-2015) e Jesuit Trainer (2009-2017). Dal 2009 è Presidente della Commissione per l’Educazione della Provincia dei Gesuiti in Cina e dal 2012 Professore part-time di Psicologia presso l’Holy Spirit Diocesan Seminary di Hong Kong; dal 2012 al 2014 membro del Consiglio Presbiterale della diocesi di Hong Kong, dal 2013 al 2017 consultore provinciale e dal 2017 membro del Diocesan Council of Education. Dal 1° gennaio 2018 fino alla sua nomina a Vescovo è stato Provinciale della Provincia cinese della Compagnia di Gesù e dal 2020 Vice-Segretario dell’Associazione dei Superiori Religiosi degli Istituti Maschili di Hong Kong. Nel maggio 2021 è stato nominato Vescovo della Diocesi di Hong Kong (Cina). La sede era vacante dal 3 gennaio 2019, quando – dopo meno di due anni in carica – Mons. Michael Yeung è morto. È stato consacrato il 4 dicembre 2021. Nell’aprile 2023, Mons. Chow ha visitato l’Arcidiocesi di Pechino. Ha incontrato il Vescovo Joseph Li Shan, ha visitato diverse chiese e il cimitero di Zhalan dove è conservata la lapide di Matteo Ricci. La sua è stata la prima visita a Pechino di un vescovo di Hong Kong dal 1985. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di San Giovanni Battista de La Salle. É Membro: Dicastero per il Dialogo Interreligoso.


Daniel Fernando Sturla Berhouet, Uruguay, 66 anni

Il Cardinale Daniel Fernando Sturla Berhouet, S.D.B., Arcivescovo Metropolita di Montevideo (Uruguay), è nato il 4 luglio 1959 a Montevideo. Ha frequentato la scuola primaria e secondaria fino al quarto anno di liceo nel collegio San Juan Bautista, dei religiosi della Sacra Famiglia, conseguendo poi il baccalaureato in diritto all’istituto Juan XXIII.

Attratto dal carisma di san Giovanni Bosco, è entrato nel noviziato del salesiani di Montevideo e ha emesso la professione religiosa il 31 gennaio 1980. Quindi ha proseguito gli studi di filosofia e scienze dell’educazione nell’istituto Miguel Rúa, retto dai salesiani della capitale. Dopo un periodo di tirocinio pratico svolto dal 1982 al 1983 nel laboratorio Talleres Don Bosco, dal 1984 al 1987 ha perfezionato gli studi in teologia nell’istituto Monseñor Mariano Soler. Il 21 novembre 1987 è stato ordinato sacerdote per la Società Salesaina di San Giovanni Bosco, e l’anno successivo nominato consigliere di studi del Talleres Don Bosco, incarico mantenuto fino al 1990. Nel 1991 i superiori lo hanno scelto per un triennio come vicario della casa di noviziato e post-noviziato. Dal 1994 al 1996 è stato Direttore dell’aspirantato salesiano e dal 1997 al 2002 direttore e maestro dei novizi. Inoltre, dal 2003 al 2008 ha svolto il compito di direttore dell’istituto preuniversitario Juan XXIII. In quegli anni ha proseguito gli studi in teologia e nel 2006 ha conseguito la licenza alla facoltà teologica dell’Uruguay Monseñor Mariano Soler. È stato tra i partecipanti al venticinquesimo (2002) e al ventiseiesimo (2008) capitolo generale della congregazione salesiana.

Nel frattempo ha iniziato a insegnare storia della Chiesa in America e in Uruguay, curando studi e pubblicazioni soprattutto sulla questione del rapporto tra istituzione religiosa e autorità statale. Dal 2008 al 2011 è stato Ispettore della provincia salesiana dell’Uruguay. Il 10 dicembre 2011 Benedetto XVI lo ha eletto vescovo titolare di Felbes e, al contempo, ausiliare di Montevideo. Il 4 marzo 2012 ha ricevuto l’ordinazione episcopale, scegliendo come motto: “Servire il Signore con gioia”. L’11 febbraio 2014 Papa Francesco lo ha promosso Arcivescovo Metropolita della capitale Montevideo. È il secondo ecclesiastico nella storia dell’Uruguay a ricevere la porpora, preceduto sulla cattedra di Montevideo dal cappuccino Antonio Maria Barbieri, creato cardinale da Giovanni XXIII nel 1958. Per nomina pontificia, ha partecipato alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di Santa Galla. È Membro: dei Dicasteri: per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per l Evangelizzazione; della Pontificia Commissione per l’America Latina; dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

Pablo Virgilio Siongco David, Filippine, 66 anni

  

Il Cardinale Pablo Virgilio Siongco David, Vescovo di Kalookan (Filippine), è nato a Betis, Guagua, Pampanga, nell’Arcidiocesi Metropolitana di San Fernando, il 2 marzo 1959. È stato ordinato Sacerdote il 12 marzo 1983 per l’Arcidiocesi Metropolitana di San Fernando. Dopo un anno come Vice-Parroco, è stato Direttore del Mother of God Counsel Seminary sino al 1986. Dal 1986 al 1991 ha studiato all’estero, conseguendo la Licenza e il Dottorato in Sacra Teologia presso la Katholieke Universiteit Leuven, e frequentando i corsi dell’École Biblique de Jerusalem ove si è diplomato. Rientrato nelle Filippine, ha ricoperto diversi ruoli di direzione ed insegnamento nell’équipe educativa del Seminario Arcidiocesano. Nel 2002 è stato Direttore del Dipartimento di Teologia del Seminario, continuando a insegnare Sacra Scrittura. Nel medesimo anno è stato eletto Vice-Presidente dell’Associazione dei Biblisti Cattolici delle Filippine e Vice-Presidente dell’Archdiocesan Media Apostolate Networks. È autore, a livello sia accademico sia divulgativo, di diverse pubblicazioni sulla Sacra Scrittura.

Il 27 maggio 2006 è stato nominato da Papa Benedetto XVI Vescovo titolare di Guardialfiera ed Ausiliare di San Fernando, ed è stato consacrato il 10 luglio successivo. Il 14 ottobre 2015 è stato nominato Vescovo di Kalookan. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo


Jean-Marc Aveline, Francia, 66 anni


Il Cardinale Jean-Marc Aveline, Arcivescovo Metropolita di Marseille (Francia), è nato il 26 dicembre 1958 a Sidi Bel Abbès (diocesi di Oran, in Algeria). Dopo gli studi secondari al Lycée Thiersdi Marsiglia, nel 1977 è entrato nel Seminario interdiocesano di Avignon dove ha seguito il primo ciclo di Teologia, e poi al Séminaire des Carmes di Parigi, svolgendo gli studi teologici presso l’Institut Catholique, ottenendo nel 2000 il Dottorato in Teologia. Possiede anche una Licenza in Filosofia presso l’Université Paris I et Paris IV Sorbonne. È stato ordinato sacerdote il 3 novembre 1984 per l’Arcidiocesi di Marsiglia. Dopo l’ordinazione, ha ricoperto i seguenti incarichi ministeriali: Professore di teologia e Direttore degli studi del Seminario interdiocesano a Marsiglia e Membro dell’équipe pastorale della parrocchia Saint-Marcel a Marsiglia (1986-1991); Vicario Episcopale per la formazione permanente e Membro dell’équipe pastorale della parrocchia Saint-Pierre – Saint-Paul a Marsiglia (1987-2007); Responsabile del Service diocésain des vocations e Delegato diocesano per i seminaristi (1991-1996); Fondatore e Direttore dell’Institut de sciences et de théologie des religions di Marsiglia (ISTR) (1992-2002);. Direttore dell’Institut Saint-Jean, che diventerà nel 1998 Institut Catholique de la Méditerranée, polo associato alla Facoltà di Teologia di Lyon (1995-2013); Insegnante alla Facoltà di Teologia dell’Université Catholique de Lyon (1997-2007). Dal 2007 è anche Vicario Generale di Marseille. Inoltre, dal 2008 al 2012 è stato Consultore presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Il 19 dicembre 2013 è stato eletto alla Chiesa titolare di Simidicca e nominato Vescovo Ausiliare di Marsiglia. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 26 gennaio 2014. L’8 agosto 2019 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Marseille (Francia). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Maria ai Monti. È Membro: dei Dicasteri per i Vescovi; per il Dialogo Interreligioso.

Chibly Langlois, Haïti, 66 anni

  

Il Cardinale Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes (Haïti), nasce il 29 novembre 1958 a La Vallée, in diocesi di Jacmel, nella parte sud-occidentale dell’isola caraibica di Hispaniola. Qui compie gli studi primari presso i Fratelli dell’istruzione cristiana. Entrato al Petit Séminaire Collège Saint-Martial di Port-au-Prince per la formazione secondaria, nel 1985 passa al Grand Séminaire Notre-Dame della capitale, dove segue i corsi filosofici e teologici, ottenendo il baccellierato in teologia. Ordinato sacerdote il 22 settembre 1991, ricopre l’incarico di vicario della cattedrale di Jacmel fino al 1994, anno in cui si trasferisce a Roma. Per un biennio studia presso la Pontificia Università Lateranense e consegue la licenza in teologia pastorale, con la dissertazione dal titolo La nouvelle évangélisation, oeuvre d’inculturation en Haïti.

Rientrato in patria nel 1996, dirige fino al 2004 gli uffici della diocesi di Jacmel per la pastorale catechetica e giovanile. Nello stesso tempo, dal 2000, svolge il ministero di parroco della parrocchia-santuario dell’Immacolata Concezione, in località Des Orangers, ed è professore di teologia pastorale al Grand Séminaire Notre-Dame di Port-au-Prince. Sempre dal 2000 insegna anche all’istituto diocesano per l’educazione e la promozione umana di Jacmel. Eletto da Giovanni Paolo II vescovo di Fort-Liberté l’8 aprile 2004, riceve l’ordinazione il successivo 6 giugno dall’arcivescovo di Cap Haïtien, Hubert Constant, suo predecessore – primo vescovo – in quella sede. Conconsacranti sono il vescovo di Jacmel, monsignor Guire Poulard, e l’arcivescovo di Port-au-Prince, monsignor Joseph Serge-Miot, poi morto nel sisma del 2010. In seno alla Conferenza episcopale nazionale presiede la commissione per la catechesi (2004-2012) ed è membro della commissione per le missioni (2007), di cui fa parte tutt’ora. È tra i testimoni della immane catastrofe provocata dal terremoto che sconvolge l’isola. E diventa uno dei protagonisti dell’opera di ricostruzione materiale e spirituale del Paese.

Il 15 agosto 2011 Benedetto XVI lo trasferisce alla sede residenziale di Les Cayes, di cui diventa nono Vescovo. Il 15 dicembre 2011 è eletto presidente della Conferenza episcopale di Haiti. Alla guida dell’episcopato, in diverse circostanze fa sentire la propria voce dinanzi alle sofferenze e alla miseria del suo popolo. Si fa inoltre mediatore nel negoziato per promuovere il dialogo tra il presidente della Repubblica e i suoi oppositori durante la grave crisi politica in cui precipita il Paese, promuovendo l’iniziativa di riconciliazione nazionale «Insieme per il bene di Haiti». Ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di San Giacomo in Augusta. È Membro: del Dicastero per la Comunicazione.


Antoine Kambanda, Rwanda, 66 anni

Il Cardinale Antoine Kambanda, Arcivescovo di Kigali (Rwanda), è nato il 10 novembre 1958 in Nyamata, nell’Arcidiocesi di Kigali. Tutti i membri della sua famiglia sono stati uccisi durante la guerra del 1994, tranne un fratello, che vive attualmente in Italia. Ha frequentato le scuole primarie in Burundi e in Uganda, completando poi in Kenya le scuole secondarie. È rientrato in Rwanda dopo aver terminato Filosofia e due anni di Teologia. Ha concluso gli studi teologici nel Seminario Maggiore di Nyakibanda (Diocesi di Butare). È stato ordinato sacerdote l’8 settembre 1990 da San Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita pastorale in Rwanda.

Dopo l’Ordinazione ha svolto i seguenti incarichi: 1990-1993: Professore e Prefetto del Seminario Minore di Ndera (Kigali); 1993-1999: Studi superiori all’Accademia Alfonsiana, a Roma, dove ha conseguito il Dottorato in Teologia Morale, risiedendo presso il Pontificio Collegio San Paolo; 1999-2005: Direttore della Caritas Diocesana di Kigali, Direttore della Commissione diocesana di Giustizia e Pace, Professore di Teologia Morale nel Seminario Maggiore di Teologia a Nyakibanda, e Direttore Spirituale del Seminario Maggiore di Rutongo; 2005-2006: Rettore del Seminario Maggiore filosofico di Kabgayi; dal 2006: Rettore del Seminario Maggiore Saint Charles di Nyakibanda, nella Diocesi di Butare. Il 7 maggio 2013 è stato nominato Vescovo della diocesi di Kibungo fino al 19 novembre 2018 quando il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Kigali. Ha ricevuto la Consacrazione episcopale il 20 luglio 2013. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 novembre 2020, del Titolo di San Sisto. È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per la Cultura e l’Educazione.

Tarcisio Isao Kikuchi, Giappone, 66 anni

  

Il Cardinale Tarcisio Isao Kikuchi, S.V.D., Arcivescovo di Tokyo (Giappone), è nato il 1° novembre 1958 nella Prefettura di Iwate, Diocesi di Sendai. Ha studiato in Giappone. Ha emesso la professione perpetua nella Congregazione dei Missionari Verbiti nel marzo 1985 ed è stato ordinato Sacerdote nel marzo 1986. Ha completato gli studi presso lo Spiritual Institute of Sacred Heart a Melbourne (Australia). È stato: Missionario nelle Diocesi di Accra e di Koforidua, in Ghana (1986-1992); Formatore e Vice-Prefetto dei postulanti dei Verbiti in Giappone, e Direttore per le Vocazioni dell’Istituto (1993-1994); Consigliere Provinciale dei Verbiti (1994-1999).

Dal 1994, Insegnante presso l’Università Nanzan, membro di International Aid Committee della Conferenza Episcopale del Giappone. Dal 1996 è Coordinatore dell’Ufficio Giustizia e Pace nella zona dell’Asia e del Pacifico dei Verbiti. Dal 1998 Membro di Caritas Japan e Rappresentante dei Vescovi giapponesi per varie Conferenze e Riunioni internazionali. Dal 1999 Superiore Provinciale dei Verbiti in Giappone (secondo mandato dal 2002); Direttore Esecutivo di Caritas Japan; Membro del Comitato per la Formazione Permanente del Clero della Diocesi di Nagoya. Prima dell’insediamento come Arcivescovo Metropolita di Tokyo il 25 ottobre 2017, è stato Vescovo di Niigata dal 29 aprile 2004, ricevendo l’ordinazione episcopale il 20 settembre successivo. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo di S. Giovanni Leonardi.


Ángel Sixto Rossi, Argentina, 66 anni

Il Cardinale Ángel Sixto Rossi, S.I., Arcivescovo Metropolita di Córdoba (Argentina), è nato a Córdoba, Argentina, l’11 agosto 1958. Nel 1976 è entrato nel noviziato dell’allora Provincia argentina della Compagnia di Gesù. Dopo gli studi di Filosofia e Teologia, svolti in parte in Ecuador, il 12 dicembre 1986 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Si è laureato in Teologia Spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) con una tesi sul discernimento spirituale in Sant’Ignazio. Dal 1990 al 1992 è stato Rettore della Chiesa di El Salvador, a Buenos Aires, e in quel periodo ha aperto l’Hogar San José, per le persone che vivono per strada. Nel 1992 ha creato la Fondazione Manos Abiertas, che attualmente fornisce aiuto alle persone più povere e vulnerabili in diversi centri di assistenza sociale dislocati in dieci città dell’Argentina. Dal 1992 al 1995 è stato Maestro dei novizi della Compagnia di Gesù e dal 2013 al 2019 è stato Superiore della comunità della Residenza a Córdoba. Ha offerto numerosi esercizi spirituali ignaziani a gruppi di sacerdoti, religiosi e laici. Fino al momento della sua nomina, ha lavorato come Consigliere dell’Ispettoria Argentino-Uruguaiana della Compagnia di Gesù, con sede nella Residenza Principale della Compagnia a Córdoba, e come Coordinatore dell’Equipe Missionaria Itinerante e Assistente Spirituale della Fondazione Manos Abiertas.

Il 6 novembre 2021 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Córdoba (Argentina). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di Santa Bernadette Soubirous. É Membro: dei Dicasteri per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per gli Isituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

Jean-Claude Hollerich, Belgio, 67 anni

  

Il Cardinale Jean-Claude Hollerich, S.I., Arcivescovo di Luxembourg (Granducato del Lussemburgo), è nato il 9 agosto 1958 a Differdange, nell’arcidiocesi di Luxembourg, ha trascorso l’infanzia a Vianden, dove risiedeva la sua famiglia. Dopo gli studi secondari nella Scuola apostolica di Clairefontaine, fondata da padre Léon Dehon, e nel liceo classico di Diekirch, nel 1978 si è trasferito a Roma, per iniziare la formazione al sacerdozio alla Gregoriana, dove ha seguito due anni di filosofia e il primo anno di teologia, risiedendo nel Pontificio Collegio Germanico-Ungarico.

Nel 1981 è entrato nella Compagnia di Gesù, provincia del Belgio meridionale e Lussemburgo, e ha svolto per un biennio il noviziato a Namur. Dopo due anni di tirocinio pastorale nella capitale del granducato, nel 1985 ha raggiunto per la prima volta il Giappone, dove in quattro anni ha dapprima perfezionato la conoscenza della lingua e della cultura locali e poi ripreso gli studi teologici all’Università Sophia di Tokyo, completando il percorso formativo in Germania (1989-1990), alla Philosophisch-Theologische Hochschule Sankt Georgen di Francoforte, e conseguendo la licenza.

Ordinato sacerdote a Bruxelles il 21 aprile 1990, ha compiuto per quattro anni gli studi di lingua e letteratura tedesca alla Ludwig-Maximilians Universität di Monaco di Baviera, terminati con la licenza conseguita nel 1994 discutendo la tesi Das Konstantinopolitanische Glaubensbekenntnis. Eine Textuntersuchung «Il credo costantinopolitano. Un’indagine testuale». Intanto sul fronte pastorale ha accompagnato la Jeunesse étudiante chrétienne di Lussemburgo e gruppi della Communauté vie chrétienne (Cvx) – associazione di laici che vivono la fede cristiana secondo la spiritualità di sant’Ignazio di Loyola – ricoprendo al contempo l’incarico di insegnante nel liceo francese Vauban di Lussemburgo (1983-1985). Durante il periodo trascorso in terra bavarese (1990-1994) è stato accompagnatore spirituale dei seminaristi durante l’anno propedeutico al seminario maggiore di Lussemburgo e responsabile della pastorale vocazionale.

Il 1994 è stato l’anno del trasferimento nel Paese del Sol Levante: insegnante di lingue tedesca e francese e di studi europei all’Università Sophia, vi è rimasto fino al 2011, svolgendo la propria missione al servizio dell’Ateneo, dei cattolici della capitale giapponese, della Compagnia di Gesù e della Conferenza episcopale nazionale. Infatti nel 1996 è divenuto cappellano della parrocchia tedesca a Tokyo e nel 1997 membro del consiglio arcidiocesano per le opere missionarie e pastorali, svolgendo entrambi i ruoli fino al 2006, quando ha terminato anche gli incarichi di professore associato e cappellano degli studenti dell’Università Sophia, iniziati sempre nel 1999.

Intanto nel 2001 ha compiuto gli studi di dottorato all’Institut pour les Études de l’Union Européenne di Bonn, in Germania, e il 18 ottobre 2002 ha emesso i voti definitivi nella chiesa di Sant’Ignazio a Tokyo, passando alla provincia giapponese della Compagnia, per la quale – sempre fino al 2006 – è stato delegato provinciale per la promozione delle vocazioni (dal 2002), direttore del Centro cattolico dell’Università Sophia (dal 2003) e di una piccola comunità di gesuiti nella capitale (dal 2004) Nel 2006 ha ottenuto la cattedra come professore ordinario dell’ateneo, è divenuto superiore dello Scolasticato, per un biennio, ed è stato anche delegato della Conferenza episcopale giapponese per la preparazione e la partecipazione alla Giornata mondiale della gioventù presieduta a Colonia nel 2005 da Benedetto XVI.

Nel 2008 è stato scelto come rettore della comunità dei 65 gesuiti dell’Università Sophia e vice rettore per gli affari generali e studenteschi del medesimo ateneo, entrando in contatto diretto con numerose comunità accademiche in Asia, Europa e America. Al contempo è stato consultore della provincia giapponese della Compagnia di Gesù. Dal 2011 è tornato in patria, perché il 12 luglio di quell’anno è stato nominato da Papa Ratzinger Arcivescovo di Luxembourg. Il successivo 16 ottobre ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella cattedrale lussemburghese, dal suo predecessore Fernand Franck, con-consacranti il cardinale di Colonia, Joachim Meisner, e l’Arcivescovo di Tokyo, Peter Takeo Okada, scegliendo come motto Annuntiate.

Fautore di un maggior coinvolgimento dei laici, e in particolare dei giovani, in ambito ecclesiale, nel 2013 ha lanciato in diocesi un progetto pastorale dedicato a questi ultimi e nell’agosto 2014 è partito con 138 studenti per un viaggio nella Thailandia del nord, al confine con il Myanmar, trascorrendo due settimane in un campo di rifugiati. Nel 2015 ha partecipato alla quattordicesima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi incentrata sulla vocazione e la missione della famiglia; esperienza poi ripetuta nel 2018, con la quindicesima assise dedicata proprio ai giovani. Presidente della Conferenza delle commissioni Iustitia et Pax d’Europa (2014-2018), il 29 settembre 2017 è stato eletto alla guida della Commissione per i giovani in seno al Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee). Dall’8 marzo 2018, ha assunto la presidenza della Comece che riunisce i vescovi europei con l’obiettivo di esaminare la politica e la legislazione dell’Unione europea (Ue) dal punto di vista della dottrina sociale della Chiesa. Dal 3 aprile 2019 presiede anche il Coetus internationalis ministrantium (CIM), l’Associazione Internazionale dei Chierichetti. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, del Titolo di San Giovanni Crisostomo a Monte Sacro Alto.

L’8 luglio 2021 il Santo Padre ha nominato l’Em.mo Card. Jean-Claude Hollerich, S.I., Relatore Generale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Il 7 marzo 2023 il Santo Padre Francesco, dovendo rinnovare il Consiglio di Cardinali, perché scaduto il mandato del precedente, ha nominato il Cardinale Hollerich membro del nuovo Consiglio. È Membro: dei Dicasteri: della Cultura e l’Educazione; per il Dialogo Interreligioso. del Consiglio di Cardinali.


Gérald Cyprien Lacroix, Canada, 67 anni

Il Cardinale Gérald Cyprien Lacroix, dell’Istituto Secolare Pio X, Arcivescovo Metropolita di Québec (Canada), è nato il 27 luglio 1957 a Saint-Hilaire de Dorset, borgo agricolo nella regione di Beauce, nell’arcidiocesi di Québec, ai confini con gli Stati Uniti d’America. Primogenito dei sette figli di Raymond e Brigitte Laurendeau, nel 1965 emigra con la sua famiglia a Manchester, nel New Hampshire, dove frequenta la Trinity High School e successivamente il Saint-Anselm College.

Nell’ultimo anno di scuola (1975) entra nell’istituto secolare Pio X (Ispx), fondato a Manchester nel 1939 da padre Henri Roy, con il carisma di “annunciare il Vangelo con la propria vita”. Tornato a Québec City, lavora in un ristorante e in una casa editrice. Nel 1980 prende un anno di aspettativa e parte missionario per la Colombia. Al rientro a casa decide di diventare prete: pronuncia i voti perpetui nel 1982 e riceve la formazione teologica presso l’Università di Laval, ottenendovi il baccalaureato (1985). Subito viene scelto come segretario generale del suo istituto, carica che mantiene fino al 1987, ricoprendo anche l’incarico di direttore del centro di formazione cristiana e di rinnovamento spirituale a Québec City. Qui, nella parrocchia di Notre-Dame-de-la-Recouvrance, è ordinato sacerdote l’8 ottobre 1988 da monsignor Maurice Couture, arcivescovo di Québec. Dal 1990 al 1998 è di nuovo in Colombia, come missionario inviato ad aprire nuove case per il suo istituto. In particolare è parroco di Nuestra Señora del Carmen in Argelia, Cauca, nell’arcidiocesi di Popayán, dal 1990 al 1993, anno in cui consegue il master in teologia pastorale presso l’Università di Laval.

Durante la permanenza nell’arcidiocesi di Popayán, è professore al seminario maggiore San José, membro del consiglio pastorale diocesano, del consiglio presbiterale e della commissione dei mezzi di comunicazione sociale, e direttore della commissione per la liturgia. Nominato nel 2001 direttore generale dell’Ispx, torna in Québec. Ricopre l’incarico per due mandati consecutivi, fino al 2009.

Dal 2008 è presidente del segretariato della scuola di evangelizzazione Saint-André in Canada e membro del consiglio esecutivo della Conferenza mondiale degli istituti secolari. Nominato da Benedetto XVI vescovo titolare di Ilta e ausiliare di Québec il 7 aprile 2009, riceve l’ordinazione episcopale il successivo 24 maggio, nella basilica di Sainte-Anne-de-Beaupré, dal cardinale Marc Ouellet, arcivescovo di Québec. E quando nell’estate del 2010 questi viene chiamato in Vaticano come prefetto della Congregazione per i vescovi, è eletto amministratore diocesano. Nel frattempo diviene membro del Comitato per le relazioni interculturali e interreligiose dell’Assemblea dei vescovi del Québec e, in seno alla Conferenza dei vescovi cattolici del Canada, membro del Comitato ad hoc famiglia e vita, e vescovo di collegamento per gli istituti secolari canadesi. Fa parte anche del consiglio dei governatori della Fondation communautaire du grand Québec, organismo filantropico per il miglioramento della qualità di vita della collettività locale. Nominato da Papa Ratzinger Arcivescovo metropolita di Québec il 22 febbraio 2011, fa ingresso nell’arcidiocesi il 25 marzo successivo. Tre anni dopo diventa l’ottavo cardinale originario del Québec e il diciassettesimo nella storia del Canada. Ha una spiccata propensione per le nuove tecnologie digitali, che utilizza assiduamente nel suo ministero pastorale. È molto attivo sui social-network: dal 2006 ha una pagina personale su Facebook e dal 2011 ha aperto un account su Twitter.

Per nomina pontificia ha partecipato alla XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di San Giuseppe all’Aurelio. Il 7 marzo 2023 il Santo Padre Francesco, dovendo rinnovare il Consiglio di Cardinali, perché scaduto il mandato del precedente, ha nominato il Cardinale Lacroix membro del nuovo Consiglio. È Membro: dei Dicasteri: per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; per i Laici, la Famiglia e la Vita; per la Cultura e l’Educazione. del Consiglio per l’Economia; del Consiglio di Cardinali.

William Seng Chye Goh, Singapore, 67 anni

  

Il Cardinale William Seng Chye Goh, Arcivescovo di Singapore (Singapore), è nato il 25 giugno 1957 a Singapore. Ha frequentato la Montfort Secondary School, dove ha conseguito il diploma di scuola superiore. Ha completato gli studi filosofici al Seminario maggiore di Penang (College General), Malaysia, e quelli teologici al Seminario maggiore di Singapore. È stato ordinato sacerdote il 1° maggio 1985, per l’arcidiocesi di Singapore. Ha svolto poi i seguenti incarichi: 1985-1990: Vicario parrocchiale di Holy Cross a Singapore; 1990-1992: Studi per la Licenza in Teologia presso l’Università Gregoriana a Roma; 1992-1993: Parroco di St. Anne, Singapore; 1992-2005: Professore e Formatore al Seminario maggiore di Singapore; dal 2005: Rettore del Seminario maggiore di Singapore.

Ha ricoperto i seguenti incarichi: Membro del Senato presbiterale, Membro del Collegio dei Consultori, Membro del Consiglio diocesano per la promozione vocazionale e Direttore spirituale del Centro cattolico di spiritualità dell’arcidiocesi. Il 29 dicembre 2012 è stato nominato Arcivescovo Coadiutore di Singapore. Il 20 maggio 2013 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Singapore. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Maria «Regina Pacis» in Ostia mare. É Membro: del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.


Luis Antonio Gokim Tagle, Filippine, 67 anni

Il Cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana, Arcivescovo Metropolita emerito di Manila (Filippine), è nato a Manila il 21 giugno 1957, da Manuel Topacio e Milagros Gokim. La sua famiglia vive a Imus, provincia di Cavite, nel territorio parrocchiale della cattedrale di Nostra Signora del Pilar, dove «Chito» — come lo chiamano soprattutto i giovani — è stato battezzato. Ha un fratello minore, Manuel Jr. Ha ricevuto l’istruzione primaria e secondaria a Parañaque, presso la Saint Andrew’s School, che all’epoca era amministrata dai missionari di Scheut. Dopo il diploma, è entrato nel Saint Jose Seminary della capitale — una struttura formativa interdiocesana diretta dalla Compagnia di Gesù — per prepararsi a diventare prete, e ha poi studiato filosofia presso l’Ateneo de Manila University e teologia presso la Loyola School of Theology.

Ordinato sacerdote il 27 febbraio 1982 dal vescovo di Imus, Felix Pérez Paz, nei primi tre anni di ministero è stato vicario nella parrocchia Saint Augustin a Mendez e direttore spirituale del seminario teologico della diocesi di Imus, di cui è poi divenuto rettore. Ha anche insegnato filosofia e teologia al Divine Word Seminary, al San Carlos Seminary e alla Loyola School of Theology. Nel 1985 il vescovo Pérez Paz lo ha inviato alla Catholic University of America a Washington, per proseguire gli studi universitari in teologia sistematica. Ha conseguito la licenza in teologia nel 1987 e il dottorato summa cum laude nel 1991, con una tesi sulla collegialità episcopale nella dottrina e nella prassi di Paolo VI, sotto la direzione del teologo Joseph Komonchak.

Rientrato a Imus nel 1992, ha di nuovo assunto l’incarico di rettore del seminario. È stato anche membro del collegio dei consultori e del consiglio presbiterale, nonché vicario episcopale per i religiosi. Nel 1998 il vescovo Manuel C. Sobreviñas lo ha nominato parroco della cattedrale di Nostra Signora del Pilar. Nel contempo ha proseguito l’insegnamento teologico. Invitato a tenere conferenze, dirigere ritiri e organizzare seminari per l’aggiornamento di sacerdoti, religiosi e laici nelle Filippine e all’estero, ha partecipato anche alle attività della Conferenza episcopale nazionale e della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia (Fabc), distinguendosi come apprezzato oratore in vari Paesi del continente. Nello stesso periodo è entrato a far parte del comitato editoriale dell’Istituto per le scienze religiose di Bologna, impegnato nella stesura della Storia del Concilio Vaticano II.

Nel 1997 Giovanni Paolo II lo ha nominato membro della Commissione Teologica Internazionale, in seno alla Congregazione per la Dottrina della Fede, della quale ha fatto parte — sotto la presidenza del cardinale Ratzinger — fino al 2003. Nel 1998 ha partecipato come esperto all’Assemblea speciale per l’Asia del Sinodo dei vescovi. Il 22 ottobre 2001 Papa Wojtyła lo ha scelto come pastore della diocesi di Imus. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 12 dicembre dalle mani del cardinale Jaime L. Sin. Durante il suo ministero ha dato impulso all’attuazione delle direttive scaturite dall’assemblea pastorale diocesana tenutasi nel 1999, rivolgendo l’attenzione soprattutto ai giovani, per i quali ha commentato settimanalmente le letture liturgiche attraverso video trasmessi su internet.

Nel 2009 la diocesi ha organizzato il primo incontro delle nuove generazioni asiatiche, versione continentale della Giornata mondiale della gioventù. Negli anni trascorsi a Imus, è divenuto presidente della commissione per la dottrina della fede nella Conferenza episcopale delle Filippine, e presidente dell’ufficio della Fabc per le questioni teologiche. Delegato dell’episcopato nazionale all’XI (2005) e alla XII (2008) Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, è stato eletto in entrambe membro del Consiglio post-sinodale. Vicepresidente della Commissione per il messaggio nell’ambito della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi (2012), è stato eletto ancora una volta nel consiglio post-sinodale. Mentre stava preparando le celebrazioni del cinquantenario della nascita della diocesi di Imus, il 13 ottobre 2011 Benedetto XVI lo ha promosso arcivescovo di Manila, chiamandolo a succedere al cardinale Gaudencio B. Rosales.

Ha fatto ingresso nell’arcidiocesi il 12 dicembre, nel decimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Nonostante l’intenso impegno pastorale alla guida di una Chiesa con quasi tre milioni di cattolici, ha proseguito la sua attività anche in seno alla Conferenza episcopale nazionale e alla Fabc. Dal 12 giugno è membro della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Particolarmente attento al settore dei new media, è anche un volto noto della televisione nazionale filippina. Dal 2008, infatti, prende parte ogni settimana alla trasmissione religiosa The Word exposed con riflessioni sulle letture per la messa domenicale. Settimo filippino a ricevere la porpora, è un autorevole teologo e una delle voci tra le più rappresentative dell’episcopato asiatico. Presidente Delegato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015).

Dal maggio 2015 è Presidente di Caritas Internationalis. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. L’8 dicembre 2019 Papa Francesco lo ha nominato Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2012, del Titolo di San Felice da Cantalice a Centocelle. Il 1° maggio 2020, con Rescriptum ex Audentia Ss.mi il Santo Padre Francesco ha deciso di cooptare nell’Ordine dei Vescovi il Cardinale Tagle, equiparoandolo in tutto ai Cardinali insigniti del titolo di una Chiesa suburbicaria. È membro: dei Dicasteri: per le Chiese Orientali; per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per i Testi Legislativi; per il Dialogo Interreligioso; per la Cultura e l’Educazione; per l’Evangelizzazione – Sezione per le questionifondamentalidell’evangelizzazione del mondo; della Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione (I.O.R.); dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; Consiglio della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato.

Fernando Natalio Chomalí Garib, Cile, 68 anni

  

Il Cardinale Fernando Natalio Chomalí Garib, Arcivescovo di Santiago de Chile (Cile), è nato il 10 marzo 1957 a Santiago de Chile. Dopo essersi Laureato in Ingegneria Civile presso la Pontificia Universidad Católica de Chile, ha svolto gli studi filosofici e teologici nel Pontificio Seminario Maggiore di Santiago. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 6 aprile 1991 per l’Arcidiocesi Metropolitana di Santiago de Chile. Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Licenza in Teologia Morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana di Roma; Dottorato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma; Master in Bioetica presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia di Roma; Vicario Parrocchiale; Delegato Episcopale per la Pastorale universitaria; Professore di Teologia Morale e Bioetica nelle Facoltà di Teologia e di Medicina della Pontificia Universidad Católica de Chile e nel Seminario Maggiore; Parroco di Santa María de la Misericordia; Moderatore della Curia e Presidente delegato del Consiglio Economico dell’Arcidiocesi Metropolitana di Santiago de Chile; Membro della Pontificia Accademia per la Vita (dal 2001).

Il 6 aprile 2006 è stato nominato Vescovo titolare di Noba ed Ausiliare di Santiago de Chile, ricevendo la consacrazione episcopale il 3 giugno successivo. Il 20 aprile 2011 è stato nominato Arcivescovo di Concepción e, il 25 ottobre 2023, Arcivescovo Metropolita di Santiago de Chile. Attualmente è Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Cilena. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo di S. Mauro Abate.


Mario Grech, Malta, 68 anni

Il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo, Vescovo emerito di Gozo, è nato a Qala (Malta), diocesi di Gozo, il 20 febbraio 1957. Ha compiuto gli studi primari e la scuola secondaria nel liceo di Victoria a Gozo; quelli di filosofia e teologia nel seminario di Gozo. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 26 maggio 1984, ha proseguito a Roma gli studi superiori ottenendo la licenza in Utroque Iure all’Università Lateranense e il Dottorato in Diritto Canonico all’Angelicum. Tornato in patria ha esercitato il ministero presso la Cattedrale di Gozo, nel Santuario Nazionale di Tá-Pinu, ed è stato parroco nella parrocchia di Kercem.

Ha ricoperto gli uffici di Vicario Giudiziale della diocesi, membro del Tribunale Metropolitano di Malta, insegnante di Diritto Canonico in Seminario e membro del Collegio dei Consultori, del Consiglio Presbiterale e di altre commissioni diocesane. Il 26 novembre 2005 il Santo Padre Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Gozo. Incarico svolto fino al 2 ottobre 2019, data in cui è stato nominato da Papa Francesco Pro-Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. Ha ricevuto la Consacrazione episcopale il 22 gennaio 2006. Il 15 settembre 2020 è stato nominato Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 novembre 2020, della Diaconia dei Santi Cosma e Damiano. È Membro: dei Dicasteri: per i Vescovi; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

John Ribat, Paupua Nuova Guinea, 68 anni

  

Il Cardinale John Ribat, M.S.C., Arcivescovo di Port Moresby (Papua Nuova Guinea), è nato il 9 febbraio 1957 a Volavolo, nell’arcidiocesi di Rabaul, sull’isola della Nuova Britannia. Proprio nel suo villaggio natale i missionari cattolici francesi avevano fondato la prima parrocchia di Papua Nuova Guinea. Dopo aver frequentato la scuola elementare di Naveo e Volavolo, è passato alla Malabunga Government High School di Rabaul, la città capoluogo dell’isola, che nel 1994 è stata distrutta da un’eruzione vulcanica. Completati gli studi superiori al Seminario minore Saint Peter Chanel a Ulapia, è entrato nella Congregazione dei Missionari del Sacro cuore di Gesù, fondata dal sacerdote francese Jean Jules Chevalier (1824-1907), dove ha emesso la prima professione il 2 febbraio 1979. Ha quindi completato la formazione filosofica e teologica all’Holy Spirit Seminary di Bomana, nei pressi della capitale Port Moresby, ed è stato ordinato sacerdote il 1° dicembre 1985. Fino al 1991 ha prestato servizio pastorale in diverse parrocchie della diocesi di Bereina, quindi ha seguito per un anno un corso di formazione al Southeast Asia Interdisciplinary Development Institute (Saidi) di Manila, nelle Filippine, e dal 1992 al 1996 è stato maestro dei novizi della sua congregazione a Vunapao, Rabaul.

Nel 1997 è stato parroco di Vunamarita, sempre a Rabaul, e nel biennio seguente maestro dei novizi a Suva, nelle Isole Fiji. Il 30 ottobre 2000 è stato eletto alla sede titolare vescovile di Macriana minore e nominato ausiliare di Bereina, rientrando così in Papua Nuova Guinea.

Ha ricevuto l’ordinazione episcopale l’11 febbraio 2001 e un anno dopo, il 12 febbraio 2002, è stato trasferito alla sede residenziale di Bereina, dove ha fatto ingresso come decimo vescovo il successivo 14 aprile. Dopo cinque anni di ministero, il 16 aprile 2007 Benedetto XVI lo ha promosso arcivescovo coadiutore di Port Moresby e il 26 marzo 2008 il presule è succeduto per coadiuzione alla sede metropolitana, dove ha fatto ingresso come quinto pastore il 5 aprile dello stesso anno. Città più popolosa del Paese, ma anche tra quelle col maggior tasso di disagio e di degrado sociale, la capitale ha celebrato, il 15 novembre 2016, i cinquant’anni dell’erezione dell’arcidiocesi cattolica. Dal 2011 al 2014 l’arcivescovo è stato presidente della Conferenza episcopale di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone e dal 2014 presiede la Federazione dei vescovi dell’Oceania (Fcbco), continente in cui la Chiesa è ancora fortemente missionaria e con una ridotta presenza di clero indigeno. Per il suo impegno, il card. Piat ha ricevuto l’11 giugno 2016 l’alta onorificenza di cavaliere dell’ordine dell’Impero britannico. È il primo cardinale della Papua Nuova Guinea. Il 14 luglio 2018, il Santo Padre Francesco lo ha nominato Presidente Delegato della XV Assemblea Generale Ordinaria sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo di San Giovanni Battista de’ Rossi.


Stephen Brislin, Sud Africa, 68 anni


Il Cardinale Stephen Brislin, Arcivescovo Metropolita di Città del Capo, Kaapstad (Sud Africa), è nato a Welkom il 24 settembre 1956. Ha completato i suoi primi studi presso il Convento di Santa Inés e CBC, Welkom È entrato in Seminario dove ha studiato Filosofia al St John Vianney, Pretoria e Teologia al Missionary Institute di Londra. Il 17 ottobre 2006 Papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Kroonstad, in Sudafrica ed è stato ordinato il 28 gennaio 2007. Il 18 dicembre 2009 è stato eletto Arcivescovo di Cape Town, sede di cui ha preso possesso il 7 febbraio 2010, nella solennità di Nostra Signora della Fuga in Egitto, festa patronale dell’Arcidiocesi di Cape Town. Dal 2013 al 2019 è stato Presidente della Conferenza Episcopale Cattolica Sudafricana. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023, del Titolo di Santa Maria Domenica Mazzarello. É Membro: Dicastero delle Cause dei Santi.

Ladislav Nemet, Serbia, 68 anni

  

Il Cardinale Ladislav Nemet, S.V.D., Arcivescovo di Beograd (Serbia) è nato il 7 settembre 1956 a Odžaci, nella Diocesi di Subotica (Serbia). Nel 1977 è entrato nella Società del Verbo Divino ed è stato ordinato Sacerdote il 1° maggio 1983. Ha conseguito il Dottorato in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha ricoperto i seguenti incarichi: Missionario nelle Filippine; Docente in Polonia, Austria e Croazia; Collaboratore della Missione Permanente della Santa Sede presso l’ONU a Vienna; Provinciale della Provincia Ungherese della Società del Verbo Divino; Segretario Generale della Conferenza Episcopale Ungherese. È stato nominato Vescovo di Zrenjanin il 23 aprile 2008, ricevendo l’ordinazione episcopale il 5 luglio successivo. Nel 2021, è stato rieletto per un secondo mandato come Presidente della Conferenza Episcopale Internazionale dei Santi Cirillo e Metodio; inoltre, è Vice-Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE). Il 5 novembre 2022 è stato nominato Arcivescovo Metropolita di Beograd. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro, del 7 dicembre 2024 del Titolo di S. Maria Stella Maris.


Rainer Maria Woelki, Germania, 68 anni


Il Cardinale Rainer Maria Woelki, Arcivescovo Metropolita di Köln (Germania), è nato il 18 agosto 1956 a Köln. Ha studiato presso le facoltà teologiche delle Università di Bonn e di Freiburg im Breisgau. Il 14 giugno 1985 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel duomo di Colonia. Nell’arcidiocesi natale è stato vicario parrocchiale a Neuss, cappellano militare a Münster, vicario parrocchiale di Sankt Joseph a Ratingen e, dal 1990, segretario particolare del cardinale arcivescovo Joachim Meisner. Ha poi svolto, dal 1997 al 2003, l’ufficio di rettore del Convitto teologico Collegium Albertinum a Bonn. Nel 2000 ha ottenuto il dottorato in teologia. Il 24 febbraio 2003 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Scampa e Ausiliare di Köln. Il successivo 30 marzo, sempre nel duomo dove, secondo la tradizione, sono custodite le reliquie dei re magi, ha ricevuto l’ordinazione episcopale, scegliendo come motto: Nos sumus testes, «Siamo testimoni». Nel suo ministero di ausiliare a Colonia è stato responsabile del distretto pastorale Nord. Il 2 luglio 2011, Benedetto XVI lo ha promosso Arcivescovo Metropolita di Berlino, chiamandolo a succedere al cardinale George Maximilian Sterzinsky – il vescovo della riunificazione scomparso appena due giorni prima – che per gravi motivi di salute aveva rinunciato al governo pastorale il 24 febbraio. Ha preso solennemente possesso dell’arcidiocesi il 27 agosto, facendo l’ingresso nella cattedrale di santa Edwige. Nemmeno un mese dopo, il 22 settembre, ha accolto Benedetto XVI all’aeroporto internazionale di Tegel, in occasione del suo terzo viaggio in patria, il primo nella capitale tedesca. Salutandolo prima dell’inizio della messa celebrata la stessa sera dal Pontefice allo stadio olimpico, ha presentato Berlino come «una città nella quale solo circa una persona su tre appartiene a una Chiesa cristiana; una città dove Dio è stato dimenticato e che è caratterizzata dall’ateismo»; ma anche come «una città in cui molte persone chiedono Dio e chiedono di Lui». L’11 luglio 2014 Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Köln. Nella Conferenza episcopale tedesca è presidente della commissione della Caritas. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di San Giovanni Maria Vianney. È Membro: dei Dicasteri: per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per il Clero; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

Gerardo Cabrera Herrera, Ecuador, 69 anni

  

Il Cardinale Luis Gerardo Cabrera Herrera, O.F.M., Arcivescovo di Guayaquil (Ecuador), è nato ad Azogues l’11 ottobre 1955. Ha frequentato il Seminario Minore francescano in Azogues e Quito, ha studiato Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Cattolica dell’Ecuador ed ha ottenuto il Dottorato in Filosofia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma. È stato ordinato presbitero l’8 settembre 1983. Ha ricoperto i seguenti incarichi: Aiutante del Maestro dei Novizi O.F.M. e Maestro di Noviziato a Riobamba; Membro del Consiglio Provinciale dell’Ordine, incaricato della Pastorale vocazionale e della formazione degli aspiranti della provincia francescana; Direttore dell’Istituto filosofico-teologico “Card. B. Echeverría” di Quito; Segretario del Settore per l’Ecumenismo della Commissione Episcopale di Magistero e Dottrina della Conferenza Episcopale Ecuadoriana. Nell’agosto 2000 è stato eletto Ministro Provinciale dei Francescani della Provincia dell’Ecuador e Vicepresidente della Conferenza dei Religiosi. Dal 2003 fino al 2009 è stato definitore dell’Ordine Francescano e Delegato del Ministro Generale per le Province Francescane dell’America Latina e del Caribe. Il 20 aprile 2009 è stato nominato Arcivescovo di Cuenca, ricevendo la consacrazione episcopale il 4 luglio successivo. Nel periodo 2011-2014 è stato Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Ecuadoriana. Dal 24 settembre 2015 è Arcivescovo di Guayaquil (Ecuador). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo della Sacra Famiglia di Nazareth a Centocelle.


Matteo Maria Zuppi, Italia, 69 anni

Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna (Italia), è nato a Roma l’11 ottobre 1955, quinto di sei figli. Nel 1973, studente al liceo Virgilio ha conosciuto Andrea Riccardi, il fondatore di Sant’Egidio, iniziando a frequentare la Comunità e collaborando alle attività al servizio degli ultimi da essa promosse: dalle scuole popolari per i bambini emarginati delle baraccopoli romane, alle iniziative per anziani soli e non autosufficienti, per gli immigrati e i senza fissa dimora, i malati terminali e i nomadi, i disabili e i tossicodipendenti, i carcerati e le vittime dei conflitti; da quelle ecumeniche per l’unità tra i cristiani a quelle per il dialogo interreligioso, concretizzatesi negli Incontri di Assisi.

A ventidue anni, dopo la laurea in Lettere e filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, è entrato nel seminario della diocesi suburbicaria di Palestrina, seguendo i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia università Lateranense, dove ha conseguito il baccellierato in Teologia. Ordinato presbitero per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981, nella cattedrale di Sant’Agapito martire, dal Vescovo Renato Spallanzani, subito dopo è stato nominato vicario del parroco della Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, Monsignor Vincenzo Paglia. E quando nel 2000 quest’ultimo è stato eletto Vescovo, l’avvicendamento naturale è stato con “don Matteo” — come lo chiamano tutti anche oggi — che ha ricoperto l’incarico per dieci anni. Incardinato a Roma il 15 novembre 1988, è stato anche rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara dal 1983 al 2012, e membro del consiglio presbiterale diocesano dal 1995 al 2012. Nel secondo quinquennio come parroco a Trastevere, dal 2005 al 2010, è stato inoltre prefetto della terza prefettura di Roma e dal 2000 al 2012 assistente ecclesiastico generale della Sant’Egidio, dopo che con Riccardi aveva anche svolto un ruolo di mediazione in Mozambico nel processo che ha portato alla pace dopo oltre diciassette anni di sanguinosa guerra civile.

Intanto nel 2010 ha lasciato la basilica trasteverina per iniziare il ministero di parroco dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, una delle comunità più popolose della diocesi, nella periferia orientale della città; e nel 2011 è divenuto anche prefetto della diciassettesima prefettura di Roma. Poco dopo, il 31 gennaio 2012 da Benedetto XVI è stato nominato Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 14 aprile per le mani dell’allora Cardinale Vicario Agostino Vallini, conconsacranti l’Arcivescovo Giovanni Battista Pichierri e il Vescovo Vincenzo Paglia, oggi Arcivescovo, suo predecessore come parroco di Santa Maria in Trastevere e come assistente ecclesiastico di Sant’Egidio. Scegliendo come motto Gaudium Domini fortitudo vestra, Monsignor Zuppi ha assunto la cura pastorale del Settore Centro. Il 27 ottobre 2015 da Papa Francesco è stato promosso alla sede metropolitana di Bologna, successore del Cardinale Carlo Caffarra, e ha fatto l’ingresso nella cattedrale di San Petronio il 12 dicembre dello stesso anno.

Dopo aver indetto il Congresso eucaristico diocesano, apertosi il 13 novembre 2016, per la conclusione dello stesso ha accolto il Pontefice in visita nel capoluogo dell’Emilia Romagna il 1º ottobre 2017. Un anno dopo, ha partecipato alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicato ai giovani. Il 24 maggio 2022 Il Santo Padre, a norma dell’Art. 26 § 1 dello Statuto della Conferenza Episcopale Italiana, ha nominato il Cardinale Zuppi, Arcivescovo di Bologna, Presidente della medesima Conferenza Episcopale Italiana. Il 2 giugno 2023 il Santo Padre lo ha nominato – con decorrenza 1° gennaio 2024 – Giudice della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, del Titolo di Sant’Egidio. È Membro: dei Dicasteri: per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; per le Chiese Orientali; per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo. dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

Claudio Gugerotti, Italia, 59 anni

  

Il Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, è nato a Verona il 7 ottobre del 1955, è entrato nella Pia Società di Don Nicola Mazza ed è stato ordinato sacerdote nel 1982. Ha conseguito la Licenza in Lingue e Letterature Orientali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, nonché la Licenza in Liturgia presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo e il Dottorato in Scienze Ecclesiastiche Orientali presso il Pontificio Istituto Orientale. Come docente ha insegnato presso le Università di Venezia, Padova e Roma, oltre che alla Pontificia Unviersità Gregoriana e al Pontificio Istituto Orientale. È entrato nella Congregazione per le Chiese Orientali nel 1985 e ne è stato Sottosegretario nel 1997.

Nominato Arcivescovo nel 2002, è stato Nunzio nei Paesi di tradizione cristiana orientale: dal 2002 in Georgia, Armenia e Azerbaigian; nel 2011 Benedetto XVI lo ha inviato in Bielorussia; Papa Francesco lo ha inviato come Nunzio in Ucraina dal 2015 al 2020 (il Paese con più cattolici di rito orientale), e poi in Gran Bretagna. Da gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Sant’Ambrogio della Massima. É Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo e Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari; per la Dottrina della Fede; per i Vescovi; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; per il Dialogo Interreligioso; per la Cultura e l’Educazione; per i Testi Legislativi. della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano; del Consiglio della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato.


Robert Francis Prevost, Stati Uniti, 69 anni

Il Cardinale Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia. All’età di 27 anni è stato inviato dall’Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum). Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982. Ha conseguito la Licenza nel 1984, quindi è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986). Nel 1987 ha conseguito il Dottorato con la tesi: “Il ruolo del priore locale dell’Ordine di Sant’Agostino”. Nello stesso anno è stato eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois (USA).

Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Lì è stato priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998). Nell’Arcidiocesi di Trujillo è stato vicario giudiziario (1989-1998), professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore “San Carlos e San Marcelo”.

Nel 1999 è stato eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007.

Nell’ottobre 2013 è tornato nella sua Provincia (Chicago) per essere insegnante dei professi e vicario provinciale; incarichi che ha ricoperto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green; è stato ordinato vescovo il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella Cattedrale della sua Diocesi. È vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015. Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020. Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao. Dal 30 gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica. É Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari; per la Dottrina della Fede; per le Chiese Orientali; per il Clero; per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; per la Cultura e l’Educazione; per i Testi Legislativi. della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.

Robert Walter McElroy, Stati Uniti, 71 anni

  

Il Cardinale Robert Walter McElroy, Arcivescovo Metropolita di Washington (U.S.A.), è nato a San Francisco, California, nell’arcidiocesi omonima, il 5 febbraio 1954. Dopo aver frequentato il Saint Joseph Minor Seminary, ha ottenuto il Baccalaureato in Storia presso la Harvard University a Cambridge, Massachusetts (1975) e il Master in Storia presso la Stanford University a Palo Alto, California (1976). Ha compiuto gli studi ecclesiastici presso il Saint Patrick Seminary a Menlo Park, California. Poi ha ottenuto la Licenza in Teologia presso la Jesuit School of Theology a Berkeley, California (1985). Successivamente ha ottenuto il Dottorato in Teologia Morale presso l’Università Gregoriana a Roma (1986) e il Dottorato in Scienze Politiche presso la Stanford University (1989). È stato ordinato sacerdote il 12 aprile 1980 per l’arcidiocesi di San Francisco. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha svolto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale della Saint Cecilia Parish a San Francisco (1980-1982); Segretario personale dell’Arcivescovo John R. Quinn e Cerimoniere (1982-1985); Vicario Parrocchiale della Saint Pius Parish a Redwood City (1989-1995); Vicario Generale (1995-1997); Parroco della Saint Gregory Parish a San Mateo e Consultore arcidiocesano (1997-2010). Nel 1996 è stato nominato Prelato d’Onore di Sua Santità. Nominato Vescovo titolare di Gemelle di Bizacena ed Ausiliare di San Francisco il 6 luglio 2010, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 7 settembre successivo. Il 3 marzo 2015 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Vescovo di San Diego (U.S.A.). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Frumenzio ai Prati Fiscali. É Membro: dei Dicasteri per i Laici, la Famiglia e la Vita; per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.


Angelo De Donatis, Italia, 71 anni


Il Cardinale Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore, è nato il 4 gennaio 1954 a Casarano, provincia di Lecce e diocesi di Nardò‑Gallipoli (Italia). Alunno prima del Seminario di Taranto e quindi del Pontificio Seminario Romano Maggiore, ha compiuto gli studi filosofici alla Pontificia Università Lateranense e quelli teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la Licenza in Teologia Morale. È stato ordinato sacerdote il 12 aprile 1980 per la diocesi di Nardò‑Gallipoli e dal 28 novembre 1983 è incardinato nella Diocesi di Roma. Nel suo ministero ha svolto i seguenti incarichi: dal 1980 al 1983, Collaboratore nella parrocchia di San Saturnino e insegnante di Religione; dal 1983 al 1988, Vicario parrocchiale della medesima parrocchia; dal 1988 al 1990, Addetto alla Segreteria Generale del Vicariato e Vicario parrocchiale nella parrocchia della SS. Annunziata a Grotta perfetta; dal 1989 al 1991, Archivista della Segreteria del Collegio Cardinalizio; dal 1990 al 1996, Direttore dell’Ufficio Clero del Vicariato di Roma; dal 1990 al 2003, Direttore Spirituale al Pontificio Seminario Romano Maggiore; dal 2003, Parroco in San Marco Evangelista al Campidoglio e Assistente per la Diocesi di Roma dell’Associazione Nazionale Familiari del Clero. È stato Membro del Consiglio Presbiterale Diocesano e del Collegio dei Consultori. Nel 1989 è stato ammesso all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme con il grado di Cavaliere. Nella Quaresima del 2014 ha tenuto le meditazioni per gli Esercizi Spirituali della Curia Romana. È stato nominato Vescovo Ausiliare di Roma, con la sede titolare di Mottola, il 14 settembre 2015. Dal 26 maggio 2017 al 6 aprile 2024 è stato Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Amministratore Apostolico di Ostia. Dall’11 luglio 2019 al 24 ottobre 2020 è stato di Amministratore Apostolico sede vacante dell’Esarcato per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. Il 6 aprile 2024 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Penitenziere Maggiore. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, del Titolo di San Marco. È Membro: dei Dicasteri per il Clero; per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

Reinhard Marx, Germania, 71 anni

  

Il Cardinale Reinhard Marx, Arcivescovo Metropolita di München und Freising (Germania), è nato il 21 settembre 1953 a Geseke nell’arcidiocesi di Paderborn, distretto di Lippstadt, nella Renania Settentrionale-Vestfalia. Figlio di un sindacalista impegnato, nel 1972 ha conseguito il diploma di maturità. Successivamente ha studiato filosofia e teologia a Paderborn e a Parigi. Il 2 giugno 1979 è stato ordinato sacerdote dall’allora arcivescovo di Paderborn, Johannes Joachim Degenhardt, successivamente creato cardinale. Dopo due anni di esperienza pastorale a Bad Arolsen è stato nominato direttore spirituale della St.-Klemens-Kommende a Dortmund, in origine sede dell’Ordine Teutonico, ora Istituto sociale dell’arcidiocesi di Paderborn. Nel 1989 è diventato direttore dell’Istituto. Inoltre, l’arcivescovo Degenhardt gli ha assegnato la responsabilità della pastorale nel mondo professionale e del lavoro. Dal 1981 al 1989 ha studiato a Münster e a Bochum, laureandosi in teologia con una tesi dal titolo «La Chiesa è diversa? Possibilità e limiti di un modo di vedere sociologico». Nel 1996 è divenuto professore di dottrina sociale cristiana nella Facoltà teologica di Paderborn, che risale al più antico ateneo della Vestfalia, fondato nel 1614 e oggi scuola superiore di diritto pontificio autonoma, riconosciuta dallo Stato e gestita dall’arcidiocesi. Il 23 luglio 1996 Giovanni Paolo II lo ha eletto alla sede titolare di Pedena, nominandolo allo stesso tempo Vescovo ausiliare dell’arcidiocesi natale di Paderborn. Il giorno del suo quarantatreesimo compleanno, il 21 settembre 1996, nel duomo di Paderborn, l’arcivescovo Degenhardt gli ha conferito l’ordinazione episcopale, nominandolo suo vicario per la società, la cultura e la scienza. Ha scelto come motto Ubi spiritus Domini ibi libertas, «Dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà», tratto dalla seconda lettera dell’apostolo Paolo ai Corinzi (3, 17). Dal 1999 è presidente della Commissione Iustitia et Pax gestita congiuntamente dalla Conferenza episcopale tedesca e dal comitato centrale dei cattolici tedeschi.

Nel 2001 è entrato a far parte del capitolo metropolitano del duomo di Paderborn. Il 20 dicembre 2001 Papa Wojtyła lo ha trasferito alla chiesa residenziale di Trier, fondata in epoca romana. Il 1° aprile 2002 ha fatto il suo ingresso nel duomo della più antica diocesi tedesca, come centoduesimo Vescovo di Trier. Il primo fu Eucario nel 250. In seno alla Conferenza episcopale tedesca è presidente della commissione per le questioni civiche e sociali, e vicepresidente della commissione per la Chiesa universale. È inoltre gran priore della luogotenenza tedesca dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Dieci mesi dopo la rinuncia del cardinale Friedrich Wetter al governo pastorale dell’arcidiocesi di München und Freising, il 30 novembre 2007, festa dell’apostolo sant’Andrea, Benedetto XVI ha scelto proprio lui come settantatreesimo successore di san Corbiniano. Il 26 gennaio 2008 il nuovo arcivescovo si è congedato da Trier con una celebrazione in duomo, e il 2 febbraio 2008, festa della presentazione del Signore e giorno del Liebfrauendom a Monaco, ha fatto il suo ingresso nella sede bavarese. Il suo immediato predecessore, il cardinale Wetter, e il nunzio apostolico in Germania, l’arcivescovo Jean-Claude Périsset, lo hanno accompagnato alla cattedra nella Frauenkirche. Il rappresentante pontificio gli ha consegnato la bolla di nomina, scritta a mano in latino dal Papa. In precedenza, il cardinale Wetter gli aveva donato il pastorale che venticinque anni prima aveva ricevuto proprio da Joseph Ratzinger, al quale era succeduto come arcivescovo di München und Freising. Dal 12 marzo 2014 è Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca. Dal 22 marzo 2012 è Presidente della Commissione degli episcopati della Comunità europea (COM.E.C.E.), dopo esserne stato Vicepresidente. Il 13 aprile 2013 Papa Francesco lo ha nominato Membro del Consiglio di Cardinali per aiutarlo nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana. L’8 marzo 2014 Papa Francesco lo ha nominato ad quinquennium Coordinatore tra i Membri del Consiglio per l’Economia. Ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010, del Titolo di San Corbiniano. È Membro: del Dicastero per le Chiese Orientali; del Consiglio per l’Economia.


Willem Jacobus Eijk, Paesi Bassi, 71 anni

Il Cardinale Willem Jacobus Eijk, Arcivescovo Metropolita di Utrecht (Paesi Bassi) è nato il 22 giugno 1953 a Duivendrecht, in diocesi di Haarlem-Amsterdam. Dopo le scuole primarie presso la S. Joannes-School nella città natale (1959-1965) e quelle secondarie presso il S. Nicolaas-Lyceum nella capitale (1965-1971), ha studiato medicina all’università di Amsterdam, laureandosi nel 1978. Dopo un anno e mezzo di tirocinio ospedaliero, nel 1980 è entrato nel seminario della diocesi di Roermond a Rolduc, proseguendo gli studi di bioetica medica all’Università di Leiden. Ordinato sacerdote il 1° giugno 1985 per la diocesi di Roermond, ha svolto il suo ministero nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova a Venlo/Blerick. Nel 1987 ha conseguito il dottorato di ricerca in bioetica medica, con una dissertazione sull’eutanasia.

In seguito, nel 1989, ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino in Roma (Angelicum), con una tesi sui problemi etici dell’ingegneria genetica e nel 1990 la licenza in Teologia. Poco dopo ha iniziato a insegnare etica e teologia morale al seminario in cui si era formato (1990-1999) e in quello della diocesi di ‘s-Hertogenbosch (1990-1997). Dal 1994 al 1995 è stato Preside dell’Istituto Mater Ecclesiae Domesticae (MEDO) per studi sulla Famiglia a Rolduc. Membro del consiglio direttivo della Netherlands artsenverbond (associazione di medici pro-life), è stato cofondatore e presidente della Stichting medische ethiek a Maastricht, che organizza conferenze e pubblicazioni sull’etica medica, e professore part-time a Lugano, in Svizzera, presso la facoltà teologica della locale università, dove da febbraio a luglio 1999 ha ricoperto il ruolo di docente ordinario. Dal 1997 al 2002 ha fatto anche parte della Commissione teologica internazionale.

Chiamato a succedere al vescovo Möller alla guida della diocesi di Groningen-Leeuwarden il 17 luglio 1999, il successivo 6 novembre ha ricevuto l’ordinazione episcopale, scegliendo come motto Noli recusare labore («Non rifiutare la fatica»). Tra le iniziative più rilevanti del suo ministero episcopale va ricordata quella dei cosiddetti «luoghi della speranza»: per suo volere, tutte le chiese — a cominciare dalla cattedrale di San Giuseppe — sono state trasformate da edifici di culto attivi solo nei fine settimana in comunità aperte e ricettive sette giorni su sette. L’iniziativa ha avuto tanto successo da essere adottata nelle altre diocesi olandesi e ha avuto un ruolo centrale nella rinnovata partecipazione dei fedeli alla vita ecclesiale, che ha portato anche a un incremento delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Dopo otto anni a Groningen, l’11 dicembre 2007 Benedetto XVI lo ha scelto come settantesimo successore di san Willibrord, promuovendolo Arcivescovo di Utrecht e Primate della Chiesa cattolica nei Paesi Bassi. Il 26 gennaio 2008 ha fatto il suo ingresso nella cattedrale di Santa Caterina, dove lo avevano preceduto i cardinali Adrianus Johannes Simonis, Johannes Gerardus Maria Willebrands, Bernard Jan Alfrink e Johannes de Jong. Dopo aver ricoperto vari incarichi nella Conferenza episcopale dei Paesi Bassi, nel 2011 ne è stato eletto Presidente. Ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015).

Autore di numerose pubblicazioni, è membro del consiglio direttivo della Pontificia Accademia per la Vita, della Congregazione per il Clero e del Pontificio Consiglio della Cultura. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di San Callisto.

Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, India, 71 anni

  

Il Cardinale Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, Arcivescovo di Goa e Damão (India), è nato il 20 gennaio 1953 ad Aldona, Goa. Ha compiuto gli studi di Filosofia e quelli di Teologia nel Seminario di Poona. Ha poi ottenuto la Licenza in Teologia Biblica nella Pontificia Università Urbaniana (1988) e la Licenza in Catechetica e Teologia Pastorale nell’Istituto Internazionale Lumen Vitae (Bruxelles – 1991). Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 28 ottobre 1979. Nel corso del suo ministero sacerdotale ha svolto diversi incarichi: Vicario Parrocchiale a Salvador do Mundo (1979) a Chinchinim (1981-84); Prefetto e docente del Seminario Minore Nostra Signora a Saligao-Pilerne (1984-1986). Direttore diocesano del Centro per l’apostolato dei laici (1991-1994); Consultore ecclesiastico del St. Luke’s Medical Guild (1993-1994); Vicario Episcopale dell’Arcidiocesi di Goa.

Il 25 gennaio 1994 è stato nominato Vescovo titolare di Vanariona e Vescovo Ausiliare di Goa e Damão. All’interno della Conferenza Episcopale ha svolto diversi incarichi: Presidente della Commissione di Giustizia, Pace e Sviluppo (1995); Presidente della Commissione dei Laici (1998-2002). Il 16 gennaio 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo di Goa e Damão con il titolo di Patriarca ad honorem delle Indie Orientali. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Maria in Via. É Membro: del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo.


Il Cardinale Péter Erdő, Ungheria, 73 anni

Il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo Metropolita di Esztergom-Budapest, è nato a Budapest il 25 giugno 1952, primo di sei figli in una famiglia di intellettuali cattolici. È stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1975, a Budapest. Negli anni 1975-1977 è stato viceparroco nella città di Dorog. Ha conseguito il dottorato in teologia nel 1976. Negli anni 1977-1980 ha svolto studi in Roma, presso l’Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense, a conclusione dei quali ha conseguito il dottorato in diritto canonico nel 1980. Negli anni 1980-1986 è stato professore di Teologia in Esztergom. Dal 1986 al 1988 è stato professore incaricato e dal 1988 al 2002 professore invitato della Pontificia Università Gregoriana. Dal 1988 al 2002 è stato professore di diritto canonico e dal 1998 al 2003 Rettore dell’Università Cattolica Péter Pázmány. Dal 1996 al 2003 è stato anche Preside dell’Istituto Post-graduale di Diritto Canonico. Durante il suo rettorato, l’Università Péter Pázmány ha ottenuto l’atto di fondazione pontificia e aperto una nuova facoltà di Tecnologia Informatica. Il 5 novembre 1999 Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Puppi e ausiliare della diocesi di Székesfehérvár, ed il 6 gennaio 2000 gli ha conferito l’ordinazione nella Basilica di San Pietro. Giovanni Paolo II lo ha poi nominato, il 7 dicembre 2002, Arcivescovo Metropolita di Esztergom-Budapest e primate d’Ungheria. È cardinale dal 21 ottobre 2003.

Ha partecipato alla missione cittadina delle grandi città europee (Vienna, Parigi, Lisbona, Bruxelles e Budapest). È stato uno degli iniziatori ed è uno dei due copresidenti del Forum Cattolico-Ortodosso Europeo. Dal 2005 al 2015 è stato Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese, per due mandati. Nel 2006 è stato eletto Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europea e, rieletto nel 2011, ha ricoperto tale carica fino al 7 ottobre 2016. Dal 2003 ha partecipato a tutte le assemblee del Sinodo dei Vescovi, tra le quali anche quelle speciali per l’Africa (2009) e per il Medio-Oriente (2010). Relatore Generale alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema: Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (Vaticano, 5-19 ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Ha svolto una poderosa attività di letteratura scientifica che ha portato come frutto circa 250 saggi e venticinque volumi nell’ambito del diritto canonico e della storia medievale del diritto canonico. Ha pubblicato anche diversi volumi di cultura e spiritualità. È stato insignito di diversi premi e onorificenze: dottorato onorifico dell’Institut Catholique de Paris (1996), dell’Università Babes-Bolyai di Cluj Napoca (2001), dell’Università Cattolica di Lublino (2004), dell’Università di München (2007), Constanza (2008), dell’Università Stepan Wyszyiński di Varsavia (2011) e dell’Università di Navarra (2011). Ha conseguito il premio Galileo Galilei (Pisa, 1999). Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di S. Balbina. È Membro: del Consiglio per l’Economia; dei Dicasteri per le Chiese Orientali; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per i Testi Legislativi; del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Vicente Bokalic Iglic, Argentina, 72 anni

  

Il Cardinale Vicente Bokalic Iglic, C.M., Arcivescovo di Santiago del Estero (Primate di Argentina), è nato l’11 giugno 1952 a Lanús (Buenos Aires). Nel 1970 è entrato nella Congregazione della Missione (Lazzaristi). Ha svolto gli studi filosofici presso il Colegio Máximo dei Gesuiti a San Miguel, e quelli teologici nel Seminario di Buenos Aires. Ha emesso i voti perpetui il 5 giugno 1976. Ordinato Sacerdote il 1° aprile 1978, è stato incaricato della Pastorale vocazionale e giovanile di Buenos Aires e, dal 1981, ha esercitato anche l’Ufficio di Vicario Parrocchiale di Nuestra Señora de la Medalla Milagrosa. Dal 1983 al 1986 è stato Formatore ed Economo, e dal 1987 al 1990 Superiore nel Seminario della Congregazione della Missione. Dal 1991 al 1993 ha lavorato ancora nella Parrocchia di Nuestra Señora de la Medalla Milagrosa, dal 1994 al 1997 è stato missionario nella Prelatura di Deán Funes e, dal 1997 al 2000, Superiore del Seminario della sua Congregazione a San Miguel.

Missionario e Parroco nella Diocesi di Goya dal 2000 al 2003, dal dicembre del 2003 al dicembre del 2009 ha esercitato l’Ufficio di Superiore Provinciale della Congregazione della Missione. Quindi è stato destinato nuovamente alla Parrocchia di Nuestra Señora de la Medalla Milagrosa di Buenos Aires. Il 15 marzo 2010 è stato nominato Vescovo titolare di Summa ed Ausiliare di Buenos Aires. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 29 maggio dello stesso anno. Il 23 dicembre 2013, Papa Francesco l’ha nominato Vescovo di Santiago del Estero. Il 22 luglio 2024, il Santo Padre ha elevato la Diocesi di Santiago del Estero al rango di Arcidiocesi, e l’ha nominato primo Arcivescovo con il titolo di Primate di Argentina. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo di S. Maria Maddalena in Campo Marzio.


Cristóbal López Romero, Marocco, 72 anni

Il Cardinale Cristóbal López Romero, S.D.B., Arcivescovo di Rabat (Marocco), è nato il 19 maggio 1952 a Vélez-Rubio, nella diocesi di Almería. Nel 1964 è entrato nella famiglia religiosa fondata da san Giovanni Bosco, emettendo i primi voti il 16 agosto 1968, all’età di sedici anni, e facendo la professione solenne a ventidue, il 2 agosto 1974. Dopo aver completato gli studi secondari nel seminario salesiano di Girona, tra il 1973 e il 1979 ha ultimato la formazione filosofica e teologica presso il seminario salesiano di Barcellona. Inoltre nel 1982 si è diplomato in Scienze dell’informazione, sezione Giornalismo, presso l’Università autonoma del capoluogo catalano. Ordinato presbitero il 19 maggio 1979, ha inizialmente svolto il ministero in favore degli emarginati nel quartiere periferico La Verneda, sempre a Barcellona. Nel 1984 è partito alla volta del Paraguay, dove per un biennio si è occupato di pastorale giovanile nel Collegio salesiano di Asunción e poi è stato delegato provinciale della pastorale giovanile vocazionale (1986-1992). Nel contempo, per un anno ha anche diretto il “Bollettino salesiano” (1991-1992), quindi è stato parroco nella capitale paraguayana (1992-1994).

Superiore della provincia della Società salesiana di don Bosco in Paraguay (1994-2000), è stato direttore di comunità e docente nel Collegio di Asunción (2000-2002), dopodiché ha svolto il ministero nelle missioni salesiane del paese sudamericano (2002-2003). Trasferitosi in Marocco, è stato direttore di comunità e della pastorale parrocchiale e scolastica nel Centro di formazione professionale di Kénitra (2003-2011), prima di tornare in America latina come superiore della provincia salesiana di Bolivia (2011-2014). Rientrato in patria come superiore della provincia salesiana di María Auxiliadora (2014-2017), il 29 dicembre 2017 è stato nominato da Papa Francesco Arcivescovo di Rabat, successore del francese Vincent Landel, appartenente alla congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 10 marzo 2018, nella cattedrale di San Pietro a Rabat, per l’imposizione delle mani del cardinale Juan José Omella, Arcivescovo Metropolita di Barcellona, conconsacranti il Cardinale francescano Carlos Amigo Vallejo, Arcivescovo emerito di Siviglia, e l’Arcivescovo Vito Rallo, Nunzio Apostolico in Marocco. Adveniat regnum Tuum il motto scelto per il suo ministero al servizio dell’esigua minoranza cattolica in mezzo alla maggioranza di musulmani sunniti di rito malachita. López Romero ha inoltre dato impulso all’istituto ecumenico di teologia “Al Mowafaqa” che significa “l’accordo”, “l’intesa”, frutto dell’amicizia e dei contatti tra il suo predecessore e il pastore luterano presidente della locale Chiesa evangelica. Dal 30 al 31 marzo 2019 ha accolto il Pontefice in occasione del viaggio compiuto nell’ottavo centenario dello storico incontro tra san Francesco d’Assisi e il sultano al-Malik al-Kamil. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, del Titolo di San Leone I. È Membro: dei Dicasteri per il Dialogo Interreligioso; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Joseph William Tobin, Stati Uniti, 72 anni

  

Il Cardinale Joseph William Tobin, C.SS.R., Arcivescovo di Newark (U.S.A.), è nato in una famiglia di origine irlandese a Detroit, nel Michigan, il 3 maggio 1952, primo di tredici figli. La sua formazione è stata fin da subito contrassegnata dal carisma redentorista. Tra il 1958 e il 1966 ha frequentato la scuola elementare Holy Redeemer a Detroit e poi, fino al 1970, il Saint Joseph’s Prep College a Edgerton, nel Wisconsin. Tra il 1970 e il 1975 ha studiato all’Holy Redeemer College, a Waterford, sempre nel Wisconsin, ottenendo il baccalaureato in filosofia nel 1975. In questo periodo, il 5 agosto 1973, ha emesso i primi voti come redentorista e poi, il 21 agosto 1976, i voti perpetui. Dal 1977 al 1979 ha studiato nel seminario Mount Saint Alphonsus ad Esopus (New York), conseguendo i masters in educazione religiosa e teologia pastorale, e il 1° giugno 1978 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale. La sua prima esperienza è stata nella parrocchia del Santo Redentore a Detroit, che dal giugno 1979 al luglio 1984 lo ha avuto come viceparroco e poi come parroco fino al luglio 1990. Principale responsabilità è stata il servizio pastorale alla comunità ispanica, ma si è occupato anche della predicazione nei ritiri spirituali, dell’animazione dei Cursillos de cristiandad e dei giovani. Nell’ambito arcidiocesano è stato vicario episcopale dal 1980 al 1986, membro del consiglio presbiterale dal 1985 al 1990 e officiale del tribunale metropolitano dal 1980 al 1990. Dopo l’esperienza a Detroit, per un anno e mezzo ha guidato come parroco la comunità di Sant’Alfonso a Chicago. Nel 1991 è stato nominato consultore generale della sua congregazione – di cui era già stato consultore provinciale dal 1984 al 1990 – e si è trasferito a Roma. Nel 1997 l’elezione a superiore generale dei redentoristi. Riconfermato nel 2003, ha svolto questo incarico fino al 2009.

È stato anche vicepresidente dell’Unione dei superiori generali e membro del consiglio per i rapporti tra la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica e le Unioni internazionali dei superiori e delle superiore generali. In questo periodo ha viaggiato in settanta Paesi per conoscere da vicino le comunità dei religiosi e delle religiose in tutto il mondo e affrontare così le questioni anche più delicate con la pazienza del dialogo, evitando sempre esasperazioni e tensioni. Anche per questo Benedetto XVI ha pensato a lui per l’incarico di segretario del Dicastero per la vita consacrata, che il Pontefice gli ha affidato il 2 agosto 2010 assegnandogli la sede titolare di Obba, con titolo personale di arcivescovo. Il successivo 9 ottobre ha ricevuto l’ordinazione episcopale. Due anni dopo, il 18 ottobre 2012, lo stesso Papa Ratzinger lo ha nominato alla sede metropolitana di Indianapolis, dove ha fatto ingresso il 3 dicembre successivo. Un mese dopo l’annuncio della sua nomina cardinalizia, il 7 novembre 2016, Papa Francesco lo ha trasferito all’arcidiocesi di Newark. In seno alla Conferenza episcopale statunitense è stato chairman eletto dei comitati per il clero, la vita consacrata e le vocazioni, e per l’evangelizzazione e la catechesi. È stato anche presidente del sottocomitato per il catechismo. Membro dal 1985 della Canon Law Society of America, ha partecipato, per nomina pontificia, ai Sinodi dei vescovi del 1998, 1999, 2001, 2005 e 2008. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo di Santa Maria delle Grazie a Trionfale. È Membro: del Consiglio per l’Economia; dei Dicasteri: per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; per i Vescovi; per la Cultura e l’Educazione; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.


Jose Fuerte Advincula, Filippine, 73 anni


Il Cardinale Jose Fuerte Advincula, Arcivescovo Metropolita di Manila (Filippine), è nato in Dumalag, nell’Arcidiocesi di Capiz, il 30 marzo 1952. Terminati gli studi elementari a Dumalag, è entrato alla High School del Seminario St. Pius X a Roxas City, dove è rimasto anche per gli studi filosofici. Ha frequentato poi i corsi di teologia presso l’Università Santo Tomas di Manila. È stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Capiz il 14 aprile 1976. In seguito è stato nominato Direttore Spirituale del Seminario St. Pius X, svolgendo parimenti gli incarichi di Professore e Decano degli Studi. Successivamente ha iniziato gli studi, prima di Psicologia presso la De la Salle University di Manila e poi di Diritto Canonico, sia all’Università Santo Tomas di Manila che all’Angelicum a Roma, ottenendo la Licenza in Diritto Canonico. Tornato in patria, ha prestato servizio nel Seminario di Vigan, Nueva Segovia e poi in quello regionale di Jaro. Nel 1995 è stato nominato Rettore del Seminario St. Pius X di Capiz, divenendo parimenti Difensore del Vincolo, Promotore di Giustizia ed infine Vicario Giudiziale a Capiz. Nel 1999 è diventato Parroco di Santo Tomas de Vilanueva a Dao. Nominato il 25 luglio 2001 Vescovo di San Carlos, ha ricevuto la consacrazione episcopale l’8 settembre successivo. Il 9 novembre 2011 è stato trasferito alla Sede Metropolitana di Capiz, nell’Isola di Panay, nell’arcipelago di Visayas (Filippine Centrali). È stato Membro della Commissione per la Dottrina della Fede e Commissione per le Popolazioni Indigene. Il 25 marzo 2021 il Santo Padre lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Manila (Filippine). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 novembre 2020, del Titolo di San Vigilio. È Membro: dei Dicasteri: per il Clero; per i Vescovi.

Dominique Mamberti, Francia, 73 anni

  

Il Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, è nato a Marrakech, nell’arcidiocesi di Rabat, in Marocco, il 7 marzo 1952, da genitori francesi trasferitisi in patria poco tempo dopo la sua nascita. Compiuti gli studi secondari, si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Strasburgo, quindi ha seguito i corsi di post-grado presso l’università di Paris II, ottenendo i diplomi di studi superiori di diritto pubblico e di scienze politiche. Entrato nel Pontificio seminario francese a Roma, è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Ajaccio (Corsica) il 20 settembre 1981. Chiamato a seguire i corsi della Pontificia accademia Ecclesiastica, ha proseguito la formazione presso la Pontificia università Gregoriana – dove era stato già studente delle facoltà di filosofia e di teologia – e ha conseguito la laurea in diritto canonico sotto la direzione del gesuita Ignacio Gordon e di monsignor Bernard de Lanversin.

Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1° marzo 1986, ha prestato la sua opera nelle rappresentanze pontificie in Algeria (1986-1990), Cile (1990-1993), presso le Nazioni Unite a New York (1993-1996), in Libano (1996-1999) e in Segreteria di Stato, nella sezione per i Rapporti con gli Stati (1999-2002). Il 18 maggio 2002 è stato eletto da Giovanni Paolo II arcivescovo titolare di Sagona e nominato allo stesso tempo nunzio apostolico in Sudan e delegato apostolico in Somalia. Il successivo 3 luglio ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella basilica di San Pietro dal cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato. Il 19 febbraio 2004 è stato nominato nunzio apostolico anche in Eritrea.

Il 15 settembre 2006 è stato richiamato da Benedetto XVI in Segreteria di Stato per ricoprire l’incarico di segretario per i Rapporti con gli Stati, e in tale missione è stato confermato da Papa Francesco il 31 agosto 2013. In questa veste ha guidato le delegazioni della Santa Sede a numerose riunioni e conferenze internazionali, in particolare all’assemblea generale delle Nazioni Unite e ai consigli ministeriali dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). Ha compiuto numerosi viaggi d’ufficio e ha sottoscritto a nome della Santa Sede vari accordi multilaterali o bilaterali, ultimi dei quali l’Accordo con la Repubblica di Capo Verde sullo statuto giuridico della Chiesa cattolica nel Paese africano (Praia, 10 giugno 2013) e l’Accordo con la Repubblica di Serbia sulla collaborazione nell’insegnamento superiore (Belgrado, 27 giugno 2014). L’8 novembre 2014 è stato nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, assicurando tuttavia la continuità del servizio nella Sezione per i Rapporti con gli Stati fino a metà gennaio 2015. Il 28 aprile 2015 è stato nominato anche presidente della Commissione per gli avvocati. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, della Diaconia di Santo Spirito in Sassia. È Membro: del Consiglio della II Sezione della Segreteria di Stato; dei Dicasteri: per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; della Cause dei Santi; per l’Evangelizzazione; per i Testi Legislativi.


Lazzaro You Heung-sik, Corea, 73 anni


Il Cardinale Lazzaro You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero, Arcivescovo-Vescovo emerito di Daejeo, è nato il 17 novembre nel 1951 e ordinato sacerdote per la diocesi di Daejeon, diventando coadiutore nella stessa diocesi nel 2003 e due anni dopo ne ha assunto la guida. È stato a capo del Comitato per la Pace della Conferenza Episcopale coreana e si è recato quattro volte nella Corea del Nord, tenendo ben presente nel cuore la preghiera e la speranza della pace e della riconciliazione nella penisola coreana. Nell’agosto del 2014, S.E. Mons. Lazzaro You Heung-sik ha accolto il Santo Padre Francesco nella diocesi di Daejeon, in occasione della 6a Giornata dei Giovani dell’Asia. Nell’ottobre 2018, ha partecipato – chiamato dal Papa – all’Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi per i Giovani. Nominato l’11 giugno 2021 da Papa Francesco Prefetto della Congregazione per il Clero, nella Solennità del Sacro Cuore di Gesù, gli è stato conferito in pari tempo il titolo di Arcivescovo-Vescovo emerito di Daejeon. L’11dicembre 2021 fu scelto come membro della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, della Diaconia di Gesù Buon Pastore alla Montagnola. È Membro: dei Dicasteri per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per i Vescovi; per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo; per la Cultura e l’Educazione; per i Testi Legislativi.

Sebastian Francis, Malaysia, 73 anni

  

Il Cardinale Sebastian Francis, Vescovo di Penang (Malaysia), è nato l’11 novembre 1951 a Johor Bahru ed è stato ordinato sacerdote di Melaka-Johor il 28 luglio 1977. Ha completato gli studi di Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore di Penang. Il 28 luglio 1977 è stato ordinato sacerdote per la Diocesi di Malacca-Johor. Subito dopo è stato Vicario parrocchiale della parrocchia di San Francesco Saverio a Malacca dal 1977 al 1980 e Vicario parrocchiale della parrocchia dell’Immacolata Concezione a Johor Bahru nel 1981. Nel 1983 ha conseguito la Licenza in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino”. Tornato in patria è stato Vicario parrocchiale della parrocchia dell’Immacolata Concezione a Johor Bahru nel 1984; Professore di teologia dogmatica, Direttore spirituale del Seminario maggiore di Penang, Cappellano degli studenti universitari di Penang, Ministro parrocchiale della parrocchia dell’Immacolata Concezione a Paulau Ticus e Coordinatore pastorale dal 1985 al 1988; Vicario Generale dal 1988 al 2001; Parroco della Cattedrale del Sacro Cuore a Johor Bahru dal 1988 al 2004; Ministro diocesano dal 2002 al 2003; del nuovo Vicario generale dal 2003; Parroco della parrocchia di San Luigi a Kluang dal 2004 al 2007; Parroco della parrocchia di Immacolata Concezione a Paulau Ticus dal 2007 al 2011 e Parroco della parrocchia di Cristo Re a Kulai dal 2011.

Nel 1991 si è laureato in giurisprudenza ed è passato alla Maryknoll School of Theology di New York. Il 7 luglio 2012 Papa Benedetto XVI lo ha nominato da Vescovo di Penang. L’ordinazione episcopale è stata conferita il 20 agosto nella chiesa parrocchiale di Sant’Anna a Bukit Mertajam dell’Arcivescovo Metropolita di Kuala Lumpur, Murphy Nicholas Xavier Pakiam; consacrato dal Vescovo di Malacca, Johor Paul Tan Chee Ing, e dall’Emerito di Penang, Antony Selvanayagam. Dal 1° gennaio 2017 è Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Malaysia, Singapore e Brunei. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 del Titolo di Santa Maria Causa Nostræ Lætitiæ. É Membro: Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.


Adalberto Martínez Flores, Paraguay, 73 anni


Il Cardinale Adalberto Martínez Flores, Arcivescovo Metropolita di Asunción (Paraguay), è nato ad Asunción del Paraguay l’8 luglio 1951. Ha frequentato la Facoltà di Economia dell’Universidad Nacional de Asunción e dell’University of Washington. (1970-1977). Ha poi compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Pontificia Università Lateranense di Roma (1977-1981). È stato ordinato sacerdote il 24 agosto 1985. Ha svolto il ministero sacerdotale nella Diocesi di Saint Thomas, Isole Vergini (U.S.A.) dal 1985 al 1994. Si è incardinato ad Asunción nel 1994 ed è stato Parroco di Los Sagrados Corazones de Jesús y María dal 1994 al 1997. Il 14 agosto 1997 è stato nominato Vescovo Ausiliare di Asunción ed ha ricevuto la consacrazione episcopale l’8 novembre successivo. Il 18 maggio 2000 è stato nominato primo Vescovo della nuova Diocesi di San Lorenzo. Il 19 febbraio 2007 è stato trasferito alla Diocesi di San Pedro e il 14 marzo 2012 è stato nominato Ordinario Militare del Paraguay. Il 23 giugno 2018 è stato trasferito a Villarrica del Espíritu Santo e nominato Amministratore Apostolico dell’Ordinariato Militare del Paraguay. A novembre 2018 è stato eletto Presidente della Conferenza Episcopale del Paraguay e rieletto a novembre 2021 per un altro triennio. Il 17 febbraio 2022 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Asunción. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Giovanni a Porta Latina. É Membro: della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Leonardo Ulrich Steiner; Brasile, 74 anni

  

Il Cardinale Leonardo Ulrich Steiner, O.F.M., Arcivescovo Metropolita di Manaus (Brasile), è nato il 6 novembre 1950 a Forquilhinha, Stato di Santa Catarina, nella diocesi di Criciúma (Brasile). Ha emesso la professione religiosa nell’Ordine dei Frati Minori il 2 agosto 1976 ed è stato ordinato sacerdote il 21 gennaio 1978. Ha studiato Filosofia e Teologia presso i Francescani di Petrópolis; ha conseguito il Baccellierato in Filosofia e in Pedagogia presso la Facoltà Salesiana di Lorena. Ha ottenuto, presso la Pontificia Università Antonianum a Roma, la Licenza e il Dottorato in Filosofia. Dopo gli studi e un periodo come Viceparroco e Parroco, è stato Formatore in Seminario fino al 1986 e Maestro dei novizi dal 1986 al 1995. Dal 1995 al 2003 è stato Professore di Filosofia e Segretario dell’Antonianum.

Tornato in Brasile nel 2003, è stato Viceparroco della Parrocchia Bom Jesus nell’arcidiocesi di Curitiba, nonché Docente nella Facoltà di Filosofia Bom Jesus della medesima. Il 2 febbraio 2005 è stato nominato Vescovo Prelato di São Félix ed ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 16 aprile successivo. Il 21 settembre 2011 è stato nominato Vescovo titolare di Tisiduo e Ausiliare di Brasilia. Dal maggio 2011 a maggio 2019 ha svolto l’incarico di Segretario Generale della Conferenza Episcopale Brasiliana. Il 27 novembre 2019 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Manaus (Brasile). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Leonardo da Porto Maurizio ad Acilia. É Membro: del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.


Philippe Barbarin, Francia, 74 anni

Il Cardinale Philippe Barbarin, Arcivescovo emerito di Lyon (Francia), è nato il 17 ottobre 1950 a Rabat (Marocco). Ha compiuto i suoi studi presso il liceo Marcellin Berthelot (Saint-Maur, Val-de-Marne) e la scuola dei Francs-Bourgeois (Parigi). Conseguito il Diploma di laurea in filosofia presso l’Università parigina della Sorbona (Paris IV), nel 1973 è entrato nel Seminario dei Carmelitani ed ha conseguito la laurea in Teologia presso l’Istituto cattolico di Parigi. Dopo avere ricevuto l’ordinazione diaconale nella Pentecoste del 1976 e quella sacerdotale il 17 dicembre 1977 per la Diocesi di Créteil, è stato, nell’ordine: vicario e cappellano liceale a Vincennes (1978-1985), cappellano liceale e vicario parrocchiale a Saint-Maur (1985-1991), parroco di Boissy-Saint-Léger e cappellano liceale (1991-1994), delegato diocesano per l’ecumenismo, nonché sacerdote Fidei donum e docente di teologia presso il Seminario Maggiore di Fianarantsoa, in Madagascar (1994-1998) e parroco di Bry-sur-Marne (1998). Il 1º ottobre 1998 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo di Moulins.

Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 22 novembre 1998 dall’Arcivescovo di Fianarantsoa, S.E. Mons. Philibert Randriambololona. Il 16 luglio 2002 è stato promosso alla Sede arcivescovile di Lyon. È Cancelliere dell’Università Cattolica di Lyon. È Cavaliere della Legione d’Onore dal 31 dicembre 2002. Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo della SS.ma Trinità al Monte Pincio.

Oscar Cantoni, Italia, 74 anni

  

Il Cardinale Oscar Cantoni, Vescovo di Como (Italia), è nato a Lenno, in provincia e diocesi di Como, il 1° settembre 1950. Dopo aver frequentato il Liceo Classico al Collegio Gallio di Como dei Padri Somaschi, è entrato nel Seminario di Como per intraprendere i corsi di teologia. Il 28 giugno 1975 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale a Como, sua diocesi di origine, da S.E. Mons. Teresio Ferraroni. Durante il suo ministero sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi e ministeri: dal 1995 al 1986 è stato Responsabile dell’animazione vocazionale in diocesi; Collaboratore pastorale nella parrocchia S. Maria Regina a Como; Cappellano delle Suore presso il Collegio S. Chiara a Muggiò; Insegnante di Religione nelle scuole secondarie di Como; dal 1990 al 2005 è stato Direttore Spirituale nel Seminario diocesano.

L’11 luglio 2000 è stato nominato Prelato d’Onore di Sua Santità. Dal 2003 al 2005 è stato Vicario Episcopale per il Clero di Como. Il 25 gennaio 2005 è stato eletto alla sede vescovile di Crema e il 5 marzo dello stesso anno ha ricevuto la consacrazione episcopale da S.E. Mons. Alessandro Maggiolini. Il 4 ottobre 2016 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Vescovo della diocesi di Como (Italia). Membro della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata, ha svolto l’incarico di visitatore dei Seminari e delegato nazionale dell’Ordo Virginum. Presso la CCEE è membro della Commissione per le Vocazioni. In diocesi di Como ha indetto l’XI sinodo diocesano, intitolato “Testimoni e annunciatori della Misericordia di Dio”. Oltre a collaborare con Riviste di spiritualità, su argomenti vocazionali, ha pubblicato diversi libri per i giovani. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Maria «Regina Pacis» a Monte Verde. È Membro: del Dicastero per i Vescovi.


Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, Indonesia, 74 anni

Il Cardinale Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, Arcivescovo di Jakarta, Ordinario Militare per l’Indonesia, terzo cardinale nella storia della Chiesa Indonesiana, è nato il 9 luglio 1950 a Sedayu, arcidiocesi di Semarang, nel cuore dell’isola di Giava, in una delle quattro reggenze, quella di Bantul, della regione di Yogyakarta, a circa 500 chilometri dalla capitale. Settimo di dieci figli, è cresciuto in una famiglia numerosa e feconda di vocazioni: ha infatti un fratello monaco e due sorelle suore.

Entrato a 11 anni nel seminario minore di Mertoyudan, si è diplomato nel 1968; quindi, trasferitosi a Yogyakarta, ha portato avanti gli studi di Filosofia e Teologia, perfezionati a Roma, alla Pontificia Università Urbaniana, dove ha ottenuto la licenza e il dottorato nel 1979 e nel 1981. Il 26 gennaio 1976 è stato ordinato sacerdote dal Cardinale Darmojuwono nella cappella del Seminario maggiore di Yogyakarta, dove è tornato, subito dopo aver completato il ciclo di studi, con l’incarico di formatore. Un servizio, quello in seminario, che ha prestato fino al 1997, ricoprendo negli stessi anni anche gli incarichi di professore di Catechetica nella locale Facoltà di Filosofia (dal 1981 al 1991), e, all’università dei gesuiti Sanata Dharma, di presidente del Dipartimento di Filosofia e Sociologia (dal 1983 al 1993) e di decano della Facoltà di Teologia (dal 1993 al 1997). In questo periodo da sacerdote, ha seguito e accompagnato le sofferenze di una popolazione prostrata dalla dittatura. Nominato Arcivescovo di Semarang da Giovanni Paolo II il 21 aprile 1997, ha ricevuto l’ordinazione episcopale per mano del Cardinale Daarmatmadja il 22 agosto seguente. Serviens Domino cum omni humilitate (“Servendo il Signore con tutta umiltà”) è il motto — tratto dagli Atti degli apostoli (20, 19) — che da allora lo accompagna. Per tre anni, fino al 2000, ha guidato la Commissione per il Dialogo Interreligioso in seno alla Conferenza Episcopale Indonesiana (Kwi), di cui è divenuto Segretario generale dal 2000 al 2006, anno in cui è stato nominato da Benedetto XVI Ordinario Militare per l’Indonesia ed è divenuto Vice Presidente della Conferenza dei Vescovi del Paese, fino al 2012.

Nel frattempo è stato chiamato a raccogliere l’eredità pastorale del cardinale Darmaatmadja, del quale il 25 luglio 2009 è stato nominato Coadiutore nella guida dell’arcidiocesi di Jakarta. A lui è succeduto per coadiuzione il 28 giugno 2010. Dal 2012 è Presidente della Conferenza Episcopale, con mandato rinnovato per tre volte, nell’ultima delle quali (in corso fino al 2021) è stato votato in deroga al regolamento che ne prevede solo due consecutivi. Ha partecipato a diverse assemblee del Sinodo dei Vescovi: nel 1998 alla prima speciale per l’Asia, indetta da Giovanni Paolo II; nel 2008 e nel 2012 alla dodicesima e alla tredicesima generale ordinaria, indette da Benedetto XVI sui temi della Parola di Dio e della nuova evangelizzazione; nel 2014 — anno in cui è stato anche annoverato tra i membri della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli — e nel 2015 alla terza straordinaria e alla quattordicesima ordinaria, volute entrambe da Papa Francesco sul tema della famiglia. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, del Titolo dello Spirito Santo alla Ferratella. È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per il Dialogo Interreligioso.

Orani João Tempesta, Brasile, 74 anni

  

Il Cardinale Orani João Tempesta, O. Cist., Arcivescovo Metropolita di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile), nasce il 23 giugno 1950 a São José do Rio Pardo, in diocesi di São João da Boa Vista, nello Stato di San Paolo, da Achille e Maria Bárbara de Oliveira. Dopo gli studi primari nel complesso scolastico Tarquínio Cobra Olyntho (1957-1960) e nell’istituto educativo Euclides da Cunha (1961-1964), riceve l’istruzione secondaria in quest’ultima struttura didattica (1965-1967). Nel 1967, nella città natale, entra nel monastero cistercense São Bernardo. A São Paulo inizia quindi la formazione filosofica presso il monastero di São Bento (1969-1970), passando poi per quella teologica all’istituto salesiano Pio IX (1971-1974). Emessa la professione religiosa nei cistercensi il 2 febbraio 1969, è ordinato sacerdote nella sua parrocchia il 7 dicembre 1974 da monsignor Tomás Vaquero, vescovo di São João da Boa Vista. Nel 1976 si laurea in filosofia alla facoltà Don Bosco di São João del Rei, nel Mato Grosso. Per dieci anni a São José do Rio Pardo è vice priore del monastero di Nostra Signora di San Bernardo e vicario della parrocchia di São Roque; nel 1984 diviene priore del monastero e parroco di São Roque, svolgendo nel contempo le attività di coordinatore delle comunicazioni e della pastorale diocesane e di professore nel seminario Coração de Maria.

Nel settembre 1996, quando il suo monastero di São Bernardo è elevato ad abbazia, ne diviene primo abate. Il 26 febbraio 1997 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di São José do Rio Preto e il successivo 25 aprile riceve l’ordinazione episcopale dal proprio predecessore, il vescovo José de Aquino Pereira. Il 1° maggio fa l’ingresso nella diocesi paulista. Nel contempo ricopre l’incarico di responsabile della pastorale della comunicazione nel Regionale Sud 1 della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb). Nel 1998 diviene membro del consiglio superiore dell’Instituto brasilerio de comunicação cristã (Inbrac) – del quale è attualmente presidente – a cui fa capo il network RedeVida da Televisão. Negli stessi anni, amministra l’abbazia di Clavaral, appartenente all’ordine cistercense nel Minas Gerais, fino al momento in cui viene unita alla diocesi di Guaxupé (1999-2002), ed è visitatore apostolico nel monastero di São Bento a Olinda, nel Pernambuco (2001-2002). In seno alla Conferenza episcopale nazionale, nel maggio 2003 è eletto presidente della commissione per la cultura, l’educazione e le comunicazioni sociali, e membro del consiglio episcopale pastorale, del consiglio permanente e del consiglio economico.

Il 13 ottobre 2004 Papa Wojtyła lo promuove alla sede arcivescovile di Belém do Pará. E nella solennità dell’Immacolata, l’8 dicembre, fa l’ingresso nell’arcidiocesi metropolitana. Poco dopo la Cnbb lo elegge delegato alla quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi, svoltasi ad Aparecida nel maggio 2007. Il 19 novembre 2008 il Centro universitario São Camilo dei padri camilliani di San Paolo gli conferisce il dottorato honoris causa. Nello stesso tempo diviene vice-presidente del Regionale Nord 2 (stati di Pará e Amapá) della Conferenza episcopale brasiliana.

Il 27 febbraio 2009 Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro, successore del cardinale Eusébio Oscar Scheid, dimessosi per raggiunti limiti di età. Fa ingresso nell’arcidiocesi carioca il successivo 19 aprile. Il 12 maggio 2011 è eletto presidente del Regionale Est 1 della Cnbb. Negli anni di ministero nella cidade maravilhosa ricopre anche gli incarichi di presidente della Fondazione Radio Duomo, di gran cancelliere della Pontificia Università Cattolica, di presidente della pastorale dei minori dell’arcidiocesi e dell’Istituto brasiliano di marketing cattolico.

È tra i principali artefici dell’organizzazione della XXVIII Giornata mondiale della Gioventù, la prima di Papa Francesco, svoltasi sulla spiaggia di Copacabana dal 23 al 28 luglio 2013. Una GMG con cifre da record soprattutto per la massiccia partecipazione di giovani di tutto il Brasile e dell’intero continente latinoamericano. Per nomina pontificia, ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di Santa Maria Madre della Provvidenza a Monte Verde. È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; della Pontificia Commissione per l’America Latina.


Kurt Koch, Svizzera, 75 anni

Il Cardinale Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è nato a Emmenbrücke, diocesi di Basel, Basilea (Svizzera), il 15 marzo 1950. Figlio di un semplice operaio e di una casalinga, dopo le elementari nel paese natale, nel 1970 ha conseguito la maturità federale nella scuola cantonale di Lucerna.

Quindi fino al 1975 ha studiato teologia cattolica nella Facoltà di Lucerna, con due anni di perfezionamento a Monaco di Baviera. Di ecumenismo si è occupato fin da giovane. A dodici anni la lettura della Passione di Cristo lo «scuote e sconvolge» — confida — perché «i soldati romani non vogliono dividere la tunica di Gesù ma ci abbiamo pensato noi cristiani a lacerarla, separando l’unico corpo di Cristo». È la stagione del concilio Vaticano II, «grande evento nel solco della tradizione che vive».

Poi, con gli studi, l’ecumenismo è entrato a far parte a pieno titolo anche del suo bagaglio teologico. Dopo la laurea a Lucerna, nel 1975 ha prestato per un anno servizio pastorale nella parrocchia di Sursee. Quindi, dal 1976 al 1978, ha lavorato al progetto di ricerca di studio presso la Commissione episcopale Iustitia et Pax, insieme al professor Franz Furger, sulla problematica della vita umana nella società odierna da un punto di vista di etico-cristiano. Dal 1979 al 1982 è stato assistente universitario nel campo della teologia sistematica alla Facoltà di teologia di Luzern (Lucerna).

Ordinato sacerdote il 20 giugno 1982, come primo incarico è stato vicario nella parrocchia di St. Marien a Berna fino al 1985. Contemporaneamente, per un semestre, è stato professore invitato di teologia fondamentale alla Facoltà cattolica di Friburgo. Nel 1987 ha conseguito il dottorato, sempre a Lucerna, con una tesi sul tema: «Il Dio della storia. La teologia della storia in Wolfhart Pannenberg come paradigma di una teologia filosofica nella prospettiva ecumenica». Intanto, dal 1982 al 1989, è stato anche docente di dogmatica e teologia morale all’Istituto catechetico della facoltà di Lucerna e docente di teologia fondamentale nel corso di teologia per i laici cattolici a Zurigo. Nel 1989 è divenuto professore di dogmatica e liturgia alla facoltà di Lucerna e professore di teologia ecumenica all’Istituto catechetico.

Il 6 dicembre 1995 Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Basilea, la più grande diocesi elvetica. Il 6 gennaio 1996 ha ricevuto l’ordinazione episcopale. Ha scelto come motto Ut sit in omnibus Christus primatum tenens, «Affinché Cristo sia prima di tutte le cose», ispirato alla lettera di san Paolo ai Colossesi, per ricordare «con questa frase cristocentrica — spiega — il fondamento della Chiesa, ovvero il fatto che Cristo è il vero e proprio vescovo della sua Chiesa». Nel giugno 2004 ha poi accolto Papa Wojtyła a Berna, dove era stato organizzato un faccia a faccia coi giovani per «far ripartire l’evangelizzazione in Svizzera attraverso la trasmissione della fede», l’altra sua grande passione pastorale insieme all’ecumenismo. A Basilea ha cercato innanzitutto di promuovere l’approfondimento della fede. A questo scopo ha dedicato, anche in vista dell’Anno santo del 2000, il progetto «vivere da battezzati», per riaffermare la dignità e la missione di ogni cristiano.

Ha dato vita a un piano di sviluppo pastorale della diocesi per incoraggiare i credenti nelle loro responsabilità di testimoni, creando «spazi pastorali per coordinare meglio la cura delle anime nelle condizioni attuali». Dal 1998 al 2006 è stato vice presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri e presidente dal 2007 al 2009. Il 1° luglio 2010 Benedetto XVI lo ha nominato Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, con il titolo di arcivescovo. Ne era membro già dal 2002. Il 19 febbraio 2014 Papa Francesco lo ha confermato Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Alla fine del mese di agosto del 2010 il Papa gli ha affidato il ruolo di relatore principale all’incontro dei suoi ex allievi — riuniti nel cosiddetto Ratzinger Schülerkreis — che si svolge a Castel Gandolfo, dove ha tenuto due conferenze sulla corretta interpretazione del concilio Vaticano II e sulla riforma liturgica. E il 16 ottobre lo ha nominato membro della Congregazione per la Dottrina della Fede. È autore di numerose pubblicazioni. Tra queste, Dass alle eins seine. Ökumenische Perspektiven (Sankt Ulrich, Augsburg 2006); Dem Herrn gehört die Zeit. Meditationen zum Kirchenjahr (Bonifatius, Paderborn 2008) e Das Geheimnis des Senfkorns. Grundzüge des theologischen Denkens von Papst Benedikt XVI – Ratzinger-Studien. Band 3 (Pustet, Regensburg 2010). Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010, del Titolo di Nostra Signora del Sacro Cuore, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (3 maggio 2021). È Membro: dei Dicasteri: per la Dottrina della Fede; per le Chiese Orientali; delle Cause dei Santi; per i Vescovi; per il Dialogo Interreligioso.

Arthur Roche, Gran Bretagna, 75 anni

  

Il Cardinale Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Arcivescovo-Vescovo emerito di Leeds, è nato a Batley Carr, nella diocesi di Leeds, il 6 marzo 1950. Ha compiuto gli studi a Christleton Lodge a Chester e, poi, al Collegio Inglese di Valladolid, Spagna. È stato ordinato sacerdote il 19 luglio 1975 per la diocesi di Leeds. Dopo tre anni di ministero come vicario parrocchiale a Barnsley, è diventato Segretario del Vescovo di Leeds, S.E. Mons. Gordon Wheeler. Allo stesso tempo è stato anche cappellano della St. John Bosco School a Leeds e vice cancelliere della diocesi. Ha coordinato la visita del Santo Padre Giovanni Paolo II a York nel 1982. Per sei anni ha lavorato come vicario parrocchiale della cattedrale e, poi, è diventato parroco della parrocchia St Wilfrid a Leeds. Nel 1991 è stato inviato a Roma per proseguire gli studi alla Pontificia Università Gregoriana, dove ha ottenuto la licenza in teologia spirituale. Per quattro anni ha svolto l’incarico di Direttore Spirituale al Venerabile Collegio Inglese a Roma. Dal 1996 fino alla sua nomina episcopale è stato Segretario Generale della Conferenza Episcopale d’Inghilterra e Galles. Eletto Vescovo titolare di Rusticiana ed Ausiliare di Westminster il 12 aprile 2001, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 10 maggio successivo. È stato anche Presidente del Department of Pastoral Affairs di Westminster.

Il 16 luglio 2002 San Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo Coadiutore di Leeds (Inghilterra), ed è succeduto per coadiutura il 7 aprile 2004. Il 26 giugno 2012 il Papa Benedetto XVI lo ha designato come Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. Il 27 maggio 2021 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti L’ 11 dicembre 2021 fu scelto come membro della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, della Diaconia di S. Saba. É membro: dei Dicasteri per i Vescovi; per l’Evangelizzazione; per la Cultura e l’Educazione; Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.



Il Cardinale Timothy Michael Dolan, Arcivescovo Metropolita di New York (U.S.A.), è nato a Saint Louis, nel Missouri, il 6 febbraio 1950, è il primo dei cinque figli di Shirley Radcliffe e di Robert Dolan.

Nel 1964 ha intrapreso gli studi superiori al Saint Louis Preparatory Seminary South, a Shrewsbury. Poi ha proseguito al Cardinale Glennon College, dove ha conseguito la laurea di primo grado in filosofia. Ha completato la sua formazione sacerdotale al Pontificio Collegio Nordamericano di Roma, dove è giunto nel 1972, ottenendo il master in teologia alla Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino (Angelicum). È stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1976 per l’arcidiocesi di Saint Louis.  Il suo primo incarico è stato come vicario nella parrocchia dell’Immacolata a Richmond Heights. Tre anni dopo, nel 1979, ha iniziato a studiare per il dottorato in storia della Chiesa americana alla Catholic University of America a Washington. Prima della laurea, conseguita nel 1983, ha dedicato un intero anno alle ricerche sull’arcivescovo Edwin O’Hara, uno dei fondatori della Catholic Biblical Association. Tornato a Saint Louis, ha lavorato dal 1983 al 1987 nelle parrocchie del Santo Curato d’Ars, a Shrewsbury, e di Little Flower, a Richmond Heights, facendo anche da referente all’arcivescovo John L. May per la revisione dei programmi di teologia del Collegio del sistema dei seminari arcidiocesani.

Nel 1987 è stato chiamato, per cinque anni, a Washington come Segretario della Nunziatura apostolica. Dal 1992 ha ripreso il suo servizio a Saint Louis come vice rettore del Kenrick-Glennon Seminary, ricoprendo anche gli incarichi di direttore della formazione spirituale e di professore di storia della Chiesa. È stato anche professore aggiunto di teologia alla Saint Louis University. Nel 1994 è divenuto rettore del Pontificio Collegio Nordamericano a Roma, incarico mantenuto fino al giugno 2001. A Roma ha anche insegnato storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana e nella facoltà di teologia ecumenica della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino. Negli anni romani ha consolidato la sua opera nel settore della formazione dei seminari, dando così un contributo importante per la vita e il ministero di un gran numero di sacerdoti statunitensi.

Il 19 giugno 2001, nel venticinquesimo della sua ordinazione sacerdotale, Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di Saint Louis, assegnandogli la sede titolare di Natchez. Il 15 agosto ha ricevuto l’ordinazione episcopale. Come motto ha scelto la professione di fede di San Pietro: Ad quem ibimus?, «Da chi andremo?»(Giovanni 6, 68). Il 25 giugno 2002 è stato nominato arcivescovo di Milwaukee, nel Wisconsin. Il 23 febbraio 2009 è divenuto arcivescovo di New York. «Stare in prima linea»: è questa l’idea guida della sua missione. Non da solo, ma con tutta la comunità cattolica, resa forte soprattutto dalla vitalità delle parrocchie. Sulla questione degli abusi, per esempio, ha assunto una posizione netta, anche a sostegno delle vittime e dei loro familiari. Riguardo poi alla crisi internazionale, ha invitato a «una moralità più autentica» contro gli egoismi. E sul problema dell’assistenza ai poveri e ai più deboli, ha spesso ricordato che «il bilancio non è una questione soltanto di numeri ma riflette i valori della nostra nazione».

Fermo sulle questioni di fondo, è tuttavia, per natura, sempre disponibile al dialogo. Anche nei momenti più complicati ha mantenuto aperti i canali di comunicazione, come è accaduto con la Casa Bianca sulle delicate questioni del diritto alla vita. È Gran priore della luogotenenza Eastern Usa dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Il 31 maggio 2010 Benedetto XVI gli ha dato mandato come visitatore apostolico per i seminari in Irlanda, per trasmettere un messaggio netto di chiarezza sulla questione degli abusi sessuali nel Paese.  Dal novembre 2010 al novembre 2013 è stato Presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti d’America. Ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e per nomina pontificia ha partecipato alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario. È Membro: dei Dicasteri: per le Chiese Orientali; per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo; per la Cultura e l’Educazione.

Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, Perù, 75 anni

  

Il Cardinale Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, Arcivescovo di Lima (Perú), è nato a Lima il 28 febbraio 1950. Entrato nel Seminario Maggiore Santo Toribio di Mogrovejo dell’Arcidiocesi Metropolitana di Lima, è stato inviato a Roma per i suoi studi ecclesiastici dove, nel 1979, ha ottenuto il Baccellierato in Filosofia e, nel 1983, in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato ordinato presbitero incardinandosi nell’Arcidiocesi Metropolitana di Lima il 15 luglio 1984. Ha ottenuto, nel 1985, la Licenza e, nel 1987, il Dottorato in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha ricoperto i seguenti incarichi: Docente di Teologia presso la Pontificia Università Cattolica del Perú (dal 1987 ad oggi); Assessore dell’Unione Nazionale degli Studenti Cattolici (1987-1998); Vicario Parrocchiale di San Francisco de Asís (1987-1990), e di La Encarnación (1990-1991); Responsabile Arcidiocesano della Pastorale universitaria di Lima e Collaboratore presso la Parrocchia di San Juan Apóstol (1991-1999); Vicario per la Pastorale giovanile di Lima, Organizzatore della Vicaria per la Gioventù e Responsabile per la Pastorale vocazionale (1996-1999); Assessore nazionale della Commissione Episcopale per la Gioventù della Conferenza Episcopale Peruviana (1990-2001); Vicario Parrocchiale di San Juan Apóstol (1999-2001); Assessore nazionale per la Pastorale giovanile (2000); Parroco di Virgen Medianera (2002-2009); Direttore delle Relazioni con la Chiesa e Membro del Consiglio universitario della Pontificia Università Cattolica del Perú (2003-2006); Parroco di San Lázaro (2010-2015). Il 25 gennaio 2019 è stato nominato da Papa Francesco Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Lima (Perú), ricevendo l’ordinazione episcopale il 2 marzo successivo. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo di S. Maria delle Grazie a Casal Boccone.


Kazimierz Nycz, Polonia, 75 anni

Il Cardinale Kazimierz Nycz, Arcivescovo Metropolita di Warszawa (Polonia), Ordinario per i cattolici di rito orientale residenti in Polonia, è nato il 1° febbraio 1950 a Stara Wieś, presso la città di Oświęcim (dove si trova il famigerato lager nazista di Auschwitz), allora nell’arcidiocesi di Kraków e dal 1992 nella nuova diocesi di Bielsko-Żywiec.

La sua personalità si è formata alla scuola spirituale di Giovanni Paolo II. Cresciuto in una famiglia profondamente cattolica, ha frequentato la scuola primaria nel suo paese natale e il liceo Maria Skłodowska-Curie a Czechowice-Dziedzice. Dopo l’esame di maturità nel 1967 è entrato nel seminario di Cracovia. Ordinato diacono l’8 maggio 1972 dall’allora arcivescovo di Cracovia Karol Wojtyła, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale a Kaniów, il 20 maggio 1973, dal vescovo ausiliare Julian Groblicki. Nel 1976 ha conseguito la licenza in teologia alla Pontificia Accademia Teologica di Cracovia e dal 1977 ha iniziato gli studi all’Università cattolica di Lublino dove nel 1981 ha completato la sua preparazione con un dottorato sulla catechesi e una tesi sul rinnovamento catechetico nell’arcidiocesi di Cracovia dopo il Concilio Vaticano II.

Nel frattempo ha anche prestato servizio, per due anni, come vicario nella parrocchia di santa Elisabetta a Jaworzno-Szczakowa e poi nella parrocchia di santa Margherita a Raciborowice. Dopo gli studi a Lublino, ha lavorato per due anni come direttore dell’ufficio per la catechesi nella curia arcidiocesana di Cracovia. In particolare, dal 1981 ha collaborato nel servizio pastorale della parrocchia della Divina Misericordia a Skawina. Ha quindi iniziato a insegnare catechesi alla Pontificia Accademia Teologica di Cracovia, un incarico che ha svolto a lungo e con particolare dedizione. Intanto nel 1987 è divenuto vice rettore del seminario maggiore di Cracovia. Un anno dopo, il 14 maggio 1988, è stato nominato vescovo titolare di Villa del Re e ausiliare di Cracovia. Il 4 giugno ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal cardinale Franciszek Macharski, che lo ha anche nominato vicario generale dell’arcidiocesi. Come motto episcopale ha scelto Ex hominibus pro hominibus.

In quegli anni, fino al 2002, è stato organizzatore di tutti i viaggi apostolici di Giovanni Paolo II a Cracovia. Al di là degli aspetti pratici e logistici, di questo servizio ha confidato di conservare un ricordo commosso e grato soprattutto per aver potuto vivere da vicino una serie di avvenimenti particolarmente significativi per la storia della Chiesa e del popolo in Polonia. Nell’ambito della Conferenza episcopale polacca, il 26 novembre 1999 gli è stato affidato l’incarico di presidente della commissione per l’educazione cattolica. Sotto la sua direzione, la commissione ha pubblicato tre importanti documenti, approvati dalla Conferenza dei vescovi il 20 giugno 2001: il direttorio catechistico della Chiesa in Polonia; la base fondamentale del programma della catechesi alla Chiesa cattolica in Polonia; il programma dell’insegnamento della religione.

Il 9 giugno 2004 è stato nominato vescovo di Koszalin-Kołobrzeg. Quindi, dal 4 dicembre dello stesso anno, è divenuto membro della commissione permanente della Conferenza episcopale polacca. Sempre nell’ambito della Conferenza episcopale ha anche ricevuto l’incarico di presidente della commissione del controllo e membro della commissione pastorale e del consiglio per i mass media. Nominato il 3 marzo 2007 arcivescovo di Varsavia, il successivo 1° aprile ha presieduto la cerimonia per la presa di possesso nella cattedrale di san Giovanni Battista. In questa veste vive da protagonista un passaggio particolarmente delicato per la Chiesa polacca, dopo le dimissioni rassegnate il 6 gennaio 2007 dall’arcivescovo Stanisław Wielgus in seguito alle rivelazioni circa la sua collaborazione con il passato regime. A Varsavia sta portando tutta la sua esperienza nella catechesi.

Fin dal primo giorno del suo ministero ha puntato a stringere relazioni dirette con tutti i sacerdoti, cominciando subito le visite nelle parrocchie per rendere più coordinato ed efficace il lavoro pastorale. Aperto al dialogo anche con i mass media e forte sostenitore dell’ingresso della Polonia nell’Unione europea, ha sempre posto particolare attenzione alla collaborazione con il laicato e ai bisogni dei disoccupati e dei poveri. Dal 9 giugno 2007 è anche Ordinario per i cattolici di rito orientale residenti in Polonia e sprovvisti del proprio ministro di culto. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010, del Titolo dei Santi Silvestro e Martino ai Monti. È Membro: dei Dicasteri: per il Clero; per la Cultura e l’Educazione.

Il Cardinale Carlos Aguiar Retes, Arcivescovo di México (Messico), nato il 9 gennaio 1950 a Tepic, secondo di sei figli. Tra il 1961 e il 1969 ha compiuto gli studi umanistici e filosofici nel seminario diocesano. Poi dal 1969 al 1973 ha studiato teologia nei seminari di Montezuma e di Tula. Il 22 aprile 1973 è stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Tepic. Il suo primo incarico pastorale è stato quello di vicario parrocchiale a Santa Maria Goretti per un anno. Fino al 1977 ha studiato a Roma, ospite nel Pontificio Collegio Pio latinoamericano, conseguendo la laurea in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Rientrato in Patria è stato rettore del seminario di Tepic dal 1978 al 1991. Ha anche presieduto, per un anno, l’Organizzazione dei seminari messicani, e dal 1986 al 1990 è stato portavoce della direzione della stessa Organizzazione.

Nel 1991 è tornato a Roma e, cinque anni dopo, ha conseguito il dottorato in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana con la tesi La crítica de los profetas al ayuno. Grazie anche alle sue conoscenze linguistiche, ha fatto parte, dal 1992 al 1996, del gruppo di studiosi che ha preparato l’edizione della Bibbia in America. E tra il 1996 e il 1997 ha tenuto la cattedra di Sacra Scrittura alla Pontificia Università del Messico, dove è stato inoltre rettore della residenza Juan XXIII per i sacerdoti. Il 28 maggio 1997 è stato nominato da Giovanni Paolo II terzo vescovo di Texcoco. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 29 successivo giugno, scegliendo come motto Que todos sean uno. La presidenza del Celam lo ha chiamato a succedere a Mons. Felipe Arizmendi come segretario generale il 23 maggio 2000, per concludere il quadriennio 1999-2003. Il 15 maggio 2003 ha ricevuto l’incarico di primo vicepresidente per il quadriennio 2003-2007. Nel maggio 2007 ha partecipato alla quinta Conferenza generale dell’episcopato dell’America Latina e dei Caraibi ad Aparecida, in Brasile. Inoltre, gli è stata affidata la presidenza del Dipartimento di comunione ecclesiale e dialogo del Celam per il periodo 2007-2011. Durante l’Assemblea tenutasi a Montevideo, in Uruguay, nel maggio 2011, è stato eletto presidente del Celam per il periodo 2011-2015. Nell’ambito della Conferenza episcopale messicana, è stato segretario generale per il triennio 2004-2006. Al termine del mandato, gli è stata affidata la presidenza per il triennio 2007-2009. E nel novembre 2009 è stato rieletto presidente anche per il triennio 2009-2012.

L’8 marzo 2007 Benedetto XVI lo ha annoverato tra i membri del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, nominandolo il 3 febbraio 2009 terzo Arcivescovo di Tlalnepantla. Con la sua prima visita pastorale all’arcidiocesi ha lanciato un programma di rinnovamento pastorale, mettendo in atto un progetto di evangelizzazione per attuare gli insegnamenti del concilio Vaticano II. Nella sua prima lettera all’arcidiocesi, Amigos de la vida, constructores de comunión, ha riaffermato che solo attraverso una conversione del cuore, personale e pastorale, si può collaborare con le altre persone di buona volontà nell’edificazione di una società più giusta e fraterna. Particolarmente attento alle questioni della formazione biblica, della cura dei seminari e della vicinanza alle famiglie, è stato chiamato da Papa Francesco a partecipare ad entrambe le assemblee sinodali del 2014 e 2015. L’8 marzo 2018 il Santo Padre Francesco nomina il Cardinale Carlos Aguiar Retes Membro del Consiglio pre-sinodale che ha collaboreto con la Segreteria Generale nella preparazione dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo dei Santi Fabiano e Venanzio a Villa Fiorelli. È Membro: della Pontificia Commissione per l’America Latina; del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.


Arlindo Gomes Furtado, Capo Verde, 75 anni

Il Cardinale Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (Arcipelago di Capo Verde), è nato il 15 novembre 1949 in Figueira das Naus, a Santa Catarina, in diocesi di Santiago de Cabo Verde, quarto figlio di Ernesto Robalo e Maria Furtado. Battezzato l’8 luglio 1950, ha compiuto gli studi primari in Achada Lém, a Santa Catarina, e il 1° ottobre 1963 è entrato nel seminario minore di São José per gli studi liceali. L’11 settembre 1971 è partito alla volta di Coimbra per continuare la preparazione nel seminario maggiore della città portoghese. Perfezionata la formazione nell’istituto superiore di studi teologici, nel 1976 è rientrato in patria. Ordinato diacono dal vescovo Paulino Livramento Évora il 9 maggio di quell’anno nel seminario di São José, ha iniziato a collaborare con la parrocchia di Nossa Senhora da Graça, a Praia.

Ordinato sacerdote il 18 luglio 1976 nella sua parrocchia di Santa Catarina sempre dal vescovo Évora, è divenuto vicario parrocchiale nella stessa comunità della capitale in cui già lavorava (1976-1978). Dal 1978 al 1986 è stato rettore del seminario minore di São José e nel contempo cancelliere ed economo diocesano (1978-1984) e cappellano dei capoverdiani nei Paesi Bassi (1985-1986). Nell’agosto 1986 si è trasferito a Roma per studiare al Pontificio istituto Biblicum, dove nel 1990 ha completato la formazione con la licenza in sacra Scrittura. Rientrato in patria, è tornato a vivere in seminario (1990-1996), svolgendo il ministero nelle zone di Lém-Cachorro e Achada São Filipe e insegnando lingua inglese nel liceo Domingos Ramos di Praia; dal 1991 al 1995 ha anche insegnato materie bibliche all’istituto superiore di studi teologici di Coimbra. Durante la permanenza in Portogallo ha amministrato due parrocchie, Amial e Vila Pouca.

Ha collaborato alla traduzione della Nova Bíblia dos Capuchinhos, curando i libri Proverbi, Ecclesiaste e Siracide, e scrivendo le rispettive introduzioni. Ha pubblicato articoli e recensioni nella “Revista Bíblica” (serie scientifica) e nella rivista “Dabar” dell’associazione degli studenti di teologia di Coimbra. Nel 1995 è rientrato a Capo Verde, divenendo parroco di Nossa Senhora da Graça a Praia. E’ stato inoltre membro del Consiglio nazionale dell’educazione e docente nella scuola di polizia. Fino alla fine del 2003 è stato poi anche vicario generale della diocesi di Santiago de Cabo Verde.

Il 9 dicembre 2003 Giovanni Paolo II lo ha nominato primo vescovo della nuova diocesi di Mindelo. Il successivo 22 febbraio ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal vescovo Évora, nella zona Quebra Canela di Praia, scegliendo come motto: “Gesù il buon pastore”. Il 28 febbraio ha fatto l’ingresso in diocesi alla presenza del nunzio apostolico Giuseppe Pinto. Il 22 luglio 2009 Benedetto XVI lo ha trasferito all’antica di Santiago de Cabo Verde. E il successivo 15 agosto ha fatto ingresso in diocesi durante le celebrazioni della patrona di Praia, Nossa Senhora da Graça, alla presenza del nunzio apostolico Luís Mariano Montemayor. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di San Timoteo. Primo cardinale capoverdiano, rappresenta nel Collegio cardinalizio i circa cinquecentomila abitanti dell’arcipelago africano a maggioranza cattolica, ma anche gli oltre settecentomila capoverdiani della diaspora che negli anni sono partiti per cercare fortuna in America o in Europa. È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

James Michael Harvey, Stati Uniti, 75 anni

  

Il Cardinale James Michael Harvey, Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura, è nato a Milwaukee (USA), nello Stato del Wisconsin, il 20 ottobre 1949 ed ha studiato nel seminario della sua città. Inviato a completare la formazione a Roma, ha vissuto nel Pontificio Collegio Americano del Nord al Gianicolo e si è laureato in diritto canonico. È stato ordinato sacerdote a Roma il 29 giugno dell’anno santo 1975 da Papa Paolo VI, assieme ad altri 358 diaconi. Incardinato nella sua arcidiocesi di Milwaukee, ha studiato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica ed è poi entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 25 marzo 1980.

Ha svolto il primo incarico, per due anni, nella rappresentanza pontificia della Repubblica Dominicana. E con la qualifica di consigliere di nunziatura il 10 luglio 1982 ha cominciato il suo servizio tra il personale diplomatico nella Segreteria di Stato. Prelato d’onore di Sua Santità dal 9 novembre 1994, è stato nominato Assessore per gli affari generali il 22 luglio 1997. Il 16 novembre successivo è stato annoverato tra i membri del Comitato del Grande giubileo dell’anno 2000, presieduto dal cardinale Roger Etchegaray. Il 7 febbraio 1998 Papa Giovanni Paolo II gli ha affidato l’incarico di Prefetto della Casa Pontificia, nel quale è succeduto a Dino Monduzzi. Lo stesso Pontefice lo ha ordinato vescovo, assegnandogli la Chiesa titolare di Memfi, il 19 marzo 1998 nella Basilica Vaticana insieme a Stanisław Dziwisz, segretario particolare del Papa e prefetto aggiunto della Casa Pontificia, e a Piero Marini, maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie. All’omelia Giovanni Paolo II – che cinque anni dopo, il 29 settembre 2003, lo ha promosso alla dignità arcivescovile – volle sottolinearne fedeltà e impegno nel servizio «quanto mai significativo e prezioso».

Per quasi quindici anni quindi, nella veste di Prefetto della Casa Pontificia è stato accanto prima a Giovanni Paolo II e poi a Benedetto XVI in tutte le udienze e le visite pubbliche e private in Vaticano, a Roma e in Italia. Un servizio svolto sempre con discrezione e disponibilità, avendo come regola il motto scelto al momento dell’ordinazione episcopale: Zelus domus tuae (comedit me), “Lo zelo per la tua casa (mi divora)”, un’espressione tratta dal salmo 69 e ripresa nel vangelo di Giovanni (2, 16-17).

Ha promosso il restauro dell’appartamento pontificio di Castel Gandolfo e di quello delle udienze in Vaticano, oltre che della residenza attualmente assegnata al prefetto della Casa Pontificia, ovvero la storica dimora di Papa Giulio II, le cui decorazioni originali risalgono ai primi anni del Cinquecento. Membro dei Cavalieri di Colombo e socio onorario del Circolo San Pietro, ha ricevuto diverse onorificenze, fra cui, nel 1999, la Gran Cruz della Real Orden de Isabel la Católica e il Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana. Il 23 novembre 2012, alla vigilia della sua elevazione al cardinalato, è stato nominato da Papa Benedetto XVI Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2012, della Diaconia di San Pio V a Villa Carpegna, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (1° luglio 2024). È Membro: dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; delle Cause dei Santi; dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; del Supremo Tribunale Della Segnatura Apostolica.


Anders Arborelius, Svezia, 75 anni

Il Cardinale Anders Arborelius., O.C.D., Vescovo di Stockholm (Svezia) è il primo vescovo cattolico di origine svedese dai tempi della riforma luterana e primo cardinale dei Paesi nordici europei, Anders Arborelius è un uomo che sa ascoltare e dialogare, con uno stile fatto di mitezza e spiritualità. Nato il 24 settembre 1949 a Sorengo, un piccolo centro del Canton Ticino in Svizzera, da genitori originari della Svezia, è cresciuto nel Paese scandinavo, precisamente a Lund.

E’ stato battezzato nella comunità luterana, ma – come lui stesso ha riconosciuto – da bambino non è mai stato molto attivo nell’ambito religioso. Ha però avuto molti contatti con la Chiesa cattolica, verso la quale ha finito per avvertire una vera e propria “attrazione”. Da qui la decisione di aderire al cattolicesimo compiuta nel 1969, all’età di vent’anni. Maturata la sua scelta di fede, nel 1971 è entrato nell’ordine dei carmelitani scalzi: una consacrazione che lo ha segnato così tanto da rimanere profondamente legato all’abito religioso anche da vescovo. All’origine della sua vocazione carmelitana c’è il fascino spirituale di santa Teresa di Lisieux, scoperto attraverso la lettura di Storia di un’anima. Ha studiato teologia a Bruges, in Belgio, dove ha anche preso i voti perpetui. E poi ha perfezionato la preparazione alla Pontificia facoltà teologica Teresianum di Roma. Uomo di grande cultura – ha anche una laurea in lingue moderne (inglese, spagnolo e tedesco) conseguita all’università di Lund – è divenuto sacerdote l’8 settembre 1979 a Malmoe.

Quindi ha vissuto a lungo nel convento carmelitano di Norraby, presso il comune di Svalov, nel sud della Svezia. Dopo circa vent’anni di vita monastica, il 17 novembre 1998 Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Stoccolma. A conferigli l’ordinazione episcopale il successivo 29 dicembre, nella cattedrale di Sant’Enrico, è stato il suo predecessore, monsignor Hubertus Brandenburg, che già lo aveva ordinato sacerdote. Per motto episcopale ha scelto In laudem gloriae – “A lode della sua gloria”. Perché spiega, “tutto ciò che sono e sarò è espressione della gloria del Dio trino”. E’ questo un aspetto a cui tiene particolarmente. Tanto da aver voluto spiegare sul sito internet della diocesi di Stoccolma che “nel nostro tempo spesso ci si dimentica che il nostro primo dovere, e il nostro privilegio, è quello di onorare e glorificare Dio” per diventare “più grandi, più liberi, più felici”. Tra il 2005 e il 2015 è stato presidente della Conferenza episcopale della Scandinavia. Attualmente ne è vice presidente. E’ stato inoltre membro della commissione di presidenza del Pontificio consiglio per la famiglia tra il 2002 e il 2009 e consultore del Pontificio consiglio per i laici dal 21 gennaio 2014. La sua azione pastorale abbraccia tutta la Svezia che, fa notare, “è il Paese più secolarizzato in Europa”. Ma è pure “un Paese in cui la Chiesa cresce grazie all’immigrazione e anche alle conversioni”.

Sull’accoglienza ai migranti si è sempre schierato in prima linea per garantirne dignità e diritti. Alla questione immigrazione si lega pure la sua attenzione ai Paesi più poveri: per rilanciare progetti caritativi nel 2015, tra l’altro, ha preso parte al film documentario The indian priest, dedicato al missionario carmelitano Raphael Curian. Una priorità di Arborelius è la continua ricerca di nuove strade per “essere Chiesa in una situazione minoritaria, proclamare il Vangelo e aiutare i fedeli a crescere nella santità anche in un ambiente come il nostro, dove però c’è molta apertura e interesse per la vita spirituale”.

In questa prospettiva è stata un vero e proprio punto di svolta la visita di Papa Francesco in Svezia, il 31 ottobre e il 1º novembre 2016, per la commemorazione ecumenica del quinto centenario della riforma luterana e per incontrare la comunità cattolica. La particolare situazione religiosa del Paese ha portato Arborelius a lavorare a tempo pieno per creare più armonia tra le diverse denominazioni cristiane. Così ha insistito perché nel Consiglio ecumenico svedese fossero rappresentate tutte le tradizioni, dai pentecostali all’antica Chiesa assira. E una conferma dei frutti di questo impegno comune è venuta di recente dal viaggio che il 14 giugno scorso una delegazione composta da esponenti cattolici – tra i quali lo stesso Arborelius – e luterani ha compiuto insieme in Vaticano per incontrare il Pontefice. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2017, del Titolo di Santa Maria degli Angeli. È Membro: dei Dicasteri: per il Clero; per i Vescovi; per le Chiese Orientali; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; Consiglio per l’Economia.

Odilo Pedro Scherer, Brasile, 75 anni

  

Il Cardinale Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo Metropolita di São Paulo (Brasile), è nato il 21 settembre 1949 a São Francisco, municipio di Cerro Largo (RS), nella diocesi di Santo Ângelo (Brasile). I suoi genitori si chiamavano Edwino Scherer e Francisca Wilma Steffens. Ha compiuto gli studi al seminario minore São José a Curitiba. Quindi ha studiato filosofia al seminario maggiore Rainha dos Apóstolos e teologia allo Studium theologicum, sempre a Curitiba. Poi ha studiato presso la facoltà di educazione all’università di Passo Fundo (1970-1975).

Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 7 dicembre 1976 a Quatro Pontes, in diocesi di Toledo. Nel 1977-1978 è stato rettore e professore nel Seminario diocesano São José a Cascavel. Dal 1979 al 1982 e poi nel 1993 è stato rettore e professore nel seminario diocesano Maria Mãe da Igreja, a Toledo. Dal 1980 al 1985 è stato professore di filosofia presso la facoltà di scienze umane Arnaldo Busatto a Toledo e, dal 1985 al 1994, professore presso l’Universidade Estadual do Oeste do Paraná, a Toledo. Nel 1985 ha insegnato teologia presso l’Istituto teologico Paulo VI di Londrina. Nel 1985-1988 è stato vicario parrocchiale e parroco della parrocchia-cattedrale Cristo Rei di Toledo e membro della commissione nazionale per il clero nell’ambito della Conferenza episcopale brasiliana. Nel 1991-1992 è stato rettore del Seminario teologico di Cascavel. Dal 1991 al 1993 ha ricoperto l’incarico di direttore e professore del centro interdiocesano di teologia di Cascavel. Nel 1992-1993 è stato membro della commissione teologica del Regional Sul II e, dal 1994 al 2001, consultore della Congregazione per i Vescovi.

Ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (1988-1991) e si è specializzato con un master in filosofia presso la stessa Università (1994-1996). Ha svolto una vastissima opera di insegnamento, per la quale ha avuto una particolare passione. La dimensione educativa e formativa è stata, infatti, la caratteristica principale del suo sacerdozio e del suo episcopato. Il 28 novembre 2001 è stato eletto alla Chiesa titolare di Novi e nominato ausiliare dell’arcivescovo di São Paulo. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 2 febbraio 2002, a Toledo. Ha scelto come motto episcopale: In meam commemorationem. Dal 2003 al 2007 è stato segretario generale della Conferenza episcopale brasiliana. Il 21 marzo 2007 è stato nominato arcivescovo di São Paulo. È succeduto nell’incarico al cardinale Cláudio Hummes, nominato da Benedetto XVI prefetto della Congregazione per il Clero. Sempre nel 2007 ha svolto l’incarico di segretario generale aggiunto della quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi, svoltasi ad Aparecida, che ha visto la partecipazione del Papa. E proprio come arcivescovo di São Paulo ha accolto Benedetto XVI pellegrino in Brasile dal 9 al 14 maggio.

A São Paulo il Papa ha canonizzato Frei Galvão, a cui egli è particolarmente legato così come tutta la gente della sua arcidiocesi. Ha indicato proprio nell’insegnamento e nella testimonianza di Benedetto XVI a São Paulo e ad Aparecida i punti centrali della sua missione come pastore: la centralità della parola di Dio, la forza della carità, con una particolare attenzione alle tante «sacche» di povertà che contraddistinguono tragicamente la realtà brasiliana. E ancora, l’attenzione ai giovani, la catechesi, la formazione, la difesa della vita e la riaffermazione della centralità della famiglia nella società. Tra le sue opere principali, da ricordare Justo sofredor: uma interpretação do caminho de Jesus e do discípulo (1995). Presidente delegato alla XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi (Ottobre 2008). Ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). È stato Membro del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007, del Titolo di Sant’Andrea al Quirinale. È Membro: del Consiglio per l’Economia. dei Dicasteri: per il Clero; per la Cultura e l’Educazione; per l’Evangelizzazione.


Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, 75 anni, Thailandia

Il Cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo Metropolita emerito di Bangkok (Thailandia), è nato il 27 giugno 1949 a Ban Rak, nell’arcidiocesi di Bangkok. Ha studiato nel seminario di San Giuseppe a Sampran. Inviato a Roma, ha ricevuto la formazione filosofica e teologica presso la Pontificia università Urbaniana (1970-1976), risiedendo presso il Collegio Urbano. Ordinato sacerdote l’11 luglio 1976 e incardinato nell’arcidiocesi di Bangkok, nello stesso anno è stato vicario parrocchiale della Nativity of Mary a Ban Pan; poi, dal 1977 al 1979, vicario parrocchiale dell’Epiphany a Koh Vai; quindi vice-rettore del seminario minore San Giuseppe a Sampran, dal 1979 al 1981.

Tornato a Roma dal 1982 al 1983 per la specializzazione in spiritualità presso la Pontificia università Gregoriana, al rientro in patria è stato per sei anni rettore del seminario intermedio Holy Family, a Nakhon Ratchasima; quindi, dal 1989 al 1993, sotto-segretario della Conferenza episcopale thailandese; e infine, dal 1992 al 2000, rettore del seminario maggiore nazionale Lux Mundi a Sampran. Docente straordinario in quest’ultima struttura formativa dal 2001, è stato parroco di Our Lady of Lourdes a Hua Take dal 2000 al 2003, parroco della cattedrale e segretario del consiglio presbiterale dell’arcidiocesi di Bangkok, dal 2003 al 2007, anno in cui il 7 marzo ha Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Nakhon Sawan. Come motto ha scelto Verbum crucis Dei virus est (“La parola della croce è potenza di Dio”), tratto dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 2 giugno successivo dal primo porporato thailandese, Michael Michai Kitbunchu, suo predecessore a Bangkok dal 1973 al 2009. E quando quest’ultimo ha rinunciato al governo pastorale, il 14 maggio 2009 Papa Ratzinger lo ha promosso arcivescovo della capitale. Il 16 agosto ha fatto ingresso nell’arcidiocesi e nello stesso anno è stato eletto vice presidente della Conferenza episcopale della Thailandia. In tale veste ha partecipato al Sinodo dei vescovi del 2012 – dove è stato eletto nella commissione per l’informazione – intervenendo sul ruolo delle comunità ecclesiali di base nel dialogo con i buddisti. Nello stesso anno è stato chiamato a succedere al cardinale ceco Miloslav Vlk come coordinatore dei vescovi amici del movimento dei Focolari. Dal 2015 è Presidente della Conferenza episcopale della Thailandia. Ha diretto le celebrazioni dell’anno santo proclamato nel 2015 dalla Chiesa thailandese per commemorare il trecentocinquantesimo anniversario del primo Sinodo di Ayutthaya (antica capitale del regno del Siam), che tenutosi nel 1664 gettò le basi per la presenza stabile della Chiesa nella nazione. Nella circostanza, dal 20 al 25 aprile, si è tenuto anche il primo Concilio plenario della Chiesa cattolica in Thailandia, sul tema «I discepoli di Cristo vivono la nuova evangelizzazione». Il 27 giugno 2024 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Bangkok (Thailandia) presentata dal Card. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di Santa Maria Addolorata. Promotore del dialogo con le religioni nel Sud est asiatico, in particolare con la maggioranza buddista del suo Paese, il cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok, è il secondo thailandese a ricevere la porpora nella storia di questa comunità. È Membro: del Dicastero per l’Evangelizzazione.

Daniel Nicholas Di Nardo, Stati Uniti, 75 anni

  

Il Cardinale Daniel Nicholas Di Nardo, Arcivescovo emerito di Galveston-Houston (U.S.A.), è nato il 23 maggio 1949 in Steubenville (Ohio). Figlio di Nicholas, di origine italiana (è nato in Abruzzo), e di Jane Green, ha una sorella gemella, Margaret, un fratello maggiore, Thomas, e una sorella minore, Mary Anne. Dopo il trasferimento della famiglia a Pittsburgh ha frequentato la St. Anne grade school, Castle Shannon, Pennsylvania (1955-1963), la Bishop’s latin school, la scuola dei gesuiti a Pittsburgh (1963-1967), per poi entrare nel seminario di St. Paul e successivamente frequentare la Duquesne university (1967-1969). Nel 1969 ha vinto la borsa di studio Basselin per studi filosofici presso la Catholic university of America, dove ha conseguito la laurea e il dottorato in filosofia. Ha studiato teologia presso il Pontificio Collegio Americano del Nord, a Roma, conseguendo il baccalaureato in sacra teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e la licenza in teologia e scienze patristiche presso l’Istituto patristico Augustinianum.

Ordinato sacerdote il 16 luglio 1977 a Pittsburgh, Pennsylvania, è stato poi nominato vicario parrocchiale nella chiesa di St. Pius X a Pittsburgh. Nel 1981 è stato designato assistente cancelliere della diocesi di Pittsburgh e docente a tempo presso il seminario di St. Paul. Nel 1984 è stato chiamato nella Curia romana come addetto di segreteria presso la Congregazione per i Vescovi, dove è rimasto fino a dicembre del 1990. Durante tale periodo è stato anche direttore di Villa Stritch (1986-1989), la casa che ospita i sacerdoti diocesani americani al servizio della Santa Sede, tenendo il seminario di metodologia per gli studenti del primo anni di teologia presso la Gregoriana. Nel 1991 è stato nominato assistente segretario per l’educazione nella diocesi di Pittsburgh; è inoltre stato co-amministratore della chiesa della Madonna del Castello a Swissvale, Pennsylvania.

Il 19 agosto 1997 è stato nominato vescovo coadiutore della diocesi di Sioux City, ricevendo l’ordinazione episcopale il 7 ottobre dello stesso anno. Il 28 novembre 1998 è succeduto per coadiuzione al vescovo di Sioux City. Impegnato nel comitato ad hoc della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti per l’uso del catechismo, è inoltre consigliere della Conferenza episcopale presso la National association of pastoral musicians (Associazione nazionale degli artisti di musica sacra). È anche membro del consiglio di amministrazione della Catholic university of America, Washington, D.C., e della National catholic partnership for persons with disabilities (Associazione nazionale cattolica per persone con disabilità), Washington, D.C. Il 16 gennaio 2004 è stato nominato vescovo coadiutore di Galveston-Houston. Il 29 dicembre 2004, con l’elevazione della diocesi a sede metropolitana, è stato promosso arcivescovo coadiutore. Il 28 febbraio 2006, quando Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi presentata dall’arcivescovo Joseph A. Fiorenza, è succeduto per coadiuzione alla guida pastorale della comunità cattolica – composta da 1.300.000 fedeli – che vive sul territorio dell’arcidiocesi di Galveston-Houston.

Dal 2013 è Vice Presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti d’America. Ha partecipato alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Dal 15 novembre 2016 fino al 12 novembre 2019 è stato Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d’America. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007, del Titolo di Sant’Eusebio.


Josip Bozanić, Croazia, 75 anni

Il Cardinale Josip Bozanić, Arcivescovo emerito di Zagreb (Croazia), è nato il 20 marzo 1949 a Rijeka. Suo padre si chiama Ivan e sua madre Dinka Valković. Cresciuto in una famiglia cristiana, ha potuto respirare fin da bambino la grande e viva tradizione religiosa della sua terra di Croazia. Ha frequentato la scuola elementare e media a Vrbnik, sull’isola di Krk, e il liceo classico a Pazin, dove nel mese di giugno 1968 ha conseguito il diploma di maturità.

Nell’autunno dello stesso anno, come seminarista della Diocesi di Krk, ha iniziato gli studi filosofico-teologici a Rijeka, interrotti però a metà dell’anno accademico 1968-1969 a causa degli obblighi di leva. Proprio durante questo periodo è stato chiamato a dare testimonianza delle proprie profonde convinzioni religiose. Sorpreso dai superiori militari con un articolo sul Cardinale Alojzije Stepinac – pubblicato in lingua italiana dall’«Osservatore Romano» – è stato invitato a rinnegarne il contenuto. Essendosi egli rifiutato venne, ovviamente, condannato al carcere militare.

L’esperienza nell’esercito jugoslavo è stata per i seminaristi cattolici una grande «scuola» di testimonianza e di fedeltà a Cristo e alla Chiesa. Terminato il servizio di leva, ha continuato gli studi teologici a Rijeka concludendoli a Zagabria dove ha ottenuto il baccalaureato alla Facoltà di teologia. Il Vescovo di Krk, Mons. Karmelo Zazinović, lo ha ordinato sacerdote il 29 giugno 1975, nella Cattedrale di Krk. Lo stesso anno è stato nominato segretario particolare del Vescovo di Krk. Ha svolto questo compito dal 1975 al 1976 e poi ancora dal 1978 al 1979. Nel frattempo, dal 1976 al 1978, ha svolto l’incarico di vicario parrocchiale a Mali Lošinj e poi di amministratore parrocchiale di Veli Lošinj. Sono stati anni di grandissima intensità pastorale che gli hanno consentito di entrare nella profondità delle questioni ecclesiali e di conoscere da vicino, in prima persona, «sul campo», la realtà della Chiesa cattolica che è in Croazia. Nel 1979 ha ottenuto, alla Facoltà di teologia di Zagabria, la licenza in Teologia dogmatica. L’anno seguente il suo Vescovo lo ha inviato a Roma, come allievo del Pontificio Collegio Croato di San Girolamo, per continuare gli studi di Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana e poi di Diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense, dove ha ottenuto la licenza in Diritto canonico. Tornato nella sua terra da Roma, nel 1986 è stato nominato Cancelliere della Curia vescovile di Krk e nel 1987 Vicario Generale della stessa Diocesi. Non ha perso mai la passione per l’insegnamento ai giovani: dal 1988 fino al 1997 è stato docente di Teologia dogmatica e di Diritto canonico presso l’istituto teologico di Rijeka.

Quando, nel 1987, è stata istituita la Commissione «Iustitia et Pax» presso la Conferenza Episcopale di Jugoslavia, accanto al Presidente, il Vescovo Mons. Sreć Badurina, ha svolto la funzione di Vice Presidente fino all’anno 1993. Sono stati anni molto particolari, delicati e difficili, per la sua gente, e occuparsi di «giustizia» e di «pace» è stata una missione ecclesiale di enorme significato.

Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo Coadiutore di Krk il 10 maggio 1989. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal Cardinale Franjo Kuharić, Arcivescovo di Zagabria, nella Cattedrale di Krk, il 25 giugno dello stesso anno. Ha svolto il servizio di Vescovo Coadiutore fino al 14 novembre 1989, quando è diventato Vescovo diocesano di Krk. Nel periodo della malattia dell’Arcivescovo Metropolita di Rijeka-Senj, Mons. Anton Tamarut, è stato anche Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Rijeka-Senj, dal 5 giugno al 22 novembre 1996.

Nella Conferenza Episcopale ha svolto diversi incarichi. Oltre al menzionato impegno nella Commissione «Iustitia et Pax», dal 1989 al 1997 è stato Presidente della Commissione per i Laici. In più mandati è stato eletto membro della Commissione Episcopale per il Pontificio Collegio Croato di San Girolamo a Roma. Più volte ha rappresentato la Conferenza Episcopale Croata nelle riunioni delle Conferenze Episcopali in diversi Paesi dell’Europa, come anche in altri Organismi ecclesiali. Da quando, nel 1993, è stata istituita la Conferenza Episcopale Croata, è stato membro del Consiglio Permanente. E sempre dall’inizio è stato membro, e dal 1996 è stato Presidente, della Commissione della Conferenza Episcopale Croata per i rapporti con lo Stato. In questo periodo sono stati firmati i quattro Accordi tra la Santa Sede e la Repubblica di Croazia. Il 5 luglio 1997 è stato nominato Arcivescovo Metropolita di Zagabria, succedendo al Cardinale Franjo Kuharić. Ha preso possesso dell’Arcidiocesi il 4 ottobre.

Nel 1997 è stato anche eletto Presidente della Conferenza Episcopale Croata e nel 2002 è stato riconfermato in tale incarico, che ha mantenuto fino al 2007. Nel 1998, dal 2 al 4 ottobre, come Arcivescovo di Zagabria e Presidente della Conferenza Episcopale Croata, ha accolto Giovanni Paolo II in occasione del suo secondo viaggio apostolico. In particolare, davanti al Santuario di Marija Bistrica, sabato 3 ottobre 1998, ha presentato al Santo Padre la richiesta di proclamare beato il Cardinale martire Alojzije Stepinac, suo Predecessore sulla Cattedra di Zagabria. Proprio per la festa liturgica del beato Stepinac, l’Arcivescovo Bozanić – il 10 febbraio 2002 – sulla scia del fecondo tempo del Grande Giubileo dell’Anno 2000, ha indetto il Secondo Sinodo diocesano di Zagabria e ne ha iniziato la fase preparatoria. Ha partecipato alle due Assemblee Speciali per l’Europa del Sinodo dei Vescovi, indette dal Papa nel 1991 e nel 1999. Durante quest’ultima Assemblea è stato eletto, e da Giovanni Paolo II confermato, come membro del Consiglio Speciale per l’Europa della Segretaria del Sinodo dei Vescovi. Ha preso parte alla XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo nel 2008 ed ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014).

Dal 2001 al 2011 è stato Vice Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE). Dal 5 al 9 giugno 2003 ha avuto la gioia di accogliere nuovamente, come Presidente della Conferenza Episcopale Croata, il Papa Giovanni Paolo II in terra croata in occasione del centesimo viaggio apostolico internazionale.Con trepida emozione egli ha partecipato alla Santa Messa presieduta dal Papa a Banja Luka (Bosnia ed Erzegovina), il 22 giugno 2003, per la beatificazione del giovane laico Ivan Merz, morto proprio a Zagabria nel 1928.

Il 4 e 5 giugno 2011 ha accolto a Zagabria il Santo Padre Benedetto XVI, invitato dai Vescovi della Croazia a visitare il Paese in occasione del primo Incontro Nazionale delle Famiglie Cattoliche Croate. Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Il 15 aprile 2023 l Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Zagreb (Croazia) presentata dal Cardinale Bozanić. Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di S. Girolamo dei Croati. È Membro: Dei Dicasteri: per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo.

Blase Joseph Cupich, Stati Uniti, 75 anni

  

Il Cardinale Blase Joseph Cupich, Arcivescovo di Chicago (U.S.A.), è nato il 19 marzo 1949 a Omaha, nel Nebraska. Dopo aver compiuto gli studi primari, ha frequentato la University of Saint Thomas and Saint Paul, in Minnesota, conseguendo il baccalaureato in filosofia nel 1971. Ha proseguito la formazione a Roma, dove ha studiato nel Pontificio Collegio americano del nord, ottenendo il baccalaureato in teologia nel 1974 e il master in teologia nel 1975 alla Pontificia università Gregoriana. Durante questo periodo ha avuto anche modo di vivere un’esperienza pastorale a Sarajevo: la sua famiglia ha infatti origini croate. Rientrato negli Stati Uniti, è stato ordinato sacerdote il 16 agosto 1975 nella sua Omaha.

Vicario parrocchiale a Saint Margaret Mary, per tre anni ha insegnato alla Paul VI high school. In ambito diocesano è stato anche direttore dell’ufficio per il culto divino e presidente della Commissione per la gioventù. Intanto ha continuato gli studi a livello universitario a Washington, alla Catholic University of America, ottenendo nel 1979 la laurea in teologia sacramentale e, otto anni dopo, anche il dottorato in teologia sacramentale con una tesi sull’Avvento nella tradizione romana, scritta con una metodologia di lavoro basata sull’analisi e la comparazione delle letture del lezionario. Tra il 1980 e il 1981 è stato istruttore del programma per la formazione permanente dei sacerdoti e dei diaconi alla Creighton University di Omaha. E tra il 1981 e il 1987 ha ricoperto il ruolo di segretario della nunziatura apostolica negli Stati Uniti. Poi, fino al 1989, è stato parroco di Saint Mary di Bellevue.

Dal 1989 al 1996 ha svolto l’incarico di presidente e rettore del Pontifical College Josephinum a Columbus in Ohio. Quindi, per un anno, ha guidato come parroco la comunità di San Roberto Bellarmino a Omaha. Il 7 luglio 1998 Giovanni Paolo II lo ha nominato settimo vescovo di Rapid City. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 21 settembre, scegliendo come motto episcopale Pax vobis. Dopo dodici anni di episcopato nella diocesi del Sud Dakota, il 30 giugno 2010 Benedetto XVI gli ha affidato il governo pastorale della sede residenziale di Spokane, nello stato di Washington. Qui ha rilanciato la pastorale dopo lo scandalo degli abusi sessuali, puntando molto sulla valorizzazione e la salvaguardia delle scuole cattoliche. Il 20 settembre 2014 Papa Francesco lo ha promosso arcivescovo metropolita di Chicago, dove ha fatto ingresso il successivo 18 novembre.

Protagonista al Sinodo dei vescovi del 2015, sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo, è stato annoverato dal Pontefice tra i membri della Congregazione per i vescovi. All’interno della Conferenza episcopale statunitense, presiede la Commissione per la protezione dei minori ed è membro ad hoc della Commissione per la traduzione della Sacra Scrittura. Ha fatto parte anche della Commissione per la liturgia, del Comitato per le comunicazioni e del Comitato ad hoc per il catechismo. È inoltre membro del Consiglio di amministrazione della Catholic extension society e della Catholic mutual relief society. Autore di numerose pubblicazioni, ha fatto parte del consiglio di fondazione del Saint Paul Seminary e del Consiglio di amministrazione del National Pastoral Life Center. Attento alle questioni di giustizia e alle emergenze sociali, è anche presidente della National Catholic Educational Association. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo di San Bartolomeo all’Isola. È Membro: dei Dicasteri: per i Vescovi; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.


Leopoldo José Brenes Solórzano, Nicaragua, 75 anni

Il Cardinale Leopoldo José Brenes Solórzano, Arcivescovo Metropolita di Managua (Nicaragua), è nato il 7 marzo 1949 a Ticuantepe, dipartimento di Masaya, nel territorio dell’arcidiocesi della capitale, primogenito dei quattro figli di Leopoldo Brenes Flores e Lilian Solórzano Aguirre. Sin dagli anni in cui riceve l’istruzione primaria alla scuola rurale di Ticuantepe, alla scuola Cristóbal Rugada di Masaya e all’Escuela Normal di Managua, manifesta l’intenzione di voler diventare sacerdote. Per gli studi secondari frequenta l’istituto nazionale di Masaya, quindi decide di entrare nel seminario nazionale Nuestra Señora de Fátima a Managua.

Del gruppo di circa cinquanta giovani che agli inizi degli anni Settanta iniziano la formazione filosofica e teologica, solo in tre completano il ciclo. Per quattro anni in Messico frequenta anche il seminario conciliare dell’arcidiocesi di México. Per altri due anni è a Roma dove consegue il baccellierato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana e la licenza in teologia dogmatica alla Lateranense. Intanto, il 16 agosto 1974, è ordinato sacerdote nella capitale del Nicaragua dal suo predecessore, l’arcivescovo Obando Bravo. Svolge il ministero di parroco in diverse comunità a Titipapa, Las Brisas, Jinotepe, Ticuantepe, Nindirí e Niquinohomo, Tisma, e nella stessa Managua. Diviene inoltre vicario per la pastorale e sostituto vicario generale dell’arcidiocesi. Eletto da Giovanni Paolo II vescovo titolare di Maturba e ausiliare di Managua il 13 febbraio 1988, riceve l’ordinazione il 19 marzo dello stesso anno dal cardinale Obando Bravo, che gli regala la sua veste cardinalizia color porpora indossata nel concistoro del maggio 1985. Il 2 novembre 1991 è trasferito alla sede residenziale vescovile a Matagalpa. Durante i quattordici anni di servizio in questa diocesi, dopo aver presieduto la commissione per le vocazioni e i ministeri della Conferenza episcopale nazionale, ne diviene segretario generale. In tale veste nel 1995 organizza il congresso eucaristico-mariano per la provincia nicaraguense e due anni dopo, nel novembre 1997, partecipa all’assemblea speciale per l’America del Sinodo dei vescovi, svoltosi in Vaticano. Quando il cardinale Obando Bravo rinuncia al governo pastorale di Managua, il 12 marzo 2005 Giovanni Paolo II lo promuove quarto arcivescovo della capitale. La nomina è resa pubblica il successivo 1° aprile, il giorno prima della morte di Papa Wojtyła. Fa ingresso in diocesi il 21 maggio. In quel periodo presiede la Caritas nazionale, mentre crescono le sue responsabilità in seno alla Conferenza episcopale del Nicaragua: dopo essere stato presidente della commissione per la catechesi e del comitato delle comunicazioni sociali, ne è nominato vice presidente e poi presidente (2005-2011), in un periodo cruciale a livello continentale, caratterizzato dalla quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi, tenutasi ad Aparecida nel maggio 2007, e dal successivo terzo Congresso missionario americano (Cam3), svoltosi nel 2008 a Quito in Ecuador. Lo stesso avviene nel Consiglio episcopale dell’America latina e dei Caraibi (Celam), all’interno del quale diventa membro della commissione per le vocazioni e i ministeri, e presidente della commissione famiglia-vita-giovani, e nella Pontificia Commissione per l’America Latina (2009). Nel maggio 2009 ospita a Managua la XXXII assemblea ordinaria del Celam.

Tra gli ultimi interventi come presidente della Conferenza episcopale nicaraguense, da ricordare il suo appello al dialogo e alla collaborazione tra le parti politiche del Nicaragua in occasione delle elezioni presidenziali del 2011. Da quell’anno, lasciata la guida della Conferenza episcopale, ne presiede la commissione per la cura del clero. Ricopre inoltre l’incarico di presidente del Segretariato episcopale dell’America centrale (Sedac), che riunisce i presuli di Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panamá. Si tratta dell’organismo regionale episcopale più antico dell’America, la cui creazione risale al 1942. Dal 2014 è nuovamente Presidente della Conferenza Episcopale Nicaraguense. È il secondo prete nicaraguense a ricevere la porpora. Dal 2005 arcivescovo di Managua, ha una lunga esperienza pastorale maturata dapprima in diverse parrocchie, quindi nella diocesi di Matagalpa e infine nella sede metropolitana, dov’è succeduto al cardinale Miguel Obando Bravo. Interprete attento delle attese della comunità cattolica che vive nel più grande stato dell’America centrale, ma anche in uno dei più poveri al mondo, è una voce autorevole nella promozione del dialogo per la pace sociale nel Paese. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di San Gioacchino ai Prati di Castello.

Thomas Aquinas Manyo Maeda, Giappone, 75 anni

  

Il Cardinale Thomas Aquinas Manyo Maeda, Arcivescovo Metropolita di Osaka-Takamatsu (Giappone), è nato il 3 marzo 1949 a Tsuwasaki, Kami-Goto, Prefettura di Nagasaki. Terminati gli studi nel Liceo Nanzan di Nagasaki, è entrato nel Seminario Maggiore San Sulpizio di Fukuoka. È stato ordinato il 19 marzo 1975 ed incardinato nella diocesi di Nagasaki. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha ricoperto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale, parroco; editore del Bollettino diocesano e incaricato della Commissione diocesana per le Comunicazioni Sociali; Vicario Foraneo. È stato Segretario Generale della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Giappone, dal 2006 fino alla sua elezione episcopale. Il 13 giugno 2011 Benedetto XVI lo ha nominato Vescovo di Hiroshima ed ha ricevuto la Consacrazione episcopale il successivo 23 settembre. Il 20 agosto 2014 il Santo Padre Francisco lo nomina Arcivescovo di Osaka. Dal 2016 al 2022 è stato Vice-Presidente della Conferenza Episcopale giapponese. Il 15 agosto 2023 il Santo Padre ha eretto la nuova Arcidiocesi Metropolitana di Osaka-Takamatsu (Giappone), per l’incorporazione dell’Arcidiocesi di Osaka e della Diocesi di Takamatsu ed ha nominato il Card. Thomas Aquino Manyo Maeda primo Arcivescovo Metropolita della nuova Arcidiocesi. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, del Titolo di Santa Pudenziana. E’ Membro: del Dicastero per la Comunicazione.


Peter Kodwo Appiah Turkson, Ghana, 76 anni

Il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Prefetto emerito del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; Arcivescovo emerito di Cape Coast (Ghana), primo Cardinale nativo del Ghana, è nato a Nsuta-Wassaw, diocesi di Sekondi-Takoradi, l’11 ottobre 1948. Dal 1962 al 1969 ha frequentato il «St. Theresa’s Seminary», in Amisano; dal 1969 al 1971 il «St. Peter’s Regional Seminary», in Pedu. Il 20 luglio 1975 è stato ordinato sacerdote per l’Arcidiocesi Cape Coast, nella Cattedrale St. Francis De Sales, dall’Arcivescovo John Kodwo Amissah. Ha poi compiuto gli studi di specializzazione in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma, negli anni 1976-1980 per la Licenza e negli anni 1987-1992 per il Dottorato. In precedenza aveva ottenuto i master in Divinity e in Teologia presso il «St. Anthony-on-Hudson», Conv. Franciscan Seminary, New York , dove aveva soggiornato negli anni 1971-1975. Negli anni 1975-1976 e 1980-1981 ha insegnato nel «St. Theresa’s Seminary»; dal 1981 al 1987 è stato professore di Sacra Scrittura e Vice-Rettore del «St. Peter’s Seminary»; nel contempo è stato docente part-time all’Università di Cape Coast, Facoltà di Religione (1984-1986); Cappellano aggiunto presso l’Università di Cape Coast (1984-1986); docente ospite presso il Seminario Maggiore di Anyama in Abidjan, Costa d’Avorio (1983-1986). È stato anche Cancelliere del Catholic University College of Ghana, dal 2003.

Nominato da Giovanni Paolo II Arcivescovo Metropolita di Cape Coast il 6 ottobre 1992, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 27 marzo 1993. È stato Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Ghana dal 1997 al 2004; membro del Consiglio della University of Ghana, Legon, (2001-2006); membro del Consiglio di amministrazione del Central Regional Development Committee, CEDECOM (2002-2006); Tesoriere del Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e del Madagascar, SECAM (2007-2009). È stato vice Presidente dell’Associazione delle Conferenze episcopali dell’Africa occidentale anglofona (AECAWA) e – dal 2007 al 2009 – Presidente della Conferenza episcopale regionale dell’Africa occidentale (RECOWA). È stato Chairman del Ghana Chapter of the Conference of Religions for Peace (2003-2007) e del Ghana National Peace Council (2006-2010). Il 24 ottobre 2009, al termine della II Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi di cui era stato Relatore Generale, il Santo Padre Benedetto XVI lo ha nominato Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. 

Il 24 settembre 2013 Papa Francesco lo ha confermato alla guida del Dicastero. Ha ricevuto numerose lauree ad honorem. Parla correntemente sei lingue: fante (lingua nativa), inglese, francese, tedesco, italiano ed ebraico. Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Il 31 agosto 2016 è stato nominato Prefetto – con decorrenza dal 1° gennaio 2017 – del nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale istituto dal Santo Padre Francesco con la Lettera Apostolica Humanam progressionem del 17 agosto 2016. L’8 marzo 2018 il Santo Padre Francesco ha nominato il Cardinale Turkson, Membro del Consiglio pre-sinodale che ha collaborato con la Segreteria Generale nella preparazione dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica.

Dal 1° gennaio 2022 è il Prefetto emerito del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il 4 aprile 2022 Il Santo Padre Francesco lo ha nominato Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di San Liborio. È Membro: dei Dicasteri: per la Dottrina della Fede; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per l’Evangelizzazione; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

Giuseppe Petrocchi, Italia, 76 anni

  

Il Cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo de L’Aquila (Italia), è nato ad Ascoli Piceno (Italia) il 19 agosto 1948. È entrato nel Seminario Vescovile di Ascoli Piceno nel 1965 e ivi ha completato gli studi liceali, conseguendo la maturità classica. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia e la Licenza in Teologia Dogmatica. Ha conseguito due lauree presso le Università Statali: la prima in Filosofia a Macerata e la seconda in Psicologia a Roma. Conosce il francese, l’inglese, il tedesco e lo spagnolo. È stato ordinato sacerdote il 14 settembre 1973 in Ascoli Piceno, sua diocesi di incardinazione. Dopo l’ordinazione presbiterale ha ricoperto i seguenti uffici e ministeri: Responsabile della Pastorale giovanile diocesana (1973-1975); docente di Religione presso il Liceo Scientifico Orsini di Ascoli Piceno (1973-1978); direttore del Centro diocesano vocazionale (1975-1985); docente di Filosofia, Pedagogia e Psicologia presso l’Istituto Magistrale Trebbiani di Ascoli Piceno e successivamente presso il Liceo Pedagogico Stabili (1978-1997); parroco di Cerreto di Venarotta (1980-1985); parroco a Trisungo (1985-1998); redattore capo del Bollettino diocesano (1991-1998); psicologo presso il Consultorio familiare diocesano e docente presso la Scuola diocesana di Teologia (1995-1998). Dal 1973 al 1998 ha intensamente lavorato, in campo diocesano, nell’ambito della pastorale giovanile e della pastorale familiare. Il 27 giugno 1998 è stato eletto alla sede vescovile di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, ricevendo l’ordinazione episcopale il 20 settembre successivo. L’8 giugno 2013 è stato nominato Arcivescovo de L’Aquila. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, del Titolo di San Giovanni Battista dei Fiorentini. È Membro: del Consiglio per l’Economia. dei Dicasteri: delle Cause dei Santi; per il Clero. della Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione (I.O.R.).


Manuel Clemente, Portogallo, 75 anni

Il Cardinale Manuel (José Macário do Nascimento) Clemente, Patriarca emerito di Lisboa (Portogallo), è nato a Torres Vedras, nel patriarcato di Lisboa, il 16 luglio 1948. La vocazione sacerdotale è maturata nel 1973, dopo la laurea in storia generale conseguita presso la facoltà di lettere dell’università di Lisbona. In quell’anno è entrato nel seminario patriarcale Cristo Rei dos Olivais. Nel 1975 ha iniziato a insegnare storia della Chiesa presso l’Università cattolica portoghese, dove ha ottenuto nel 1979 la licenza in teologia e nel 1992 il dottorato con specializzazione in teologia storica, discutendo la tesi Nas origens do apostolado contemporâneo em Portugal. A “Sociedade Católica” (1843-1853).

Ordinato sacerdote per il patriarcato di Lisboa dal cardinale António Ribeiro il 29 giugno 1979, ha collaborato inizialmente come coadiutore nelle parrocchie di Torres Vedras e Runa. Nel 1980 è entrato tra i formatori del seminario maggiore, fino a divenirne vicerettore nel 1989 – anno in cui è stato annoverato tra i canonici del capitolo della cattedrale – e poi rettore nel 1997. Incarico mantenuto anche dopo la nomina a vescovo titolare di Pinhel e ausiliare di Lisbona, giunta il 6 novembre 1999. Nel frattempo dal 1996 era divenuto coordinatore del consiglio presbiterale del patriarcato. Ha scelto come motto In lumine tuo, ricevendo l’ordinazione episcopale il 22 gennaio 2000 dal predecessore José da Cruz Policarpo. L’anno seguente ha iniziato a dirigere il Centro studi di storia religiosa dell’ateneo cattolico portoghese. E l’11 aprile 2002 è divenuto promotore della pastorale della cultura nella Conferenza episcopale nazionale, in seno alla quale, dal 2005 al 2011, ha presieduto la commissione per la cultura, i beni culturali e le comunicazioni sociali. Intanto, il 22 febbraio 2007 Benedetto XVI lo ha trasferito alla sede residenziale di Porto, dove ha fatto ingresso il successivo 25 marzo. Nel 2010 ha lanciato la missione speciale per la nuova evangelizzazione della diocesi, una realtà territoriale di oltre due milioni di persone estesa dalla costa atlantica del nord fino all’interno del Paese.

Eletto nel 2011 vice presidente della Conferenza episcopale portoghese e nominato membro del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, ha collaborato ai programmi “Ecclesia”, della televisione pubblica Rtp2, e “Dia do Senhor”, di Rádio Renascença. Nell’ottobre 2012 ha partecipato al Sinodo per la nuova evangelizzazione, nel quale è stato membro della commissione per l’informazione. Il 18 maggio 2013 Papa Francesco lo ha promosso diciassettesimo patriarca di Lisbona. E il 19 giugno è stato eletto anche presidente della Conferenza episcopale portoghese. Dieci giorni dopo, nella solennità dei santi Pietro e Paolo, ha ricevuto il pallio nella basilica vaticana. Nella cattedrale di Lisbona ha prestato giuramento il 6 luglio e il giorno successivo ha celebrato la messa solenne di ingresso nella chiesa di San Girolamo. Anche nella capitale ha riproposto uno stile pastorale fatto di prossimità e di apertura. Nel gennaio 2014, a conclusione della settimana ecumenica, ha firmato insieme con ortodossi, anglicani, presbiteriani, metodisti una dichiarazione di mutuo riconoscimento del sacramento del battesimo. In ottobre ha partecipato al Sinodo straordinario sulla famiglia svoltosi in Vaticano e in novembre al Congresso internazionale di pastorale per le grandi città organizzato dal cardinale arcivescovo di Barcelona.

Nel gennaio 2015 ha inaugurato l’iniziativa «Escutar a cidade» (“Ascoltare la città”) promossa da ventisette fra comunità, movimenti, organizzazioni e gruppi cattolici portoghesi coinvolti nel sinodo diocesano, che era stato lanciato nelle settimane precedenti per concludersi nel novembre 2016 in coincidenza con il terzo centenario della bolla pontificia In supremo apostolatus solio, con la quale Clemente XI, il 7 novembre 1716, elevò l’arcidiocesi di Lisbona al rango di patriarcato. Nell’ottobre del 2015 ha partecipato alla XIV Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia.

Per il suo impegno civile in difesa del dialogo e della tolleranza e contro l’esclusione sociale ha ricevuto onorificenze e riconoscimenti, tra i quali il premio Pessoa 2009 e la gran croce dell’Ordine di Cristo (2010). Gli sono state conferite anche la medaglia municipale d’onore della città di Porto (2011) e la Gran croce pro piis meritis melitensi del Sovrano militare ordine di Malta (2012). E’ gran priore per il Portogallo dell’ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Numerosi i libri, gli studi e gli articoli pubblicati su temi storici, teologici e pastorali. Il 10 agosto 2023 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale del Patriarcato di Lisboa presentata dall’Em.mo Card. Clemente. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di Sant’Antonio in Campo Marzio. È Membro: del Dicastero per il Clero.

Demerew Souraphiel, Etiopia, 76 anni

  

Il Cardinale Berhaneyesus Demerew Souraphiel, C.M., Arcivescovo Metropolita di Addis Abeba (Etiopia), è nato il 14 luglio 1948 a Tcheleleka, nel vicariato apostolico di Harar, in una famiglia di otto figli. Ha ricevuto la prima formazione presso la locale scuola della chiesa ortodossa di Saint Michael e per un anno presso la scuola governativa di Akaki. Dal 1958 ha iniziato a frequentare istituti diretti da religiosi cattolici (cappuccini e fratelli cristiani) a Dire Dawa e nel 1963 è entrato nel seminario minore dei padri lazzaristi ad Addis Abeba. Nel 1968 è passato al Saint Kaleb major seminary, sempre nella capitale, frequentando anche l’università Haileselassie I. Dal 1970 al 1974 si è trasferito nel Regno Unito per studiare al Missionary institute di Londra e al King’s College dell’University of London. Ordinato sacerdote in Addis Abeba il 4 luglio 1976 per la Congregazione della missione (lazzaristi), è partito volontariamente per la regione sud-occidentale del Paese, svolgendo il ministero a Dembidollo, Wallega (1976-1977) e a Bonga, Kaffa (1977-1979). Nel giugno 1979 è stato imprigionato per sette mesi durante la persecuzione militare a opera del governo comunista del dittatore Menghistu Hailé Mariàm. Dopo la liberazione, nel 1980 ha deciso di completare la formazione a Roma, presso la Pontificia università Gregoriana, dove ha conseguito un dottorato in sociologia. Durante gli studi romani ha anche ricoperto l’incarico di delegato per l’assemblea generale dei lazzaristi.

Ritornato in Addis Abeba nel 1983, per sette anni ha svolto il ministero presso la parrocchia Mary of Zion e nel contempo ha diretto il noviziato lazzarista (1985-1991), insegnando all’istituto filosofico e teologico Saint Francis della capitale. Nel 1991 è divenuto superiore della locale casa lazzarista e nel contempo è stato nominato vicario episcopale di monsignor Fikre-Mariam Ghemetchu, vicario apostolico di Nekemte. Con l’erezione della prefettura apostolica di Jimma-Bonga il 10 giugno 1994, ne è divenuto il primo prefetto apostolico. Il 7 novembre 1997 è stato nominato da Giovanni Paolo II vescovo titolare di Bita e ausiliare di Addis Abeba. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 25 gennaio 1998 dalle mani del cardinale Tzadua nella cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria.

Il 16 giugno 1999, dopo le dimissioni dalla sede arcivescovile metropolitana di Addis Abeba presentate dal cardinale Tzadua, è stato nominato amministratore “sede vacante” della medesima arcieparchia e il successivo 7 luglio promosso Arcivescovo metropolita di Addis Abeba. Nello stesso anno è stato eletto Presidente della Conferenza episcopale di Etiopia ed Eritrea, mentre dal 1998 presiede anche il Consiglio della Chiesa etiopica. E dal 2000 è rappresentante ufficiale della Chiesa cattolica presso il Governo e le organizzazioni internazionali in Etiopia. Dal 2003 è membro della Congregazione per le Chiese orientali e dal 2005 cancelliere dell’Università cattolica etiope di Saint Thomas Aquinas.

Dopo aver partecipato all’assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sull’Eucaristia (2005), alla seconda assise straordinaria dedicata all’Africa (2009) ha lanciato un forte appello contro la tratta delle persone: “Spero che questo Sinodo – ha auspicato in quell’occasione – studi le cause profonde del traffico di esseri umani, degli sfollati interni, dei lavoratori domestici abusati, dei profughi e dei migranti, specialmente quelli che fuggono sui barconi. E affermi posizioni concrete e proposte che dimostrino al mondo che anche le vite africane sono sacre e non a buon mercato, come a volte pare siano presentate e guardate da molti mass-media”.

In qualità di presidente dell’episcopato del suo Paese ha partecipato alla III Assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi dell’ottobre 2014 e alla XIV Assemblea generale ordinaria dell’ottobre 2015 sulla famiglia. Nel 2012 è entrato nel comitato pace e solidarietà dell’Association of member episcopal Conferences in Eastern Africa (Amecea), della quale è stato eletto presidente durante l’ultima plenaria svoltasi nel luglio 2014 in Malawi. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di San Romano Martire.

Ha subìto la persecuzione e il carcere a motivo della fede. È il secondo etiope a ricevere la porpora dopo Paulos Tzadua. Più volte ha denunciato i drammi che affliggono il corno d’Africa: dalle guerre alle carestie provocate dalla siccità, dal traffico di esseri umani alle migrazioni di massa. È Membro: del Dicastero per le Chiese Orientali.


Juan de la Caridad García Rodríguez, Cuba, 76 anni

Il Cardinale Juan de la Caridad García Rodríguez, Arcivescovo di San Cristóbal de La Habana (Cuba), è nato a Camagüey l’11 luglio 1948 in una famiglia semplice, primo di sei figli. Ancora adolescente è entrato nel seminario San Basilio Magno a El Cobre. Per un anno ha frequentato il seminario El Buen Pastor dell’Avana e ha poi completato la formazione teologica nel seminario San Carlos y San Ambrosio, sempre nella capitale. È stato ordinato sacerdote il 25 gennaio 1972.

Negli anni Settanta del secolo scorso, nonostante i controlli del regime castrista che vietava ai preti di predicare fuori dalle mura delle chiese, “padre Juanito” – come era chiamato familiarmente – passava casa per casa nei villaggi a distribuire volantini scritti sempre con l’obiettivo di riaffermare i principi cristiani.

Ha compiuto i primi passi del suo ministero nell’attuale diocesi di Ciego de Ávila – eretta da Giovanni Paolo II nel 1995 – ma anche a Morón e a Jatibonico. Nel 1989 è stato trasferito nella parrocchia di Florida, occupandosi allo stesso tempo di altre comunità vicine. È stato co-autore del devozionario popolare Los cubanos rezamos a Dios, oltre che fondatore e direttore della Escuela para Misioneros de la Diócesis.

Il 15 marzo 1997 Papa Wojtyła lo ha eletto alla sede titolare di Gummi di Proconsolare nominandolo Vescovo Ausiliare di Camagüey, dove ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 7 giugno dello stesso anno, nella chiesa di Nuestra Señora de la Merced, per le mani di Monsignor Adolfo Rodríguez Herrera, che già lo aveva ordinato presbitero. Ve y anuncia el Evangelio (“Vai e annuncia il Vangelo”) il suo motto episcopale. Nel 1998 la diocesi di Camagüey è stata elevata al rango di sede metropolitana e il 10 giugno 2002 Monsignor Juan de la Caridad García Rodríguez è stato promosso Arcivescovo. Nel 2006 ha presieduto la prima assemblea nazionale delle missioni, celebrata all’Avana. A febbraio dello stesso anno è stato eletto Presidente della Conferenza Episcopale Cubana e, in questa veste, ha partecipato nel 2007, ad Aparecida, alla quinta Assemblea generale dell’Episcopato latinoamericano e dei Caraibi. Nel 2007 è stato nominato membro del Pontificio consiglio della giustizia e della pace. Come Arcivescovo di Camagüey, il 29 novembre 2008 ha accolto il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, per la beatificazione di José Olallo Valdés, il religioso dei Fatebenefratelli – primo cubano a essere proclamato beato nell’isola – che nell’Ottocento dedicò tutta la vita ad aiutare i poveri, gli schiavi e i diseredati. E ha anche avviato il processo per la beatificazione del suo predecessore alla guida dell’arcidiocesi, il servo di Dio Monsignor Adolfo Rodríguez Herrera.

Nei quattordici anni trascorsi come pastore a Camagüey ha rilanciato, tra l’altro, il seminario San Agustín e ha ripreso e sviluppato numerose opere al servizio dei più poveri. La stessa impronta pastorale si ritrova in questi primi tre anni trascorsi alla guida dell’arcidiocesi di San Cristóbal de La Habana, che gli è stata affidata da Francesco il 26 aprile 2016. Attualmente è membro del Comitato permanente della Conferenza Episcopale Cubana e Presidente della Commissione nazionale della missione e della famiglia: in questa veste è stato eletto rappresentante dell’episcopato al Sinodo ordinario sulla famiglia nel 2014. E l’anno dopo – come già aveva fatto nel 1998 con Giovanni Paolo II e nel 2012 con Benedetto XVI – è stato tra i presuli che hanno accolto Papa Francesco durante il viaggio apostolico nell’isola caraibica. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, del Titolo dei Santi Aquila e Priscilla. È Membro: del Dicastero per il Clero; della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Louis Raphaël Sako, Iraq, 76 anni

  

Sua Beatitudine il Cardinale Louis Raphaël Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei, è nato a Zākhō (Iraq) il 4 luglio 1948. A Mossul ha compiuto gli studi primari, frequentando poi il locale Seminario di St. Jean, tenuto dai Padri Domenicani. Ordinato sacerdote il 1° giugno 1974, ha svolto il servizio pastorale presso la Cattedrale di Mossul fino al 1979. Inviato a Roma, ha frequentato il Pontificio Istituto Orientale, conseguendo il Dottorato in Patrologia Orientale. Successivamente ha conseguito il Dottorato in Storia presso la Sorbona di Parigi. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di Rettore del Seminario patriarcale di Baghdad. Rientrato a Mossul ha ripreso la guida della Parrocchia del Perpetuo Soccorso fino alla elezione ad Arcivescovo di Kerkūk il 27 settembre 2003. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 14 novembre successivo.

Il 31 gennaio 2013, nel corso del Sinodo convocato a Roma da Papa Benedetto XVI dopo la rinuncia del Patriarca S. B. Card. Delly, è stato eletto Patriarca, ricevendo dal medesimo Sommo Pontefice la Ecclesiastica Communio il 1° febbraio; essa è stata significata pubblicamente con la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana il 4 febbraio. Ha pubblicato alcuni libri sui Padri della Chiesa e diversi articoli. Oltre all’arabo e al caldeo, conosce la lingua tedesca e parla francese, inglese e italiano. Il 14 luglio 2018, il Santo Padre Francesco lo ha nominato Presidente Delegato della XV Assemblea Generale Ordinaria sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018. È Membro: dei Dicasteri: per le Chiese Orientali; per la Cultura e l’Educazione; per il Dialogo Interreligioso. del Consiglio per l’Economia.


Gerhard Ludwig Müller, Germania, 77 anni

Il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Arcivescovo-Vescovo emerito di Regensburg (Germania), nasce il 31 dicembre 1947 a Finthen, un sobborgo di Mainz, l’antica Magonza, da Martin, operaio del settore automobilistico, e Lioba Straub, casalinga. Frequenta il liceo cittadino Willigis, quindi studia filosofia e teologia, prima nella città natale, poi a Monaco di Baviera e a Friburgo in Brisgovia, laureandosi nel 1977 sotto la guida di Karl Lehmann — oggi cardinale — con una tesi dal titolo “Kirche und Sakramente im religionslosen Christentum. Bonhoeffers Beitrag zu einer ökumenischen Sakramententheologie” (Chiesa e sacramenti nel cristianesimo areligioso. Il contributo di Bonhoeffer a una teologia ecumenica dei sacramenti).

L’11 febbraio 1978 viene ordinato sacerdote a Magonza dal Cardinale arcivescovo Hermann Volk. Dopo l’ordinazione presta servizio in tre parrocchie e insegna religione nei licei di Büdingen e Nidda. Nel 1985 consegue la libera docenza a Friburgo in Brisgovia. L’anno dopo gli venne affidata la cattedra di dogmatica cattolica presso l’università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera. Durante l’attività di insegnamento (1986-2002) nella capitale bavarese — svolta anche come visiting professor in vari atenei di diverse parti del mondo — lavora come coadiutore nella parrocchia della Passione di Cristo. Dal 1990 è membro della commissione per la fede della Conferenza episcopale tedesca e, dal 1998 al 2002, membro della Commissione teologica internazionale. Nel 1999 è consulente teologico dell’assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per l’Europa e, nella stessa veste, partecipa anche all’assemblea generale ordinaria celebrata nel 2001 sul tema: «Il vescovo servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo». In quell’anno diviene membro onorario della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino e, nel 2002, membro corrispondente della sezione di teologia della Real Academia de doctores de España a Madrid.

Il 1° ottobre 2002 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Regensburg. Riceve l’ordinazione episcopale dal cardinale Friedrich Wetter, arcivescovo di Monaco e Frisinga, il 24 novembre successivo nel duomo cittadino. Alla cerimonia è presente anche il cardinale Joseph Ratzinger, all’epoca prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Predicazione, cultura, liturgia, azione caritativa della Chiesa sono tra le priorità del suo ministero episcopale. Promuove numerosi programmi umanitari in tutto il mondo. Nel novembre 2003 istituisce una fondazione ecclesiale che si assume la gestione di alcune scuole religiose. Tra il 2004 e il 2005 si dedica in particolare alle visite pastorali nelle otto regioni della diocesi. Nel 2005 riordina l’apostolato laico diocesano, per rimodellarne le strutture rendendole più efficienti e più rispondenti al diritto canonico. Avvia inoltre il progetto “Assistenza spirituale nel centro città” per garantire la cura pastorale dei residenti e dei turisti. Accogliendo una sua sollecitazione, nel 2008 e nel 2009 alcune parrocchie della città organizzano una Stadtmission (missione cittadina), cui partecipano oltre mille volontari, con l’obiettivo di coinvolgere la popolazione, stimolando il confronto e rivitalizzando nella gente l’interesse per la fede cristiana. Nel periodo del suo episcopato a Ratisbona partecipa al Sinodo dei vescovi del 2005 dedicato all’Eucaristia, e accoglie Benedetto XVI durante il viaggio in Baviera del settembre 2006. Ricopre diversi incarichi nell’ambito della Conferenza episcopale tedesca: è presidente della commissione per l’ecumenismo, vice presidente della commissione per la dottrina della fede, direttore per parte cattolica della commissione comune con le Chiese ortodosse. Inoltre è attivo nella commissione per la Chiesa mondiale, nella sottocommissione per l’assistenza ai Paesi in via di sviluppo (che si concretizza in particolare attraverso l’agenzia Misereor), ed è primo presidente dell’associazione per la promozione dell’Istituto ratisbonense per le Chiese orientali.

Il 12 giugno 2012 Papa Ratzinger lo annovera tra i membri della Congregazione per l’educazione cattolica e del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Il 2 luglio 2012 lo chiama a succedere al cardinale William Joseph Levada negli incarichi di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e di presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale, elevandolo alla dignità di arcivescovo. Il 29 settembre successivo diventa anche membro del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Benedetto XVI gli affida personalmente l’edizione delle sue Gesammelte Schriften, gli scritti di carattere teologico, incaricandolo di curare la pubblicazione dell’opera omnia presso la casa editrice Herder di Friburgo. A supporto scientifico di questo progetto, articolato in 16 volumi, fonda nel 2008 a Ratisbona l’Istituto Papa Benedetto XVI, il cui compito principale consiste nella raccolta e nell’elaborazione di tutto il materiale edito e inedito di Joseph Ratzinger. Ha all’attivo oltre cinquecento pubblicazioni scientifiche. Tra le più note, Katholische Dogmatik. Für Studium und Praxis der Theologie (Dogmatica cattolica. Per lo studio e la prassi della teologia), di 900 pagine edita nel 1995 da Herder e più volte ristampata e tradotta in diverse lingue. Numerosi i riconoscimenti internazionali tributatigli: tra gli altri, quelli di due atenei cattolici polacchi e della Pontificia Università di Lima in Perú per la sua collaborazione con il teologo Gustavo Gutiérrez. Il 23 settembre 2013 Papa Francesco lo conferma Prefetto del Dicastero. Secondo tedesco, dopo Joseph Ratzinger, alla guida del Congregazione per la dottrina della fede, il cardinale Gerhard Ludwig Müller è un profondo conoscitore della teologia moderna e ha dedicato la sua vita allo studio della comprensione cristiana della rivelazione, dell’ecclesiologia e dell’ecumenismo Dal 2 luglio 2012 al 1° luglio 2017 è stato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Presidente della Pontificia Commissione Biblica, della Commissione Teologica Internazionale e della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei». Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, della Diaconia di Sant’Agnese in Agone, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (1° luglio 2024). È Membro: del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Marcello Semeraro, Italia, 77 anni

  

Il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Albano, è nato a Monteroni di Lecce il 22 dicembre 1947. Ordinato presbitero l’8 settembre 1971. Ha ricevuto la formazione iniziale nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese Pio XI di Molfetta e, successivamente, ha perfezionato gli studi di teologia nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense in Roma dove ha conseguito i gradi accademici di Licenza e di Dottorato in Sacra Teologia. Ha quindi insegnato teologia dogmatica all’Istituto Teologico Pugliese e poi anche ecclesiologia nella Facoltà di Teologia della P.U.L. Eletto alla sede vescovile di Oria il 25 luglio 1998.

Trasferito alla diocesi Suburbicaria di Albano il 1° ottobre 2004 fino al 15 ottobre 2020 quando è stato nominato da Papa Francesco Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Attualmente è anche Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis dell’Abbazia Territoriale di S. Maria di Grottaferrata e Delegato Pontificio dell’Ordine Basiliano Italiano. Nel corso degli anni è stato Segretario Speciale della X Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi su Il Vescovo: Servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo. Ha partecipato come membro di nomina pontificia alla XIV assemblea generale ordinaria su La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo; alla XV assemblea generale ordinaria su I giovani, la fede e il discernimento vocazionale e all’Assemblea speciale per la regione panamazzonica del 2019. Presidente per la Conferenza Episcopale Laziale della Commissione Regionale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi; Membro della Commissione Episcopale CEI per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi; Presidente del CdA di “Avvenire – Nuova Editrice SpA”. Membro della Congregazione delle Cause dei Santi e del Dicastero per la Comunicazione; Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali.

Il 13 aprile 2020 è stato nominato come segretario del «Consiglio di Cardinali per aiutore il Santo Padre nel governo della Chiesa Universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor Bonus sulla Curia Romana». Sui temi dell’ecclesiologia ha pubblicato diversi libri, articoli e voci di dizionario. Il 15 ottobre 2020 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Il 19 giugno 2023 il Santo Padre lo ha nominato Amministratore Apostolico sede vacante dell’Eparchia di Piana degli Albanesi (Italia). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 novembre 2020, della Diaconia di Santa Maria in Domnica. È Membro: dei Dicasteri: per le Chiese Orientali; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per la Comunicazione; per la Dottrina della Fede.


Daniel Gregory, Stati Uniti, 77 anni

Il Cardinale Wilton Daniel Gregory, Arcivescovo emerito di Washington (U.S.A.), è nato il 7 dicembre 1947 a Chicago (Illinois). Dopo aver frequentato le scuole elementari a Chicago, è entrato nel Quigley Preparatory Seminary. Ha svolto gli studi filosofici al Niles College e quelli teologici al Saint Mary of the Lake Seminary a Mundelein (Illinois). Successivamente ha conseguito il Dottorato in Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo a Roma (1980). È stato ordinato sacerdote il 9 maggio 1973 per l’arcidiocesi di Chicago. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha svolto i seguenti incarichi: Vicario Parrocchiale dell’Our Lady of Perpetual Help Parish a Glenview; Studente a Roma (1976-1979); Professore di Liturgia al Saint Mary of the Lake Seminary a Mundelain, Membro dell’Ufficio arcidiocesano per la Liturgia e Maestro delle Cerimonie dei Cardinali Cody e Bernardin (1980-1983).

È stato nominato Vescovo titolare di Oliva ed Ausiliare di Chicago il 18 ottobre 1983 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale il 13 dicembre 1983. Il 29 dicembre 1993 è stato traferito alla Sede di Belleville (Illinois) e ne ha preso possesso il 10 febbraio 1994. È stato nominato Arcivescovo Metropolita di Atlanta (Georgia) il 9 dicembre 2004. In seno alla Conferenza Episcopale Statunitense, è stato Presidente (2001-2004), Vice-Presidente (1998-2001), Membro dei Comitati Esecutivo ed Amministrativo, del Committee on Doctrine, del Committee on International Policy, Chair del Committee on Personnel, del Committee on the Third Millennium/Jubilee Year 2000 (1998-2001) e del Committee on Liturgy (1991-1993). Il 4 aprile 2019 Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Washington. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 novembre 2020, del Titolo dell’Immacolata Concezione di Maria a Grottarossa. È Membro: del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Mario Aurelio Poli, Argentina, 77 anni

  

Il Cardinale Mario Aurelio Poli, Arcivescovo Metropolita emerito di Buenos Aires (Argentina), Ordinario emerito per i fedeli orientali sprovvisti di Gerarchia della propria Chiesa sui iuris in Argentina, come Papa Francesco ha origini italiane: suo padre Mario era toscano, originario di La Scala, in diocesi di San Miniato, mentre sua madre, Josefa Felisa Zambotti, era argentina. Nasce a Buenos Aires il 29 novembre 1947.

Fin da piccolo fa parte del movimento scout: un’esperienza di cui fa tesoro e alla quale si dedica anche molti anni dopo, quando gli viene affidato il ministero di cappellano nazionale della commissione pastorale degli scout argentini. Compie gli studi primari nella scuola statale e quelli secondari nella scuola parrocchiale di San Pedro Apóstol. Si iscrive alla facoltà di diritto e scienze sociali dell’Università di Buenos Aires, dove consegue la laurea. Avvertendo la chiamata al sacerdozio, nel 1969, a 22 anni, entra nel seminario metropolitano Inmaculada Concepción (Villa Devoto) di Buenos Aires, dove compie gli studi di filosofia e teologia.

Il 25 novembre 1978 viene ordinato sacerdote nella cattedrale metropolitana della capitale, dall’arcivescovo cardinale Juan Carlos Aramburu. Dopo l’ordinazione è inviato a svolgere servizio pastorale come vicario parrocchiale a San Cayetano (Liniers), dove rimane fino al 1980. Viene quindi chiamato al seminario maggiore di Buenos Aires, dove, tra il 1980 e il 1991, è superiore, poi economo, infine direttore degli studi. Dal 1988 al 1991 è anche cappellano delle missionarie serve dello Spirito Santo e, dal 1988 al 1992, assistente ecclesiastico dell’associazione laicale Fraternidades y Agrupaciones Santo Tomás de Aquino (Fasta).

Nel 1992 l’arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Antonio Quarracino, lo nomina direttore dell’istituto vocazionale propedeutico San José, a San Isidro, dove i seminaristi dell’arcidiocesi iniziano la loro formazione e compiono un’esperienza spirituale, della durata di un anno, per maturare la vocazione sacerdotale. Dal 1980 è professore di storia della Chiesa e di patrologia alla facoltà di teologia dell’Università Cattolica argentina e membro del consiglio accademico. Fa parte anche del collegio dei consultori e del consiglio presbiterale di Buenos Aires. Il 26 agosto 1997 consegue il dottorato in teologia.

L’8 febbraio 2002, Giovanni Paolo II lo nomina vescovo titolare di Abidda e ausiliare di Buenos Aires. Riceve l’ordinazione episcopale il 20 aprile successivo, nella cattedrale, dal cardinale arcivescovo Jorge Mario Bergoglio. Conconsacranti sono il cardinale Aramburu, arcivescovo emerito, il vescovo Mario José Serra e gli ausiliari di Buenos Aires, Joaquín Mariano Sucunza e Guillermo Rodríguez-Melgarejo. Come incarico pastorale si occupa di Flores, la zona vicariale di cui è originario, la stessa che era stata affidata a Bergoglio nel periodo in cui era vescovo ausiliare della capitale argentina. Il 24 giugno 2008 Benedetto XVI lo trasferisce alla sede vescovile di Santa Rosa, nella Pampa, al sud del Paese, dove inizia il suo ministero il 30 agosto successivo. Il 28 marzo 2013 Papa Francesco lo promuove Arcivescovo metropolita di Buenos Aires, dove fa il suo ingresso il 20 aprile seguente. Allo stesso tempo diviene gran cancelliere dell’Università Cattolica argentina. È anche cappellano nazionale della commissione pastorale cattolica degli scout. Primo a essere scelto tra il clero locale un secolo dopo l’episcopato di Mariano Antonio Espinosa, che fu pastore della città dal 1900 al 1923, il Cardinale Poli raccoglie l’eredità del Cardinale Bergoglio, mettendosi in dialogo con tutti i settori della società.

«Con un maestro simile — confida in un’intervista — era impossibile non imitarlo. Mi sono sempre sentito molto in sintonia con il suo stile pastorale, così vicino alla gente». Una prossimità che si concretizza non solo all’interno della comunità cattolica, ma anche nella partecipazione a iniziative ecumeniche e interreligiose. Il 4 maggio 2013 Papa Francesco lo nomina ordinario per i fedeli cattolici di rito orientale residenti in Argentina.

Attualmente è primo Vice-presidente della Conferenza Episcopale Argentina. È stato membro delle commissioni per i ministeri e per l’educazione cattolica e della commissione di catechesi e pastorale biblica. Ha partecipato alla XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia, nell’ottobre 2015. Il 26 maggio 2023 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Buenos Aires (Argentina) presentata dal Cardinale Mario Aurelio Poli. Il 28 novembre 2023 il Papa ha accettato la sua rinuncia dall’Ufficio di Ordinario per i fedeli orientali sprovvisti di Gerarchia della propria Chiesa sui iuris in Argentina. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di San Roberto Bellarmino. È Membro: dei Dicasteri: per le Chiese Orientali.


Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don, Sri Lanka, 77 anni

Il Cardinale Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don, Arcivescovo Metropolita di Colombo (Sri Lanka), è nato il 15 novembre 1947 a Polgahawela, in diocesi di Kurunegala. Primogenito e unico maschio con tre sorelle, è cresciuto in una famiglia di tradizione cattolica, frequentando una parrocchia retta dal missionario francese Jean Habestroh, degli oblati di Maria Immacolata. Chierichetto, ha studiato dai Fratelli delle scuole cristiane (Lasalliani), poi a diciotto anni è entrato nel seminario maggiore nazionale di Kandy, dov’è rimasto fino al 1970. Il 4 dicembre di quell’anno – di ritorno dall’Australia – Paolo VI, primo Papa a mettere piede sull’isola, fece una sosta nell’aeroporto di Colombo, dove celebrò la messa. Inviato dal cardinale Cooray al Collegio di Propaganda Fide a Roma per completare gli studi teologici, è stato ordinato sacerdote, con altri 358 diaconi di tutto il mondo, da Papa Paolo VI il 29 giugno 1975, durante una solenne concelebrazione in San Pietro. Successivamente ha frequentato il Pontificio Istituto Biblico, presso il quale, dopo quattro anni, ha conseguito la licenza in sacra Scrittura. Durante questo periodo ha seguito anche un corso di otto mesi all’Università ebraica di Gerusalemme, dove ha avuto come docenti alcuni rabbini. Tra i suoi insegnanti anche due religiosi gesuiti poi cardinali: Carlo Maria Martini e Albert Vanhoye. Con quest’ultimo come relatore, nel 1978 ha redatto la tesi per la licenza in sacra Scrittura sulla Lettera agli Ebrei.

Tornato in patria è stato vicario nella parrocchia di una zona poco sviluppata, un villaggio di pescatori cattolici. Poi è stato parroco. Nel 1983 è divenuto direttore nazionale delle Pontificie opere missionarie, incarico che ha ricoperto per dieci anni, anche dopo la nomina episcopale. Il 17 giugno 1991, infatti, è stato eletto vescovo titolare di Cabarsussi e ausiliare di Colombo. Ha ricevuto l’ordinazione dall’arcivescovo Nicolas Marcus Fernando il successivo 31 agosto. Nell’ultimo periodo in questo ufficio, ha coordinato la preparazione del viaggio di Giovanni Paolo II nello Sri Lanka, svoltosi dal 19 al 20 gennaio 1995.

Dopo alcuni mesi dalla visita di Papa Wojtyła, il 2 novembre 1995 è stato trasferito alla nuova sede residenziale di Ratnapura, situata all’interno del Paese e popolata in maggior parte da coltivatori nelle piantagioni di tè. I cattolici vi rappresentano appena il due per cento della popolazione a maggioranza buddista. Lo stesso anno è stato inoltre nominato segretario generale della Conferenza episcopale di Sri Lanka e presidente della commissione episcopale per la giustizia e la pace. L’esperienza maturata è stata poi messa al servizio della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, quando il 1° ottobre 2001 ne è stato nominato segretario aggiunto, con incarico di presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Nella circostanza Giovanni Paolo II lo ha elevato alla dignità di arcivescovo. Il 29 aprile 2004 Papa Wojtyła lo ha inviato Nunzio apostolico in Indonesia e in Timor Orientale, assegnandogli nel contempo la sede titolare di Umbriatico, in qualità di arcivescovo.

Proprio durante la sua permanenza a Jakarta, il 26 dicembre di quell’anno, si è verificato il terribile tsunami che ha sconvolto il Sud Est asiatico. In quei giorni il rappresentante pontificio ospitava l’arcivescovo di Vienna, il cardinale domenicano Christoph Schönborn. Appresa la notizia della tragedia, insieme si sono recati a Banda Aceh e nell’isola di Nias per portare solidarietà alle popolazioni colpite. Dopo un anno e mezzo, il 10 dicembre 2005, Benedetto XVI lo ha richiamato a Roma, come segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Il 16 giugno 2009 il trasferimento alla sede di Colombo, dove il successivo 5 agosto ha fatto ingresso nella cattedrale di Santa Lucia, come nono arcivescovo della capitale. È il secondo sacerdote nella storia del suo Paese a ricevere la porpora, dopo il cardinale Thomas Benjamin Cooray (1901-1988). Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dello Sri Lanka, aprile 2010. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010, del Titolo di San Lorenzo in Lucina. È membro: dei Dicasteri: per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per l’Evangelizzazione.

Kevin Joseph Farrell, Irlanda, 77 anni

  

Il Card. Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Presidente della Commissione di Materie Riservate, Presidente del Comitato per gli Investimenti, è nato il 2 settembre 1947 a Dublino, in Irlanda. Dopo aver completato le scuole primaria e secondaria ha frequentato in Spagna l’Università pontificia di Salamanca e a Roma la Pontificia università Gregoriana e la Pontificia università San Tommaso d’Aquino, conseguendovi la licenza in filosofia e in teologia. Entrato nella congregazione dei Legionari di Cristo nel 1966, è stato ordinato sacerdote il 24 dicembre 1978 dal cardinale Eduardo Francisco Pironio. Dopo aver esercitato inizialmente il ministero come cappellano del Movimento Regnum Christi all’Università di Monterrey, in Messico, nel 1983 ha svolto il servizio pastorale nella parrocchia di San Bartolomeo a Bethesda (Washington), negli Stati Uniti d’America.

L’anno seguente si è incardinato nell’arcidiocesi della capitale statunitense, dove è stato vice parroco di San Tommaso Apostolo fino al 1985, poi direttore del Centro cattolico spagnolo nel 1986, direttore esecutivo reggente delle organizzazioni caritative cattoliche dal 1987 al 1988, segretario per gli affari finanziari dal 1989 al 2001 e parroco dell’Annunciazione dal 2000 al 2002. Intanto dal 2001 ha iniziato a svolgere gli uffici di vicario generale per l’amministrazione e di moderatore della curia. Il 28 dicembre dello stesso anno è stato nominato da Giovanni Paolo ii vescovo titolare di Rusuccuru e ausiliare di Washington, ricevendo l’ordinazione episcopale l’11 febbraio 2002 dal cardinale arcivescovo Theodore Edgar McCarrick. Come motto ha scelto State in fide. Il 6 marzo 2007 Benedetto XVI lo ha chiamato a guidare la diocesi di Dallas, dove ha fatto l’ingresso il successivo 1° maggio. Nel corso del ministero episcopale ha avuto la responsabilità di vari incarichi: cancelliere dell’università di Dallas; membro del consiglio di amministrazione dell’Università cattolica d’America, della Papal Foundation, della basilica – santuario nazionale dell’Immacolata Concezione, dell’istituto San Luca in Washington; presidente della Nuova evangelizzazione dell’America; delegato nazionale ai congressi eucaristici internazionali; membro del consiglio direttivo degli amici del Pontificio collegio irlandese a Roma; moderatore episcopale della consulta per la gestione finanziaria diocesana. A

ll’interno della Conferenza episcopale statunitense ha svolto i compiti di tesoriere, presidente del Comitato per il bilancio e le finanze e di quello per le collette nazionali, membro del Comitato per il culto divino, consultore del Comitato per l’immigrazione, membro del Gruppo operativo per la promozione delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.

Il 15 agosto 2016 Papa Francesco lo ha nominato Prefetto del dicastero per i laici, la famiglia e la vita, nel quale sono confluite competenze e funzioni dei Pontifici Consigli per i laici e per la famiglia, che dal 1° settembre 2016 hanno cessato di esistere. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, della Diaconia di San Giuliano Martire. Sempre Papa Francesco il 14 febbraio 2019 lo ha nominato Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Il 29 settembre 2020 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Presidente della Commissione di Materie Riservate. Il 2 giugno 2023 il Santo Padre lo ha nominato, con decorrenza 1° gennaio 2024, Presidente della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano. È Membro: dei Dicasteri: per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per i Testi Legislativi, per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo; dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.


Álvaro Leonel Ramazzini Imeri, Vescovo di Huehuetenango, Guatemala, 77 anni

Il Cardinale Álvaro Leonel Ramazzini Imeri, Vescovo di Huehuetenango (Guatemala), è nato il 16 luglio 1947 a Ciudad de Guatemala, maggiore dei quattro figli di Ernesto Ramazzini e Delia Imeri, di origini italiane, emigrati dalla Lombardia. Ha frequentato i primi tre anni della scuola primaria nel Colegio de Jesús de Candelaria, il quarto anno nella Escuela Pública Miguel Hidalgo y Costilla a Chimaltenango e il quinto e sesto anno nel Colegio El Rosario. Poi ha perfezionato la preparazione nel Seminario minore conciliare di Santiago, sempre nell’arcidiocesi di Guatemala. Ha studiato filosofia e teologia nell’Istituto Teologico Salesiano e ha concluso la formazione al sacerdozio in Messico, nel seminario diocesano di Mérida, nello Yucatán.

È stato ordinato presbitero il 27 giugno 1971 nella cattedrale di Guatemala dall’Arcivescovo Mario Casariego, che lo ha subito incaricato di occuparsi del Seminario Mayor Nacional de La Asunción. In quel periodo, precisamente tra il 1976 e il 1980, ha studiato Diritto Canonico alla Pontificia Università Gregoriana, conseguendo il dottorato. Rientrato in Guatemala è stato prima formatore, poi professore di Teologia e quindi – dal 1983 al 1986 – rettore del Seminario Mayor Nacional de La Asunción. Ha anche insegnato Teologia e Diritto Canonico nell’Istituto teologico salesiano, accompagnando questi servizi con la cura pastorale nelle parrocchie.

Il 15 dicembre 1988 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo di San Marcos e il 6 gennaio 1989 gli ha conferito personalmente l’ordinazione nella Basilica di San Pietro. ¡Ay de mí sino evangelizo! (“Guai a me se non evangelizzo!”) è il suo motto episcopale. Nella diocesi ha fondato la pastorale della terra, per la valorizzazione delle risorse agricole e della dignità dei lavoratori rurali, e la Casa del migrante, per tutelare soprattutto i minori non accompagnati. Nel 1990 è divenuto segretario generale della Conferenza Episcopale Guatemalteca (Ceg), nel cui ambito ha ricoperto numerosi incarichi fino ad esserne eletto presidente nel 2006. Ha terminato il mandato nel 2008 e al momento è responsabile delle Commissioni per le comunicazioni sociali e per la giustizia e la solidarietà. Ma è stato anche a capo della pastorale sociale, della Caritas nazionale, della pastorale delle comunicazioni, della pastorale dei carcerati e di quella per la “movilidad humana”. Sempre nell’ambito della Ceg, ha assunto un ruolo di rilievo al servizio della promozione della pace durante la guerra civile che ha colpito il Paese dal 1960 al 1996: infatti è stato delegato dei vescovi guatemaltechi in seno alla “Comisión multipartita” per la verifica delle comunità della popolazione civile in resistenza nel nord del Quiche (1990-1994) e membro del settore religioso nella Commissione nazionale di riconciliazione, che ha consentito la nascita del Dialogo nazionale (1991-1996). Ha presieduto dal 2000 al 2006 il Servicio internacional cristiano de solidaridad con los pueblos de América latina “Óscar Romero” (Sicsal) e dal 2001 al 2005 il Segretariato episcopale dell’America centrale (Sedac).

Significativo il suo contribuito nel Consiglio episcopale latinoamericano (Celam): ha preso parte alle conferenze generali del 1992 a Santo Domingo e del 2007 ad Aparecida; e tra il 1991 e il 1995 è stato responsabile della sezione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Nel 2011 ha ricevuto il premio “Pacem in terris” – assegnato “per onorare una persona che si distingue nella pace e nella giustizia, non solamente nel proprio paese ma nel mondo” – e il 14 maggio 2012 è stato trasferito da Benedetto XVI alla sede residenziale di Huehuetenango, che conta quasi un milione di fedeli, ai confini con lo Stato messicano del Chiapas.

Dopo l’ingresso in diocesi, il successivo 14 luglio, ha ancora di più rilanciato il suo servizio tra i poveri, divenendo punto di riferimento soprattutto per le popolazioni indigene che subiscono violenze e ingiustizie. Nell’ambito della Curia romana, dal 1990 è membro della Pontificia Commissione per l’America Latina, e dal 1991 al 1996 è stato membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Nel 1997 ha preso parte all’Assemblea speciale per l’America del Sinodo dei vescovi. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, del Titolo di San Giovanni Evangelista a Spinaceto. È Membro: del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita; della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Jozef De Kesel, Belgio, 77 anni

  

Il Cardinale Jozef De Kesel, Arcivescovo Metropolita emerito di Mechelen-Brussel (Belgio), Ordinario Militare emerito per il Belgio, è nato il il 17 giugno 1947 a Gand, città di cui suo zio, Leo-Karel Jozef De Kesel, è stato vescovo ausiliare dal 1961 al 1990. Quinto di una famiglia di nove figli, dopo aver frequentato la scuola secondaria nel collegio Saint-Vincent di Eeklo, nel settembre 1965 è entrato in seminario. Ha seguito gli studi filosofici nel seminario Saint-Paul a Gand-Mariakerke e all’Università cattolica di Lovanio. Si è laureato in teologia nel 1972 a Roma, presso la Pontificia università Gregoriana.

Dopo essere stato ordinato sacerdote il 26 agosto 1972 nella chiesa parrocchiale di Adegem, ha presentato la tesi di dottorato nel 1977 affrontando il tema del Gesù storico nella teologia di Bultmann. Nel frattempo, dal 1974 al 1980, aveva insegnato religione nel Collegio Saint-Vincent di Eeklo, dove è stato responsabile della pastorale scolastica. Dal 1977 al 1980 ha anche dato lezioni di religione, di antropologia filosofica e di pensiero contemporaneo nell’Ecole Sociale di Gand. Prefetto del seminario maggiore della città dal 1980 al 1996, vi ha insegnato teologia dogmatica e teologia fondamentale. Nello stesso periodo ha dato lezioni di teologia all’Institut Supérieur de Sciences Religieuses, di cui è poi diventato presidente.

È tornato da docente anche a Lovanio dove, dal 1989 al 1992, ha insegnato cristologia nella facoltà di teologia. Nella diocesi di Gand ha ricoperto i ruoli di formatore degli animatori pastorali e, dal 1992, di vicario episcopale responsabile per l’insieme della formazione teologica e pastorale (sacerdoti, diaconi, religiosi e laici). Eletto il 20 marzo 2002 da Giovanni Paolo II alla sede titolare di Bulna e al contempo ausiliare di Malines-Bruxelles, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 26 maggio. Dopo essere stato vicario generale per il vicariato di Bruxelles, il 17 marzo 2010 è divenuto vicario generale per il vicariato del Brabante fiammingo e della zona di Malines.

Il 25 giugno 2010 Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Bruges. Dopo cinque anni, il 6 novembre 2015, Papa Francesco lo ha promosso all’arcidiocesi di Malines-Bruxelles, affidandogli anche la guida dell’ordinario militare per il Belgio. Chiamato come arcivescovo di Malines-Bruxelles a sostenere la comunità dopo i tragici attentati del marzo 2016, ha riaffermato l’importanza del dialogo tra le religioni, del rispetto per le differenze e della solidarietà. Nell’ambito della Conferenza episcopale nazionale – da lui attualmente presieduta dal gennaio 2016 – è il referente della commissione interdiocesana per la pastorale liturgica neerlandofona, per la vita religiosa, per i diaconi e per gli assistenti parrocchiali. Esperto di antropologia filosofica e di cristologia, è grande conoscitore del pensiero di Rudolf Bultmann. Il 22 giugno 2023 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Mechelen-Brussel (Belgio) presentata dal Cardinale De Kesel. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo dei Santi Giovanni e Paolo. È Membro: del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.


António dos Santos Marto, Portogallo, 77 anni

Il Cardinale António dos Santos Marto, Vescovo emerito di Leiria-Fátima (Portogallo), è nato il 5 maggio 1947 nel comune di Chaves, nella diocesi di Vila Real (Portogallo). Dopo aver completato gli studi preparatori nel Seminario minore di Vila Real, ha seguito i corsi di filosofia e teologia presso l’Università Cattolica Portoghese, come alunno del Seminario maggiore di Porto.

Nel 1978, ha ottenuto il Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Il 7 novembre 1971 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale, incardinandosi nel clero di Vila Real. Dopo il suo rientro da Roma, è rimasto stabilmente nella città di Porto, come Docente di Teologia presso l’Università Cattolica. È stato anche Prefetto di disciplina del Seminario Maggiore di Porto e Responsabile dei seminaristi della diocesi di Vila Real. Nominato Vescovo Ausiliare di Braga il 10 novembre 2000, ha ricevuto l’ordinazione episcopale l’11 febbraio 2001.

Il 22 aprile 2004 è stato nominato Vescovo di Viseu. Il 22 aprile 2006 è stato nominato Vescovo di Leiria-Fátima. Dal 28 gennaio 2022 è Vescovo Emerito di Leiria-Fátima. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, del Titolo di Santa Maria Sopra Minerva. È Membro: del Dicastero delle Cause dei Santi.

João Braz de Aviz, Brasile, 78 anni

  

Il Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, è nato a Mafra, in diocesi di Joinville, nel sud del Brasile, il 24 aprile 1947. La spiritualità dell’unità del movimento dei Focolari, di cui è membro e che è diventato per lui come una «nuova famiglia», lo ha affascinato sin da adolescente, tanto che grazie a questa ha maturato la decisione di diventare sacerdote.

Nel 1958 è entrato nel seminario minore del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) ad Assis, nello Stato di San Paolo, dove è rimasto fino al 1964. Poi, sempre accompagnato dal movimento, è passato al seminario maggiore Rainha dos Apóstolos di Curitiba e quindi ha frequentato la facoltà di Palmas. Dai superiori è stato inviato a Roma per completare gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la licenza, e presso la Pontificia Università Lateranense, dove nel 1992 si è laureato in teologia dogmatica.

Intanto, il 26 novembre 1972 è stato ordinato sacerdote dal vescovo di Apucarana, monsignor Romeu Alberti, ed è stato incardinato nella stessa diocesi, dove ha svolto servizio pastorale in varie parrocchie. È stato poi nominato rettore dei seminari maggiori di Apucarana e di Londrina, e ha insegnato teologia dogmatica all’Istituto teologico Paolo VI di Londrina. In diocesi di Apucarana è stato membro del consiglio presbiterale e del collegio dei consultori, oltre che coordinatore generale della pastorale diocesana.

Il 6 aprile 1994 Giovanni Paolo II lo ha nominato ausiliare della diocesi di Vitória, assegnandogli la sede titolare vescovile di Flenucleta. Il 31 maggio seguente ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal vescovo Domingos Gabriel Wisniewski. Il 12 agosto 1998 è stato trasferito a Ponta Grossa. Il 17 luglio 2002 è stato promosso alla sede arcivescovile di Maringá, dove è rimasto poco più di un anno. Il 28 gennaio 2004 è stato nominato arcivescovo di Brasília, la capitale dell’immenso Paese. La sua permanenza in diverse diocesi del Brasile è stata caratterizzata dalla ricerca dell’unità dei carismi, delle comunità, delle associazioni, come risposta agli orientamenti offerti da Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Novo millennio ineunte.

In particolare, il suo governo pastorale a Brasília è stato segnato dall’impegno accanto alla gente. L’atteggiamento di ascolto e di attenzione è testimoniato, tra l’altro, dalle numerose visite compiute nelle parrocchie, dalla partecipazione attiva alle riunioni vicariali, dalle iniziative promosse soprattutto per i giovani. Nel maggio del 2010 ha organizzato il XVI Congresso eucaristico nazionale, in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’arcidiocesi e della città di Brasília.

Il 4 gennaio 2011 è stato nominato da Benedetto XVI Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Anche alla guida del dicastero per i consacrati, il suo stile non è cambiato. In un primo momento ha avviato un profondo rapporto di comunione con l’arcivescovo redentorista Joseph Tobin, che già da alcuni mesi svolgeva il suo servizio di segretario del dicastero. L’esperienza di monsignor Tobin, per molti anni superiore generale del suo istituto e in rapporto con gli organismi di coordinamento della vita consacrata a Roma, gli è stata di molto aiuto soprattutto in questa fase iniziale. L’amore alla Chiesa e specialmente alla persona del Papa, insieme all’esperienza e alla competenza dei collaboratori nei vari uffici, hanno aggiunto un ulteriore prezioso contributo alla vita della Congregazione in questo anno. Le numerose visite alle case generalizie, ai capitoli generali e a singole comunità, insieme ad alcuni viaggi realizzati in Europa e in Africa, gli hanno permesso di instaurare un rapporto diretto con tante famiglie religiose, con l’effetto di stabilire la fiducia reciproca e un clima di dialogo e di trasparenza, anche in situazioni di difficoltà e tensioni.

Il 29 marzo 2014 Papa Francesco lo ha confermato Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di Sant’Elena fuori Porta Prenestina, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (4 marzo 2022). È Membro: dei Dicasteri: per il Clero; per i Vescovi; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.


Giuseppe Betori, Italia, 78 anni

Il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita emerito di Firenze (Italia), è nato a Foligno il 25 febbraio 1947, è il secondo dei quattro figli di Antonio Betori e Lina Martelloni, entrambi attivi nella vita dell’Azione Cattolica cittadina. Il padre, insegnante, fu in particolare tra gli artefici della nascita e dello sviluppo della Casa del Ragazzo, opera locale per l’educazione e l’avviamento al lavoro di giovani emarginati. Ha frequentato le scuole medie e ginnasiali nel seminario vescovile della diocesi natale e gli studi liceali nel seminario regionale umbro, ad Assisi. Inviato a Roma per la formazione teologica presso la Pontificia Università Gregoriana, come alunno del Pontificio Seminario Lombardo, successivamente si è specializzato in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico, come alunno del Collegio Sant’Apollinare ed ha conseguito la licenza in sacra teologia alla Gregoriana nel 1970.

È stato ordinato sacerdote dal vescovo Siro Silvestri, il 26 settembre 1970 e incardinato nella diocesi di Foligno. Incaricato dei corsi di teologia fondamentale e poi di scienze bibliche nell’istituto teologico di Assisi, contemporaneamente è stato nominato parroco di San Michele Arcangelo in Cave, frazione periferica di Foligno. Nell’istituto teologico assisiate, dove ha insegnato dal 1973 al 2001, è stato ordinario di Sacra Scrittura e poi direttore dal 1982 al 1987. Dall’ottobre 1988 al settembre 1991 ha insegnato anche nell’istituto superiore di scienze religiose di Assisi. Ha svolto attività di docenza anche in scuole di formazione teologica: da quella di Foligno, di cui è stato direttore dal 1980 al 1991, a quelle delle altre diocesi umbre.

Nel gennaio 1981 ha conseguito il dottorato presso il Pontificio Istituto Biblico, con una tesi dal titolo Perseguitati a causa del Nome. Struttura dei racconti di persecuzione in Atti 1, 12 – 8, 4 (pubblicata nello stesso anno nella collana dell’istituto «Analecta Biblica»). La ricerca costituisce uno dei primi tentativi in Italia di applicazione a testi biblici delle metodologie legate all’analisi strutturale e alla semiotica. I successivi studi, pubblicati in saggi e articoli, sono stati dedicati all’esegesi dell’opera lucana, ai temi di ermeneutica biblica e al rapporto tra Bibbia e catechesi. Dal 1973 al 1979 è stato assistente diocesano dell’Azione cattolica di Foligno, poi si è dedicato alla pastorale giovanile cittadina, in particolare dal dicembre 1982 come assistente ecclesiastico del centro istituto San Carlo. Sempre a Foligno è stato membro del consiglio presbiterale, del collegio dei consultori e del consiglio pastorale diocesano, di cui è divenuto anche segretario. Dal febbraio 1984 fino al maggio 2001 è stato canonico del capitolo della cattedrale di San Feliciano. Ha svolto il compito di segretario generale del Sinodo diocesano di Foligno (gennaio 1986 – maggio 1991) celebrato dal vescovo Giovanni Benedetti, di cui è stato stretto collaboratore. Dal 1977 al 1991 è stato membro della segreteria del centro regionale umbro di pastorale, che ha retto come direttore dal 1981 al 1985.

Dal 1978 ha collaborato con l’ufficio catechistico nazionale, soprattutto nelle équipes di stesura dei catechismi della Conferenza episcopale italiana (CEI) e come membro della consulta nazionale dell’ufficio stesso. La collaborazione con la CEI si è estesa poi alla segreteria generale, negli studi preparatori e nella redazione di diversi documenti. Dal 1986 al 1991 è stato membro del comitato per gli istituti di scienze religiose. Dal 1991 al 1996 è stato direttore dell’Ufficio catechistico nazionale, curando la pubblicazione dei testi definitivi dei catechismi dei fanciulli, dei giovani e degli adulti, con le relative note.

Ha pure seguito la traduzione italiana del Catechismo della Chiesa Cattolica, la celebrazione del secondo convegno nazionale dei catechisti (1992), le problematiche relative all’insegnamento della religione cattolica, lo sviluppo dei settori di apostolato biblico, di catechesi dei disabili e del catecumenato, la pubblicazione di sussidi e note pastorali. Dal 1980 è socio ordinario dell’Accademia Fulginia e, dal 1998, socio della Società internazionale di studi francescani. Dal 1995 al 2008 è stato membro della commissione di vigilanza del Pontificio seminario lombardo in Roma. Dal settembre 1996 all’aprile 2001 è stato Sotto-segretario della Conferenza episcopale italiana, seguendo in particolare il coordinamento degli uffici pastorali nazionali e lo sviluppo del Progetto culturale. È stato coordinatore della segreteria del terzo convegno ecclesiale nazionale (Palermo, 1995). Ha fatto parte del comitato preparatorio del ventitreesimo congresso eucaristico nazionale (Bologna, 1997) come membro della commissione teologica. Dal dicembre 1997 si è dedicato alla preparazione della quindicesima Giornata mondiale della gioventù (Roma, 2000).

Il 5 aprile 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario generale della Conferenza episcopale italiana (CEI) e lo ha eletto vescovo titolare di Falerone. È stato ordinato vescovo nella cattedrale di Foligno dal cardinale Ruini, il successivo 6 maggio. Ha continuato a seguire gli sviluppi del Progetto culturale, ha preparato il quanto convegno ecclesiale nazionale (Verona, 2006) e l’incontro dei giovani italiani con Benedetto XVI (Loreto, 2007). Dal 2002 al 2008 è stato membro del consiglio d’amministrazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, come rappresentante della CEI.

L’8 settembre 2008 è stato promosso Arcivescovo metropolita di Firenze, lasciando la segreteria generale della CEI il successivo 25 ottobre. Ha fatto ingresso nell’arcidiocesi il 26 ottobre 2008 e il 10 febbraio 2009 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale toscana. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Il 18 aprile 2024 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Firenze (Italia), presentata dal Card. Giuseppe Betori. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di San Marcello. È Membro: dei Dicasteri: per il Clero; delle Cause dei Santi.

Emil Paul Tscherrig, Svizzera, 78 anni

  

Il Cardinale Emil Paul Tscherrig, già Nunzio Apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino, è nato a Unterems, in Svizzera, il 3 febbraio 1947. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale l’11 aprile 1974 e conseguito il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. Fu incardinato nella diocesi di Sion, in Svizzera. Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato membro del servizio diplomatico della Santa Sede nel 1978, ¡come segretario della nunziatura apostolica, prestando servizio in Uganda, Corea del Sud, Mongolia e Bangladesh. Il 26 novembre 1992 il Papa gli ha conferito il titolo di Prelato Onorario di Sua Santità.

Il 4 maggio 1996 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo titolare di Voli e Nunzio Apostolico in Burundi. La consacrazione episcopale fu presieduta dal Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano il 27 giugno dello stesso anno. Nel 2000 è stato nominato Nunzio a Trinidad e Tobago, Repubblica Dominicana, Giamaica, Grenada, Guyana, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine e Bahamas; dal 2001 anche a Barbados, Antigua e Barbuda, Suriname e Saint Kitts e Nevis. Nel 2004 ha assunto la nunziatura in Corea del Sud e Mongolia. Nel 2008 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio nei Paesi Nordici (Svezia, Danimarca, Finlandia, Islanda e Norvegia), con sede a Stoccolma. Il 5 gennaio 2012 Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio Apostolico in Argentina. Dal 12 settembre 2017 all’11 marzo 2024 è stato Nunzio in Italia e San Marino, primo non italiano a ricoprire l’incarico. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di San Giuseppe in Via Trionfale. É Membro: del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. dei Dicasteri: delle Cause dei Santi; per l’Evangelizzazione, nella Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari; per i Vescovi.





Dal sito Famiglia Cristiana

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