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«Preghiamo perché lo Spirito Santo guidi e accompagni ogni cardinale nella sua scelta»

Nei giorni in cui si attende l’inizio del Conclave ad attirare l’attenzione è l’iniziativa delle suore di clausura del monastero delle Sorelle Clarisse di Rimini. Come accaduto già ai tempi dell’ultima votazione papale nel 2013, le religiose hanno rilanciato il progetto “Adotta un cardinale”. Ma dietro alla frase apparentemente “leggera” c’è invece un’idea concretamente religiosa. «Non è assolutamente un toto-Papa o un sondaggio per esprimere le proprie preferenze sul prossimo Pontefice» specifica suor Nella Letizia, badessa del convento. «Ma è un’iniziativa di preghiera, utile per affiancare ognuno dei cardinali nel loro percorso che li porterà alla delicata scelta del nuovo Papa».

Ma come si può aderire all’iniziativa e adottare dunque un cardinale? Nella Chiesa di San Bernardino a Rimini, da domenica scorsa, le Sorelle Clarisse hanno messo in bacheca un grande cartellone dove sono segnati tutti i 135 nomi dei porporati (anche se in realtà due di loro non saranno presenti alla votazione papale, ndr) che partecipano al Conclave. I fedeli possono scrivere il proprio nome, in corrispondenza del cardinale scelto, e successivamente sono chiamati a pregare. O liberamente o seguendo lo schema suggerito dalle suore: per primo il “Vieni, Santo Spirito” e poi a seguire Regina Coeli, Angelo di Dio e L’Eterno Riposo. Per chi non è di Rimini o dintorni invece c’è la possibilità di fare tutto ciò virtualmente, indicando il “proprio” cardinale sul sito web del monastero.

Suor Nella Letizia, poi, prosegue spiegando il senso con cui va intesa questa iniziativa: «L’adozione va intesa come un qualcosa di spirituale. Per noi la preghiera crea un legame di fraternità. Noi e i fedeli con questa adozione chiediamo che lo Spirito Santo possa guidare e accompagnare ogni cardinale nella sua scelta». La risposta dei fedeli è stata ampia. Sul sito web delle Sorelle Clarisse si contano oltre 700 “messaggi di adozione” e nella bacheca posta in chiesa ci sono oltre 100 firme. In più tutti i cardinali sono stati adottati almeno una volta e questo era l’obiettivo principale dell’iniziativa. «Fin da subito abbiamo fatto capire che per noi era importante accompagnare con una preghiera tutti i cardinali al Conclave. Ognuno di loro ora ha almeno un padre o una madre spirituale adottivo. Ringraziamo davvero tutti i partecipanti», prosegue la badessa.

Suor Nella Letizia nello specifico ha scelto il cardinale Gérald Cyprien Lacroix. Arcivescovo canadese di 67 anni, Lacroix è stato nominato da papa Francesco con il quale ha sempre avuto uno stretto legame. «La mia è una semplice scelta spirituale, non un appunto un voto. Noi non conosciamo di persona praticamente nessuno dei cardinali. Solo Pizzaballa è venuto da noi in passato», spiega ancora suor Nella. Proprio il cardinale Pierbattista Pizzaballa insieme a Matteo Zuppi e Pietro Parolin risulta il porporato più adottato. L’idea di avere un prossimo Papa italiano, dopo tanti anni, sembra riscuotere consensi tra i fedeli che hanno partecipato al progetto delle Sorelle Clarisse. «È evidente che molti fedeli in ogni caso hanno espresso la loro preferenza. Ma per noi non è importante un nome piuttosto che un altro. Noi in questi giorni e durante il Conclave ci mettiamo sotto la protezione di Maria e dello Spirito Santo. E chiediamo a chi vuole di pregare quotidianamente», conclude Suor Nella.

In copertina, una foto Ansa





Dal sito Famiglia Cristiana

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