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Onu, Guterres: l’insegnamento di Francesco per un mondo in pace

Il segretario generale delle Nazioni Unite parla della figura del Papa di fronte all’Assemblea generale: “Sia per noi esempio di unità, compassione e comprensione reciproca”

Stefano Leszczynski – Città del Vaticano

Antonio Guterres si rivolge ai delegati dei 193 Stati membri per ricordare a una settimana dalla sua morte la figura di Papa Francesco, definendolo “un uomo di fede capace di costruire ponti tra le fedi, un difensore degli emarginati, una voce di pace in un mondo segnato dalle guerre”.

Un amico dell’Onu

Il segretario generale delle Nazioni Unite ricorda le parole pronunciate da Francesco all’Onu nel 2015. Di fronte all’Assemblea generale il Papa definì l’organizzazione come un luogo rappresentativo della famiglia umana capace di lavorare unita e in armonia “non solo per la pace, ma in pace, e non solo per il perseguimento della giustizia ma in uno spirito di giustizia”. Con l’enciclica Fratelli Tutti, ricorda Guterres, Francesco ribadisce la necessità di una maggiore giustizia sociale ed eguaglianza nel mondo, tracciando “una linea netta tra l’avidità, da un lato, e la povertà, la fame, le discriminazioni e la sofferenza, dall’altro”.

Accoglienza e integrazione

Antonio Guterres, rammentando il periodo del proprio incarico come Alto commissario per i rifugiati, coglie l’occasione per rievocare l’impegno del Pontefice scomparso nell’accendere un faro sul dramma dei rifugiati e dei migranti. Papa Francesco – scrive Guterres – ha sempre espresso la convinzione che la fede debba essere il motore dell’azione e dell’impegno. “In occasione dell’ultima Giornata mondiale del Rifugiato ha fatto appello a tutti i paesi affinché “accolgano promuovano, accompagnino e integrino coloro che bussano alle loro porte”.

La condanna delle guerre

Papa francesco si è fatto umile pellegrino in paesi sconvolti dalla guerra in tutto il mondo dall’Iraq al Sud Sudan e alla Repubblica Democratica del Congo – condannando le violenze e promuovendo la riconciliazione. E soprattutto – si legge nel messaggio – “si è schierato con fermezza in difesa degli innocenti intrappolati nelle guerre a Gaza e in Ucraina”. Il suo invito – ha proseguito il segretario generale – è di non chiudere gli occhi di fronte alle vittime di guerre e violenze.

Un esempio da seguire

Proseguendo in lingua francese e spagnola, Antonio Guterres ha ripercorso il magistero di Francesco in difesa della “casa comune”, citando l’enciclica Laudato Sì, nella quale il Papa “ha sottolineato il legame evidente tra il degrado ambientale e il degrado della condizione umana”. Il 2025 è stato proclamato anno della Speranza. – ricorda la massima carica onusiana – “Adesso tocca a noi promuovere questa speranza”. Concludendo la propria orazione Guterres ha invitato l’Assemblea generale a rinnovare il proprio impegno in favore della pace, della tutela della dignità umana e di promozione della giustizia sociale.

 



Dal sito Vatican News

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