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Ucraina, colloqui Russia Usa. Cessate il fuoco entro aprile o nuove sanzioni


Continua lo sforzo diplomatico per un cessate il fuoco in Ucraina. Per la terza volta in due mesi l’inviato americano, Steve Witkoff, ieri ha incontrato in Russia, Vladimir Putin. Trump avrebbe manifestato la sua impazienza paventando nuove sanzioni se Mosca non porrà fine ai combattimenti entro aprile. Nella notte ancora attacchi con Droni su Kyiv

Marco Guerra – Città del Vaticano

Il colloquio fra il presidente russo Putin e l’inviato di Trump, Steve Witkoff, è durato quattro ore e come riferito da una nota del Cremlino è stato dedicato “alla risoluzione della crisi Ucraina”.

Casa Bianca: un passo verso la pace

Secondo fonti citante dalla stampa, Whitkoff avrebbe detto a Trump che il “modo più veloce” per raggiungere un cessate il fuoco sarebbe riconoscere lo status delle quattro regioni occupate – Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporozhya – come appartenenti alla Russia. Al momento però nessuna delle parti in causa nel conflitto indica soluzioni su cui è possibile trovare una convergenza. Tuttavia la Casa Bianca, attraverso la portavoce Karoline Leavitt, parla di “altro passo nel processo di negoziazione verso un accordo di pace” ma aggiunge anche che il Presidente è stato “continuamente frustrato da entrambe le parti di questo conflitto”.

Nuove sanzioni senza accordo entro aprile

Le indiscrezioni sostegno che Trump sia pronto a varare nuove sanzioni contro Mosca se non sarò raggiunta un’intesa entro aprile. In questa cornice l’inviato speciale Usa per l’Ucraina, Keith Kellogg, in un’intervista al quotidiano britannico The Times, ha evocato una soluzione simile a “quanto accadde a Berlino durante la seconda guerra mondiale, quando esistevano una zona russa, una zona francese, una zona britannica e una zona americana”, dichiarazione parzialmente smentita con un post su X in cui ha spiegato che non si riferiva “a una spartizione dell’Ucraina” ma a zone di riferimento di una “forza alleata”.

Nuovi attacchi aerei russi

Intanto sul terreno non si fermano gli attacchi incrociati. L’Aeronautica militare di Kiev denuncia che le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con 88 droni di vario tipo, aggiungendo che 56 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 24 droni-esca sono caduti in zone aperte.  Il Servizio statale per le emergenze dell’Ucraina riferisce invece di due feriti e diversi incendi in attacco russo su Kyiv

 

 

 



Dal sito Vatican News

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