Ci sarà anche la regina Rania di Giordania al summit mondiale sui diritti dei bambini convocato il 3 febbraio in Vaticano sul tema “Amiamoli e proteggiamoli”. Organizzato dal Pontificio comitato per la Gmb, presieduto da padre Enzo Fortunato, l’incontro sarà aperto da dieci minori provenienti da diverse parti del mondo che consegneranno un messaggio a papa Francesco. Il summit, come aveva annunciato papa Francesco già lo scorso 20 novembre, «sarà l’occasione per individuare nuove vie volte a soccorrere e proteggere milioni di bambini ancora senza diritti, che vivono in condizioni precarie, vengono sfruttati e abusati, subiscono le conseguenze drammatiche delle guerre».
Il summit è organizzato in diversi panel che si occuperanno di temi come l’accesso alle risorse, l’educazione e la famiglia. In particolare i primi due discuteranno sulle discriminazioni che conseguono al mancato accesso alle risorse economiche, con l’intervento di Mario Draghi, e a come vengono calpestati i diritti dei bambini nel mondo. Nel panel dedicato all’educazione interverranno anche Liliana Segre e Miguel Benasayag , filosofo e psicanalista argentino. Nel panel dedicato alla famiglia ci si soffermerà soprattutto sui problemi dei minori non accompagnati e su quanti perdono la famiglia a causa di guerre e migrazioni. E ancora si affronterà il tema della nutrizione e dell’assistenza sanitaria per i minori, dell’ingiustizia nella distribuzione del cibo e di come dovrebbe essere ripartita la ricchezza.
Il summit, hanno spiegato gli organizzatori, «mira a identificare obiettivi e soluzioni per migliorare la condizione dei bambini nel mondo. La politica può fare molto su questo», soprattutto coinvolgendo id più le donne nei processi decisionali. Inoltre occorre analizzare il rapporto tra pace e ingiustizie e riflettere su come eliminare lo sfruttamento. Secondo i dati Unicef 2023 ci sono oltre 160 milioni di bambini lavoratori in condizioni drammatiche. Senza contare l’impossibilità di proteggere i più piccoli nelel tante guerre che stanno devastando intere regioni.
Papa Francesco introdurrà i primi due panel e concluderà il summit. «Io credo che dobbiamo collocare questo evento nel quadro generale del Giubileo della Speranza: sarà un evento di speranza», ha detto Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio e membro del Comitato organizzatore. Io dico con le parole dell’Onu che “siamo in una crisi morale globale”. E quindi quest’iniziativa è particolarmente opportuna. Il mondo è pieno della tristezza dei bambini: ci sono tanti tipi di tristezza dei bambini, a cui il Papa vuole restituire un sorriso, vuole restituire un futuro».