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🔴 LIVE | Conclave, oggi doppia Congregazione dei cardinali. La lettera dei giovani: «Scegliete un Papa pellegrino e pastore»

6 MAGGIO 2025

 

17.00 L’appello della Rete sinodale italiana ai cardinali: «Proseguite sulla strada di papa Francesco»

La lettera alla vigilia del Conclave: «Solo attraverso la sinodalità possiamo gestire e superare le inevitabili incomprensioni, confusioni e conflitti, e quindi mantenere viva la realtà del “ministero profetico” della Chiesa». Martedì l’ultima Congregazione, i 133 elettori sono arrivati tutti a Roma

 

5 MAGGIO 2025

 

14.00 Decima congregazione: arrivati i 133 elettori. Sorteggiate le camere dove dormiranno

Sono state sorteggiate le camere di Santa Marta per l’alloggiamento dei cardinali durante il conclave. Alla Congregazione di questa mattina presenti 132 cardinali elettori su 179 totali anche se a Roma sono arrivati tutti quelli che hanno diritto a entrare in conclave. La discussione, che proseguirà nel pomeriggio, ha trattato i temi chiave delle finanze, degli abusi, del rapporto della Chiesa con il mondo. In totale 26 interventi che hanno tratteggiato la figura del POntefice come colui che deve essere “Pastore vicino agli uomini”. Affrontati anche temi legati al diritto canonico, al ruolo dello Stato della Città del Vaticano e a quello della Caritas nel difendere i poveri. I cardinali hanno anche rievocato la preghiera di papa Francesco durante il Covid. La sua presenza è stato “un segno di speranza nella paura”. TRa i temi anche quello delle guerre, delle vocazioni e delle divisioni all’interno della Chiesa.

10.00 – Il cardinale Dolan: Trump non doveva travestirsi da Papa

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump vestito da Papa? «Non è stata una cosa buona, spero che lui non avesse nulla a che fare» con questo meme. A dirlo è stato il cardinale di New Tork , Timothy Dolan, arrivato a Monte Mario per celebrare la Messa nella chiesa di Nostra signora di Guadalupe dove Dolan è il cardinale titolare e dove ha tenuto la celebrazione secondo una ormai consolidata tradizione per cui, prima del conclave, i cardinali celebrano nelle chiese cui è stato affidato loro il titolo. L’immagine postata su Truth e poi sui social della Casa Bianca ha indignato mezzo mondo cattolico e in primis i vescovi di New York che sabato sera hanno preso tutti insieme posizione come New York State Catholic Conference, affermando che la foto creata dall’IA è «offensiva» e che «non è mai appropriato ridicolizzare o deridere il papato».

9.30 – Dalle 9 cominciata la decima Congregazione, oggi i cardinali si riuniranno anche nel pomeriggio

In corso la decima congregazione. Oggi i cardinali si riuniranno anche nel pomeriggio per continuare il confronto in modo più serrato in vista del Conclave. Nella nona Congregazione c’erano stati 26 interventi, che hanno toccato diversi temi di rilevanza ecclesiale e pastorale. Si era riflettuto sul duplice compito della Chiesa: vivere e testimoniare la comunione al proprio interno, e promuovere la fraternità nel mondo. È stato ricordato con gratitudine il magistero di Papa Francesco e i processi avviati sotto il suo pontificato, sottolineando la responsabilità di proseguirli e custodirli.

5 maggio, ore 9.20 – Lettera aperta dei giovani ai cardinali: «Scegliete un Papa pellegrino. Un pastore. Un costruttore di pace» 

I giovani scrivono ai cardinali per chiedere di continuare sulla strada di Francesco. Una Chiesa inclusiva che dia spazio a giovani, laici, donne e che sia attenta alla dignità di ciascuno per portare a tutti la gioia della fede e la speranza. Che prosegua la lotta agli abusi e al clericalismo e lavori per la pace.

 

2 MAGGIO 2025

 

15.40 – Evangelizzazione, sinodalità, abusi e scandali finanziari tra i temi affrontati nell’ottava Congregazione dei cardinali

All’ottava Congregazione di generale di venerdì mattina erano presenti più di 180 cardinali, di cui più di 120 elettori. Lo fa sapere la Sala Stampa Vaticana. Durante la sessione è stata annunciata la presenza di alcuni cardinali giunti oggi, i quali hanno prestato giuramento alle ore 10:30, durante la pausa. Nel corso della mattinata 25 cardinali hanno preso la parola. I contributi hanno toccato temi di particolare rilevanza per il futuro della Chiesa. È stato rilevato come l’evangelizzazione fosse il cuore del Pontificato di Papa Francesco: una Chiesa comunione fraterna ed evangelizzatrice, capace di parlare soprattutto alle giovani generazioni. Particolare attenzione è stata rivolta alle Chiese dell’Oriente, segnate dalla sofferenza ma anche da una forte testimonianza di fede. Più interventi hanno evidenziato l’urgenza di comunicare il Vangelo in modo efficace a tutti i livelli della vita ecclesiale, dalle parrocchie alla curia, ricordando che la testimonianza dell’amore reciproco è il primo annuncio, come ricorda il Vangelo. Sono stati richiamati anche alcuni elementi di contro testimonianza, come gli abusi sessuali e gli scandali finanziari.

Il portavoce Matteo Bruni ha riferito che tali questioni sono state affrontate come una “ferita” da mantenere ‘aperta’, affinché resti viva la consapevolezza del problema e si possano individuare percorsi concreti per la sua guarigione. Tra gli altri temi emersi: la centralità della liturgia, l’importanza del Diritto canonico, e il valore della sinodalità, declinata nella sua relazione con la missione, la collegialità e il superamento del secolarismo. Infine, si è riflettuto sull’ermeneutica della continuità tra i pontificati di San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, nonché sul ruolo dell’Eucaristia, anche nella missione evangelizzatrice della Chiesa. I lavori sono iniziati alle 9 con la preghiera e si sono conclusi alle ore 12:30.

14.15 – Montate le stufe nella Sistina

“Le stufe (dove si bruceranno le schede delle votazioni) sono state portate, una buona parte dell’allestimento è stato fatto”. Così il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni in un briefing sui lavori che si stanno approntando nella Cappella Sistina in vista del Conclave. Stamani si è montato il comignolo per le “fumate”, sul tetto della Sistina.

14.10 – Mancano quattro cardinali elettori. Confermati due assenti

Non sono ancora arrivati a Roma quattro cardinali elettori. Restano al momento comunque 133 quelli che entreranno in Sistina perché le assenze annunciate sono soltanto quelle dei due cardinali che hanno manifestato problemi di salute: lo spagnolo Antonio Canizares Llovera e John Njue del Kenya. Su quest’ultimo resta il giallo dell’età, come anche per il cardinale del Burkina Faso Philippe Ouedraogo. Di recente la loro data di nascita è stata corretta nell’annuario pontificio. In pratica sono ‘ringiovanitì e per questo rientrano tra gli elettori, perché secondo le date di nascita che avevano comunicato precedentemente ad oggi sarebbero ultraottantenni e dunque non elettori. Njue comunque non verrà perché malato. Resta con il diritto ad entrare in Sistina invece Ouedraogo. «Non tutti i Paesi godono della stessa qualità degli uffici anagrafici», ha spiegato il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni in un briefing con i giornalisti, e le dichiarazioni iniziali sulla data di nascita «sono state modificate con un documento valido».

2 maggio, ore 11.30 – Il cardinale Rosa Chavez: Entreremo in Sistina con le idee chiare

I cardinali entreranno nella Cappella Sistina «con le idee chiare». Lo assicura il cardinale Gregorio Rosa Chavez, 82 anni e quindi non elettore, prima della congregazione generale di venerdì conversando con i giornalisti. In questi giorni «dobbiamo ascoltare Dio», aggiunge. Sul caso del cardinale Juan Luis Cipriani, Rosa Chavez taglia corto: «È un problema che i cardinali conoscono bene ma non è un elettore».

 

30 APRILE 2025

 

14.40 – Economia e finanza al centro della discussione dei cardinali. L’italiano lingua ufficiale del conclave

Alla settima Congregazione generale pre-Conclave dei cardinali hanno preso parte mercoledì mattina 181 cardinali, di cui 124 elettori. La prima parte della mattinata, ha riferito ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni, si è parlato della situazione economica e finanziaria della Santa Sede, con interventi dei cardinali Reinhard Marx, Kevin Joseph Farrell, Christoph Schoenborn, Fernando Vergez Alzaga e Konrad Krajewski. Il cardinale Marx, in qualità di coordinatore del Consiglio per l’economia, ha presentato alcune sfide, problemi, proposte nella prospettiva della sostenibilità, con l’obiettivo che le strutture economiche continuino a supportare la missione del papato Il card. Farrell, responsabile del comitato per gli investimenti, ha parlato dell’attività del comitato. Il card. Schoenborn, presidente della Commissione di vigilanza dello Ior, ha parlato dell’attività e della situazione dello Ior. Il card. Vergez, presidente emerito del Governatorato (non erano presenti né l’attuale presidente suor Raffella Petrini né il segretario laico avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi) ha dato alcune specifiche sulla situazione e sul supporto del Governatorato ed anche su alcuni lavori di ristrutturazione in cui è coinvolto. L’elemosiniere Krajewski ha parlato dell’attività del Dicastero per la carità. Nella seconda parte della mattinata, è stata data lettura del comunicato al popolo di Dio. Poi sono seguiti circa 14 interventi su tematiche come: l’ecclesiologia del popolo di Dio, si è citata come una ferita la polarizzazione nella Chiesa e la divisione della società, la sinodalità unita alla collegialità episcopale anche come corresponsabilità differenziata, anche per superare la polarità nella Chiesa, si è parlato di vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa, tanti sono stati anche i richiami ai testi conciliari, in particolare alle due costituzioni apostoliche Lumen Gentium e Gaudium et Spes. Poi si è parlato di evangelizzazione, e una delle tematiche era anche la corrispondenza tra ciò che si vive e ciò che si annuncia. Giovedì 1° maggio, giorno festivo, non ci sarà la congregazione generale, solo la Messa dei novendiali nel pomeriggio. La prossima congregazione è in programma venerdì alle ore 9.00. Per quanto riguarda la lingua è stato chiarito che sarà l’italiano e che non saranno ammessi traduttori. Per chi non parla l’itliano, ci si “affiderà alla carità cristiana”.

13.45 – La Congregazione: “Anche più di 120 cardinali possono eleggere il Pontefice”

La Congregazione dei cardinali “ha rilevato che sua santità papa Francesco, creando un numero di cardinali superiore ai 120, come stabilito dal n. 33 della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis di San Giovanni Paolo II, del 22 febbraio 1996, nell’esercizio della Sua suprema potestà, ha dispensato da tale disposizione legislativa, per cui i cardinali eccedenti il numero limite hanno acquisito, a norma del n. 36 della stessa Costituzione Apostolica, il diritto di eleggere il Romano Pontefice, dal momento della loro creazione e pubblicazione”. Lo rende noto la Santa sede.

13.30 – Il cardinale di Lussemburgo Hollerich: “Lo Spirito Santo è protagonista, la sinodalità vada avanti”

«Francesco parlava molto dello Spirito Santo, diceva che è il protagonista della vita della Chiesa e anche del Sinodo. E diceva spesso, all’inizio lo Spirito Santo crea grande disordine ma alla fine stabilisce una nuova grande grande armonia». Lo ha detto il cardinale di Lussemburgo, Jean-Claude Hollerich, celebrando martedì pomeriggio una messa di suffragio per papa Francesco nella Chiesa Nuova, a Roma. Nell’omelia, il porporato gesuita ha elogiato il percorso sinodale e anche una sponsorizzazione della candidatura del cardinale maltese Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi: «Quando papa Francesco aprì il Sinodo – ha continuato – c’era gente che aveva paura, forse saranno riforme che porteranno una divisione della Chiesa, una polarizzazione tra destra e sinistra e sappiamo già che il mondo soffre troppe divisioni. Ma io sono contento che abbiamo lavorato sotto la guida esperta del segretario del Sinodo, il cardinale Mario Grech, e tutta l’equipe. La riscoperta della sinodalità – ha anche detto il cardinale – ci conduce a un discernimento per servire meglio e posso dire che funziona. In Lussemburgo lo abbiamo sperimentato nei consigli pastorali, una nuova dinamica missionaria sta emergendo. Papa Francesco ci parlava di un cambiamento d’epoca – ha proseguito – e ora lo vediamo con l’Intelligenza artificiale, ma non bisogna aver paura, camminiamo insieme in questi nuovi tempi, possiamo veramente aiutare e servire il mondo e tutti gli altri. La via della sinodalità ci ha incoraggiato, lui diceva sempre, avanti, e ora noi abbiamo un padre in Cielo che ci aiuterà nella nostra camminata, grazie Francesco, noi vogliamo continuare e realizzare quello che tu ci hai insegnato»

13.10 – I cardinali chiedono la preghiera di tutta la Chiesa

Il Collegio dei Cardinali convenuti a Roma, impegnati nelle Congregazioni Generali in preparazione al Conclave, «desidera rivolgere al Popolo di Dio l’invito a vivere questo momento ecclesiale come un evento di grazia e di discernimento spirituale, nell’ascolto della Volontà di Dio». Lo si legge in un comunicato della Santa Sede. Per questo i Cardinali, «coscienti della responsabilità a cui sono chiamati, percepiscono la necessità di essere sostenuti dalla preghiera di tutti i fedeli. Essa è la vera forza che nella Chiesa favorisce l’unità di tutte le membra nell’unico Corpo di Cristo (1Cor 12,12)». «Di fronte alla grandezza del compito imminente e alle urgenze dei tempi presenti, è prima di tutto necessario farsi strumenti umili dell’infinita Sapienza e Provvidenza del Padre Celeste, nella docilità all’azione dello Spirito Santo. È infatti Lui il protagonista della vita del Popolo di Dio, Colui che dobbiamo ascoltare, accogliendo ciò che dice alla Chiesa (cfr Ap 3,6)», aggiunge il comunicato. «Che la Madonna accompagni questa corale invocazione con la Sua materna intercessione».

30 aprile, ore 11.00 – I cardinali: Apprezzamento per il gesto di Becciu, si accertino i fatti

Riguardo al cardinale Angelo Becciu e alla sua rinuncia di entrare in Sistina, la Congregazione dei cardinali “ha preso atto che egli, avendo a cuore il bene della Chiesa, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ha comunicato la sua decisione di non partecipare ad esso. Al riguardo, la Congregazione dei Cardinali esprime apprezzamento per il gesto da lui compiuto ed auspica che gli organi di giustizia competenti possano accertare definitivamente i fatti”

 

29 APRILE 2025

 

13.20 – Il 5 maggio alle 17.30 il giuramento di officiali e addetti al Conclave

Lunedì 5 maggio alla 17.30, nella Cappella Paolina, avrà luogo il giuramento di riservatezza degli officiali e addetti al Conclave. Si tratta di cerimonieri, confessori, medici e infermieri, addetti agli ascensori del palazzo apostolico, personale addetto ai servizi della mensa e delle pulizie, personale della floreria e dei servizi tecnici, addetti al trasporto, vertici delle guardie svizzere, dei gendarmi e della protezione civile vaticana. Rimangono nel Conclave anche il segretario del collegio cardinalizio e il Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, l’arcivescovo Diego Ravelli.

13.15 Due cardinali elettori rinunciano al conclave per motivi di salute

Conclave, oltre 120 elettori già arrivati a Roma, due hanno comunicato di non riuscire a venire per motivi di salute. In totale alla Congregazione hanno partecipato 135 cardinali

29 aprile, ore 9.45 Il cardinale Becciu si ritira dal Conclave

Becciu fuori dal Conclave: “Obbedisco al Papa”

13.10 – Da oggi chiusa al pubblico la Cappella Sistina

La Cappella Sistina è chiusa al pubblico a partire da oggi in vista del Conclave. Lo ha annunciato la direzione dei Musei Vaticani sul proprio sito. “Si comunica che la Cappella Sistina – si legge – sarà chiusa al pubblico a decorrere da lunedì 28 aprile 2025 per le esigenze del Conclave. Sono parimenti sospese tutte le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis”.

 

28 APRILE 2025

 

28 aprile 12.55  – Il Conclave inizia mercoledì 7 maggio

La quinta Congregazione dei cardinali ha deciso la data del Conclave. Inizierà il 7 maggio. Più di 180 i cardinali presenti e poco più di un centinaio i cardinali elettori. Una ventina di interventi sul tema della Chiesa, del rapporto con il mondo e delle qualità che il nuovo Papa dovrà avere per rispondere a queste sfide. Si è parlato del caso Becciu, ma senza alcuna delibera in proposito.





Dal sito Famiglia Cristiana

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